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SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso con le comunicazioni della Sindaca, che hanno come oggetto: “Nuovo assetto della Giunta Comunale.” SICARI Francesco (Presidente) Come concordato nella Capigruppo che si è svolta poco fa in sala Congregazioni, si è concordato per un’estensione dei tempi. Per il Partito Democratico si tratta di cinque più nove, quindi 14 minuti a disposizione. Il Movimento 5 Stelle avrà 28 minuti a disposizione, mentre i mono gruppi avranno a disposizione sei minuti. Lascio la parola alla Sindaca Appendino. Prego. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ovviamente do il benvenuto a Cinzia in quest’Aula, la ringrazio sin d’ora per l’impegno che vorrà metterci a servizio della comunità e do il benvenuto a tutte e tutti i Consiglieri, visto che è il primo consiglio comunale dopo la pausa estiva. Molto velocemente, in realtà io darò le comunicazioni rispetto, peraltro come previsto dal Regolamento, al cambio di assetto delle deleghe della Giunta in seguito evidentemente all’uscita del Vicesindaco Montanari. Come avevo detto, ho preso un po’ di tempo, in particolare il mese di agosto, dove ho avuto modo personalmente di mettere mano sui dossier che riguardano l’Urbanistica, il Piano Regolatore, ci ritornerò, e ho valutato di scegliere per questo incarico, appunto, di Assessore all’Urbanistica Antonino Iaria, che ringrazio sin d’ora per aver accettato. Per quanto riguarda Antonino Iaria le deleghe sono su: Piani Esecutivi Convenzionati, Edilizia Privata, Banca dati e nuova cartografia, Pianificazione strategica, Coordinamento interassessorile politiche territoriali e dei progetti di trasformazione e riqualificazione urbana, Progetto dello spazio pubblico, Coordinamento e programmazione Lavori Pubblici e Ispettorato Tecnico, Coordinamento grandi progetti, Varianti puntuali del Piano Regolatore Generale, Edifici Municipali e attività amministrativa relativa al patrimonio immobiliare, perché la scelta è stata di associare, o meglio inserire all’interno dell’ambito delle deleghe legate all’Urbanistica anche la delega del Patrimonio. Ci sono state anche altre modifiche, in particolare per quanto riguarda l’Anagrafe. Come sapete la delega è stata data all’Assessore Rolando, che ringrazio per aver accettato di subentrare su questo impegno così gravoso, che richiederà anche una serie di interventi certamente importanti e significativi e, per quanto riguarda invece la progettazione, o meglio, la rigenerazione urbana e l’arredo urbano, le deleghe sono state assegnate all’Assessore Unia, che ringrazio anch’esso. Per quanto riguarda invece la delega che è il Nuovo Piano Regolatore, come credo sappiate, perché è stato già anticipato a mezzo stampa, ho deciso di seguire personalmente quello che sarà il percorso che concerne un Nuovo Piano Regolatore. Questo significa che non ci sarà solo un cambio di deleghe per cui personalmente seguirò evidentemente l’iter, ma ci sarà anche una ricognizione interna e un riassetto organizzativo per permettere il raggiungimento del risultato. Risultato che intendo essere l’approvazione della proposta tecnica del Piano Regolatore Preliminare entro fine 2019 per poter concludere l’iter evidentemente entro dicembre 2020. Questo significa ci saranno…, e riprenderemo con l’attività in Commissione, ma anche con la città, interlocuzioni evidentemente con gli stakeholder, una delibera di Giunta entro fine anno, che sarà la parte evidentemente più tecnica, per poi discutere, approvare, insieme evidentemente al Consiglio Comunale, tutta la parte che porterà al progetto preliminare. Questo non significa solo, ripeto, il fatto che personalmente seguirò il Piano Regolatore, che richiede un grande lavoro interassessorile, in particolare guardo ovviamente l’Assessore Iaria e l’Assessore Unia, che saranno fortemente coinvolti, ma c’è necessità, oltre questo coordinamento, questa spinta, come dire, da parte dell’Ente per raggiungere il risultato, anche di una revisione dal punto di vista interno, quindi organizzativo, tant’è che ci sarà un coordinamento dal punto di vista delle direzioni garantito dal dottor Spoto, che ringrazio vivamente per la disponibilità e quindi viaggeremo con una velocità sicuramente più forte, sia dal punto di vista politico, nell’interlocuzione con la Commissione, con le città, con gli stakeholder, sia dal punto di vista direzionale con la struttura e i vari Direttori. Aggiungo, lo specifico sin da qui, l’ho già detto pubblicamente, ma lo dico anche all’Aula, per quanto riguarda l’Assessora Pisano, alla quale attualmente rimangono in capo Sistemi Informativi, Fondi Europei, Innovazione e Smart City, si tratta di un passaggio praticamente tecnico, quindi io credo entro un paio di settimane di poter tornare in quest’Aula e garantire evidentemente l’ingresso del nuovo Assessore che si occuperà di queste deleghe e solo temporaneamente, per un motivo prettamente tecnico, anche proprio perché sarà celere la sostituzione, evitare un passaggio di deleghe in capo a me e poi al subentrante, ho chiesto io personalmente all’Assessora di poter mantenere le deleghe in capo a se stessa per un massimo di un paio di settimane. Questo è un passaggio prettamente tecnico, ma entro un paio di settimane al massimo verrò qui in Aula per annunciare evidentemente chi sarà il nuovo Assessore che si occuperà di Innovazione e Smart City e Fondi Europei per la nostra Città. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, signor Presidente. Noi ci eravamo lasciati prima delle vacanze con una situazione politica locale molto, molto compromessa, per quello che riguardava le strategie di sviluppo, con una Sindaca che in quest’Aula prendeva a ceffoni la sua Maggioranza e avrebbe in qualche modo accelerato, con la defenestrazione del Vicesindaco Montanari, il cosiddetto freno a mano tirato. Un freno a mano tirato che ha tirato lei, Sindaca Appendino, non è che l’hanno tirato altri, anche perché lei ha goduto di condizioni praticamente ideali per guidare questa Città in questi oltre tre anni e cioè una Maggioranza monocolore che non le ha mai, mai, mai, fatto venir meno i voti in quest’Aula. Ci saremmo aspettati una riflessione politica da parte sua, Sindaca Appendino, intorno a quello che…, noi non ci stanchiamo di dirlo, come sa, siamo stati non particolarmente teneri con il già Vicesindaco Montanari, condividendo in pieno la valutazione a cui lei troppo tardivamente è arrivata, e cioè che la sua Amministrazione di fatto Torino l’ha inchiodata invece che rilanciarla, e ci saremmo aspettati che…, eravamo anche abbastanza fiduciosi, Sindaca Appendino, che lei, consapevolizzato il fatto che questa Città era una Città comunque ferma e che l’aveva fermata lei, lei e la squadra, ovviamente, era arrivata alla conclusione a cui noi eravamo arrivati un po’ prima di lei e avrebbe sterzato in positivo provando a far ripartire la macchina di questa Città. Ci credevamo, siamo stati, come sempre, smentiti dai fatti. Lei, come sempre, ragiona con un cabotaggio che è quello del giorno successivo, che è quello dell’equilibrio politico del Movimento 5 Stelle, che, come dire, non manca mai di fornire spunti anche in qualche modo divertenti, per certi aspetti, se non fosse che giochiamo sulla pelle dei torinesi, e conseguentemente ha sacrificato questa occasione che aveva lei stessa creato, togliendo Montanari, ha sacrificato degli equilibri veramente di bassissimo cabotaggio, selezionando per la delega, la complessa delega all’Urbanistica, ancorché precisando chiaramente che poi le scelte strategiche, insomma, si fida di Iaria, ma non proprio del tutto, ecco, e onestamente la capiamo, Sindaca Appendino, non ce ne voglia, almeno su questa cosa mi sento di condividerla completamente, glielo dico con franchezza. Mai avrei assegnato al collega Iaria, ex collega Iaria, una delega così importante come il Piano Regolatore, senza nulla togliere, ovviamente. Quindi da questo punto di vista qua in questa follia un barlume di lucidità, come dire, l’ha avuto. Noi avremmo in qualche modo auspicato un cambio di marcia, un cambio di paradigma, perché l’Assessore all’Urbanistica di una città come Torino non è una cosa banale da svolgere. Aspettavamo un nome, un grande nome, cioè avrebbe dovuto, a nostro modo di vedere, Sindaca Appendino, rilanciare la sua iniziativa in questo anno, anno e mezzo che le rimane prima dell’imminente campagna elettorale, per provare, non dico a concludere, ma almeno ad avviare alcuni dei progetti che in qualche modo lei ha di fatto ereditato dalla precedente Amministrazione e di fatto inchiodato. Provo a elencarglieli: Tissen, che è ancora lì; Centro Congressi di Westinghouse, che è ancora lì; la biblioteca di Torino Esposizioni, che è ancora lì; il Palazzo del Lavoro, che è ancora lì; lo scalo Vanchiglia, che è ancora lì; la Manifattura Tabacchi, che è ancora lì, il Master Plan delle residenze universitarie; l’area di Grandi Motori; l’area di Nebiolo; il PEC di Vallino. Voi vi siete trovati la variante già approvata e, è tre anni e passa che aspettiamo il PEC di Vallino, speriamo che l’Assessore ai PEC, oggi ho capito, è stata corretta, l’ha spiegato che Iaria si occupa dei PEC, speriamo che riusciamo almeno quel PEC lì ad approvarlo, riuscirete ad approvarlo in Giunta. Le Caserme di via Asti, Nebbie, Porto delle Nebbie, De Sonnaz, Porto delle Nebbie, Lagnone. Grazie al cielo l’Agenzia delle Demanio lì, speriamo questo federal building, almeno di vedere l’avvio dei lavori prima del 2020. Senza contare tutto quello che riguarda il tema infrastrutturale, pensiamo alla linea 2 della Metropolitana, pensiamo all’assenza di iniziativa, all’ignavia, relativamente alla risoluzione dell’incrocio di piazza Baldissera; pensiamo allo scellerato progetto di togliere il sottopasso della rotonda Maroncelli, senza prevedere alcuna soluzione strutturale; pensiamo al ritardo strutturale del parcheggio di piazza Bengasi. Se dico delle cose false, o dico delle inesattezze, Sindaca, nella replica mi corregga. Senza togliere, oltretutto, quelli che sono elementi che non sono urbanistica in senso stretto, ma che disegnano il piano complessivo della Città. Ora è un po’ sparito dal radar, noi facciamo il tifo perché sparisca definitivamente il progetto di ZTL a pagamento, non ne parlano più, colleghi, quindi forse hanno capito che è meglio evitare di farlo. Invece hanno grande valenza le altre grandi genialate dell’Assessora Lapietra, tipo le riciclabili di via Nizza o altri tipi di estemporanee attività. Lei, Sindaca Appendino, si tiene la delega al Piano Regolatore. Guardi, io, ed è buon testimone chi ha seguito la questione in Commissione, alla luce della evidente incapacità del predecessore, incapacità a concludere i procedimenti e non in termini assoluti, ovviamente, di Iaria, era evidente che il Piano Regolatore pomposamente annunciato, la Variante strutturale che adesso è diventato il nuovo Piano Regolatore, per come l’ha declinato. È una Variante strutturale, Sindaca Appendino, non è un nuovo Piano Regolatore. Cominciamo a usare lessicalmente le cose in maniera corretta. Evidentemente ha dato anche un programma molto ambizioso. Auspichiamo veramente che almeno la semplificazione delle categorie urbanistiche del nostro Piano Regolatore, almeno quello in cinque anni siate in grado di portarlo a casa, perché dell’elenco che ho fatto temo, temo, non vedremo nulla e temo che se andrò a fare una fotografia, come feci nel 2016, all’area del Palazzo del Lavoro, nel 2021, alla conclusione del suo mandato da neo Assessore al Piano Regolatore, ho la vaga sensazione che con questo passo e con questo piglio, non vedremo sostanziali differenze. La scelta che ha fatto è una scelta che non ci convince per niente. Non ci convince perché, uno, è in piena continuità con questo scempio che avete fatto della trasformazione urbana di Torino; due, difficilmente, io…, guardi, se c’è uno che spera che questa Città si riempie di gru e di cantieri, è chi le parla, mi creda, perché a me piange il cuore per tutto il lavoro che è stato impostato e che voi avete mandato al macero, e quindi tendenzialmente se ogni tanto parte una gru e parte un cantiere, vivaddio. Quindi, Assessore Iaria, si dia un obiettivo, ne chiuda almeno uno di PEC, faccia partire almeno uno dei 20 cantieri che ho elencato, limitiamoci a quello, limitiamoci a quello. Noi saremmo già soddisfatti, anche se siamo piuttosto pessimisti. Tema anagrafe, noi anche qua non ci siamo sottratti in questi anni a denunciare, come dire, un sostanziale disfacimento dei servizi essenziali ai cittadini e in particolar modo i Servizi anagrafici. Un record assoluto italiano di attesa per una carta d’identità, speriamo che questo cambio e la messa in capo all’Assessore Rolando, possa, non tanto per un pallino dell’Opposizione o della Maggioranza, banalmente per dare ed erogare un servizio al cittadino che è un suo diritto, che non è aspettare 4 mesi per una carta identità in una grande città del Nord, cioè solo questo chiediamo. Quindi, Assessore Rolando, se lei avesse la gentilezza e senso di utilità pubblica di metterci testa su questa questione, le saremmo grati. Chi l’ha preceduta non è stata in grado, era palesemente inadeguata a svolgere il ruolo di Assessore e a questo punto di vista noi non possiamo fare altro che augurarle i nostri migliori auguri, in bocca al lupo, perché non dico 15 giorni, però se riuscissimo magari a dimezzare i tempi di attesa delle carte d’identità e magari evitare di chiudere i servizi decentrati, come invece vuole fare l’ancora Assessora, speriamo davvero per poco, Pisano, da questo punto di vista ci farebbe una cortesia. Per tutti questi motivi noi esprimiamo un giudizio politicamente netto e politicamente coerente con quello che abbiamo sempre sostenuto e lei per l’ennesima volta, Sindaca Appendino, forse per il timore di venire messa in ombra, forse per il timore di avere persone che pensano con la loro testa, forse per la difficoltà che ha nel relazionarsi politicamente con persone che, come dire, non sono in asse con quello che lei in qualche modo pensa, lei ha scelto, ha fatto una scelta di bassissimo profilo. La scelta dell’Assessore Iaria è di bassissimo profilo, e fortunatamente chiudo, ha dato all’Assessore Iaria competenze squisitamente da funzionario tecnico. Ci auguriamo che almeno queste competenze da funzionario tecnico possono in qualche modo essere svolte. Comunque a tutti voi il nostro più caro e forte in bocca al lupo, nella speranza che, come dire, questa agonia a cui state sottoponendo la Città termini il prima possibile e che il prima possibile consentiate a Torino di ripartire, gentilmente accomodandovi tutti quanti da un’altra parte. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Guardi, Sindaca Appendino, le ragioni che ci ha motivato sulla scelta di rimpasto della Giunta sono per me connotate da un elemento di profonda debolezza e tutto sommato la debolezza l’ha dimostrata nella gestione di tutta questa vicenda, perché se proviamo a ripercorrere un poco quelli che sono stati i tempi e le modalità con cui arriviamo oggi alla ridefinizione delle deleghe, vediamo che lei, a metà luglio, ha giubilato il precedente Assessore Montanari nella speranza probabilmente di recuperare della credibilità nei confronti dei cittadini e motivandolo con un pretesto, che era quello del Salone dell’Auto, ma sicuramente cercando di addossare, invece, al precedente Assessore la colpa di questo freno a mano tirato e quindi la colpa di avere inibito una serie di processi di decisione della Città, senza aver voluto in prima persona prendersene le proprie responsabilità. Peraltro fa questa mossa in anche improvvida perché non ha già pronta una soluzione, non ha valutato anche l’impatto di questa sua scelta, impatto che peraltro ha un profilo sia di carattere politico all’interno della sua Giunta stessa, visti anche i mal di pancia dei suoi Consiglieri stessi, della sua Maggioranza, visti i mal di pancia che ha causato e soprattutto di impatto nei confronti dell’immagine della Città che si vede privata senza una soluzione immediata, o comunque ragionata, alternativa, di colui che, comunque, nel bene o nel male, e io ho avuto profondi e motivati argomenti per contestare l’operato dell’ex Assessore Montanari, però in qualche modo rappresentava in quel momento io riferimento in una serie di processi. Poi sappiamo come sono andate le cose, ce le ha dette lei, si è presa l’estate. In realtà nell’estate ha cercato anche di trovare delle soluzioni, ma di fatto si è vista anche chiudere delle porte e quindi necessariamente deve arrivare a una soluzione che ha molto del rabberciato. Io temo che questo sia un po’ un boomerang che lei si è trovata tornare verso se stessa e che rende, così come ha deciso di risolvere, ancora più drammatica una situazione di stallo a cui da 3 anni stiamo, ahimè, assistendo. Vede, il fatto di mantenere in capo a lei un progetto importante come la ridefinizione del Piano Regolatore è una prassi che si è andata ultimamente un pochino consolidando in alcuni comuni di carattere proprio minore, di piccoli comuni, in cui il Sindaco dice: “Mi occupo io personalmente del Piano Regolatore”. Certo questo non è un discorso che può essere accettabile per una grossa Città Metropolitana come quella di Torino. Scindere il ruolo importante e strategico di una revisione del Piano Regolatore, Piano Regolatore che, ricordiamo, è stato concepito, non dico adottato, una trentina di anni fa e che dovrebbe darci la proiezione di quello che la Città vuole essere in un orizzonte temporale di nuovo di altri 20-30 anni, scinderlo e separarlo dalla gestione quotidiana dell’edilizia, quale quest’ultima fosse una prassi gestionale, meramente gestionale, e che non rappresenti invece una connessione anche con la prospettiva strategica, questo ci dà esattamente la contezza di quello che è la visione di questa Giunta, della visione che ha questa Sindaca dell’urbanistica. Ora, io, come ho avuto modo di dire prima, non ho intenzione di difendere l’operato dell’ex Vicesindaco Montanari, però sicuramente si può dire che lui stesso sia partito in condizioni, diciamo così, di debolezza. Il fatto stesso che la Giunta non ha creduto, non ha voluto dare delle risorse per un progetto strategico così rilevante come la ridefinizione del Piano Regolatore, è sintomo di quanto poco c’ha creduto e di quanto forse ha pensato potesse essere un’operazione un po’ di maquillage che si accontentasse di rivedere, semplificare alcune norme, peraltro sempre ben accetto, ma non ha sicuramente avuto la visione di volere dare un messaggio, di voler avere una prospettiva di sviluppo e di capacità di intuire quello che fosse la visione della città di Torino di domani. Oggi, a meno di due anni dalla fine di mandato, in una situazione in cui ancora siamo lontani dalla proposta tecnica di un progetto preliminare, perché onestamente quella che c’è stata presentata in una Commissione credo del maggio scorso, era tutt’altro che una proposta concreta di quelli erano un po’ di mappe, un po’ di indicazioni, ma veramente molto lontane da quella che è una proposta tecnica per chiunque abbia un minimo governato queste materie. Io credo che sia oggettivamente ragionevole pensare che ben difficilmente si arriverà a vedere varare una revisione, una variante di questo tipo, salvo fare un minimo di…, anzi, forse è più onesto dire: “Facciamo una cosa che è di basso profilo”. Accontentiamoci di fare una norma semplificatoria, non diamo delle idee però di prospettive, non diamo l’idea di fare veramente una modificazione seria. Forse questo sarebbe più onesto anche nei confronti della Città. Come dire, lascerebbe in eredità a chi seguirà un percorso da affrontare, che peraltro, ricordo bene, era nel programma della Giunta e nella campagna elettorale è stato segnato da tutti come una necessità. Abbiamo un Piano Regolatore che ormai è più che maturo, più che saturo e quindi va assolutamente rivisitato, ma che di fatto in questi anni non si ha avuto il coraggio, non si ha avuta la capacità di costruire. Siamo arrivati dopo due anni a una proposta, a un documento di indirizzo che era molto debole anche nella sua costruzione, faceva un’elencazione di temi senza dare un ordine di priorità, senza un ordine di relazione, senza vedere un rapporto tra la Città e il territorio e ne è prova la gestione che lei ha avuto anche a livello di Città Metropolitana, ma non solo, anche di collegamento di tutti quelli che sono i comuni della prima cintura. Quindi, ecco, io temo che abbiamo di fronte delle opportunità cruciali per questa Città, sono state già elencate, dalla Città della Salute, al recupero delle aree ferroviarie e le aree industriali dismesse, al futuro delle Molinette, alle sedi universitarie. Ma la Città deve avere un’interlocuzione credibile con il mondo degli investitori e lei, mi perdoni, Sindaca, non ha mai cercato un’interlocuzione seria, un’interlocuzione fattualmente collaborativa, non solo con le altre forze politiche, noi non siamo stati mai seriamente contattati su questi, ma anche con le altre forze rappresentanti la società civile. Lo si è visto in occasione della TAV, lo si è visto in occasione… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. TRESSO Francesco Quindi io sono francamente preoccupato. Ciò non mi esime da fare gli auguri al neo Assessore Iaria, almeno per quello che saranno le sue competenze, e anch’io auspico di avere velocemente una soluzione anche per quel che riguarda le altre deleghe e soprattutto faccio gli auguri all’Assessore Rolando perché il tema delle anagrafi sicuramente è uno dei temi cruciali che questa Città non ha saputo affrontare completamente. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Magliano, per lei 6 minuti. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente e grazie anche dell’intervento, gli interventi che mi hanno preceduto, io faccio l’in bocca al lupo all’attuale nuovo Assessore e la nuova Consigliera che è entrata in Aula oggi. È evidente che ci aspettavamo, almeno come Forza di Opposizione, qualcosa di diverso, perché ci aspettavamo qualcosa di diverso? Perché se fosse vera la retorica del buon Governo di questa Amministrazione ci sarebbe stata la fila, la fila di professionisti, di professori universitari, poi come sempre io ho riguardato un po’ la storia di questo assessorato, una storia per cui gli Assessori in media non erano professionisti, erano professori universitari, erano tecnici, comunque erano persone che non avevano nella loro attività lavorativa la professione in quanto tale, è stata una sua scelta, quello che noi registriamo però è che forse non c’era questa fila, le do un consiglio, la prossima volta che farà lo scouting come ha fatto per presentare la Giunta metta anche la riserva perché abbiamo capito che gli Assessori li cambia velocemente, avrebbe potuto prendere i nomi di quelli che ha scartato nel primo giro, chiaro è che la delega che lei si è tenuta, quella più prospettica dice anche, non lo so, se di una non fiducia o di un non riconoscere nel suo nuovo Assessore una capacità di visione, certo è che forse su questa partita potevamo aspettarci e volevamo aspettarci magari qualche grande professore o qualche grande tecnico che potesse dare slancio a questi scampoli di consiliatura che oggi ci sono, ma tant’è quando uno si sente sotto attacco o è in difficoltà cerca di avere attorno le persone che gli dicono più facilmente di sì piuttosto che persone che si pongono come senso critico o anima critica, questo è il primo dato, ma questo non mi toglie per il lavoro fatto con il Consigliere delegato in Città Metropolitana Iaria comunque fargli un in bocca al lupo, altro tema che poi dovremmo discutere in altra sede. Per quello che riguarda invece lo spostamento delle deleghe dall’anagrafe: beh, promoveatur ut amoveatur, solo che spesso e volentieri lo si fa quando uno lo si considera scarso, voi la Pisano la considerate pure brava, cioè io faccio più che altro, oltre l’in bocca al lupo, anche i miei auguri personali e umani all’Assessore Rolando perché quello che le viene lasciato è un disastro, sarei rimasto colpito dal vedere ancora quella delega lasciata sull’Assessore Pisano, cioè l’Assessore Pisano come più volte ho detto in quest’Aula, con la quale ho ingaggiato una serie di discussioni rispetto al suo non lavoro come Assessore, di fatto ha usato il suo Assessore all’Innovazione per garantirsi una prosecuzione della carriera politica, quello che avevo detto qui in Aula, e ci è riuscita, su quello che interessava veramente i cittadini ha fatto un disastro dopo l’altro. Sull’innovazione mi pare che sia in aperto contrasto con una parte rilevante o comunque importante o tecnicamente preparata della sua Maggioranza, e invece ha usato questo palcoscenico adesso per garantirsi un futuro politico romano, certo è che noi come componente, glielo dico subito Sindaca, non avremmo..., abbiamo completamente le mani libere come Moderati, non abbiamo il problema di rispondere né a logiche romane né tantomeno a logiche locali per cui la nostra posizione crescerà, crescerà ancora di più perché in questo anno e mezzo che ci si aspetta vorremmo capire che cosa, quali brandelli di Città lascerete ancora vivi sui quali poter ricostruire, certo è che se ogni tanto gli intoppi o le crisi possono permettere a un’Amministrazione di crescere, un’Amministrazione di capire dove ha sbagliato, questa forse è una delle poche cose che non riconosco alla vostra sensibilità politica. Voi vi state continuando ad accanire su questa Città facendo scelte a mio giudizio anche di dubbio gusto, di fatto vedremo che cosa sarà in grado di sbloccare l’Assessore Iaria, il vero problema secondo me, Assessore, è che la gente non verrà neanche più a chiedervi di poter fare interventi su questa Città, cioè ci sarà uno standby di un anno e mezzo poi quando arriverà qualcun altro a poter porsi come interlocutore per questi imprenditori piuttosto che attori del mondo delle professioni e del mondo dello sviluppo avremo la possibilità allora di ripensare a un’altra Torino. Detto questo, io sono curioso, e vado alla conclusione del mio intervento, sono curioso di sapere qual è il luminare che prenderà il posto della Pisano, sapere se quello che la Pisano ha fatto fino ad oggi sarà in continuità, non sarà in continuità, se fa parte di un dipartimento in cui magari la stessa Pisano fa la docente, cioè cercheremo di capire se la persona che prenderà il suo posto considera vincente utilizzare Torino, penso al caso di RoboTo, utilizzare Torino come stress test e poi dire a queste persone: “No, adesso che la cosa funziona apritela a Milano”. Mi auguro che il nuovo Assessore abbia più voglia di aiutare la nostra Città e meno intenzione di sostenere magari gradi aziende come chi sta portando il 5G in questa Città nonostante il parere contrario di Consiglieri dei 5 Stelle o di grandi lobby, nel senso più nobile del termine, che poco hanno a che fare con Torino e molto hanno a che fare con percorsi futuri professionali delle persone. Detto questo, il giudizio anche da parte nostra è impietoso e, come ripeto, i Moderati da qui in poi inizieranno l’Opposizione se possibile ancor più dura, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Carretta, al suo Gruppo rimangono 4.45 minuti. CARRETTA Domenico Grazie Presidente, intanto in bocca al lupo al neo Assessore, in bocca al lupo alla Consigliera, e in bocca al lupo, anzi auguri alla Città, alla Città a cui non abbiamo risparmiato niente in questi tre anni, una Città che affronta questi altri due anni in un clima di... sospensione, non sa quello che potrà succedere. Il vero capolavoro di tutto questo, io non entro nel merito delle azioni compiute da Montanari anche perché non ne ha compiute, non entro nemmeno in quelle che farà insomma... che vedrà protagonista l’Assessore Iaria, io entro nel merito invece delle scelte che hanno caratterizzato la Sindaca Appendino, è riuscita a svincolarsi da colpe e responsabilità come se nulla fosse, la colpa, quella di aver nominato Montanari; la colpa, quella di aver perseverato nell’errore mantenendolo lì per tre anni; la colpa, quella di aver tollerato ogni nefandezza sui giornali, mi ricordo le brioches regalate durante il G7, mi ricordo i disegnini sulla linea 2 mentre si cercava di portare avanti un’azione per fare in modo che Torino non perdesse i 10 milioni per la gara di progettazione, dopodiché la colpa anche quella lì gravissima è quella di aver preso come pretesto una delle tante farneticazioni a cui ormai eravamo abituati noi e la Città sul Salone dell’Auto quando ormai il Salone dell’Auto era già volato via e utilizzare quel pretesto e liberare la Città dopo 3 anni ma lasciarla in balia di chissà che cosa per i restanti due anni, queste sono colpe e responsabilità gravi che poi fanno anche il totale con i giochini che adesso la vedono protagonista a livello ministeriale di Roma. Lei è riuscita a promuovere chi ha fatto fallire qualsiasi progetto, ogni cosa che ha toccato è andata male, quindi io lo auguro per la Città ma non auguro se casomai l’Assessore Rolando avesse delle ambizioni di fare il Ministro io le direi di andare in continuità con quanto non fatto dalla Pisano, e questa le permetterà sicuramente di avere una promozione a livello romano. Ecco, i giochini, le colpe, lei sta facendo questo, ma alla fine alla Città di Montanari, di Carretta ancora meno, di Iaria penso ancora meno, non è che arrivi tanto come nome, arriva questo declino, questo declino continuo, questo declino costante, e questa incapacità di invertire la marcia, freno a mano, qui la macchina è su 4 mattoni adesso, qui davvero non sappiamo come rimetterla in movimento. Quindi, per i contributi l’Assessore, il Consigliere Lo Russo ha fornito una serie di indicazioni, beh allora proviamo a mettere mano a quelle indicazioni che sono arrivate, ci sono dei contributi, sono lì, quei cassetti non sono proprio tanto vuoti, qualcosa c’è, Iaria, provi a mettere mano, forse deve scavare ancora più a fondo ma adesso pian piano che lei entrerà nelle sale del potere incomincerà anche a prendere dimestichezza con dei progetti che c’erano, possono far bene alla Città a prescindere da quello che è il colore perché noi siamo preoccupati per una Città e prospettive di rinascita in questi due anni non ne vediamo assolutamente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Consigliera Pollicino. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Formulo al neo Assessore Iaria gli auguri di buon lavoro, auguri di cui avrà sicuramente bisogno ritrovandosi catapultato nel bel mezzo di una sfarinatura amministrativa voluta dalla Sindaca in una funzione assessorile di non secondo piano per la Città. Un Assessore dimezzato, come è stato già rilevato, non per sua volontà ma a causa della settorialità e limitatezza delle deleghe in una realtà in cui sarebbe necessaria e opportuna una visione complessiva; ciononostante, conoscendo la personalità versatile ed esuberante del nuovo Assessore e soprattutto la sua forte capacità di adattamento al mutare degli indirizzi degli eventi, sono certa che saprà con ardita determinazione mostrare validi argomenti a sostegno del suo operato, fermo restando che una cosa è mostrare altra è dimostrare. D’altra parte nella svolta terminale della consiliatura molti lavori avviati dal professor Montanari, a cui va la mia stima e il mio apprezzamento per non essersi mai sottratto al confronto cittadino e aver cercato di attuare, nei limiti dei vincoli di bilancio, la visione del programma urbanistico che era proprio del Movimento 5 Stelle, sono già a buon punto e alcuni, penso alla Cavallerizza, attendono di essere perfezionati. Il rischio che intravedo, e di cui la Sindaca si assumerà tutta la responsabilità, è che si inneschino dei corto circuiti, degli ulteriori ritardi se non addirittura delle devianze capaci di mettere in discussione dinamiche amministrative e relazionali già avviate. Oggi abbiamo sentito il Presidente incaricato Conte scandire il suo discorso al Parlamento con continui “Occorre, occorre”, ecco, non vorremmo che anche in Sala Rossa in quel che resta di una consiliatura prossima al termine si inaugurino le toppe al motto come si usava negli orfanotrofi dell’ottocento offerte per ogni occorrenza. Mi auguro che il nuovo Assessore, nel rimettere in moto la macchina, si ricordi di togliere l’unico freno a mano esistente tirato non già da Montanari ma ben saldo nelle mani della Sindaca. Colgo comunque l’occasione per dare il benvenuto alla Consigliera Carlevaris e augurarle buon lavoro, certa che saprà portare un contributo significativo ai lavori di questo Consiglio Comunale, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Albano. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Colgo l’occasione per fare i migliori auguri all’ex collega Iaria per il nuovo incarico, quindi auguro un buon lavoro per quelle che saranno le nuove attività, nonostante io non abbia condiviso, non ho mai nascosto, non abbia condiviso la cacciata su due piedi dell’ex Vicesindaco e non abbia ancora capito a tutt’oggi le motivazioni reali e profonde di questa cacciata insomma. Mi soffermo invece su quelle che sono le attuali deleghe all’Assessora Pisano, io auspico che vengano revocate al più presto e quindi che le due settimane di cui ci ha parlato la Sindaca siano effettivamente due settimane, questo perché? Innanzitutto per una questione di coerenza perché io reputo che un doppio incarico, anche solo per un giorno, rimanga comunque un doppio incarico e per una questione di coerenza non avrebbe dovuto esserci un doppio incarico all’Assessora e Ministra, però capisco che la coerenza per il Movimento 5 Stelle di Governo ormai è una parola abbastanza inutile. Seconda cosa, per quello..., secondo me è più importante, per quello che è il rispetto del Consiglio Comunale perché immagino che la Ministra sarà molto, molto occupata a Roma come è giusto che sia perché ha un nuovo incarico a Roma e immagino che sarà molto occupata, quindi penso che non abbia più molto tempo da dedicare al Consiglio Comunale e quindi per rispondere alle interpellanze e per essere presente in Commissione, quindi mi auguro che al più presto venga definito un sostituto o in assenza di un sostituto che comunque la Sindaca prenda in carico le deleghe che attualmente sono dell’Assessora Pisano in modo da avere comunque all’interno del Consiglio un referente in Giunta per questi argomenti. Buon lavoro anche alla nuova Consigliera Carlevaris... grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Fornari. FORNARI Antonio Grazie, Presidente. Innanzitutto anche io volevo fare i miei migliori auguri al neo Assessore Antonino Iaria, quello che mi sento di dirgli, ma lui lo sa benissimo, è di verificare bene questi progetti che poi in realtà erano rimasti nei cassetti perché alcuni magari meritano effettivamente di essere portati avanti e noi l’abbiamo dimostrato in questi tre anni che se ci sono progetti buoni che erano partiti con la precedente Amministrazione noi l’abbiamo sicuramente né bloccato e né rallentato ma li abbiamo portati avanti per il bene della Città. Se invece c’erano altri progetti, mi riferisco a qualche centro commerciale, qualche supermercato, magari è rimasto lì fermo nel cassetto, perché la logica di dover fare comunque muovere delle gru o muovere, magari fare dei cantieri tanto per far girare i soldi, l’esempio ovviamente che calza subito a pennello è quello sul TAV perché l’importante è fare qualcosa, poi se è inutile, se crea dei danni, se poi lascerà dei costi sociali, dei costi ambientali, chi se ne frega, l’importante è far qualcosa, quella è un po’ la logica di chi principalmente prima ha elencato dei progetti che non si sa bene quali finalità abbiano o se effettivamente dietro hanno un’utilità per la Città, l’importante comunque è far qualcosa. Io sono sicuro, invece, conoscendo l’architetto Iaria, e voglio sottolinearlo perché qui sembra che l’ex Consigliere Iaria non abbia né competenze o magari il suo passato lavorativo non conta e che sia stato nominato così solo per appartenenza politica, in realtà chi lo conosce sa benissimo che ha delle competenze all’altezza del ruolo che andrà a ricoprire perché ha un suo curriculum, lavorava in questo ambiente quindi sicuramente saprà svolgere l’incarico nel migliore dei modi. Sulla questione, visto che se n’è parlato, dell’Assessore Pisano, io volevo solo sottolineare alcune questioni perché poi sembra... qui la descrizione che si fa continuamente in quest’Aula è che la Città sia completamente bloccata e non si capisce come, però nonostante la Città sia bloccata qualche risultato lo porta a casa, uno su tutti le ATP Finals, l’altra sera guardavo la finale del grande slam degli Stati Uniti, un’attenzione pazzesca a livello mondiale. Avremo per cinque anni a Torino - dal 2021 al 2025 - questo evento che è un po’ l’evento conclusivo di tutti, dell’anno tennistico e ci sarà in questa Città grazie a questa Amministrazione, che è bene sottolinearlo, perché poi sembra che qui i risultati non si riconoscono mai, si parla di danni che poi in concreto io non so quali danni, io sabato sera parlavo con uno, mi diceva: “Io voglio investire in Città”, è un investitore che ha degli alberghi in una..., degli alberghi a Firenze, mi dice: “Ho scelto, voglio investire a Torino”, guarda caso, invece dall’altra parte si parla sempre di un qualcosa che non esiste perché la città di Torino a differenza di quello che raccontate voi e che ne parlate male in ogni occasione, la città di Torino è forte, sta in piedi, è una Città che va avanti, il turismo cresce e non lo dico io, lo dicono i dati degli arrivi, è apprezzata da chi arriva, è apprezzata dagli investitori, poi potete raccontare tutte le fesserie del mondo che volete ma i dati per fortuna vi smentiscono perché questa Città è più forte rispetto alle fesserie che racconta la Minoranza da 3 anni, fesserie che riporta anche sull’anagrafe, perché vi ricordo che in questo momento grazie alla gestione lungimirante dell’Assessora Pisano è possibile fare la richiesta di un certificato con Torino Facile direttamente da casa, non bisogna più andare in anagrafe per un certificato e soprattutto si può andare per chi non ha magari dimestichezza col computer e non può farlo dal PC di casa, può andare in un’edicola. Ci sono quasi 100 edicole in giro per la Città che grazie a questo provvedimento possono stampare con pochi clic un certificato di residenza, un certificato di nascita, un certificato di matrimonio. Un accordo fatto qui a Torino che già la città di Milano di vuole copiare, questa purtroppo è una nostra croce, sappiamo che noi a Torino facciamo le cose e poi Milano ce le copia, però noi ne andiamo orgogliosi. Quindi più di 100 edicole in questo momento rispetto alle sedi anagrafiche che sono una decina, più di 100 edicole possono fare un servizio per i cittadini perché il nostro obiettivo è quello di ampliare i servizi per i cittadini. L’altro esempio sono le carte di identità, grazie ad NPR il Comune di Torino è stato uno dei primi comuni ad aderire ad NPR, i cittadini torinesi potranno andare a chiedere la carta di identità a Venaria, a Nichelino, in qualsiasi comune che aderisce a NPR quindi non solo più a Torino, si amplia la possibilità per tutti i Torinesi di usufruire di un servizio in tutti i comuni anche dell’hinterland che hanno servizio di NPR, quindi un servizio in più per i cittadini. Per il resto, a parte la carta di identità, vi dico, a parte la carta di identità elettronica e il permesso di immigrazione, ora in questo momento anche il cambio di residenza, una mia amica ha fatto il cambio di residenza il 21 di agosto, il 2... no, perché io, io vi parlo di (incomprensibile) concreti, voi non… (INTERVENTI FUORI MICROFONO). SICARI Francesco (Presidente) (INTERVENTO FUORI MICROFONO) …di mantenere… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). FORNARI Antonio (INTERVENTO FUORI MICROFONO). SICARI Francesco (Presidente) Consigliere Fornari un attimo, grazie. Inviterei un pochino tutti a mantenere un atteggiamento sobrio, posso capire il non... (INTERVENTI FUORI MICROFONO) Okay. Prego, Consigliere Fornari, può proseguire. FORNARI Antonio No, perché dall’altra parte non portano mai un esempio, mai un fatto concreto, parlano solo di loro suggestioni personali che non hanno poi nessun riscontro. Voglio fare l’esempio di una mia amica che ha mandato la domanda di cambio di residenza il 21 di agosto, il 2 di settembre ha avuto la risposta dell’anagrafe in cui si diceva che il cambio di proprietà era andato a buon fine, punto. Otto giorni per avere un cambio di residenza, quindi smettiamola di raccontare cose che non esistono perché l’anagrafe funziona, anche per rispetto di chi ci lavora perché non ci lavorate voi ma ci lavorano i dipendenti comunali che fanno il loro lavoro nel migliore dei modi. Quindi un minimo di rispetto anche per chi ci lavora invece di raccontare fesserie che non esistono perché i servizi dell’anagrafe funzionano, funzionano bene, se c’è un’attesa di qualche mese per la carta di identità elettronica è un’attesa dovuta, chi ha bisogno urgentemente perché deve partire e quindi ha un’urgenza può andare lì senza far la coda e in giornata riesce ad averla; per chi non ha urgenza se aspetta due mesi o aspetta tre mesi non cambia nulla, basta prenotare, andare il giorno in cui si è prenotato l’appuntamento e si ha la carta di identità elettronica. Questo per concludere, Presidente. per fortuna in questi tre anni c’è stata un’Amministrazione che ha migliorato i servizi per i cittadini, che ne dicano le Minoranze, i servizi di questa Città funzionano e non sarà certo il racconto di una Minoranza rancorosa a rovinare l’immagine di questa Città. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Ricca. RICCA Fabrizio Presidente, la prossima volta che devo andare all’anagrafe so di avere un amico, così velocizzano... No, poi capisco che questa pausa estiva ci abbia consegnato tutto e il contrario di tutto da mai col Partito di Bibiano ad affidare in un Governo al Partito Democratico il Ministro della Famiglia, però parlare di politica lungimirante dell’Anagrafe di Torino, permettetemi, questo forse è leggermente eccessivo, anche perché, sua amica a parte, i torinesi credo che abbiano tutta una serie di problemi ad accedere ai servizi anagrafici di questa Città e non credo neanche che ci accorgeremo, Sindaco, in queste due settimane dell’assenza dell’Assessora Pisano, nel senso non l’abbiamo mai vista se non per qualche sporadica apparizione in Commissione o in Consiglio, quindi credo che diciamo Torino continuerà, potrà continuare tranquillamente a vivere. Il nuovo Assessore Iaria, io spero che utilizzi lo stesso approccio fatto dal Consigliere delegato in Città Metropolitana perché invece in questo mi permetto di dire che chiunque abbia avuto modo di lavorare con lei diciamo ci ha raccontato una persona completamente diversa da quella che tirava fuori i cassetti diciamo dei banchi della Maggioranza, quindi continui con questo approccio perché credo che potrebbe essere positivo nei confronti della Città, anzi se magari i cassetti ce li svuota e ci porta in Commissione tutto quello che era fermo noi capiamo da che punto partiamo e cosa c’era prima, se è stato fermato qualcosa perché era stato fermato, in positivo e in negativo così andiamo anche a dissolvere tutti i possibili dubbi che ci possono giustamente arrivare diciamo da chi l’ha preceduta, anche perché per fare meglio io credo che potrebbe bastare impegnarsi un pochino. Mi permetto una battuta per concludere, io mi auguro che nessuno di voi dica: “Hanno preso il meglio della nostra Giunta” perché mi verrebbe da pensare chi potrebbe essere il peggio, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Vicepresidente Ferrero, al suo Gruppo rimangono 19 minuti. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Io brevemente. Grazie, Presidente. La situazione politica di luglio era piuttosto pesante, la situazione politica nazionale con il voto al Salvini bis, con il voto inutile sotto ogni punto di vista del TAV portato appunto in Aula di Parlamento aveva messo in discussione il mandato politico di molti di noi, anche nel locale qui a Torino devo dire che gli scossoni ci sono stati, la cacciata con scarsa motivazione dell’ex Vicesindaco Montanari era stata molto pesante per molti di noi perché spesso si viene mandati via non per quello che si fa ma purtroppo per quello che si dice. Io sono..., nel porgere i migliori auguri al neo Assessore Nino Iaria, invito però a trovare una figura che possa portare a termine il Piano Regolatore internalizzato come avrebbe voluto l’Assessore Montanari che di fatto avrebbe fatto risparmiare e che possiamo ancora fare, io confido sul fatto che si possa ancora arrivare a far risparmiare alla Città 8/10 milioni di euro per riuscire a mettere insieme quello che è il Piano Regolatore che è un colabrodo di più di 300 varianti. Mettere insieme appunto quel tessuto sfrangiato che invece possiamo ricostruire con un lavoro però di tecnici validi che possano in qualche modo lavorare in modo intenso e intensivo e riuscire a portare a casa almeno le linee guida del Piano Regolatore. Io non vorrei rinunciare ai sogni, non vorrei rinunciare all’occasione di questa revisione di Piano Regolatore in cui possiamo mettere quelli che sono i nostri punti cardine: la riduzione del consumo di suolo, l’aumento e la protezione delle aree verdi, i gerbidi, aumentare la manutenzione degli immobili, le superfici filtranti, i tetti verdi. Sono una serie di piccoli ma importantissimi accorgimenti a cui... e in questo ringrazio il lavoro del…, io ero Commissaria dell’Urbanistica, l’Assessore Montanari perché a queste puntualizzazioni ha sempre dato molto peso. Invito appunto il nuovo Assessore a un occhio speciale alle periferie a cui si deve continuare e si deve voler riconoscere una dignità con azioni complete. Devo dire che il lavoro con i Commissari ha sempre utilizzato dei parametri certi, abbiamo lavorato insieme, io auspico questa collaborazione nella valutazione delle 106, dei permessi di costruire in deroga. Auguro inoltre a Cinzia Carlevaris di poter mettere a frutto tutte le competenze che lei ha maturato nel tempo per il suo impegno sicuramente non partitico ma politico, quindi compagna di viaggio, di un lungo viaggio politico, credo che sia un’ottima acquisizione per il nostro Gruppo e la ringrazio per aver accettato anche se, come dico, un po’ in scadenza di mandato questo impegno. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Vicepresidente. Prego, Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Sì, grazie Presidente. Io non volevo intervenire oggi sinceramente, però poi dopo l’intervento del Consigliere Fornari con tutte queste sue belle perle di saggezza credo che sia dovuto anche dire due paroline. In quanto Gruppo Consiliare io ho protocollato almeno 4 o 5 interpellanze all’Assessora Pisano e non perché ho parlato con uno o perché ho un’amica che è andata all’anagrafe per rinnovare la carta di identità ma perché mi sono interessata di parlare con i dipendenti che hanno fatto, le ricordo, diverse assemblee, ci sono state mobilitazioni e ne avverranno anche adesso eh, non si preoccupi che non sono ancora finite. Ci siamo trovati dipendenti che lavoravano senza riuscire a fare la pausa pranzo e quindi anche al di fuori di quelle che sono le normative, senza gli straordinari pagati, intanto le liste d’attesa aumentavano a dismisura, e perché tutto questo? Non perché in tutta Italia i comuni si sono trovati in questa difficoltà, perché il Governo ha fatto diverse proroghe per permettere ai comuni di mettersi nelle condizioni di poter accedere a quella che era l’Anagrafe centrale, su richiesta indovinate un po’? Dei comuni stessi. Il problema è che invece l’Assessora Pisano e la Sindaca Appendino hanno avuto un unico interesse, quello di essere uno dei primi Comuni ad entrare all’Anagrafe centrale, avere una settimana di bei titoloni di giornali, tutte le belle prime pagine, perché siamo i più bravi e siamo dei fenomeni, e poi dopo però non si erano fatti i conti con le risorse economiche, con le risorse del personale, con gli strumenti perché non erano neanche arrivati i macchinari, pensate un po’ cosa siamo riusciti a fare, in più abbiamo ancora oggi i macchinari e non abbiamo la copertura del personale che può utilizzare quegli stessi macchinari. Allora, le fesserie forse non le dice la Minoranza, le fesserie forse è pensare di poter valutare il lavoro di un Assessore parlando con uno o con un’amica, Assessori poi che hanno scelto anche, no? La Pisano era la prima, la prima diciamocela, ha scelto di fare questa esperienza, beh comunque faceva curriculum e perché comunque avrà sicuramente un ritorno personale di immagine, oggi è diventata Ministro, vuole andare a innovare il Paese, io, Sindaca, le faccio presente che ancora qui in questo momento anche quando il cittadino fa la richiesta online per dei servizi deve avere lo scanner a casa, e ve li voglio vedere i vecchietti con lo scanner a casa, deve mandare tutto online... SICARI Francesco (Presidente) Consigliere Fornari... MONTALBANO Deborah ... poi però il dipendente cosa fa? Scarica tutto in maniera cartacea e gli uffici continuano a lavorare in maniera tradizionale, questa è l’innovazione su Torino, voglio vedere quella nazionale. Dopodiché, l’Assessore Iaria non c’è più, voglio anche io augurargli buon lavoro visto che ormai sono intervenuta, dopodiché... ex Consigliere Iaria e caro Assessore Iaria, non so, un’offerta di gestione di Assessorato con le deleghe dimezzate la dicono già lunga. Io, gliel’ho già detto pubblicamente e glielo ripeto anche qui, non avrei accettato l’incarico per una questione anche di dignità personale, però vabbè, voglio dire, ognuno ha le sue posizioni, il suo carattere e le sue visioni. Un’ultima perla, perché poi io mi sto chiedendo: ma noi un Vicesindaco qui l’abbiamo? Perché può succedere di tutto ma non trovi mai una dichiarazione del Vicesindaco, non riesci mai a capire se esiste, cosa pensa, cosa non pensa, cioè vabbè che abbiamo anche un Vicesindaco tecnico che è veramente un primato, però voglio dire... no, chiedo, chiedo conferma perché magari sennò... il prossimo lunedì facciamo un’altra nomina, voglio dire, tanto ormai abbiamo preso... facciamo più nomine che lavoro per la Città, però detto questo... SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Sganga. SGANGA Valentina Grazie Presidente, ho ascoltato come sempre con interesse e attenzione le parole dei Capigruppo, in particolare del Capogruppo Lo Russo, perché in genere... le parole del Capogruppo Lo Russo sono un po’ la bussola per capire ciò che non va pensato e non va detto. Ecco, per questo ascoltandolo vorrei invitarlo a riflettere perché nel suo partito, a partire poi anche dal suo ex Sindaco Chiamparino, ci sono molte persone che apprezzano il lavoro di questa Giunta e d’altronde se pensiamo, dato che è stata largamente citata, anche alla nomina a Ministro dell’Assessora Pisano anche le proposte che sono state fatte al tavolo della trattativa di Governo non sono state minimamente bloccate dal Partito Democratico e forse il Capogruppo dovrebbe provare a capire perché visto come è andata al Governo forse, Capogruppo Lo Russo, dovrebbe fare quello che ha più volte suggerito a noi in questi anni quando l’operato del Governo non ci convinceva e non ci nascondevamo dal dirlo. Questa volta, ecco, lo dico io a lei, rifletta Capogruppo su cosa fa lei nel PD perché la strada che ha intrapreso il suo Partito mi sembra molto diversa da quella su cui lei insiste. Mi permetto di aggiungere sulla questione delle competenze degli Assessori: è un discorso davvero, davvero di bassa lega, peraltro qua non tutti siamo accademici come lei, Capogruppo, ma tutti abbiamo il diritto di fare Politica e di dare indirizzi politici anche da Assessori alla macchina comunale e pubblica in generale, e questo lo abbiamo sempre soprattutto quando riceviamo un mandato elettorale, è un discorso che in questi giorni abbiamo sentito più volte anche relativamente alla Ministra Bellanova. Ecco, io ne farei tesoro anche perché guardando poi le compagini delle Giunte di Centro Sinistra del passato non penso che siate nella condizione di dare lezioni a nessuno. Voglio che una cosa sia chiara: la scelta di Iaria non solo è legittima ma è anche una scelta che noi rivendichiamo, ne siamo orgogliosi come ha avuto modo di dire, e sosteniamo la Sindaca in questa decisione di valorizzare il Gruppo di Maggioranza scegliendo un Assessore al suo interno. So che Nino Iaria ha una grossa passione per la città di Torino, ha una grande competenza sul territorio e quindi sono certa che farà un ottimo lavoro. Concludo, Presidente, faccio i miei migliori auguri non solo a Iaria e alla nuova Consigliera Carlevaris, ma anche a tutti gli altri Assessori che hanno ricevuto nuove deleghe e appunto alla Ministra Pisano a cui vanno le nostre congratulazioni. Oggi soprattutto gli auguri vanno anche al Governo e all’Italia tutta perché nonostante i tanti che anche qui dentro spingono perché questo esperimento fallisca abbiamo bisogno di un esecutivo che persegua una strada innovativa e che risponda ai problemi degli italiani e ai problemi dei torinesi e alle esigenze degli Enti Locali come il nostro. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Giovara. GIOVARA Massimo Chiedo scusa alla Capogruppo Sganga che è intervenuta magistralmente per essere intervenuto dopo. Io non sono un esperto di edilizia, però mi preme intervenire perché speravo che ci fosse questo... con un po’ di ironia lo dico anche, questo nuovo corso ci avrebbe aiutati ad essere un po’ meno partitici e a seguire un po’ di più la verità. Non sono un espero di edilizia, faccio gli auguri al neo Assessore Antonino Iaria e lo dico con affetto, gli auguri anche alla Consigliera entrante Cinzia Carlevaris che è anche un’amica. Così, io abito in corso Rosselli, vicino a corso Rosselli c’è una cosa che si chiama “Area Mater Ferro”, ecco, allora io invito i cittadini ad andare a vedere cosa è successo e come hanno gestito gli esperti di edilizia che ci hanno preceduto quella zona. Bazzicando su internet ho trovato, visto che c’è questo nuovo corso di alleanza con il Partito Democratico sono diventato amico dei giornali e ho trovato una cosa sull’Espresso del 2014, quindi due anni prima che arrivassimo noi, non ve lo leggo tutto ma inizia semplicemente così: “Appalti ridotti al lumicino, mercato immobiliare bloccato, concorrenza sleale, stretta del credito, troppe tasse sulla casa, la grande crisi economica sullo sfondo”. L’elenco dei motivi che hanno messo al tappeto l’edilizia piemontese potrebbe proseguire a lungo e anche io potrei proseguire a lungo citando Franco Costruzioni, Dega, tutte aziende che hanno creato lustro in questa Città e che hanno beneficiato di grandi appalti ma che purtroppo alla fine della fiera, al termine del percorso, sono andate o in concordato o sono fallite. Allora, do un consiglio al neo Assessore Iaria e glielo do col cuore: non segua i consigli di quelli che si fingono esperti ancora dopo tre anni e mezzo e dopo 23 anni di fallimento e continuano purtroppo a dare consigli, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Morano, 6 minuti. MORANO Alberto Non avrei voluto intervenire, ma in questo clima buonista mi unisco all’augurio di buon lavoro alla neo Consigliera e all’Assessore Iaria, mi auguro che l’Assessore Iaria abbia ben valutato prima di accettare l’incarico che va a fare questo Assessorato in una funzione sostanzialmente dimezzata perché se l’urbanistica è la pianificazione della Città a lui la pianificazione della Città non competerà. La pianificazione della Città competerà al Sindaco Appendino e qui viene un altro motivo di preoccupazione, perché pianificare da una punto di vista urbanistico lo sviluppo di una Città e il futuro di una Città richiede competenza, competenza in tema urbanistico e richiede visione, io temo che queste due qualità manchino al nostro Sindaco, manca la competenza tecnica dal punto di vista urbanistico e manca la visione di sviluppo della Città perché questo ha dimostrato in questi tre anni. Quindi, caro Assessore Iaria. Io le auguro buon lavoro, le auguro il coraggio di mettere al servizio della Città la sua competenza e mi auguro che lei abbia quella competenza tecnica che è necessaria per pianificare il futuro urbanistico di Torino. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, non essendoci altri Consiglieri prenotati lascio la replica conclusiva alla Sindaca Appendino, prego. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie Presidente, ringrazio tutti i Consiglieri e le Consigliere intervenuti, in realtà non ho molto da replicare se non il fatto che ad esempio cito alcuni esempi, si parla del fatto che la seconda linea della Metropolitana sarebbe ferma quando è assolutamente falso, tengo a ribadirlo, anzi abbiamo accelerato rispetto al progetto e stiamo lavorando per accedere al finanziamento nella prima finestra utile che sarà entro fine anno. Per quanto riguarda una serie di interventi urbanistici come il Palazzo del Lavoro, Westinghouse e tutti i dossier che ho avuto la fortuna, credo, di poter studiare durante il mese di agosto sa benissimo e meglio di me, ex Assessore Lo Russo, quanto siano complessi e quanto siano stati studiati creando anche delle difficoltà di attuazione rispetto a interventi su cui noi stiamo lavorando oggi. Se il Palazzo del Lavoro oggi non è ancora partito non è perché questa Amministrazione non è stata in grado di attuare quella progettualità, anzi, anzi, abbiamo sin da subito iniziato a lavorare col Comune di Moncalieri per superare alcuni ostacoli, abbiamo tra l’altro anche fatto un accordo, ho letto pubblicamente che qualcuno avrebbe detto che è tutto bloccato perché non c’è un accordo col Sindaco di Moncalieri, è falso, è stata una delle prime cose che abbiamo fatto perché era un ostacolo, siamo andati in Giunta e l’abbiamo approvato e stiamo lavorando affinché quel luogo che, come dire, a qualsiasi torinese o non torinese che entra in Città e vede quello spazio, quel luogo, quel palazzo in quelle condizioni piange il cuore e io credo che sia interesse di tutti e nessuno ha bloccato quel progetto, è interesse di tutti farlo ripartire nel senso che si possano superare le criticità che abbiamo già ereditato perché lei sa meglio di me perché conosce meglio di me le materie urbanistiche, non lo nego, ciascuno di noi ha le proprie competenze, che questi percorsi sono molto, molto lunghi e non a caso abbiamo necessità di una modifica, come giustamente è stato ricordato, di una modifica e una revisione reale del Piano Regolatore, proprio per accelerare alcuni processi. Ora, io credo e lo ripeto qui che la scelta di Antonino Iaria, che ringrazio, sia la scelta migliore per almeno tre motivi e non ho problemi a dichiararlo in Aula: il primo è che ha fatto un grandissimo lavoro in Metropolitana, dove è riuscito, grazie evidentemente a tutta una struttura e anche a Forze Politiche devo dire di diverso colore che hanno messo prima l’interesse pubblico della propria appartenenza politica, a sbloccare una serie di interventi e dare alcune risposte al territorio. Io credo che questo sia un risultato complessivo da parte di un Consiglio, non solo di una Forza Politica, ma io credo che abbia dimostrato anche in quell’occasione una buona capacità di mediazione e un buon pragmatismo di cui credo che abbiamo oggettivamente bisogno, anche nel prendere, come dire, con forza questa delega; il secondo tema, non lo nego, è una scelta politica, ho scelto di avere una persona politica di appartenenza come feci già col Vicesindaco Montanari perché guardate che quando dico che per la sostituzione di Paola Pisano che, ripeto, avverrà in tempi brevi, ricerco un profilo tecnico... dall’altra parte, come fu già tre anni fa, per quanto riguarda l’Urbanistica cerco e ho cercato un profilo politico perché credo che sia giusto che per un ruolo di questo tipo ci sia un profilo politico; terza osservazione che riguarda il Piano Regolatore, in particolare il lavoro che faremo, quando parlo di nuovo Piano Regolatore intendo dire che cercheremo di attuare un nuovo approccio, un nuovo metodo che veda, come ho detto all’inizio, innanzitutto maggior velocità nel raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati che ho detto, credo, con trasparenza nel mio primo intervento e poi sarò disponibile entro breve a venire in una Commissione perché abbiamo già elaborato un cronoprogramma con le varie fasi perché evidentemente ci diamo un obiettivo che dal mio punto di vista è raggiungibile, oltre quello probabilmente non potremo andare. Sarà un metodo diverso nel senso che ci sarà evidentemente il coinvolgimento della Commissione Consiliare, la parte politica di tutta l’Aula perché è, come dire, un percorso che non può vedere grandi divisioni ma si andrà a cercare di trovare un percorso che vede tutta la Città che si riconosce in un Piano Regolatore con delle regole che ci porteremo avanti per i prossimi anni, quindi ci sarà un dialogo anche con la Città e con le parti della Città, è quello di cui mi faccio garante come Sindaca e credo che sia giusto che sia così. Non è togliere le deleghe a qualcuno, non è che stiamo depotenziando Antonino Iaria perché vorrebbe dire anche depotenziare Alberto Unia e chiunque abbia e tutti avranno valenza e un ruolo nell’ambito della revisione di questo Piano, ma si tratta di avere il vertice dell’Ente che si fa carico del coordinamento e di tutto quello che riguarda l’interassessorile e quello che riguarda il dialogo con le varie parti della città e chi ha competenza in materia, nessuno sta sottraendo qualcun altro, semplicemente, qualcuno per quanto riguarda la parte politica, io, per quanto riguarda la parte organizzativa, il Segretario Generale, che, evidentemente, gestisce o comunque è a capo del Comitati dei Direttori - cerchiamo di dare un’accelerata e creare quella condivisione che serve internamente, tra di noi, ed esternamente, per raggiungere un risultato. Questo significa la scelta che ho fatto di cui mi assumo pienamente la responsabilità del Piano Regolatore. Concludo dicendo che io credo che... ripeto, l’Assessore Iaria potrà fare un ottimo lavoro, sono certa che si impegnerà al servizio della Città e sono certa che sia dalla Maggioranza sia dalle Minoranze arriveranno sicuramente, spero e non ho motivo di dubitarne, interventi costruttivi, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. |