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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 9

Comunicazioni della Sindaca su "Area giardino 'Ferruccio Novo'".
Interventi
CARRETTA Domenico
Grazie, Presidente. Intanto mi scuso, ma buona parte dell’intervento dell’Assessore non ho potuto ascoltarlo perché stavo arrivando qui di corsa, però spiego solo brevemente le ragioni che mi hanno portato a chiedere queste comunicazioni: intanto mi sarei anche io aspettato delle comunicazioni da parte della Schellino, vista la materia delicata che andiamo a trattare. Allora, qui c’è poco da dividersi in buonisti e cattivisti, adesso non lo so qual è il termine contrario a buonisti. C’era una situazione di degrado, una situazione difficile, una situazione complicata, una situazione che ha messo sotto stress il quartiere per tanto tempo. Sono due anni che si va avanti in quelle condizioni e capisco che in situazioni di questo tenore sia anche complicato pensare a qualsiasi tipo di intervento senza cadere nell’impossibilità di difendersi in un caso o nell’altro. Se si cerca appunto di accompagnare dei processi, allora non si tiene conto di quella che è una situazione di degrado, se invece si interviene con le maniere forti, allora le maniere forti non vanno bene, e capisco anche che è complicato arrivare a delle soluzioni che risultino soddisfacenti per la città. Però quella città è due anni che vive quella condizione, è due anni che vede, ogni giovedì, gruppi di estrema destra andare lì a fare le loro manifestazioni, è due anni che questi gruppi vanno lì a soffiare sul fuoco, non a fare altro, non a cercare delle soluzioni, è due anni. Quindi se l’epilogo era l’ordinanza di sgombero, anche in ossequio a quella che è la nuova linea delle ruspe che è stata anche inaugurata con un tweet poco tempo fa dalla Sindaca Appendino, ecco, queste ruspe si potevano anche mandare prima, se l’obiettivo era portare avanti una soluzione di questo tipo, ma siccome io non entro nemmeno nel merito di questa vicenda qua, io le chiedo, Assessore, non lo so se l’ha detto, che fine hanno fatto queste famiglie? Sappiamo dove sono andate? Ci siamo chiesti, ci siamo posti un interrogativo? C’erano dei bambini che iniziavano a frequentare la scuola, c’erano dei bambini che si stavano integrando; sappiamo dove sono andati o adesso per due anni daremo vita, in altri spezzoni della città, a manifestazioni di CasaPound ed altri. Poi arriviamo noi: ordinanza di sgombero, andiamo avanti, io chiedo le comunicazioni, vengono concesse dopo una settimana, perché bisognava prima capire come ci si era mossi, cioè ci si era mossi in maniera decisa e pulita, insomma così come adesso impone la nuova legge di Stato. Dove sono queste persone? Lo vogliamo sapere, perché se sgomberare e poi non sappiamo dove questo pericolo, questa situazione di degrado si andrà a riversare in un’altra parte inevitabilmente della città, se la cosa non è stata accompagnata, controllata o se invece avete pensato a situazioni temporanee, come possono essere anche dei campi rom temporanei, dove in situazioni di questo tipo, io so che gli occupanti di corso Cosenza non potevano ritornare nei campi per situazioni, diciamo, personali e quindi era complicato anche posizionarli nelle strutture che abbiamo, ma io voglio saperlo, voglio saperlo perché questa città vuole saperlo, perché al di là delle ruspe, al di là di quelle che sono delle soluzioni che vengono trovate, un po’ di umanità deve caratterizzare anche interventi di questo tipo, al netto di una situazione complicata, difficile, lo dico, lo ribadisco perché tutti siamo andati lì, siamo andati a vedere quello che stava succedendo. Allora, siccome l’epilogo può essere ancora peggiore dell’ordinanza che avete firmato e che ha firmato la Sindaca, vi dico che per giovedì prossimo è preannunciata una festa dei gruppi di estrema destra, lì in quel giardino, cosa facciamo come Comune? Andiamo a festeggiare anche noi con loro? Ci opponiamo a questa festa? Facciamo qualcosa in modo che il degrado non diventi anche una barzelletta e anche uno schiaffo in faccia alle persone che, invece, hanno cercato di affrontare il problema dal lato umano, cosa facciamo? Io qui lo dico, prima di giovedì, io voglio delle risposte, visto che mi ha risposto l’Assessore alla Sicurezza e non la Schellino, voglio sapere come si interviene, anche giovedì, in vista di questa festa di liberazione (che obbrobrio) che è stata annunciata nei giardini.

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