Interventi |
CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. Io metterei da parte la questione del tempo, anche perché è uno dei motivi maggiori di scontro, anche questo, all'interno del Partito, quindi tirare fuori quella che è la concezione quantitativa, che arriva dell'antica Grecia, sulla nozione di tempo, passare a quella che arriva alla connotazione qualitativa per analogia e allora qui, davvero, vengono fuori tutti i mali del Partito Democratico, che non sono quelli che pensate voi e stigmatizzate voi da tempo, ma sono proprio delle diverse vedute che abbiamo proprio sulla concezione del tempo. Le virgole, le altre cose mettiamole da parte. Avete già capito che sul Luccone c'è una questione che è davvero insanabile. Mentre, invece, sulla questione tempo ci stiamo lavorando e guardiamo con ammirazione, anche con un po' di apprensione, al tempo per vedere quello che è il tempo che ci separa da qui al 2021. Lo guardiamo tante volte anche con apprensione leggendo alcuni post, lo guardiamo anche con la paura che quel tempo, invece, in realtà sia minore, ma in realtà noi speriamo che, davvero, si vada avanti così e soprattutto producendo atti come quello prodotto, anche con il contributo dell'Assessore, in cui si dice, si mette la parola fine alla vendita della scuola. La scuola non si vende, è solo un’opera in dismissione, ma non si vende. Stavo cercando anche di capire, davvero, anche Manzoni dove poteva collocare questa cosa qui con l’Azzeccagarbugli, perché lui tira fuori delle straordinarie metafore. Ecco, Manzoni è un dilettante rispetto a quello che abbiamo visto prima in Aula. Noi cerchiamo solo di adeguarci a quella che è la vostra capacità di raggirare; si può dire raggirare? Non è un prendere in giro. Di raggirare quello che sono le nostre incapacità anche a capire certi passaggi. La scuola non si vende, la scuola è in dismissione per il 2019, quindi giù le mani dalla scuola. E oggi con i nostri emendamenti, cui l'emendamento 62 diventa, forse, il momento principale nella nostra analisi e nello sforzo che abbiamo portato avanti di comprensione della delibera in oggetto, nel 62 proprio con l'aggiunta della parola “Assestamento di Bilancio - Esercizi 2019-2021” è chiaro il nostro intento di fornire un contributo a una discussione, un contributo a un'analisi che deve sicuramente richiamare anche noi della dell'Opposizione, della Minoranza, a un senso di responsabilità maggiore. E quindi il concetto di tempo, e quindi Luccone, ancora sulle virgole, sui punti, sui punti e virgola, su quella che è la capacità di un simbolo, di un grafema, di un qualcosa di così piccolo, di determinare anche le sorti di una frase, di determinare anche le sorti di una vendita o di una dismissione. Ecco, c’è tempo e il 2019 è una questione temporale quantitativa, come avrebbero detto in Grecia. Lei indica nel 2019, quindi con la dismissione al 2019, la vendita della scuola, però lo rimanda, da un punto di vista qualitativo, in un'epoca successiva. È veramente interessante l'analisi che avete fatto e qui si capisce l'attenzione di questa Maggioranza per il Manzoni, perché solo chi ha un'attenzione di questo tipo, solo chi ha analizzato parti importanti dell'opera manzoniana, riesce a entrare in sintonia con quella che è una sua operazione interessatissima… |