Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Buongiorno a tutti. Con la delibera di assestamento, primo assestamento, si realizza e si consente poi di approcciare il problema degli equilibri. Allora, in base alle segnalazioni pervenute dai dirigenti competenti l’assestamento, prevede le seguenti variazioni: Entrate 2019/2021 Titolo II - Trasferimenti correnti - Anno 2019. Si evidenzia un aumento complessivo delle entrate da trasferimenti correnti correlate a spesa di pari importo per euro 268.698,20. In particolare fanno parte di questa voce gli stanziamenti relativi ai contributi del Ministero degli Interni per il Progetto Sicurezza Urbana per 534.840,54 euro, per il Progetto contrasto truffa agli anziani per 178.880,00 e per progetti di sostegno sociale per euro 300.000,00 e dalla Regione Piemonte per contributi socio-assistenziali per 290.015,00 euro. Esistono poi aumenti per le entrate extratributarie anno 2019 per l’importo di 3.222.527,00 di cui euro un milione per i canoni di concessione servizi pubblici inerenti alle farmacie comunali della Città in base al nuovo Piano di rientro del debito, proventi da centri sportivi per euro 564.540,00; entrate da eredità e donazioni per euro 988.946,48,00; recuperi per contenziosi da 250.000,00. Le Entrate in conto capitale, questa è la variazione più significativa, prevedono un decremento per il primo anno 2019 di 11.281.086,18 di cui 3.809.000,00 per variazione del cronoprogramma della linea 1 Metropolitana con conseguente spostamento in base al cronoprogramma presentato dal Ministero al 2020 e al 2021 di euro 11.250.000,00, e poi per gli anni 2020 e 2021 c’è anche un effetto delle forniture dei nuovi tram, poiché il Ministero ha adottato il decreto, ma manca quello che si chiama il bollino della Corte dei Conti, vengono riproporzionati nel triennio, cioè c’è un calo al primo anno e vengono poi consegnati nel secondo e terzo anno. Ovviamente queste entrate aumentano contestualmente alla spesa in modo coerente. Occorre poi appostare in entrata e spesa gli imponibili 3.092.000,00 euro per le attività manutentive condotte da SCR in base alla Legge 65/2012 allo scopo di consentire la gestione dell’IVA e una partita di giro. Ci sono poi entrate da riduzione delle attività finanziarie per un 1.103.724,00 nel 2019 di cui 730.000,00 alienazioni di attività finanziarie e 300.000,00 per riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie a favore delle istituzioni sociali private e 73.000,00 per altre entrate da riduzioni delle attività finanziarie. La spesa comprendente sia la parte corrente, sia la parte capitale risulta diminuita a pareggio di 4.886.136,98 per l’anno 2019, ovviamente aumentata di 611.954,48 per l’anno 2020 per effetto del cronoprogramma di cui ho parlato del conto capitale e aumentata di 23.624.714,00 per l’anno 2021. L’accertamento generale evidenzia inoltre, tra le movimentazioni maggiormente significative, ulteriori stanziamenti in entrata corrente per 1.250.000,00 e relativi interventi di fondi per le maggiori spese necessarie e urgenti tra le quali refezione scolastica, la mensa dipendenti, la nuova manutenzione impianti elettrici e le spese relative al sistema informativo che ne prevedono il completamento avvenuto secondo programma quest’anno e le spese per il lavoro interinale. Pertanto la presente variazione viene iscritta a Bilancio e rileva sul piano come integrativa e sostanziale del presente provvedimento. Insieme all’assestamento viene approvato, allegato al presente provvedimento, (allegato 1) l’assestamento generale. Vengono mantenuti si dà atto del mantenimento degli equilibri di Bilancio relativamente a questa scrittura. Si dà altresì atto che viene aggiornato il Documento Unico di Programmazione 2019/’21. Viene aggiornato il Piano delle opere pubbliche (allegato 5), il Programma biennale 2019/2020 delle forniture di beni e servizi e il Piano delle Dismissioni Patrimoniali. Direi poi l’altra delibera la discuteremo dopo, questa comunque è alla base, poi, per la delibera degli equilibri, grazie. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, allora, prima il tema generale del Piano di Dismissioni, sia in passato, sia oggi il Piano di Dismissione rappresenta il programma di vendite che fa l’Amministrazione, poi questo programma viene attuato con le delibere che innescano i bandi. Non c’è esatta corrispondenza fra i due importi, nel senso che uno può apprezzare, ricordo a memoria, non ho qui i dati in dettaglio, che nel Bilancio 2019 la previsione di dismissioni era ben più alta nel piano alienazioni del valore messo in entrata nel Bilancio, questo perché il piano di dismissioni prevede tutto quello che viene fatto come attività amministrativa di messa a disposizione e contiene, guarda caso, anche tutti gli immobili acquisiti col meccanismo (incomprensibile) IPAB e quindi ben difficilmente questo numero..., cioè normalmente questo numero è molto più alto dei valori che vengono messi con delibera a bando. Venendo al tema della scuoletta c’è un tema noi abbiamo ritirato la delibera che faceva il bando di vendita. Non abbiamo deciso che quel bene, nell’arco degli anni che continuava ad essere da noi, non venga più approcciato e risolvendo il problema, come abbiamo discusso in sede operativa con gli attuali utilizzatori che lo utilizzeranno per sei anni. Quindi il Piano delle alienazioni è una cosa, la delibera che autorizzava la vendita è stata ritirata e quindi per il momento non si procederà a mettere in vendita quel bene, come giustamente ha osservato il Consigliere Chessa. È facile guardare le carte, le carte dicono esattamente questa cosa. Non ho capito bene il discorso dei disallineamenti con riferimento ai fondi statali, poi magari ci sarà tempo a settembre di parlare, come ha detto il Consigliere Lo Russo, del Piano industriale di GTT come, ci sarà occasione. Io mi limito a fare delle osservazioni su questo tema che sono nei fatti, nei bilanci approvati dal... Noi quando siamo arrivati qui c’era il Bilancio 2015 approvato, il ’16 e il ’17 che non si potevano approvare per via dei famosi disallineamenti e per il problema dei crediti di GTT nei confronti dell’Agenzia. Questi problemi sono stati risolti perché i Bilanci 2016, 2017 e 2018 sono stati approvati senza disallineamenti, quindi non capisco quel salto fra una programmazione di fondi diversi da parte del Ministero, che avrà delle motivazioni, del cronoprogramma sono un po' responsabili tutti, sia quelli che lavorano, sia quelli che mettono a disposizione i fondi, però non sono disallineamenti, i disallineamenti sono stati risolti. Io poi invito anticipando un tema che sarà sulla delibera successiva degli equilibri, per quanto riguarda le dismissioni immobiliari non si possono sottacere sia oggi, sia prima di oggi tutte le difficoltà che ci sono state alla collocazione sul mercato dei cespiti. Ricordo che il valore di 15 milioni del Lingotto risaliva alle perizie che noi abbiamo ereditato, 15 milioni era un valore esistente nel piano dismissioni a luglio 2016, quindi per dire i periti, quelli che fanno l’estimo in Città, li conosciamo tutti. Il mercato non lo conosciamo noi. Sappiamo tutti che il mercato torinese è calato di almeno 30-35% di valori negli ultimi 3 o 4 anni, lo dicono i documenti dell’Agenzia delle Entrate, lo dicono le agenzie. Però tornando al problema immobiliare noi ad oggi rispetto agli altri anni avendo un Piano di Dismissioni patrimoniali ben più alto di quello che è il valore inserito come Entrata in Bilancio stiamo con l’ultima gara che sarà adottata a breve e abbiamo esaurito tutta l’attività propedeutica alle vendite, cosa che normalmente gli altri anni capitava nel mese di novembre, settembre, ottobre, novembre. Noi a luglio avremmo fatto tutta l’attività ovviamente anche tenuto conto degli alloggi ex IPAB che andranno proprio all’asta dopo che il Consiglio avrà approvato la delibera. Quindi possiamo ritenere, ad oggi, che intanto non facciamo conto sull’assestamento, sull’entrata derivante da tutti i beni che ci sono nel piano delle alienazioni, ma solo di quelli che sono iscritti, che sono se non ricordo male 5 o 6 milioni in meno del potenziare del piano delle alienazioni e quindi io rassicuro l’Aula su questo aspetto che questo aspetto almeno non è rilevante ai fini dell’assestamento. Poi ringrazio anche io l’ottimo lavoro che è stato fatto da parte degli uffici nel fare queste operazioni e ringrazio, come ha fatto il Consigliere Versaci, il Collegio dei Revisori che era presente in Commissione, dove c’è stata discussione, niente, chiedo ovviamente al Consiglio di approvare questa delibera di assestamento. |