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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2019-02398
"GIARDINO 'FERRUCCIO NOVO': ALLA RICERCA DELLE DIFFERENZE ONTOLOGICHE TRA NOMADISMO NOMADE E NOMADISMO STANZIALE" PRESENTATA IN DATA 14 GIUGNO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo adesso con l’interpellanza n. meccanografico 201902398/002 presentata dal Capogruppo Magliano avente come oggetto:

“Giardino ‘Ferruccio Novo’: alla ricerca delle differenze ontologiche
tra nomadismo nomade e nomadismo stanziale”

SICARI Francesco (Presidente)
Risponde l’Assessore Finardi, prego.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. In riferimento ai punti 1 e 5 dell’interpellanza in oggetto, si comunica che il giardino ‘Ferruccio Novo’ posizionato tra corso Cosenza e via Gorizia e via Buenos Aires è costantemente monitorato dal personale del Comando Sezione 2 e dal Reparto Informativo Minoranze Etniche e dalla Polizia Municipale, questo al fine di contenere disagi ai residenti e contrastare i comportamenti irregolari dei nomadi che vi stazionano. Nel 2018 gli interventi effettuati in loco dagli agenti dei reparti sopraindicati sono stati circa 273, durante i quali è stata riscontrata la presenza di camper e/o furgoni in uso ai nomadi da un minimo di due ad un massimo di sette, ovviamente con i relativi occupanti, ed alcune autovetture che sono state sanzionate in più occasioni per irregolarità rispetto alle norme del Codice della Strada (sosta con porta bicicletta posteriore gravante sulla pista ciclabile, mancanza di documenti dei veicoli al seguito o di copertura assicurativa che prevede quest’ultima e il conseguente sequestro amministrativo). Dagli interventi, inoltre, sono derivati: un sequestro giudiziario ai sensi dell’ex articolo 4, Legge 110/75, di bastone da passeggio modificato in modo da poter essere potenzialmente un’arma impropria, e una notizia di reato all’Autorità Giudiziaria per il rifiuto di generalità, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale da parte di un nomade appartenente al gruppo ivi presente. In qualche occasione sono stati accertati rifiuti e masserizie abbandonate, da rimuovere nelle adiacenze del giardino, la cui presenza però non poteva essere attribuita in modo esclusivo ed inequivocabile ai nomadi; talvolta gli stessi sono stati rinvenuti ad occupare le panchine del giardino, ma nel rispetto delle norme di utilizzo. Nel mese di dicembre 2018 è stata inviata dalla Procura di Torino una delega d’indagine al RIME, che è il Reparto Informativo delle Minoranze Etniche, appunto, del Corpo della Polizia Municipale, in merito alla situazione dell’area del giardino i cui esiti sono di competenza esclusiva dell’Autorità Giudiziaria. Dall’inizio del ‘19 le verifiche al momento compiute sono state circa 128. La situazione non è sostanzialmente variata rispetto al numero dei mezzi presenti, non sono state riscontrate violazioni alle norme del Codice della Strada, mentre è stata elevata, nel mese di giugno corrente anno, una sanzione ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera B del Regolamento di Polizia Urbana per presenza di materiale sul suolo contrario al decoro a carico di un componente del gruppo di nomadi intento a svolgere operazioni di pulizia del proprio veicolo. In data 26 giugno, sempre del 2019, una delegazione di cittadini residenti nei pressi del giardino è stata da me ricevuta per un colloquio sulla situazione e sulla possibile soluzione dei disagi. Poiché si sta valutando l’adozione di ordinanza, posizione di dissuasori di sosta nel tratto di strada interessata, in data 8 luglio è stato svolto un sopralluogo congiunto tra componenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato del Commissariato di zona, delle Divisioni Infrastrutture e Mobilità e Suolo Pubblico al fine di raccogliere elementi utili alla fattibilità del provvedimento; le valutazioni sono attualmente in corso. In relazione allo stile di vita dei minorenni e delle famiglie accampate nei caravan, si riferisce che gli agenti di zona hanno inoltrato, nel gennaio 2018, una nota informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Torino per potenziali situazioni di pregiudizio gravante sui tre figli in tenera età di uno dei nomadi presenti, di cui al momento non sussistono riscontri, né il genitore ha mai lamentato l’interesse dell’Autorità Giudiziaria predetta circa i suoi tre figli. Per quanto attiene il punto 4, le locandine in questione non sono state rilevate dagli agenti, durante i controlli svolti nell’area, e in un sopralluogo mirato, svolto il 5 luglio dal personale del Nucleo Operativo della Polizia Municipale, non le ha rintracciate, in quanto probabilmente già state rimosse o defisse. Il Comitato spontaneo giardino ‘Ferruccio Novo’ ha già organizzato in più occasioni, 27 giugno, 4 e 9 luglio, un presidio per protestare contro lo stazionamento dei nomadi nel giardino e all’iniziativa si è sempre unita una delegazione del movimento politico di CasaPound, pertanto la Questura di Torino ha emesso un’apposita ordinanza al fine di tutelare l’ordine pubblico. Il personale della Polizia Municipale è stato coinvolto per garantire la sicurezza della circolazione veicolare nelle zone limitrofe durante queste manifestazioni. Vista la matrice politica dei volantini, allegati alla presente interpellanza, verrà inoltrata nota alla DIGOS per le valutazioni del caso. In riferimento ai punti 1, 2 e 3, questi non rientrano tra le competenze della Polizia Municipale. Ora vado al punto 5, e do lettura della nota che mi viene inviata dall’Assessore e Vicesindaco, dottoressa Schellino, che mi dice che un assistente sociale dell’Ufficio Tutela Minoranze Etniche, su mandato della Procura dei Minori di Torino, ha effettuato un’indagine sociale presso l’insediamento in oggetto; la richiesta della Procura riguardava, appunto, minori nella fascia di 0-6 anni in seguito alle segnalazioni pervenute dai cittadini. Ora recupero velocemente i punti che mancano, che se non erro sono il 2 e il 3 anche perché, Consigliere Magliano, come lei sicuramente saprà la situazione si è evoluta, però ritenevo opportuno dare, come dire, un quadro preciso che partisse anche da un po’ più lontano. Ad oggi, in riferimento ad un’ordinanza sindacale, questi soggetti sono stati invitati ad allontanarsi dall’area perché creavano, come dire, non esisteva più la fruibilità del giardinetto annesso per i cittadini e per, come dire, motivi anche di igiene e di decoro, ci tengo a dire che una volta che gli è stata notificata quest’ordinanza, di loro spontanea volontà, questi soggetti che stazionavano se ne sono andati. In questo momento l’area è libera e quindi questo è quanto. Spero di essere stato esaustivo, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Allora, una premessa, mi scuso pubblicamente con l’Assessore, perché in una precedente interpellanza, come per cortesia istituzionale, l’Assessore mi forniva documentazione, purtroppo questa documentazione è finita su un social network, per cui faccio ammenda e chiedo scusa pubblicamente perché nel rapporto di cortesia istituzionale queste cose non devono accadere, da qui mi permetto quindi di chiedere all’Assessore la documentazione che ha letto in Aula avendo chiesto scusa innanzitutto. Detto questo, non posso però che ringraziare l’Amministrazione perché l’Assessore era con me in una Commissione nella quale chiedevamo quello che è accaduto, ma da parte sua, il Comandante dei Vigili, diceva che forse non era possibile farlo, invece mi sono reso conto, da questo punto di vista ,che era possibile intervenire, intervenire sapendo però, questo lo dico subito, che noi siamo come Amministrazione intervenuti, mi pare, su uno o due mezzi; al momento c’è ancora un mezzo che staziona, un mezzo, un’auto che facevano parte del complesso. Non è stato possibile notificare ai soggetti presenti sul territorio, quindi l’Amministrazione ha fatto il suo, non vorrei che qualcuno avesse avvisato che in questo momento il Comune faceva il Comune, dopodiché, però, mi auguro proprio perché l’iter che ha raccontato l’Assessore dice di un’attenzione dell’Amministrazione su questo tema, ma badate bene, io sono destinatario di una serie di volantini, per cui per bocca del Consigliere Magliano ancora una volta, lunedì 15 luglio, i razzisti chiederanno al Comune un’ordinanza di divieto di parcheggio dei camper nel giardino, se ciò avverrà, sarà l’ennesima vergogna per i 5 Stelle, sempre più succubi di una destra becera e xenofoba a livello nazionale e locale. Sono sempre il Consigliere che viene inserito in uno di quei manifesti che c’erano davanti al palazzo “Magliano, sei tu il degrado”, beh, al di là dell’ignoranza becera di chi scrive questi volantini, perché forse la mia storia non la conosce, però mi piace produrre queste foto: se questa è la modalità con la quale noi gestiamo i bimbi o pensiamo che questa sia una genitorialità responsabile, questo bimbo così, questo bimbetto così, io sono papà da pochi mesi, mai manderei mio figlio nudo, nudo in un giardino pubblico.

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a ritirare le immagini.

MAGLIANO Silvio
Ma sono coperte.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, ma la invito comunque a non...

MAGLIANO Silvio
Sono coperte, per cui l’identità di chi è in queste foto e qui parliamo di infanzia, qui invece parliamo di un simpatico soggetto che vuole integrarsi con Torino, che urina a cielo aperto nel nostro giardino, per cui se questa è l’integrazione che questi pagliacci pensano di proporre alla Città, sappiano che, come Consigliere Comunale e come Gruppo dei Moderati, non ci fermiamo e andiamo avanti perché questa non è integrazione: bidoni della spazzatura, questa non è integrazione, tutto attorno a quei camper e potrei averne tante altre e questa non è integrazione. Questi non sono ragazzi che stanno facendo un simposio pensando a filosofia. Allora, se questo è il tema, io ringrazio l’Amministrazione e, nel frattempo, però mi preoccupa capire come, visto che stiamo aspettando ancora una Commissione I più IV, e la stiamo aspettando da mesi, su che cosa i Servizi Sociali proponevano a quelle famiglie. Io mi ricordo di aver fatto una Commissione in cui i Servizi Sociali si riproponevano di dirci come questi bambini - perché dei genitori poco mi interessa - questi bambini possano essere accolti, aiutati, sostenuti perché il problema non è cancellare dal giardino ‘Ferruccio Novo’ una cosa, che a qualche cittadino non fa piacere, è capire quale prospettiva diamo a questi bambini innanzitutto, ed è questo che mi interessa. Per cui le chiedo scusa, Presidente, ma c’è una Consigliera che ribatte punto per punto quello che dico; però detto questo, io so che lì ci sono ancora un mezzo e un’auto, su questo mi auguro che si continui nella direzione che l’Assessore ha detto; sono contento, devo dirlo, che quel giardino sia tornato nelle disponibilità dei cittadini, anche perché tutta una serie di fatti che capitavano con i bidoni della spazzatura, in orari precisi, li conosciamo. Mi auguro, però, che la Città, da questo punto di vista, sempre che questi soggetti non abbiano inteso che finalmente Torino, su quel giardino lì, ha detto una parola chiara, nel caso in cui tornassero si potrebbe pensare ad un percorso di inserimento, un percorso vero e non che ce li troviamo in un altro giardino. Per cui io non posso che ringraziare l’Assessore, perché è andato ben oltre quello che in Commissione era emerso, e fargli le mie congratulazioni pubbliche, sperare che i dissuasori, di cui si parla nell’ordinanza, vengano posti e che quei mezzi, se ancora sono lì, vengano rimossi e che nel caso in cui queste famiglie tornassero sul nostro territorio, però, chiarire loro che mi si dica quel che si vuole, ma questo non è un modo di gestire la genitorialità. Detto ciò, rinnovo e concludo, Presidente, le chiedo scusa per la lungaggine del mio intervento, rinnovo la richiesta all’Assessore di avere la documentazione che ha letto in Aula e secondo lanciare un messaggio a chi pensa di intimidire i Consiglieri Comunali, che noi andiamo avanti perché pensiamo ad un altro modello di integrazione, non le quattro pagliacciate che loro ci presentano in Commissione o che cercano di raccontare con i loro volantini, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Assessore Finardi, per una veloce replica.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Velocissimo, a conferma di quanto ipotizzato dal Consigliere Magliano: a me risulta un mezzo, un camper, però potrebbe essere insieme ad un altro autoveicolo. No, non si è potuto notificare al proprietario del veicolo, del mezzo appunto, l’ordinanza, in quanto non era presente, ecco, quindi semplicemente questo per chiarezza, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei.
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