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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-03308
INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE POSSEDUTE AL 31 DICEMBRE 2018 DALLA CITT? DI TORINO. INDIRIZZI. APPROVAZIONE.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Presidente. Allora, rispondo subito al Capogruppo Lo Russo che appunto mi ha
chiamata in causa dicendo che non credo che sia stata una lesa maestà quella di
partecipare alla festa dell’Unità nel raccogliere le firme sull’iniziativa popolare di legge,
di iniziativa popolare sui beni comuni, credo che sia tra l’altro stato un momento molto
significativo che anche all’interno di tutta quelle che erano le persone che partecipavano
alla manifestazione ha sortito dei significativi numeri, quindi direi che anche il Partito
Democratico si orienti in modo forte sull’iniziativa popolare, sulla ricostituzione
appunto del Comitato Rodotà e quindi su quell’alternativa che noi dobbiamo portare
avanti dei beni comuni come situazione appunto intermedia tra quell’opposizione che è
pubblico e privato in tanti diversi di possedere le cose e di gestire le cose. La scelta della
vendita dell’inceneritore non dovrebbe essere sicuramente..., la scelta
dell’incenerimento non dovrebbe essere la prima scelta, ci dovrebbero essere dei cicli
virtuosi, circolari dove l’ambientalismo è appunto prioritario in quanto è un
ripensamento dei cicli, quindi piccoli impianti, tanti piccoli impianti e non i grandi
impianti. La strategia, ne parlava anni fa, sono tantissimi anni che gira il mondo Paul
Connett nel raccontare la strategia rifiuti zero che non è una strategia utopica ma è
un’ambizione di riuscire con l’efficientamento dei cicli produttivi a non fare più rifiuti,
ma questo tipo di impianti di grandi impianti - quelli dell’incenerimento - bruciano
materiale primo e ancora vorrei riferire il fatto che quando parliamo di ambientalismo, e
qui ne abbiamo parlato tanto soprattutto con tutta quella nuova corrente di pensiero
legata appunto ai “Friday For Future”, al fatto che comunque noi dobbiamo in qualche
modo salvare il Pianeta e soprattutto comprendere il fatto che il Pianeta ha delle risorse
finite. Nasce la scuola di pensiero proprio a Torino tramite il (incomprensibile),
(incomprensibile) scrivono un trattato con una modellizzazione sui limiti dello sviluppo,
sono argomenti ampiamente conosciuti e dibattuti anche in quest’Aula e io ne sono
contenta perché di questi argomenti ne abbiamo parlato sia Maggioranza che
Minoranza. Detto questo, io non sono felice di vendere quote di partecipate che hanno
rese economiche ma la condizione di Bilancio impone una continua politica di
dismissione e se questi impianti che hanno resa economica sono anche impianti che non
devono essere principali ma diventeranno nel tempo secondari, cioè impianti di
emergenza, perché appunto se riusciremo le nostre politiche saranno quelle dei piccoli
impianti per il recupero di materiali. Quindi io credo che l’ambientalismo non sia un
cappello che la Consigliera Ferrero si mette e si toglie, forse è un cappello che ci
dovremmo mettere tutti, che dovremmo declinare tutti i giorni con le nostre azioni, che
dovremmo cercare di portare avanti tutti insieme e forse qui la retorica politica ci sta
anche poco. Come dico, sicuramente lo Stato ci deve aiutare, noi dobbiamo chiedere un
aiuto sul nostro bilancio che ci porti a non vendere più nulla e a fare invece delle scelte
per il bene della comunità, quindi la richiesta è sempre che appunto quella situazione di
predissesto che abbiamo trovato si risolva grazie all’aiuto del Governo.

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