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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 31 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02158
ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2019-2021 AI SENSI DELL'ARTICOLO 175 - COMMA 8 DEL D.LGS. N. 267/2000.
Interventi
LO RUSSO Stefano
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

LO RUSSO Stefano
Venti minuti sulla delibera...?

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Rilevo un vizio procedurale piuttosto inedito che è quello di
discutere dell’assestamento di Bilancio in assenza della presenza in Aula del Revisore
dei Conti, del Collegio dei Revisori dei Conti che hanno compiti di governo e di
controllo relativamente non solo al previsionale, ma anche a tutti gli atti conseguenti, il
primo è questo, primo assestamento proprio perché teoricamente, dal punto di vista
esclusivamente teorico, fossimo in una condizione ordinaria un eventuale emendamento
avrebbe dovuto comunque in ogni caso avere anche il loro via libera e l’assenza fisica
del Collegio dei Revisori in Aula al di là, come dire, di quello che teoricamente dice il
nostro regolamento che giustamente non individua nella perentorietà della loro presenza
fisica in Aula un obbligo formale, esiste però a mio modo di vedere, al di là di
un’opportunità politica, trattandosi dell’assestamento del Bilancio e quindi
oggettivamente dell’atto fondamentale, ma poi c’è anche un’opportunità formale perché
qualora nell’ambito della discussione dovessero emergere elementi tali da produrre
eventuali proposte emendative alla deliberazione, sarebbe utile capire anche da parte del
Collegio dei Revisori esattamente come capita, spero che tutti ve lo ricordiate, durante
la discussione del Bilancio previsionale in prima lettura quando il Collegio dei Revisori,
a valle delle proposte emendative approvate in quest’Aula, esprimono un parere sugli
emendamenti. Invece qui, il Collegio dei Revisori, caro Presidente Sicari, mi stupisce
moltissimo che pur invitato non sia presente, di fatto, è assente conseguentemente
questo costituisce un vulnus piuttosto rilevante relativamente al prosieguo della
discussione quantomeno sotto il profilo formale. Andando alla sostanza
dell’assestamento del Bilancio ci sono due elementi sostanziali su cui..., anche perché si
parla di cifre non particolarmente importanti in termini di variazione, però ci sono due
questioni abbastanza significative. La prima riguarda quanto descriveva l’Assessore
Rolando relativamente alle partite di giro, le ha chiamate in questi termini, e la dilazione
delle spese/dei finanziamenti verso Infra.To e verso GTT. Cito questo come elemento
paradigmatico per riesumare un’antica querelle che ci ha visto discutere animatamente,
anche in talune circostanze, relativamente alla difficoltà che l’Amministrazione incontra
nel programmare in maniera coerente e corretta, anche sotto il profilo temporale e non
solo sostanziale, gli elementi di finanziamento rispetto al tema infrastrutturale di
competenza e di pertinenza di Infra.To, leggasi linea 1, e/o di GTT, leggasi fornitura di
tram. Siccome siamo stati rampognati più e più volte soprattutto dall’ineffabile Sindaca
Appendino che ci spiegava come i famosi, non so se se li ricorda anche lei, Assessore
Rolando, disallineamenti, se li ricorda i disallineamenti? Con quella mitica delibera mai
approvata in Consiglio Comunale che avrebbe dovuto sistemare i famosi
disallineamenti. Poi siamo entrati nella fase del famoso Piano industriale certo ed
esigibile, me lo ricordo distintamente, non fu lei, fu la sua collega Maria Lapietra a
spiegare che, a differenza del passato, in questo caso noi avremmo avuto certezze su
questi fronti. Li riassumo. Il trasferimento dell’Agenzia della Mobilità Regionale del
contributo per il finanziamento del TPL, perché ovviamente avendo, come dire, prima
avuto lì in quella circostanza persone che con dolo o, come dire, con incapacità non
erano in grado, invece lei, la Lapietra che oggi è assente, invece lei sarebbe stata in
grado di garantire certezza di entrata. Purtroppo, ahinoi, come abbiamo detto in quella
sede e ripetiamo qui oggi, quella famosa certezza non c’è stata e/o, veda lei come
preferisce mettere in sequenza le questioni, anche relativamente ai Piani infrastrutturali
relativi all’acquisto di nuovi mezzi e/o alla prosecuzione della linea 1, che caso strano
scopriamo oggi perché manca la bollinatura della Corte dei Conti, questa cosa strana
che oggettivamente è tutta nuova perché prima non c’era, era imprevedibile che servisse
la bollinatura della Corte dei Conti al Decreto Ministeriale, ci costringe a dilazionare
tutta la partita di giro relativamente all’acquisto dei nuovi tram. Noi speriamo,
ovviamente, che questi siano incidenti di percorso, siamo assolutamente convinti che
siano anche per certi versi fisiologici, quindi non ci scaglieremo contro di lei, Assessore
Rolando, e contro l’Appendino a differenza di quello che avete fatto voi prima perché
riteniamo che chi amministra cose così complesse, come dire, sia oggettivamente in
difficoltà, a noi ci basta la lezione morale che chi vuole cogliere coglie che forse ogni
tanto tacere può essere anche utile quando ci si scaglia per mascherare le proprie
inefficienze ed inadeguatezze su meccanismi di contabilizzazione, su meccanismi di
rapporto con le aziende partecipate, su meccanismi di consolidamento del proprio
Bilancio che come ha visto con sua stessa mano, Assessore Rolando, glielo dica alla sua
collega Lapietra, glielo dica ad Appendino che c’ha di meglio da fare che star qua a
sentire la discussione sul suo Bilancio, forse effettivamente non sono così netti come
invece sia voi che molti Consiglieri dell’attuale Maggioranza ci spiegavano addirittura
evocando Corte dei Conti, Procura della Repubblica e chi più ne ha e più ne metta.
Invece, cari amici della Maggioranza 5 Stelle, cara Appendino, ha visto che forse da
qualche punto di vista non era poi così tutto netto e chiaro, anche il termine della
contabilizzazione e della finanziarizzazione di alcune operazioni a partire dalla
costruzione della linea 1 della metro, a partire dalla famosa linea 4 e a partire da tutti
quelli che erano i famosi, ve li ricordate, disallineamenti. Eccolo qua in delibera il
disallineamento, eccolo qua. Visto? Pronti via. Mi risulta che l’attuale Ministro, finché
dura, sia del Movimento 5 Stelle, mi risulta che l’attuale Sindaca sia del Movimento 5
Stelle, mi risulta che l’attuale Maggioranza sia del Movimento 5 Stelle eppure capitano
esattamente le cose che capitavano prima, pazzesco. Cioè è incredibile, davvero, noi
siamo davvero colpiti da questa questione. Serva per il futuro soprattutto per quello che
riguarda il dibattito politico perché il problema, come abbiamo sempre avuto modo di
dire, non era tanto nel merito, noi eravamo piuttosto tranquilli nel merito e peraltro
infatti ci hanno dato abbondantemente ragione. C’è un ulteriore elemento che sarebbe
interessante capire, non è questa la sede e soprattutto non avendo, come dire, qui in
questa sede gli interlocutori qual è l’effetto sull’altro moloc che ci avete spiegato essere
la vera innovazione, che è il famoso Piano industriale di GTT che prevedeva l’acquisto
dei mezzi, che prevedeva tutta una serie di interventi e noi nelle more che, come dire, di
vedere l’effettiva azione che si sta muovendo su GTT, che onestamente facciamo fatica
a vedere, però è un problema nostro che siamo miopi e non abbiamo occhiali
sufficientemente capaci di cogliere il dettaglio. Nelle more di questa cosa bisognerà poi
approfondire, a valle della votazione del Consiglio Comunale di oggi, che cosa
succederà al famoso Piano industriale di GTT in termini di contabilizzazione di queste
operazioni e/o forse ancora più importante il meccanismo relativo al trasferimento di
contributi dall’Agenzia di Mobilità Regionale alla medesima GTT, però questo è nel
trasporto pubblico locale, anche perché nel frattempo, questo lo approfondiremo lo
annuncio a settembre, andremo a verificare anche qual è l’aliquota percentuale di
chilometri sui 52, 53 milioni che nel silenzio, come dire, piuttosto indicativo sono stati
in questi anni privatizzati. Nel senso che l’operazione fondamentale che invece che
privatizzare la GTT si sono privatizzate le linee dando in appalto i chilometri di GTT,
pure questo lo verificheremo poi a settembre, non è forse neanche questa la sede,
vedremo l’aliquota percentuale di chilometri, che sono stati privatizzati dal Movimento
5 Stelle, di GTT, gli stessi che addirittura spiegavano che avremmo dovuto
internalizzare le manutenzioni e guai a chi avrebbe pensato di esternalizzare
manutenzioni e poi fanno i contratti, come dire, all inclusive comprese le manutenzioni,
tema tangenziale. C’è un ulteriore elemento, lei lo ha citato, il famoso allegato del Piano
Dismissioni Immobiliari che invece io non comprendo se sia figlio di..., anzi lo lascio
dubitativo, evito di fornire delle ipotesi. Io non so se i Consiglieri del Movimento 5
Stelle hanno avuto la voglia, il modo, il tempo tra le mille cose di cui si sono occupati,
bloccare i cantieri della TAV piuttosto che impedire, facendo scudi umani, che Conte
desse il via libera a questa opera fondamentalmente con grande coerenza e soprattutto
con un’enorme lungimiranza politica, però segnalo a lei, Assessore, una cosa piuttosto
significativa che pregherei i colleghi di considerare, anche perché è bruttino prendere in
giro i cittadini. A pagina 9 del Piano Dismissioni Immobiliari, penultima riga, do lettura
di un cespite che voi, signori del Movimento 5 Stelle, vi apprestate a riautorizzare in
vendita. La penultima riga, tipologia di immobile fabbricato situato, guardate un po' di
nuovo cosa mi spunta qui? Quello che era uscito dalla finestra, anzi quello che era
uscito dalla porta mi rientra dalla finestra perché in corso Unione Sovietica 170, angolo
corso Sebastopoli, eccolo qua, c’è un bellissimo immobile costituito da quattro
fabbricati principali e un box con magazzino adiacente oltre ad area esterna
pertinenziale, che è classificato dal punto di vista urbanistico come servizi privati di
interesse pubblico, che in termini di concessione/locazione viene correttamente
identificato come occupato e viene periziato qua a 1.320.000,00 euro ed io che ho
questo, chiedo scusa, difetto, mi rendo conto che in questa stagione della politica è un
difetto leggere gli atti, leggere le delibere, mi sono accorto di questa cosa, mi è venuto il
dubbio, Assessore Rolando, ma stai a vedere che la famosa scuoletta che avete tolto
dall’altra delibera del Piano Dismissioni Immobiliari in virtù di una protesta di quel
territorio, di quel quartiere e qualche sollecitazione che avete avuto dalla Minoranza
zitti zitti, quatti quatti al 31 di luglio lo infilato come rigo nel Piano di Dismissioni, tac,
pronti per essere venduti. Voilà, tac, e manco ve ne siete accorti ed è questa la cosa che,
ahinoi, un pochino ci inquieta e ci preoccupa perché lo diciamo qui e ovviamente
sperando di venire smentiti magari con un suo emendamento che, come dire, forse è
stata una svista, Assessore Rolando, anzi siamo certi che è stata una svista, siamo certi
che le meravigliose sorti progressive dell’Amministrazione Appendino non prevedono,
soprattutto a valle del giorno dopo della sentenza del panino, la vendita delle scuole
della Città di Torino. Noi ne siamo certi, Assessore, perché abbiamo discusso in
Commissione e l’abbiamo detto con grande franchezza che cosa pensavamo e quindi
siamo ottimisti che prima dell’arrivo della conclusione della votazione della delibera in
un sussunto che c’è stato l’altra volta e che speriamo di rivedere, come peraltro
avevamo chiesto di fare noi, di ridiscutere tutta la questione dopo le vacanze in maniera
largamente condivisa con un criterio, guardi, Assessore Rolando, che era quello di
immaginare il futuro di quell’immobile, il futuro di quei 180 bambini, il futuro di quei
20 insegnanti che lì lavorano, perché quando un Comune inizia a vendersi le scuole io
capisco che la cultura non è propriamente una cifra distintiva progressiva della strategia
anche nazionale di questo Governo, anche perché se ci fosse la cultura credo che
qualche piccolo problemino politico in più ci sarebbe a garantire certi numeri, ma dal
punto di vista sostanziale e politico io spero davvero e non lo dico con tono polemico,
ma lo dico anche invitando i Consiglieri di Maggioranza a fare una riflessione, di
tornare ad espungere da questo allegato quantomeno la scuola perché sarebbe bruttino
che, da questo punto di vista, voi vi vendiate una scuola coi bambini dentro al 31 di
luglio perché magari i bambini in questo momento sono in colonia o magari sono a fare
le vacanze e torneranno a settembre e si troveranno la loro scuola venduta, è bruttino, è
bruttino. Aspettavamo a settembre, si faceva un ragionamento come vi abbiamo
proposto e per certi versi noi eravamo..., aveva ragione chi nel mio Gruppo a fronte del
mio, come dire, entusiasmo, soddisfazione per aver visto finalmente capito l’importanza
politica di un tema, aveva accolto con favore il suo emendamento che toglieva dalla
delibera di tre settimane fa quel famoso immobile e invece eccolo qua di nascosto, bello
nascosto nel Piano Dismissioni. Un ultimo dettaglio, mi consenta, e poi concludo,
Assessore Rolando, anche un po' di carattere, scusi, personale, si ricorda quando
discutemmo della famosa vicenda della foresteria del Lingotto? Non so se se la ricorda.
E si ricorda certamente che una delle cose che io mi permisi di sollecitarle in termini
strutturali era quella di individuare un valore a base d’asta che fosse, come dire,
congruo, che fosse realistico, che fosse non un artificio contabile atto a dare pareggio in
termini di competenza a quel Bilancio perché era scritto, come dire, nelle stelle che 15
milioni di euro quella foresteria non li valeva e quindi verosimilmente avrebbero
disertato e desertato le gare. Poi io capisco pragmaticamente che tanto, come dire, anche
qui il livello di consapevolezza è piuttosto basso e conseguentemente riuscite ad infilare
numeri e tabelle come se piovesse, adesso vedo che siete divenuti più (incomprensibile),
io auspico davvero che 9 milioni, (incomprensibile), 9 milioni erano 15, siamo già a 9,
cioè siamo quasi alla metà, quasi alla metà, peccato che con quei 15 avete pareggiato ed
io ve lo dissi in quest’Aula, glielo dissi a lei a mio modo di vedere in maniera artata
quel Bilancio perché quando si scrivono numeri a caso poi puntualmente si verificano
esattamente questi elementi. Tuttavia vogliamo essere ottimisti che stavolta ci abbiate
preso. Per tutte queste ragioni nella speranza che, come dire, lei possa nella sua replica o
eventualmente anzi li invito caldamente a farlo perché sicuramente avranno argomenti
per poterlo fare i Consiglieri della Maggioranza che sostengono questa Giunta possano,
eventualmente, spiegare al sottoscritto e a noi quali sono gli elementi essenziali della
questione per cui su GTT miracolosamente, guardi, capitano le stesse cose che
capitavano gli anni prima, che comunque continuiamo ad avere un’incertezza di
trasferimenti dello Stato ancorché lo Stato siate voi in questo momento e non
un’Amministrazione nemica, voi, tutto voi state facendo, tutto voi, il Ministero delle
Infrastrutture, Assessorato ai Trasporti, Maggioranza, Sindaca, c’è un unicum, quindi
adesso almeno stavolta, visto che comunque insomma c’è più di un anno di Governo del
Ministro, quello del Traforo del Brennero, Toninelli almeno da questo punto di vista
speriamo che abbiate almeno la decenza di non attribuire gli scompensi, i ritardi, tutte le
cose che non stanno funzionando al MIT a chi c’era prima perché oggettivamente prima
non c’era proprio, quindi cerchiamo solo di individuare le responsabilità. Auspico
davvero che qualche difensore dei poveri, degli oppressi, qualche neo maoista ancora
annidato all’interno della Maggioranza Consigliere del Movimento 5 Stelle abbia un
sussulto d’orgoglio e provi, come dire, a dare un segnale di vita al di là dei post su
Facebook che, come dire, sono degli ottimi strumenti, ma che difficilmente hanno
attinenza amministrativa proponendo insieme a noi di fare una cosina piccola, che è
quella di togliere sta scuoletta dal Piano Dismissioni e rimandare questa discussione a
settembre dopo un’analisi corretta e coerente di quella che è la situazione del livello di
istruzione in quella zona cercando di capire come si fa a fronteggiare per non mettere in
mezzo alla strada 20 persone che sono gli insegnanti e soprattutto per non lasciare fuori
dalla loro scuola 180 bambini che onestamente sono piuttosto incolpevoli delle vostre
inefficienze, abbiate pazienza.

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