Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, scusate. Allora, questa delibera, come già è stato ampiamente illustrato in Commissione dà delle disposizioni che riguardano il tema delle partecipate e conclude il percorso, inizia a concludere il percorso che abbiamo avviato quest’anno con le prime delibere del febbraio 2019. Con provvedimento assunto il 5 febbraio 2019 la Città deliberava di dar corso agli approfondimenti necessari con il fine di proporre al Consiglio l’eventuale riassetto delle partecipazioni societarie dirette e indirette. A febbraio 2019 si è proceduto all'individuazione degli advisor per la valutazione economica, che è un dato importante per il tema. In esecuzione al Piano di revisione straordinario approvato nel 2017 nel corso dell’anno, del 2018 e 2019 sono state alienate da parte della Città, le partecipazioni detenute in “I3P S.c.p.a”, in “213T S.c.a.r.l.”, “CEIP S.c.p.a.”, Banca Popolare Etica in capo a FCT Holding. La disamina condotta sulle partecipazioni rimaste dopo le dismissioni citate ha consentito di verificare la possibilità di un’ulteriore razionalizzazione idonea a conciliare la necessità di garantire il mantenimento di strumenti di controllo sulla società, la cui attività risulti strategica nella gestione dei servizi garantiti al territorio, con le esigenze di valorizzazione dettate dallo stringente percorso di rientro della situazione di indebitamento e di difficoltà economico-finanziaria alla quale la Città risulta ancora fortemente sottoposta. La criticità dell’attuale fase impone interventi volti ad evitare l’utilizzo di risorse che potrebbero validamente contribuire al risanamento dei conti della Città, purché naturalmente il loro smobilizzo non determini conseguenze foriere di un effettivo e concreto nocumento delle sue prerogative nel controllo della gestione dei servizi attuati attraverso le sue società partecipate. Si propone con questa delibera la cessione delle azioni costituenti la partecipazione della Città di Torino nella società TRM S.p.A. nei limiti che consentano il mantenimento del 1% del capitale sociale della stessa, partecipazione oggi detenuta nella misura del 18,36% del capitale. Tale mantenimento non solo consentirà di rispettare gli impegni alla presenza della Città nel capitale di TRM, ma permetterà di conservare un’efficace presenza nella governance attese le previsioni statutarie, che restano invariate sotto tale profilo. Sempre con riferimento alla società predetta è in corso di esame la possibilità di pervenire alla riduzione del capitale sociale, che ove condivisa con gli altri soci, permetterebbe alla Città di conseguire ulteriori risorse straordinarie destinabili alla copertura del proprio debito. Per quanto riguarda ulteriori razionalizzazioni l'analisi condotta sulla base dei seguenti criteri: valore economico delle partecipazioni corrispondente al corrispettivo di cessione delle partecipazioni all'interno del gruppo; redditività ordinaria delle partecipazioni rilevanti ai fini del mantenimento degli adeguati livelli di remunerazione del capitale investito dall’equilibrio economico finanziario con particolare riferimento alla Società Holding; livello di indebitamento risorse necessarie a far fronte regolarmente ai pagamenti delle rate in scadenza di interessi, anche in questo caso con particolare riferimento alla Holding; vincoli ed oneri sulle azioni o quote relative alle partecipazione connesse all’indebitamento. Tutto ciò permetterà, sussistendo i presupposti, di ricondurre, in base a quest'analisi, in capo alla Città le partecipazioni detenute in società finanziarie Centrale del Latte S.p.A., a capitale quota pari al 20% del capitale sociale e Agenzia di Pollenzo S.p.A. quota pari al 3,904% capital sociale da parte di FCT Holding, essendo intervenuta la disposizione di cui all’articolo 1, comma 723 della Legge 145/2018, Legge di stabilità, che rinvia al 31/12/2021 la liquidazione automatica della quota in caso di mancata alienazione delle partecipazioni ritenute non strategiche. L’attività di gestione della partecipazione da parte di FCT non viene dunque realizzata per tale partecipazione. Sempre in riferimento a opportune razionalizzazioni, progressiva riconduzione alla Città di Torino della quota attualmente detenuta da FCT nella società SMAT, tale iniziativa funziona per superare progressivamente la titolarità di azioni SMAT da parte di soggetti formalmente non pubblici, assicurando anche sul piano formale la piena e compiuta integrazione dei requisiti della Città in house. Poiché peraltro le azioni di SMAT detenute da FCT sono attualmente vincolate al Piano di rientro dei debiti di finanziamento, tale processo potrà e dovrà avvenire in via progressiva pervenendo alla cessione delle azioni libere da specifici vincoli e in questa prima fase pertanto la cessione delle azioni SMAT è autorizzata fino alla misura di numero 5.000 azioni SMAT, da contabilizzarsi al valore di perizia. Con questa delibera quindi si chiede l'autorizzazione del Consiglio a completare queste attività avviate con la delibera. Se mi è consentito, illustro l'unico emendamento presentato dalla Giunta che recepisce il parere positivo del Collegio… Ah, no, ho sbagliato, sì. |