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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2019-02369
"IL BILANCIO TAGLIA I SERVIZI E IL PERSONALE" PRESENTATA IN DATA 12 GIUGNO 2019 - PRIMA FIRMATARIA DEBORAH MONTALBANO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Grazie, Presidente. Assessore, noi abbiamo visto anche durante la discussione del Bilancio di previsione 2019 come, comunque, una delle soluzioni preposte e proposte per far fronte alla grave crisi finanziaria dell’ente sia il taglio al personale; va bene questa Corte dei Conti, però farei anche un appello di non nasconderci, poi, sempre dietro a regimi fissati da altri o altrui. Ora, taglio del personale che andrà comunque a ridurre la qualità dei servizi, perché se facciamo un taglio al personale questo, credo che siamo d’accordo tutti, qualità di servizi o servizi stessi per i cittadini, fin qui siamo d’accordo, fissiamo questo punto, okay. Quindi partiamo dal fatto che la tanto decantata riorganizzazione dell’Ente, se si ricorda prima di essere eletti dovevamo rivoluzionare l’Ente, dell’Amministrazione di Torino, oggi mi pare, e questo è un altro elemento chiaro, che invece di sviluppare un percorso programmatico, che avrebbe già dovuto iniziare nel primo anno di amministrazione targata M5S della Città di Torino, si riduca ad un semplice taglio dei posti di lavoro, perché giustamente si riduce così, bilancio, mi rendo conto che poi il costo, per quanto riguarda i posti di lavoro, è sempre uno dei costi più predominanti e quindi basta tagliare lì. Già attualmente, sono svariati i cittadini, però, perché poi arriva la realtà, sono svariati i cittadini che evidenziano i disservizi o la riduzione di orario per mancanza di personale. Faccio un esempio: è successo in una scuola qui di Torino per la mancanza di personale, oppure, non so, mi viene da pensare alla condizione delle Anagrafi, oppure mi viene da pensare alla condizione dei giardinieri, oppure potrei ancora parlare di quella che è la carenza di personale e non riuscire a rispondere al fabbisogno delle cittadine e dei cittadini per quanto riguarda tutto il reparto del Servizio Sociale. Allora, attualmente l’Amministrazione Comunale, perché sono andata a guardarmi anche io, ho fatto un po’ di numeri, ho detto, vabbè, andiamo a vedere bene, con calma e in maniera precisa: attualmente l’Amministrazione Comunale ha una dotazione organica già ridotta in passato, pari a 8.900 dipendenti, con una riduzione progressiva, che si dovrà sviluppare, che dovrà ridurre il personale a 7.500 dipendenti e mi pare che attualmente già possiamo dire che la condizione dei nostri settori - ho fatto alcuni esempi poco fa - non sia in questo momento, già in questo momento, ottimale e che presenti poi come conseguenza diretta il disservizio per il cittadino oppure la mancanza di risposte e di accompagnamento per il cittadino. La scelta politica di quest’Amministrazione, invece, è di programmare assunzioni nel triennio 2019/2021, come comunque anche altri..., io ho guardato anche altrove, a parte la Città di Torino, ci sono altri Comuni, territori, su tutto il territorio nazionale, che hanno anche dei gravi debiti di bilancio, ma comunque hanno investito con un piano nel triennio di nuove assunzioni. Allora, in previsione di uscita preventiva, perché noi qui, su questa ragione abbiamo un problema anche di uscite preventive, saranno circa 1.600, il dato è un po’ approssimativo, però il presupposto è questo: dipendenti che usciranno, appunto, chi per pensionamento, chi per prepensionamento, comunque questa è un’uscita importante e la Città di Torino cosa fa? Dice: “Bene, noi assumeremo 443 posti, quindi sostituiamo da 1.600 443 persone e tutte le altre non verranno sostituite”, questo è il primo punto. Senza tenere conto di precedenti accordi, tra l’altro, già intrapresi con la Città da parte delle forze sociali e quindi le parti sindacali, la normativa di riferimento sulle carte della qualità, io non credo che nessuna Corte dei Conti possa chiedere all’Amministrazione, o possa pensarsi anche lontanamente comunque di effettuare, poi, decisioni che vanno anche in contrasto con altre normative; insomma è facile prevedere che da settembre in poi, quando si rientrerà, si prevedono quindi i prossimi stati di agitazione, indetti dai lavoratori, sui quali poi la Prefettura dovrà operare per le riconciliazioni. È normale che in questo scenario, Assessore, ci siamo posti alcune domande. Assessore, mi ascolta però, per cortesia? Perché altrimenti sto parlando da sola. A me di chi è la colpa non interessa, mi interessa solo di essere ascoltata, grazie. Allora, dicevo, ci siamo posti comunque alcune riflessioni, perché è vero che si è affidato a una società esterna tutto uno studio su tutti i settori, poi a me piacerebbe capire, all’interno di questo studio, con quali parametri si andrà a fissare tutta una serie poi di deduzioni - almeno a me non è dato sapere quali parametri utilizzerà questa società esterna, non so se lei ne è a conoscenza, se ne è a conoscenza magari poi ce lo fa sapere anche a noi - ma soprattutto ci interessa sapere quali siano le soluzioni per garantire la qualità e la quantità dei servizi erogati ad oggi, perché basta anche nascondersi dietro alla Corte dei Conti, oppure ad una società esterna che dovrà fissare uno studio. Cioè, è vero che sicuramente ci si può appoggiare sul fronte tecnico, anche se, secondo me, anche a livello interno avevamo tante di quelle risorse che potevano benissimo stilare questo studio senza spendere 40.000 euro, però scelta politica vostra.

MONTALBANO Deborah
La posso criticare, ma questo è. Quindi cerchiamo di capire politicamente cosa vuole fare quest’Amministrazione; a me fa molto piacere sapere che non si prevede nessuna esternalizzazione dei servizi. Mi fa piacere sapere anche che per quanto riguarda le graduatorie già in essere si andrà a continuare, a portare a termine quelle quindi - perché questo era un altro dei quesiti che mi ponevo - però non è che prendendo tre di qui, sette di lì, otto di lì si riportano i servizi a lavorare in maniera ottimale; quindi il problema del disservizio, la carenza del personale resta, ed è qui che io vorrei una risposta. Vorrei capire, a maggior ragione, se non si intende esternalizzare dei servizi e, ripeto, sono contenta di prendere atto di questa vostra posizione, però vorrei capire allora qual è la proposta alternativa, la soluzione alternativa per poter portare i servizi ad una qualità che sia almeno un minimo ottimale, dopodiché però, Assessore, io adesso con tutta la buona volontà, ma quando...

MONTALBANO Deborah
Concludo, con questo concludo. Quando poi leggo che mentre facciamo il taglio al personale - questo è avvenuto dopo il protocollo dell’atto, perché se no l’avrei inserito - noi andremo a nominare 52 PO di cui alcune già esistenti, quindi andremo a sostituire, invece altre che andremo a costituire; allora io vorrei chiederle - faccio un appello - provi ad interfacciarsi con questa società esterna che farà questo studio e le faccia fare anche un calcolo: per ogni PO nominata quanti semplici dipendenti comunali noi potremmo mantenere, per un anno intero.

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