Interventi |
LO RUSSO Stefano Io capisco che in questa deriva che ci porta verso una nuova comunità amish a Torino, noi andiamo verso le meravigliose sorti di un ritorno alle origini, ma cosa proponiamo, di abrogare questo paragrafo. Leggo: “La gara, attenzione, verrà esperita ai sensi della Legge 24 dicembre 1908”, 1908, “numero 783”, attenzione. Dirà, beh, l’avranno aggiornata. Certo, “Con un regolamento di esecuzione di cui al Regio Decreto”, c’erano ancora i Savoia, “1909”. Vede, Consigliere Fornari, l’evoluzione, le sembrerà strano, ma l’interesse, come dire, di questa norma, io credo che preveda addirittura la candela quando si spegna, cioè non so se questa, che sostanzialmente non aggiudicheremo, la stupirà, non sul miglio progetto che migliora il servizio sportivo, no, noi aggiudicheremo quando si spegne la candela, che è la norma messa nel 1908. Allora, io capisco che c’è questa deriva appendiniana che ci vuol fare tornare tutti quanti, come dire, ai bei tempi che furono, ammesso che fossero poi bei tempi, per cui siamo contemporaneamente la città dei droni e del 5 G e siamo la città delle candele per fare le gare. Però, dal punto di vista sostanziale, se voi invece aveste accolto le nostre riflessioni di merito e le nostre proposte, non ci troveremmo nelle condizioni di affidare allo stoppino di una candela la fine del Motovelodromo, non sarebbe la candela, ma sarebbe il famoso progetto che Rolando più e più volte nei suoi interventi ha detto esserci, come base per poter sviluppare un sano progetto di finanza, di progetto. Noi veniamo qui in Aula e apprendiamo che, da Rolando, che esiste un progetto, che addirittura esiste un computo di quello che è il turn over economico, quindi immagino che ci sarà anche un sofisticato studio economico a valle delle considerazioni fatte, e affidiamo... LO RUSSO Stefano Il futuro del Motovelodromo allo stoppino della candela, così come si faceva nel 1908. Questi sono le vostre strategie innovative. |