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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 31 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 9
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02158
ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2019-2021 AI SENSI DELL'ARTICOLO 175 - COMMA 8 DEL D.LGS. N. 267/2000.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Gli aspetti generali che riguardano sicuramente l’articolo 193 del Testo Unico
degli Enti Locali, quello che per intenderci, lo dico a beneficio di chi magari non lo sa,
impone che l’intera gestione contabile degli Enti Locali sia ispirata al mantenimento
degli equilibri inizialmente fissati dal Consiglio in sede di approvazione del Bilancio e
questo “inizialmente” che oggi ci deve far riflettere perché c’è una distanza che, dal mio
punto di vista, è anche abbastanza siderale, rispetto a quello che è avvenuto qualche
mese fa, cioè quando il Consiglio Comunale, l’Aula ha approvato il proprio Bilancio e
oggi è giornata in cui siamo chiamati a discutere un assestamento, e questo
assestamento, così come spieghiamo nell’emendamento, è un assestamento che difetta
di alcune valutazioni che avremmo preferito condividere ovviamente col Consiglio, con
l’Aula e con la Giunta. Io insisto sul fatto che ci piacerebbe poter trovare cinque minuti
di questa giornata per trovare una soluzione insieme e rimuovere quell’immobile da un
elenco che, guardate, è già sufficientemente corposo, perché 30 milioni di euro di
dismissioni sono già tante, sono già tante; allora si concentri l’Amministrazione sul
portare a casa quel risultato. Si concentri, l’Amministrazione, nel portare a casa ciò che
inizialmente, cioè in fase di approvazione del Bilancio aveva deciso di fare, ma a me
risulta che buona parte dell’operazione..., anche io saluto l’Assessore Sacco; l’Assessore
Sacco ci ha convinto negli ultimi anni della necessità di dismettere quote di società,
penso ad esempio al Centro Agro-Alimentare, che cosa è successo? Ve lo dico io cosa è
successo, niente, non è successo niente, perché non è successo niente? Non perché
l’Assessore Sacco non sia capace, per carità, è il migliore, mi dicono alcuni esponenti
della Maggioranza, è il miglior Assessore di questa Giunta; non è successo niente
semplicemente perché non era utile svolgere una dismissione in quella forma, nella
forma che lui aveva suggerito. Allora, lo dico all’Assessore Rolando che forse era più
interessato a quella dismissione, più dell’Assessore Sacco: concentriamoci sulle
operazioni in corso, concentriamoci sulla vendita, sull’alienazione degli immobili che
già negli ultimi tre anni avete deciso di dismettere, ancora ad oggi non siete riusciti a
dismettere. C’è un edificio, che è l’ex Nebiolo, che è stato messo all’asta l’anno scorso,
forse è la seconda volta, anzi credo che ormai si vada a trattativa privata, perché le aste
sono andate tutte deserte, ma vogliamo preoccuparci di valorizzare quegli immobili?
Perché, io dico, ecco, faccio questa proposta: possiamo sostituire l’ex Nebiolo con la
scuoletta? Del resto quello è un edificio industriale abbandonato, dismesso, inutilizzato
che ha un valore comparabile: siamo, nella prima gara era di 1.200.000 euro, qui la
scuola è valutata un 1,3 milioni; possiamo, Assessore, rimuoviamo la scuola, cioè non
possiamo permetterci, ma la Sindaca che si è nascosta, adesso dov’è? Io mi rivolgo,
Presidente, me lo permette? Mi rivolgo un attimo alla Sindaca, Sindaca, per favore, si
ravveda rispetto a questa scelta, non vendiamo la scuola, non la vendiamo, noi ci
preoccupiamo...

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