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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2019-02836
"LA SALUTE E IL BENESSERE DEI NOSTRI BAMBINI NELLE STRUTTURE SCOLASTICHE COMUNALI: RIUSCITE A DIRE NO ANCHE A QUESTO?" PRESENTATA IN DATA 10 LUGLIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Invito i Consiglieri a prendere posto, in particolare il collega Magliano che è il primo
interpellante di oggi. A meno che il Consigliere Magliano non voglia rinviare la propria
interpellanza, n. mecc. 201902836/002:

“La salute e il benessere dei nostri bambini nelle strutture scolastiche comunali:
riuscite a dire no anche a questo?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Questo è il quesito dell’interpellanza del collega Magliano; risponde all’interpellanza
l’Assessora Di Martino. Prego, Assessora, cinque minuti per lei.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Premetto che condivido la premessa dell’interpellanza del Capogruppo Magliano
sull’importanza dei Servizi Educativi e accolgo anche la domanda nel titolo, con il suo
carattere evidentemente retorico e di stimolo all’Amministrazione, al quale però voglio
dare subito la risposta, anche se è scontata. La Città non dice assolutamente no alla
salute e al benessere dei bambini nelle strutture scolastiche, soprattutto nelle strutture
comunali, ma anche nelle altre strutture statali che sono in tutto 315, che abbiamo in
carico, e facciamo il nostro meglio, il meglio che possiamo con le risorse che abbiamo a
disposizione. Entrando nel merito dei punti sul primo e secondo punto c’è da dire che,
dicevo, premettere che il nido di via Fontanesi ha chiuso le attività il 28 giugno e il
servizio estivo per i bimbi è stato aperto presso il nido di via Deledda dal 1° luglio. Già
dal 2 luglio il personale del nido ha affrontato il problema del caldo presente nella
struttura che è dotata di una sala grande provvista di condizionatore, una sala doppia
provvista di una pala al soffitto per la ventilazione. I provvedimenti immediati sono
consistiti nel posizionamento di quattro ventilatori a stelo, reperiti anche in nidi chiusi
per l’estate, di cui due donati dai genitori e nelle disposizioni della responsabile
pedagogica al personale per mitigare gli effetti dell’alta temperatura, ad esempio
utilizzare prioritariamente il locale climatizzato o i locali dotati di pale al soffitto e nei
restanti locali di attivare i ventilatori presenti spostandoli con la collaborazione degli
assistenti educativi nei locali in uso ai bambini a seconda dei momenti della giornata e
posizionandoli con opportuni sistemi di protezione in modo che sia tutelata la sicurezza
dei bambini. Poi ci sono le consuete raccomandazioni, di bere, offrire ai bambini acqua
fresca in maniera regolare, se è necessario bagnare le teste dei bambini con panni umidi,
oltre che favorire anche momenti con giochi di acquaticità nei bagni o in giardino e
queste disposizioni sono state confermate per iscritto al 4 luglio, nonché sono stati
acquistati ulteriori ventilatori. Il 3 luglio, data in cui sono pervenute le segnalazioni da
alcuni genitori, è stato richiesto a tutti i responsabili pedagogici dei nidi funzionanti a
luglio di segnalare le situazioni. Le risposte sono pervenute entro il 5 luglio e a tutti i
servizi sono stati estesi i consigli adottati per via Deledda disponendo l’acquisto di
ulteriori ventilatori. Il 9 luglio personalmente ho effettuato un sopralluogo in via
Deledda con il Coordinatore dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione
dei Servizi Educativi e con una rappresentanza dei genitori. Il responsabile ha chiarito
che l’installazione di pale al soffitto richiesta in precedenza non è compatibile con le
strutture in questione, sia per motivi edilizi che impiantistici. Poi ancora, proseguendo
nell’excursus delle azioni fatte, il 19 luglio è stata convocata una riunione coi tecnici di
IREN e sono stati programmati dei sopralluoghi, presso i nidi aperti, nella settimana dal
22 luglio in poi; settimana anch’essa caratterizzata dal caldo eccezionale causato
dall’anticiclone di origine africana che ha investito l’Europa, a cui fa cenno anche
l’interpellanza, che ha determinato sul territorio piemontese un’anomalia termica di
circa nove gradi centigradi in più rispetto alla norma. Allora, sui punti 3 e 5 l’Assessore
all’Ambiente comunica che gli impianti di climatizzazione, visti gli elevati costi e l’uso
limitato in una minima frazione temporale dell’attività scolastica, sono stati realizzati
solo in casi eccezionali o sperimentali. Il piano di efficientamento energetico coinvolge
molteplici realtà della Città, oltre agli impianti termici di tutte le strutture infatti bisogna
ricordare anche l’illuminazione pubblica, gli impianti elettrici e vari altri servizi forniti
dalla Civica Amministrazione. Per quanto riguarda le scuole, IREN Rinnovabili
comunica che allo stato attuale non sono presenti impianti di raffrescamento
centralizzati, né nelle scuole materne e nemmeno negli asili nido. Da considerare poi
che per quanto riguarda la salute non è consigliabile far entrare i bambini che hanno
appena svolto attività ludiche all’aperto in giornate calde, quindi in condizioni di
affaticamento e molto probabilmente sudati, in locali raffreddati artificialmente.
Solamente nelle seguenti quattro strutture sono installate apparecchiature fisse di
condizionamento estivo limitatamente ad alcuni locali: il nido di via Delleani, il nido di
via Ventimiglia, la scuola dell’infanzia di via Garessio e il nido appunto di via Deledda.
Considerate le limitate risorse a bilancio, sempre l’Assessorato all’Ambiente fa sapere
che si tende, per la manutenzione straordinaria, a riservare i fondi per la fine dell’anno
con l’avvio degli impianti di riscaldamento piuttosto che utilizzarli precedentemente
nell’estate per il raffrescamento essendo considerato quest’ultimo stato importante, ma
meno prioritario e con possibili maggiori conseguenze sullo stato di salute dei bambini a
posteriori della loro attività ludica. Per la parte riguardante le azioni che l’ufficio di
Energy Management sta conducendo su edifici dell’edilizia scolastica, si comunica
quanto si è realizzato sinteticamente, un aggiornamento dei dati fisici e materiali di
alcuni edifici scolastici, che ha utilizzato il Building Information Modeling, uno
strumento molto potente per poter studiare gli edifici in tutti i loro aspetti,
programmandone anche sviluppi futuri compreso quello del risparmio di energia. Poi
ancora il contributo dato al progetto riconnessioni, realizzato in sinergia con la
Compagnia San Paolo, ha portato all’installazione di una rete di sensoristica su edifici
scolastici della Città che comprende rilevatori anche di salubrità ambientale. Poi ancora
sono stati attuati in questi ultimi anni interventi di rimodernamento e efficientamento
delle centrali termiche del patrimonio civico che hanno complessivamente riguardato
183 scuole. Le diagnosi energetiche consentono di determinare lo stato di salute degli
edifici evidenziandone le criticità e gli interventi che consentirebbero di porvi rimedio
con i relativi costi di massima. Tra il 2018 e il 2019 è stato lanciato, aggiudicato e
realizzato l’appalto per la fornitura e posa di 73 sistemi di rilevamento dei consumi
elettrici in tempo reale con la trasmissione dati tramite rete 4G e la maggioranza di
questi dispositivi 64 è dislocata presso le scuole. Da quanto sopra l’Assessore
all’ambiente conclude che la logica finora seguita è stata quella di analizzare gli edifici
ai fini dell’efficientamento energetico e quindi finalizzarla in primo luogo
all’ottenimento del risparmio di energia primaria. Resta inteso che tutto ciò non deve in
ogni caso pregiudicare le condizioni di benessere fisico di chi lavora o usufruisce dei
locali in coordinamento coi colleghi del Servizio Sostenibilità Energetica e col supporto
dei tecnici di IREN. L’ufficio di Energy Management potrebbe valutare, sempre
compatibilmente con le possibilità offerte dal bilancio civico, l’opportunità di installare
impianti di raffrescamento in quei plessi che per orientamento, condizioni strutturali,
eccetera risentano maggiormente delle condizioni di calore estremo che purtroppo
accompagnano sempre più frequentemente le nostre estati. Naturalmente è anche
intenzione del mio Assessorato approfondire il tema del raffrescamento delle scuole
della prima infanzia, sia sul piano tecnico che sul piano realizzativo, coordinandosi con
l’Assessorato all’Ambiente. È intenzione di individuare una possibile programmazione
pluriennale delle necessità impiantistiche straordinarie per i vari plessi scolastici che,
come si è detto, per orientamento, condizioni strutturali, eccetera potrebbero risentire
maggiormente delle condizioni di calore estreme. È anche nostra intenzione continuare
a collegare alle ristrutturazioni degli edifici stessi, utilizzando i fondi di bandi italiani ed
europei, e qui entriamo nel merito del punto 6 dell’interpellanza, le azioni di
efficientamento energetico, quindi collegarle con le azioni di ristrutturazione. Possiamo
distinguere interventi di efficientamento energetico già eseguiti nell’ambito del POR
FESR 2007/2013; gli interventi di efficientamento energetico appaltati in via di prima
consegna con finanziamenti del Pon Metro 2014/2020; intervento di efficientamento
energetico in corso di appalto, col finanziamento regionale 2018/2020 con mutui BEI e
interventi di efficientamento energetico in fase di programmazione. Sono andata oltre?
Finanziamento regionale 2018/2020. Sempre sul punto 6 quindi, i finanziamenti
nazionali ed europei, relativamente ai finanziamenti inerenti l’Edilizia Scolastica che
sono in corso di assegnazione e in corso di predisposizione dei progetti, segnalo
sinteticamente, ma possiamo poi approfondire anche su quali scuole sono previsti gli
interventi, che la Città ha partecipato al bando INAIL per la costruzione di edifici da
destinare a poli per l’infanzia innovativi a gestione pubblica; poi abbiamo partecipato ai
bandi dei mutui BEI 2018/2020, poi ancora al bando relativo ai contributi MISE, quindi
il Decreto Legge crescita del 30 aprile 2019; abbiamo partecipato al bando relativo al
Fondo Progettazione MIUR e per quanto riguarda i contributi in corso di
rendicontazione a seguito della realizzazione delle opere che erano state previste
abbiamo ottenuto fondi relativi al Pon Metro 2014/2020; al progetto Eco City e mutui
BEI 2015/2018 nonché per il piano nazionale per le città. C’è ancora da rispondere al
punto 4. Allora, sul punto 4 l’organizzazione degli spazi interni, il tema è stato inserito
nel programma di lavoro del corrente anno scolastico all’interno di una riflessione
sull’uso degli spazi che sarà condotta insieme ai collegi docenti dei nidi e delle scuole
dell’infanzia. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessora. Ricordo che la Capigruppo aveva condiviso diciamo dei tempi
prestabiliti per gli Assessori, tuttavia erano particolarmente importanti le considerazioni,
quindi le abbiamo concesso molto volentieri qualche minuto in più. Collega Magliano,
prego, cinque minuti per lei invece.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Chiedo da subito all’Assessora se posso avere quanto letto in Aula
attraverso una mail alla Segreteria perché ha dato una serie di informazioni corpose e
seguirla non è stato semplice nel prendere appunti. Nello stesso tempo però mi pare, lo
dico già con estrema chiarezza, che sia necessario un approfondimento in Commissione.
Lo dico per una serie di motivi. Io non ho la certezza dalla risposta dell’Assessora che
so che poi è andata nella scuola, quindi è andata a vedere esattamente se lei è tranquilla
quando le rispondono: “Ma guardi, abbiamo risolto staccando due pale da due nidi e
altre due le hanno comprate i genitori”, cioè io non penso che questa sia l’idea di
governo che l’Assessora ha, cioè c’è un problema, se i genitori riescono a fare la colletta
mettiamo due raffrescatori o due pale e poi li togliamo ad un’altra struttura alla quale
poi però dovremmo rimetterle penso, cioè nel senso che noi non possiamo andare a
saccheggiare strutture presenti per far fronte ad un’emergenza che ci viene segnalata e
finisce sui giornali. Questo è il primo dato. Poi, è un po’ stucchevole, ma questo non me
ne voglia l’Assessore che facciamo la circolare dicendo mi raccomando, bagnate le
tempie ai bambini, fategli fare piuttosto dei giochi con l’acqua; non oso pensare nel caso
ci sarà il freddo nelle nostre scuole che cosa consiglieremo, cioè di accendere un
fuocherello in sala mensa per riscaldare i bimbi? Cioè, io mi rendo conto che quando ci
si trova in carenza di risorse, Assessora, le si prova proprie tutte a risolvere il tema, ma
dare i consigli alle maestre su come tenere i bambini al riparo dal caldo e dare quel tipo
di consigli, sembra un po’ la comunicazione che fanno i TG sugli anziani d’estate: non
uscire nei momenti caldi, bere tanta acqua e fare tanta plin plin. Mi sembra un po’
debole come atteggiamento rispetto ad un problema che è strutturale, sono d’accordo
con lei, ma penso che questo nuovo Governo possa aiutare a far qualcosa di meglio,
almeno mi auguro che i colleghi che hanno un canale preferenziale con l’attuale
Ministro lo convincano che è importante su questo intervenire. Noi non lo faremo,
poiché non lo sosteniamo questo Governo, nello stesso tempo però, Assessora, secondo
me diventa importante approfondire la visione che si ha per il prossimo anno e mezzo,
per i prossimi due anni, cioè nel senso che noi oggi siamo in una condizione per cui
fondamentalmente sappiamo che stiamo mettendo delle toppe. Io, fossi in lei, sarei
preoccupata di che cosa capita alla prossima estate. Rimango un po’ sconcertato dalla
risposta che le dà l’Assessorato all’Ambiente essendo la forza che esprime l’Assessore
all’ambiente una delle più grandi sostenitrici del global warming, per cui in teoria dovrà
fare più caldo, non meno caldo, per cui forse una delle problematiche che avrete è
quella di raffreddare gli spazi invece che quella di riscaldarli, dentro tutta la retorica del
riscaldamento globale che sentiamo regolarmente, che peraltro c’è, ma ancorché ci fosse
noi dovremmo fare un ragionamento su come occuparci di raffreddare i nostri spazi.
Detto questo io prendo atto delle tante risposte date. Chiaro è che abbiamo spostato la
palla sull’Assessorato all’Ambiente, ma penso che lei invece abbia intenzione di
governare la regia, perché l’Ambiente le può dire a lei come pensa di innovare, come
pensa di rendere energeticamente sostenibile il tutto, ma poi un Assessore deve avere la
problematica di che cosa vivranno e come vivranno all’interno questi bimbi e mi pare
che da questo punto di vista io incardinerei un po’ di più sul suo Assessorato la
tematica. Ci sono quattro nidi che però hanno sistemi di raffreddamento e gli altri no,
come lei mi diceva, allora i casi sono due: o fa bene o fa male, a questi bambini, essere
all’interno di locali che hanno questo tipo di raffrescamento. Invece sul tema di
connessione di cui parlava, mi pare che sia un progetto che va solo sulle elementari e
sulle medie, quindi non c’entra con la mia interpellanza. Questo lo dico, poi magari sto
facendo un errore io, però forse chi le ha completato le risposte si è messo a mettere
insieme tutto quello che si sta facendo sul comparto istruzione, come sa il mio tema era
proprio legato all’offerta che la nostra Città dà alle bimbe e ai bimbi da zero a sei anni.
Detto questo io sono convinto che sia necessaria una regia un po’ più forte da quella che
è emersa nella risposta dell’interpellanza, mi auguro che i problemi che abbiamo visto
in quest’estate non si ripropongano sull’inverno e soprattutto non si ripropongano la
prossima estate, perché se poi noi andiamo a ristrutturare dei locali delle nostre scuole e
ristrutturandoli non si possono più mettere quantomeno le pale che muovono l’aria, a
quel punto una domanda è ma se non ho più quel sistema di raffrescamento quale
utilizzo? È evidente che parlando di bambini c’è un’attenzione massima da parte dei
genitori e penso anche per quanto riguarda le maestre e gli educatori, io mi auguro che
ci sia una strategia e su questo e concludo ringraziando l’Assessora di quel che vorrà
fornirmi, perché il numero di informazioni è veramente copioso e quindi poi, come ho
detto, Presidente, riaffrontare il tema in Commissione, capire se c’è una strategia oppure
tutte le volte andiamo giustamente con dei sopralluoghi che, per carità, l’Assessora ha
fatto a mettere le pezze all’ultimo, senza, da questo punto di vista, trovare una strategia
complessiva. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, grazie. Quindi andremo in approfondimento in V e VI, Commissioni Consiliari
congiunte, questa è la proposta, poi approfondiremo domani nella Conferenza dei
Capigruppo.
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