Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. No, ma io volevo solo…, visto che mi pare un atto strategico, capire dalla prima firmataria, perché stiamo ridisegnando una parte importante della nostra città, che da questo punto di vista però vive un momento di stanca, cioè che cosa aveva in mente quando dice: “Recuperare i 6 attracchi da Moncalieri ai Murazzi non solo per trasporto turistico, ma anche per la fruizione sicura e lenta da parte dei singoli cittadini, in un primo momento anche solo come punti panoramici”. Ma in un primo momento in che senso? Poi: “Contestualizzare gli interventi di recupero e manutenzione dei 6 attracchi in un'ottica di imbarco e sbarco per natanti privati a remi”. Ecco, io volevo capire, magari dall'Assessore, se è possibile fare sia imbarco e sbarco turistico e nello stesso tempo prevedere sui 6 punti l'utilizzo di imbarcazioni remiere, perché se poi lo votiamo queste cose qui, almeno che non sia la tipica evocazione di una Torino che vorremmo, io vorrei capire poi la fattibilità tecnica del fatto che io possa sbarcare in un posto, ancorché non è più Valentino o Valentina, ma è un'imbarcazione elettrica, in Commissione le abbiamo sentite, che ha una certa portanza, se io poi posso lì invece utilizzarlo anche con un mio mezzo natante privato. “Mettere a disposizione parte delle arcate dei Murazzi per la creazione di un hangar comunale”, questo è previsto all'interno dei Murazzi per come li stiamo disegnando adesso, sì o no? Perché noi sono due anni che aspettiamo la riapertura, c'è stato detto che il prossimo anno si aprono, ma questa, di quale metratura stiamo parlando? Cioè è una metratura compatibile col progetto dei Murazzi? E lo dico anche per chi dal punto di vista dell’urbanistica se ne è occupato. “Indicare pertanto una procedura di messa a bando degli attracchi, procedendo in accordo con GTT per quanto riguarda la gestione e la manutenzione delle strutture per l'imbarco e sbarco dei natanti a remi, individuando espressamente un’unità organizzativa della Città di Torino compatibile alla specifica tipologia di attività”. Cioè, non stiamo entrando un po' troppo in quello che poi dovrebbe fare la direzione amministrazione di una città? Cioè questa è una domanda che faccio a chi magari su questo tema ha fatto degli approfondimenti, e meno male il Consigliere, Presidente Chessa, ha ricordato che c'è una storia di più di 100 anni di soggetti che in quella realtà vivono e sono un punto sportivo, aggregativo e sociale. “Favorire nel bando l'aggregazione di più enti e associazioni presenti sul territorio già operanti su attività/ iniziative nel tratto di Po torinese”. Lo dico anche alla Presidenza, noi possiamo dire che favoriamo nel bando una cosa piuttosto che un'altra? Cioè questo è un tema che affrontammo negli ultimi tre anni in cui ci chiedevamo se era possibile dare un'indicazione su come fai un bando di questo tipo, dicendo già che devi favorire chi già lì vive, invece di altri soggetti che magari invece hanno fatto attività innovativa in altre sedi, in altri luoghi. Lo dico anche perché se poi io prendo il secondo e il terzo punto, che è una rivisitazione innovativa di questo luogo, come faccio a pensare che siano gli stessi che oggi ci stanno, che lo fanno per come l’hanno fatto negli ultimi 50-60 anni. Sono domande che faccio alla prima firmataria, perché non stiamo proprio votando una cosa da poco, ancorché fortunatamente emendata dal Presidente Chessa. Se volesse spiegare un po' meglio cosa intende, perché secondo me… Io poi in Commissione, sono stato a una delle Commissioni, dopodiché se invece ve lo volete votare, ve lo votate, però mi piacerebbe anche da questo punto di vista capire se quello che c'è scritto qui fa parte anche del piano di governo della Giunta della città, tutto qui. |