Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02307
MOTOVELODROMO. CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SESSANTENNALE AD ASTA PUBBLICA CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AD USO SPORTIVO. BASE ASTA EURO 250.000,00. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo con la votazione dell’emendamento...

SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo proseguire con la votazione dell’emendamento? Okay, un attimo che vi dico tutto. Metto in votazione l’emendamento 15 con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiusa la votazione. Favorevoli 3... Consigliere Iaria, grazie. Consigliere Iaria, lei si prende un avvertimento, grazie. Sì, un’ammonizione, veda lei. favorevoli 3, contrari 22, astenuti 1.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento 16 con parere tecnico favorevole del Consigliere Lavolta. Prego.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie Presidente per aver ricordato che questo mio emendamento ha un parere tecnico favorevole, ringrazio anche gli uffici per aver letto con attenzione tutti i miei emendamenti. Questa delibera ha come finalità quella di conservare e rifunzionalizzare il Motovelodromo. Mi sarei aspettato di trovare, nella delibera, a un certo punto un passaggio in cui qualcuno dell’Amministrazione si preoccupa di verificare se gli interventi edilizi di ristrutturazione, di rifunzionalizzazione, sono coerenti con quello che pensa l’Amministrazione, invece a pagina 7, riga 1, trovo soltanto che l’unico monitoraggio previsto è quello della corretta esecuzione delle attività sportive, ricreative, formative, soggette al convenzionamento e che questo monitoraggio sarà effettuato dall’area sport e tempo libero. Che cosa propongo con questo emendamento? Propongo di sanare un vulnus, perché non c’è un presidio sui lavori, questo è gravissimo, non c’è un presidio sui lavori, e propongo di aggiungere che oltre al monitoraggio sulla corretta esecuzione delle attività sportive ci sia anche un monitoraggio sull’esecuzione dei lavori in capo alla..., e quindi un’attività di vigilanza, in capo all’area Urbanistica e tutte le altre aree dell’Amministrazione competenti. Quindi che lo Sport giustamente vigili sulla coerenza delle manifestazioni delle attività sportive, ma gli altri uffici, cioè l’area Urbanistica, le aree competenti vigilano su che cosa? Sui lavori che devono fare, me l’avete spiegato voi che l’obiettivo di questa delibera è mettere a posto il Motovelodromo, però non prevedete che qualcuno dell’Amministrazione controlli se l’esecuzione dei lavori è corretta, ma è un paradosso o ci state prendendo in giro?

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
In attesa di avere la risposta dell’Assessore Rolando a verbale e denunciando a verbale l’unica cosa che possiamo fare con buona pace della Maggioranza, della Capogruppo..., esiste un quadro ordinamentale giuridico che prevedrebbe che a fronte di una richiesta di un Consigliere Comunale di un approfondimento o di un’espressione non capita, sia dovere del Presidente del Consiglio Comunale..., dovere, non facoltà, verificare se effettivamente le cose che vengono richieste, come dire, sono o non sono coerenti e conformi perché il fatto, Presidente scusi, che esiste uno studio di fattibilità tecnico-economica che valuta l’ammontare degli investimenti e che questi lavori siano stati periziati, guardi che non lo dico io, non l’ho detto io, l’ha detto l’Assessore Rolando primo firmatario della delibera. Allora, mi parrebbe, visto che questo è un fatto nuovo che avviene in Consiglio Comunale e che nonostante le tante sedute di Commissione e le tante richieste di approfondimento non è mai emerso, penso Presidente sia suo dovere intervenire a tutela certamente dei Consiglieri che le fanno le domande, ma anche a tutela del buon andamento dell’iter deliberativo dell’Amministrazione, perché se si verificasse che questo studio e questa perizia non ci sono molte delle considerazioni che noi abbiamo fatto avrebbero un robusto fondamento, anche in termini sostanziali qualora la procedura venisse impugnata da qualcuno in sede amministrativa, perché lei non ha interrotto il Consiglio Presidente, e in sede di deliberazione, a fronte di una richiesta esplicita, puntuale che arriva e deriva da quanto detto dall’Assessore Rolando in due occasioni nei suoi interventi, non interrompe il Consiglio per fare la verifica. Non ci vuole tanto Presidente Sicari. L’Assessore Rolando si alza e a verbale dice come stanno le cose, se questo studio di fattibilità tecnico-economico che ha evocato lui, non l’ho evocato io, esiste agli atti o no, perché fa la differenza dal punto di vista della valutazione del corrispettivo, fa la differenza dal punto di vista della valutazione del corrispettivo. Siccome non state amministrando il vostro tinello ma state amministrando la Città di Torino, abbia pazienza, Presidente, è suo dovere intervenire, non far finta di niente e non si faccia intimidire da atteggiamenti, come dire, non si faccia bullizzare e guardi che lei è tranquillamente tutelato nel fare questo mestiere, stia tranquillo.

SICARI Francesco (Presidente)
Chiedo il parere alla Giunta per l’emendamento 16.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario. (INTERVENTI FUORI MICROFONO).

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 16 con il parere favorevole tecnico e il parere contrario della Giunta. Prego, votate Consiglieri. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 4, contrari 22, astenuti nessuno, il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento 17. Vuole illustrarlo, Vicepresidente Lavolta?

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Vorrei illustrarlo perché vedo un po’ di colleghi distratti e... vorrei che il voto fosse consapevole su questa proposta di modifica. (INTERVENTI FUORI MICROFONO).

SICARI Francesco (Presidente)
Vada avanti, Vicepresidente Lavolta. No, ritengo che sia un atteggiamento vergognoso, vergognoso, però lei vada avanti. No, quello della Maggioranza che si sta comportando in un modo che sinceramente non mi piace. Prego, Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
La ringrazio anche per la tutela dell’attività delle Minoranze in Consiglio Comunale, Presidente, evidentemente qualcuno che ha rivestito il suo incarico prima di lei ha già dimenticato che cosa vuol dire il rispetto dell’Aula. L’emendamento 17, vorrei che rimanesse a verbale, sancisce il fatto che non sia previsto alcun controllo in relazione agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che sono previsti sull’immobile. Quello che a me stupisce, ed è il senso, il motivo per cui io ho presentato questo emendamento, che invece più e più volte nella delibera si parli di relazioni che i concessionari devono avere per poter spiegare che tipo di attività stanno facendo. È chiaro che se trasferisco il diritto di superficie e chiedo che per 30 anni, non 60 perché ci ha spiegato il Presidente Fornari che nei successivi 30 anni loro devono recuperare e quindi potranno farci quello che vogliono, è chiaro che se devono fare delle attività sportive posso pretendere e chiedere una relazione sulle attività sportive, ma santo cielo, abbiamo detto che vogliamo trasferire la superficie, il diritto di superficie a un soggetto terzo perché lui ci metta nelle condizioni di avere un Motovelodromo risistemato, riattato, in salute, in forma, solido, stabile, che regga il tempo e non chiediamo neanche una relazione sull’andamento dei lavori, su che cosa devono andarci a realizzare? Cioè gli chiediamo paradossalmente che tipo di attività sportive faranno, quanti giri con la bici dovranno fare, quali sono le iniziative che coinvolgono le scuole, tutte cose legittime, ci mancherebbe altro, ma non gli chiediamo come mettono in sicurezza quell’immobile, come garantiscono anche la sicurezza rispetto a coloro i quali andranno a girare lì in bicicletta. Io questo non lo concepisco, faccio fatica a concepire, ed è per quello che mi permetto di suggerire con questa proposta emendativa che oltre a delle relazione sulla gestione ci siano puntuali relazioni sull’andamento dei lavori perché quella è un’opera pubblica.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Emendamento 17, giusto? Il mio numero fortunato il 17. La ragione per cui questo emendamento va a toccare la delibera, e quella che, come veniva ricordato dal collega Lavolta, sostanzialmente, di fatto, l’attuale versione della delibera chiede una relazione dettagliata, entro il 31 di gennaio, al superficiario per le attività gestionali, ad esempio qua parla di tariffe applicate, tipologie di utilizzatori numeri assoluti suddivise in percentuali, tariffe applicate, eccetera. La domanda che ci poniamo è questa: ma scusate, avete appena respinto un emendamento che chiedeva di vincolare, per l’intera durata del diritto di superficie, l’uso sportivo. Vi faccio una banale domanda, ma al trentunesimo anno che cosa chiedete al concessionario, anzi qua al superficiario? Se c’è una sfasatura temporale, i 30 più 30, gli altri 30, ci ha spiegato Fornari prima, non, sostanzialmente vengono vincolati all’uso sportivo, perché altrimenti non c’è nessuno che offre soldi per fare i supermercati. Dopo, al trentunesimo anno, quando quello che ha fatto i supermercati è libero dai vincoli perché non glieli avete, come dire, messi in delibera, qual è a relazione che chiedete sull’attività sportiva? Cioè, vorremmo veramente capire qual è la relazione che viene chiesta ed è la ragione per cui la proposta emendativa torna a fare rivivere il tema del concessionario o eventualmente del subentrante, perché si basa su un’impostazione che vede non nel superficiario, ma nel concessionario, il soggetto esecutore dell’indirizzo di servizio pubblico che voi, per vostra, anche qua, scelta politica, avete deciso di mantenere nella destinazione urbanistica del Motovelodromo, perché era molto più complicato, ci ha spiegato il defunto politicamente Montanari, che fare una variante avrebbe preso tempi, costi, modalità diverse, e quindi avete preferito mantenere il servizio pubblico.

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Così è una colossale presa in giro. Almeno adottate una proposta emendativa che vada nell’ottica del mantenimento del servizio pubblico vero e proprio.

SICARI Francesco (Presidente)
Assessore Rolando per il parere. Prego.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 17 con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri votate. Tutti i Consiglieri hanno votato. Favorevoli 3, contrari 23, il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo all’emendamento 18. Prego Vicepresidente Lavolta, 3 minuti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Se potessi rivolgermi a Beppe Grillo, gli direi: “Beppe…”

SICARI Francesco (Presidente)
Deve rimanere sul tema dell’emendamento, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Sì, sì, sì. Gli direi: “Beppe, nella città dove il Movimento 5 Stelle ha una Maggioranza granitica accade che al privato viene fatto uno sconto degli oneri di urbanizzazione sulla parte commerciale, se lui è inadempiente, il privato paga oneri di urbanizzazione pieni”, cioè, quelli che la legge vede come oneri da pagare, in questa città, nella città della Sindaca Appendino, sono una penale. Guardate, su questo vi invito davvero a riflettere. L’emendamento 18 dice sostanzialmente che bisogna applicare delle penali che siano proporzionate all’inadempienza del soggetto privato. Non possiamo dire che al privato inadempiente gli facciamo pagare gli oneri di urbanizzazione, quelli sono dovuti per legge. Forse non è chiaro. Avremmo dovuto inserire un sistema sanzionatorio all’interno di questa delibera. Non vi interessa controllare i lavori, non vi interessa che cosa dirà la Giunta e qual è il percorso che, a valle di questa scellerata votazione di oggi, compirà l’Amministrazione, non vi interessa vigilare sui lavori, non vi interessa sapere che cosa vogliono farci lì dentro, ma santo cielo, ma almeno prevedere delle penali rispetto ad un’adempienza? Ma dobbiamo proprio regalarglielo questo Motovelodromo? Cioè, abbiamo detto che 250.000 è un valore di camera, tinello e cucina in Corso Casale 60, 61, adesso non vorrei turbare la privacy di nessuno, quella zona lì, camera, tinello e cucina 250.000. Se il privato che prende il Motovelodromo, che Chessa ci ha detto, ha questo valore storico per cui glielo diamo a 250.000 euro, è inadempiente, siamo così cattivi che gli facciamo pagare quello che la legge prevede, cioè gli oneri di urbanizzazione. Cioè, non gli facciamo neanche pagare una sanzione. Ma che cosa c’è dietro questa delibera? Ma perché, perché noi non possiamo prevedere un sistema sanzionatorio proporzionato all’inadempienza del privato? E io propongo con questo emendamento di inserire un sistema sanzionatorio proporzionato. Quindi, se votate contro questo emendamento, se votate contro questo emendamento, che ha un parere tecnico negativo solo perché fa riferimento ad una procedura di concessione di servizi, che però possiamo recuperare inserendolo nel DUP, se votate contro vuol dire che a voi non interessa che un privato inadempiente in questa Città, caro Beppe, paghi quello che deve pagare.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Consigliere Lo Russo. 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Sindaca Appendino, poi ci ringrazierà che le stiamo compattando la sua Maggioranza con questo ostruzionismo, stia tranquilla, avrà modo di, ce l’ha chiesto lei. Noi siamo diligenti, vede che, la stiamo compattando, sono tutti lì seduti non si muove più nessuno vede, pensi che favore che le abbiamo fatto. Sotto il profilo sostanziale io spero davvero, collega Lavolta, che il concessionario, gli obblighi contrattuali del concessionario, che non abbia troppi brividi, Consigliere Lavolta, quando vedrà queste clausole panali così grosse. Cioè addirittura gli facciamo pagare in caso di inadempienza gli oneri di urbanizzazione? Ma siamo matti? Ma questo veramente scapperà a gambe levate con delle panali così rilevanti davanti. Ma stiamo scherzando? Cioè, addirittura applicheremo le penali parametrate al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione a tariffa piena. Che paura. Io penso davvero che un investitore, a fronte di una clausola così stringente di penale, scappi a gambe levete, levate, levete, levate, sto parlano un po’ pugliese sarà per quello. Da questo punto di vista, collega Lavolta, ha ragione lei con l’emendamento, almeno diamo una parametrizzazione un po’più rilevante, stipuliamo delle penali che abbiano un senso, perché guardate che con queste penali, quel signore lì, una volta che è diventato proprietario del diritto di superficie, fa cosa vuole. Ciao, paga e poi fa cosa vuole. Almeno sotto questo profilo, Consiglieri del Movimento 5 Stelle, come dire, potremmo fare una campagna su Rousseau per chiedere il parere agli iscritti e ai militanti, ma nelle more di questa campagna mettetevi una mano sulla coscienza, e quando mettete l’altra mano sulla tastiera votate con cognizione di causa. Cioè, noi non possiamo consentire che non ci siano sanzioni a questo livello a fronte di un’operazione urbanistica di questa portata. Cioè, questo signore si prende il suo Motovelodromo e terrorizzato, in caso di inadempienza, dovrà addirittura versare gli oneri di urbanizzazione. Io spero davvero che non scappino tutti gli investitori internazionali, davvero, su una roba così.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Consigliere Giovara.

GIOVARA Massimo
Sì, solo una domanda molto veloce, perché forse non capisco più l’italiano, ma sicuramente hanno ragione i colleghi del PD che sono estremamente più esperti. Ma quindi, sarà sanzionato mediante applicazioni di penali parametrate al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione a tariffa piena, in italiano vuol dire sarà sanzionato con gli oneri di urbanizzazione? Volevo solo un chiarimento da Rolando, perché a casa mia “Parametrato al mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione a tariffa piena”, vorrebbe dire che saranno comunque sanzionati in misura molto maggiore agli oneri. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Chiedo...Assessore Rolando per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 18 con il parere non favorevole tecnico e l parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato. Favorevoli 3, contrari 22, astenuti nessuno. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Siamo all’emendamento 19. Prego Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie Presidente che mi dà la facoltà di illustrare questo emendamento che è, lo dico al collega Carretto, che era preoccupato dei pareri tecnici, vi volevo leggere... No, no, volevo solo leggere un pezzo del parere tecnico negativo che è allegato a questo emendamento dove dice: “Premesso quanto sopra, si ritiene che il richiamo all’avvio di una procedura, cioè quella che noi stiamo suggerendo ex articolo 183 del Decreto Legislativo 50/2016, certamente consentito per la fattispecie dell’opera in questione”. Quindi gli uffici tecnici ci stanno dicendo che l’iter amministrativo che noi stiamo suggerendo con i nostri emendamenti è certamente, cito testualmente, non voglio sbagliare, certamente consentito per la fattispecie dell’opera in questione. Allora, io insito su questo. E’ certamente consentito, bene, grazie agli uffici che ce lo dicono, ma politicamente è necessario rispetto ad un percorso che ci ha visto negli ultimi 40 giorni, inseguirci un po’ tutti, perché all’inizio nessuno di noi, siate onesti intellettualmente, Consigliere Iaria, nessuno aveva capito dove volesse andare a parere questo provvedimento amministrativo. L’Assessore, all’epoca, l’Assessore all’Urbanistica, ci porta una delibera e ci dice, per i prossimi 99 anni trasferiremo il diritto di superficie del Motovelodromo, ma tutti quanti ci abbiamo messo un po’ la testa, abbiamo detto ma calma, Appendino, calma, forse è scappata la frizione, oltre al freno a mano, un problema di..., diciamo, di conduzione del veicolo. E allora tutti insieme abbiamo detto, ma riportiamolo nell’audio corretto. 99 anni sono troppi, forse trasferire la proprietà non è corretto. Allora, la formulazione concessione del diritto di superficie, che è un’alchimia dell’Assessore Rolando, è un’alchimia interessante, ma che va bene da un punto di vista dialettico, ma non da un punto di vista giuridico, Assessore. L’iter procedurale migliore sarebbe stato, se vogliamo perfezionarla questa delibera davvero lo possiamo fare votando questo emendamento, facendo diventare questa concessione di superficie, che è l’alchimia dialettica dell’Assessore Rolando, in una concessione di servizi. Guardate, abbiamo risolto il problema, io stralcio tutti gli altri emendamenti, andiamo a casa. Abbiamo risolto il problema. Trasferire, cedere il diritto di superficie, come ci dice Fornari, addirittura, no come cedere la superficie, ci ha detto, dell’immobile, è un errore. E’ un errore che può inficiare la procedura nella sua correttezza.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie signor Presidente. Siccome abbiamo parecchie persone che stanno seguendo la discussione e gliel’ha già detto il Consigliere Lavolta, onde dare spazi interpretativi alla Spectre della Casaleggio S.p.A. che blocca le connessioni web, può verificare gentilmente il perché il dibattito non è all’esterno? Consigliere Lavolta, lei ha citato la metafora della macchina per illustrare questo emendamento e mi ha fatto venire in mente la ragione per cui stiamo sperimentando la guida autonoma. Ho capito perché stiamo sperimentando la guida autonoma, perché siccome non abbiamo il conducente, giustamente serve la guida autonoma. Qual è il passaggio delicato dell’emendamento? Parla di prezzo posto a base d’asta e dice 250.000 euro fuori campo IVA. Poi approva l’emendamento 1 che fondamentalmente riduce da 90 a 60 anni la famosa concessione del diritto di superficie e non tocca questi 250.000 euro. Io che non capisco niente mi chiedo, ma questi 250.000 euro ma da dove arrivano? Cioè, ma com’è possibile, tecnicamente e giuridicamente che la modifica di un terzo della durata della concessione del diritto di superficie, non di una concessione di servizi, della concessione del diritto di superficie che ha degli effetti anche sulla bancabilità del medesimo assetto proprietario, non alteri di una virgola il valore del corrispettivo. Ma almeno facciamo finta, fate finta, fate finta che esista questa famosa perizia estimativa, questo studio di fattibilità ce sul ritorno economico citato più e più volte in Aula dall’Assessore Rolando, che ha detto più volte a verbale che lui ha visto uno studio tecnico-economico che fondamentalmente spiega e giustifica gli investimenti e la remuneratività, non si capisce di che cosa, dell’intervento del Motovelodromo, e sostanzialmente, almeno fate finte di correggere questo corrispettivo, perché oggettivamente, almeno dal punto di vista formale, il fatto che non ci sia alcuna alterazione nella valutazione tecnico-economica, e che non ci sia magari neanche un aggiornamento...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
... Della perizia, a valle dell’approvazione dell’emendamento, ci lascia piuttosto basiti.

SICARI Francesco (Presidente)
Per il parere. Prego Assessore Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 19 con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri votate. Tutti i Consiglieri hanno votato. Favorevoli 3, contrari 22, astenuti nessuno. Il Consiglio non approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo all’emendamento 20 del Vicepresidente Lavolta, con parere tecnico non favorevole. Prego.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Per poter spiegare perché ho scritto questo emendamento, che sostanzialmente chiede di abrogare la procedura prevista da questa delibera, e di sostituirla con una finanza di progetto, cioè una procedura ex articolo 183 del Decreto Legislativo 50/2016, faccio mie le considerazioni degli uffici che ad un certo punto dicono che sarebbe auspicabile per poter dare gambe a questa nostra ipotesi, a questo nostro suggerimento, il ritiro del provvedimento e l’adozione di un nuovo e diverso atto che, dal punto di vista sistematico sarebbe più coerente e complessivamente coerente con la Legge richiamata e la procedura da noi suggerita. Gli uffici dicono sostanzialmente due cose: 1) se non c’è stata, prima di questa delibera, una scelta ponderata da parte dell’Amministrazione di immaginare la relazione con un soggetto privato sul Motovelodromo e quindi non si fosse presa in considerazione a marzo nella redazione del DUP, se si fosse presa sarebbe stato, oggi, coerente procedere con un project financing, ma siccome l’Amministrazione all’epoca pensava ad altro, quello che noi stiamo dicendo è fermiamoci un attimo, seguiamo le indicazioni degli uffici, congeliamo questo provvedimento, scriviamo una nuova delibera. I miei emendamenti forse non sono tutti sufficienti per poterla far diventare una delibera di finanza e di progetto? Bene, a richiamo di ulteriori emendamenti, la delibera, o riprendiamo un foglio bianco, andiamo in modifica del DUP, integriamo il Documento Unico di Programmazione, inseriamo il Motovelodromo, mettiamo a bilancio qualche risorsa per fare davvero un progetto che non ho capito se c’è o non c’è, perché oggi l’Assessore ci ha detto che il progetto c’è, però gli uffici mi dicono che non si può fare il project perché il progetto non c’è. Allora delle due l’una, hanno ragione gli uffici o ha ragione l’Assessore Rolando? Se il progetto c’è, il project si può fare, se il progetto non c’è il project non si può fare. Oggi l’Assessore, con questo colpo di teatro, ci spiega che il progetto c’è, allora approvate questi emendamenti, miglioriamo sta delibera, perché altrimenti il parere tecnico continua a rimanere negativo, perché nel DUP, no, voi non avevate previsto la concessione di servizi del Motovelodromo. Ma siccome adesso mi pare che alcuni Consiglieri annuiscano e condividano invece la necessità di rimettere sul giusto binario questo provvedimento, prendiamoci il tempo necessario, miglioriamo questo provvedimento. Lo dico nell’interesse di quell’immobile che secondo me vale molto di più di 250.000 euro, però il collega Iaria...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Ho concluso. Il collega Iaria negli ultimi minuti mi sta mandando delle soluzioni immobiliari in corso Casale, vi devo dire che non siamo tanto distanti da quello che dicevo prima, come valore a metro quadro. Poi, lui ha un occhio clinico, è riuscito a trovare degli affari, devo essere sincero, però 250.000 euro davvero in corso Casale, più o meno, Consigliere conferma, più o meno quello 60, 70 metri quadrati. Io penso che il Motovelodromo valga molto di più.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Capogruppo Lo Russo 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Io capisco che in questa deriva che ci porta verso una nuova comunità amish a Torino, noi andiamo verso le meravigliose sorti di un ritorno alle origini, ma cosa proponiamo, di abrogare questo paragrafo. Leggo: “La gara, attenzione, verrà esperita ai sensi della Legge 24 dicembre 1908”, 1908, “numero 783”, attenzione. Dirà, beh, l’avranno aggiornata. Certo, “Con un regolamento di esecuzione di cui al Regio Decreto”, c’erano ancora i Savoia, “1909”. Vede, Consigliere Fornari, l’evoluzione, le sembrerà strano, ma l’interesse, come dire, di questa norma, io credo che preveda addirittura la candela quando si spegna, cioè non so se questa, che sostanzialmente non aggiudicheremo, la stupirà, non sul miglio progetto che migliora il servizio sportivo, no, noi aggiudicheremo quando si spegne la candela, che è la norma messa nel 1908. Allora, io capisco che c’è questa deriva appendiniana che ci vuol fare tornare tutti quanti, come dire, ai bei tempi che furono, ammesso che fossero poi bei tempi, per cui siamo contemporaneamente la città dei droni e del 5 G e siamo la città delle candele per fare le gare. Però, dal punto di vista sostanziale, se voi invece aveste accolto le nostre riflessioni di merito e le nostre proposte, non ci troveremmo nelle condizioni di affidare allo stoppino di una candela la fine del Motovelodromo, non sarebbe la candela, ma sarebbe il famoso progetto che Rolando più e più volte nei suoi interventi ha detto esserci, come base per poter sviluppare un sano progetto di finanza, di progetto. Noi veniamo qui in Aula e apprendiamo che, da Rolando, che esiste un progetto, che addirittura esiste un computo di quello che è il turn over economico, quindi immagino che ci sarà anche un sofisticato studio economico a valle delle considerazioni fatte, e affidiamo...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Il futuro del Motovelodromo allo stoppino della candela, così come si faceva nel 1908. Questi sono le vostre strategie innovative.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Assessore Rolando per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 20 con il parere contrario della Giunta e il parere tecnico non favorevole. Prego Consiglieri votate. Favorevoli 2, contrari 23, astenuti nessuno. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento 21 con parere tecnico non favorevole. Prego Vicepresidente Lavolta, 3 minuti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Sì, siccome chi è riuscito a ricollegarsi in streaming mi chiede che cos’è capitato negli ultimi 10 minuti, volevo semplicemente confermare che noi stiamo continuando in questa iniziativa che è quella di tentare di convincere l’Assessore Rolando di fermare questa procedura, che come diceva il collega, è del 1908 e adottare una procedura che è del 2016. Scusate se ci permettiamo di chiedere all’Aula di essere un po’ più aggiornata rispetto alle procedure, ma mi permetto di dire, anche un po’ più coerente rispetto agli obiettivi che l’Amministrazione si dà. Allora, se l’obiettivo è quello di prendere in considerazione, in esame un immobile, e questo immobile è di pregio, ha un valore storico, culturale, aggregativo, sportivo, e questo immobile si chiama Motovelodromo, un’Amministrazione consapevole usa i propri uffici, fa una valutazione, capisce quanto vale quell’immobile, capisce di che cosa ha bisogno quell’immobile per poter essere utilizzato, fa un progetto, progettino, migliorabile, progetto anche di massima e lancia una manifestazione pubblica, e dice: esiste un privato, visto che io, Città di Torino, non ho i soldi per farlo, che è disponibile a concorrere alla messa in sicurezza di quell’immobile, alla sua rifunzionalizzazione, alla sua restituzione ad un uso pubblico, perché quello prevede il Piano Regolatore? La domanda che noi ci facciamo è: perché non si è fatto così? Perché si deve necessariamente immaginare di trasferire la proprietà di quell’immobile per 60 anni, e specificare che, di quei 60 anni, 30 anni subiscono la destinazione di uso sportivo, ma i successivi 30 anni possono tranquillamente non subirla? Ma tutti questi suggerimenti, tutte queste indicazioni, sulla base di che cosa si sono fatte? L’Assessore ci spiega, sono fatte sulla base di uno studio di fattibilità che garantisce la sostenibilità economica dell’investimento. Sì, ma quale investimento, di che cosa stiamo parlando? Queste sono le domande che noi abbiamo fatto negli ultimi 10 minuti, a beneficio di chi non si è potuto collegare perché il servizio di streaming non funzionava, e continuiamo a chiedere all’Amministrazione, pertanto, di aggiornare la procedura. Ci propone una delibera che chiede al Consiglio Comunale di trasferire al valore di 250.000 euro il diritto di superficie del Motovelodromo, noi proponiamo di lanciare una concessione di servizi che veda un’interlocuzione più chiara, netta, con impegni chiari, con sanzioni chiare, nei confronti del privato che concorre al raggiungimento dei nostri obiettivi...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
... Ma che se è inadempiente, paga le penali corrette.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. Può gentilmente richiamare i Consiglieri Fornari e Amore, che mi stanno disturbando... Evitare per favore...

SICARI Francesco (Presidente)
Certo.

LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. La ringrazio. Quanto ho di tempo sull’emendamento 21? 1 minuto e 48, bene. Allora, dal punto di vista sostanziale l’emendamento 21 riprende in mano il ragionamento di impostazione generale che abbiamo provato, come Partito Democratico, a proporre alla Maggioranza grillina che governa la Città, e sostanzialmente individua, nell’identificazione della concessione di servizi, in luogo dell’asta per il diritto di superficie novantanovennale, la modalità ordinaria con cui noi dovremmo sviluppare il progetto di riqualificazione. Tra le diverse questioni che oggettivamente ci sono sembrate davvero un po’ suggestive, c’è quella più rilevante che prevede che nell’attuale versione della delibera, qualora l’emendamento non venga approvato, osserviamo che la modalità di aggiudicazione sarà quella, Consigliere Lavolta, di una candela che si accende e che ad un certo momento si spegne. Quando lo stoppino si spegne, come nel 1900 si aggiudica, si individua l’operatore privato a cui consegnare la riqualificazione del Motovelodromo. Noi avremmo immaginato che nel 2019 si poteva usare una normativa un pelo più evoluta, un pelo più complessa e soprattutto figlia di una logica che vedeva un lavoro, che era quello della costruzione di un’idea di riqualificazione del Motovelodromo e che vedesse un progetto, che peraltro c’è, come ha detto Rolando più e più volte e, sulla base di questo progetto, costruire una procedura ad evidenza pubblica, di carattere competitivo, che vedesse l’interesse pubblico, prevalente, preminente, come condizione essenziale di valutazione e di aggiudicazione. Sotto questo profilo, ahinoi, siamo convinti che questa questione si poteva risolvere diversamente.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Assessore Rolando per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione adesso allora l’emendamento 21, con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Tutti i Consiglieri hanno votato. Favorevoli nessuno, contrari 22, astenuti nessuno. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Siamo all’emendamento numero 22. Prego.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
La delibera giustamente prevede che eventuali interventi di bonifica, anche di carattere bellico, se necessario, siano in capo alla parte che ovviamente, al soggetto che si aggiudica la gara. Naturalmente questo emendamento è un semplice adeguamento rispetto all’ipotesi della finanza di progetto, per cui in realtà noi spieghiamo e citiamo la parte interessata non come la parte superficiaria, ma come la parte concessionaria. Del resto ci sarebbe piaciuto, invece, impiegare quest’ultimo mese, non tanto a dibattere sull’opportunità o meno di coinvolgere il territorio, perché per noi quello è scontato, ci sarebbe piaciuto poter dibattere di tutti questi adempimenti, che un concessionario avrebbe dovuto rispettare e ci sarebbe anche piaciuto poter definire sostanzialmente insieme delle penali, visto che teniamo così tanto a questo immobile, nel caso di eventuali inadempimenti. Purtroppo ci stiamo accontentando oggi di votare questa delibera, il cui significato è stato anche un po’, diciamoci la verità, in modo sproporzionato, gonfiato, da parte della Sindaca, quando disse in quest’Aula, o fuori, non ricordo, che questa era una delle delibere importanti da votare. Forse, forse, nell’interesse della Città, avrei preferito che lo dicesse su un’altra delibera, perché avremmo potuto più serenamente discutere di questo provvedimento, invece così ha inquinato un po’ il dibattito, ha costretto a quegli articoli sul giornale che abbiamo letto un po’ tutti, alcuni anche particolarmente fastidiosi, che parlano della necessità di mantenere un numero legale in questa Sala Rossa. Io avrei preferito che il dibattito potesse vertere in ordine a questa delibera sul merito, e quindi sul fatto che l’obiettivo dell’Amministrazione in una fase come questa, è il momento in cui, giustamente, e questo lo giudico positivamente, l’Amministrazione decide di mettere mano ad un immobile, questo avvenisse con una consapevolezza maggiore e soprattutto con un iter amministrativo degno di una città come Torino, e che quindi non si regalasse. Perché guardate, alcuni a cui io ho fatto leggere questa delibera, mi hanno detto, ma questo è un regalo, è un regalo ad un privato, chiunque esso sia, sarà, che con 250.000 euro per 60 anni potrà utilizzare il Motovelodromo: per i primi 30 anni, finché molti di noi camperanno, la destinazione d’uso sport, sportiva, è vincolata, ma poi, quando molti di noi probabilmente non ci saranno più, nei successivi 30 anni, questo privato e i suoi eredi potranno fare quello che vogliono. Io mi chiedo se questo Consiglio Comunale può permettersi di votare una delibera del genere, e lo fa, lo fa, evidentemente, inconsapevolmente. Io voglio credere nella buona fede dei colleghi, Consiglieri Comunali, secondo me alcuni non hanno fino in fondo compreso il significato di questo provvedimento.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Assessore Rolando per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 22, con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato. Chiudo la votazione. Favorevoli nessuno, contrari 21, astenuti nessuno. Il Consiglio quindi respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Siamo adesso all’emendamento numero 23. Prego.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Mi scusi, stavo cercando di evitare errori nell’illustrazione di questo emendamento che gli uffici hanno letto con attenzione, ma che non hanno potuto fare altro che prendere atto del fatto che l’Amministrazione a marzo non immaginava di individuare un soggetto privato con il quale recuperare l’immobile. Questa la dice lunga sulla visione, su quanto sia quest’Amministrazione guidata dal fato, dal caso, da ciò che capita. Cioè, per intenderci... Sto disturbando, Consiglieri? Sto disturbando? Eh? No, no, se sto disturbando, vi chiedo scusa, mi fermo... Dicevo che gli uffici, esprimendo un parere tecnico, ovviamente non conforme, contrario a questo emendamento, ci dicono che non è possibile adottare la procedura che il Partito Democratico oggi suggerisce, perché a marzo l’Amministrazione non pensava al Motovelodromo, adesso ve lo dico così. Perché a marzo l’Amministrazione non pensava al Motovelodromo? Perché quando il Consiglio Comunale discuteva del Documento Unico di Programmazione, non ha previsto inserire il Motovelodromo negli immobili da valorizzare, da risistemare, da riorganizzare. Allora, a marzo, la fotografia quindi è questa, a marzo il Consiglio Comunale non pensava al Motovelodromo, poi succede qualcosa, non c’è chiaro che cosa. C’è chiaro che forse c’è un progetto che l’Assessore ha visto, qualche Consigliere sembra più consapevole, qualcuno lo sembra un po’ meno, chi è intervenuto oggi ci ha fatto credere che ci siano degli elementi di consapevolezza in più, che però a noi sono sconosciuti. L’Assessore ci dice guardate che, l’ha detto prima a verbale: “Guardate che io ho valutato un computo metrico che dice, si sostiene economicamente con valore di gara a 250.000 euro”, insomma, ognuno ne mette un pezzo. Sembra un po’ il vestito di Arlecchino, dove ognuno aggiunge una toppa, una pezza, di un colore diverso, ma noi, per poter vestire Arlecchino, avremmo bisogno di un provvedimento coerente, e il provvedimento che ci apprestiamo a votare, e io anticipo che voterò contro, perché, avendo bocciato buona parte degli emendamenti, di fatto avete snaturato la proposta che noi abbiamo fatto, il vestito di questa delibera, di questo provvedimento nel suo complesso, è un vestito troppo rabberciato, troppo raffazzonato, ed è un vestito che a noi tra l’altro non convince, perché fa acqua da tutte le parti. Fa acqua da tutte le parti perché non ci mette nelle condizioni di poter guardare negli occhi il privato. Io sono cresciuto, dal punto di vista amministrativo e politico, nella consapevolezza che un buon amministratore deve avere le spalle dritte e lo sguardo fiero nel guardare il privato quando avvia un’interlocuzione con questo, e qui invece noi stiamo piegando l’Amministrazione, che è ricurva su se stessa, non ha la forza sufficiente per guardare quel privato, perché non gli stiamo nemmeno ponendo delle condizioni solide, gli stiamo già lasciando intendere che è un regalo, perché per i prossimi 30 anni avrà il vincolo sulla destinazione sportiva, ma superati quei 30 anni potrà farci quello che vuole, e cosa potrà farci nel Motovelodromo? Beh, lo vedrà il Consigliere Russi, che è più giovane, lo vedranno altri Consiglieri, ma tra 30 anni il Motovelodromo, in base a questa votazione, potrà diventare qualunque cosa, qualunque cosa. Certo, sarà rinegoziata con l’Amministrazione di turno, ma non ci sarà più il vincolo della destinazione sportiva. Allora io lo chiedo anche alla collega Pollicino...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
E ho concluso. Ma perché si sta prestando a votare una delibera che a 30 anni... Ah già,. Perché tra 30 anni, probabilmente ognuno di noi farà altro. Ah, con questa consapevolezza noi votiamo una delibera del genere? Cioè con il fatto che tra 30 anni tanto non ce ne occuperemo più noi? Mi dispiace, non sono d’accordo.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Capogruppo Lo Russo. 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie Presidente. Il riferimento specifico nell’emendamento all’articolo 183 del Decreto Legislativo 50/2016, fa riferimento ad un problema di trasparenza che, a nostro modo di vedere, dovrà essere sostanzialmente garantito, in quanto, per come avete configurato la delibera, che fondamentalmente appalta il privato la totale di fatto competa gestione operativa, non solo dello sviluppo immobiliare del compendio del Motovelodromo, consentendo di edificare 3.100 metri quadri di superfici commerciali nuove, 3.100 metri quadri. Non solo non avete previsto nessun sistema sanzionatorio vero, autentico. Non solo dilazionate in termini ex post rispetto alla stipula del contratto definitivo, la sottoscrizione della convenzione in cui l’aggiudicatario si obbliga, guardate, non a fare beneficenza, si obbliga ad essere coerente con l’interesse pubblico che deve avere quell’immobile. Dal punto di vista, noi continuiamo a ripetere che la procedura avrebbe avuto anche dignità d’essere, per come l’avete impostata, se, o facevate una variante urbanistica ex-ante, e quindi conseguentemente quelli diventavano da servizi pubblici a servizi privati, categoria urbanistica prevista dal nostro Piano Regolatore, e peraltro, per certi versi, come dice la parola stessa, assolutamente più coerente rispetto a quello che è poi l’impostazione che avete dato, e ci avete spiegato, il buon Montanari ci ha spiegato che si perdeva tempo, 2019, luglio, si perdeva tempo, alla faccia del freno a mano tirato e della guida autonoma dell’auto elettrica; oppure aderivate ad un’impostazione che, com’è stato detto anche nel parere tecnico, era assolutamente, assolutamente, assolutamente, coerente e possibile con una finalità di interesse pubblico, con una finalità di interesse pubblico. Allora, voi che fatte i censori dei pubblici costumi, che sostanzialmente producete regolamenti atti a ridare al popolo i beni pubblici...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Poi arrivate qua e il Motovelodromo cosa fate? Lo date nella totale impunità, in caso di inadempienza ad un privato per farci il supermercato, alla faccia del Movimento 5 Stelle, alla faccia di un’alternativa.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Assessore per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 23 con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 3, contrari 22, astenuti nessuno. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Siamo adesso all’ultimo emendamento, il numero 24. Anche questo con parere tecnico non favorevole. Prego Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Sì, vorrei fosse chiaro che l’intento nostro, l’intento della Minoranza era, una volta eliminati gli emendamenti ostruzionistici che non abbiamo presentato, con una discussione di merito che avremmo voluto avere, ma che ha trovato sostanzialmente una Maggioranza distratta, disinteressata, e di certo non pienamente consapevole, questo ovviamente è il mio giudizio, me lo consentiranno i colleghi, lo dico sulla base degli interventi che ho ascoltato, dei pochi interventi che ho ascoltato, avremmo voluto con questa delibera, con questi emendamenti, provare a correggere un iter amministrativo, dal nostro punto di vista, non coerente con gli obiettivi, ma sicuramente già sufficientemente snaturato e storpiato e stropicciato da una discussione che nell’ultimo mese e mezzo ha visto tanta concitazione, un po’ di confusione, un Assessore che è andato a casa, insomma, una condizione, diciamo, di certo non agevole per poter avviare una sana interlocuzione tra soggetto pubblico e soggetto privato. Questo era il nostro intendimento e l’abbiamo fatto con 24 emendamenti concreti, puntuali, precisi, piaccia o non piaccia, ma questo è il nostro modo di fare opposizione, concreta, coerente, seria, ponderata, senza strumentalizzazione e mi dispiace sinceramente che, nonostante questo nostro atteggiamento, alcuni, uno devo dire, non tanti, un Consigliere della Maggioranza, sia stato, si sia dimostrato particolarmente insofferente, evidentemente vi abbiamo abituato bene nel corso degli ultimi tre anni, troppo bene, e lo dicevo anche al collega Lo Russo, che interverrà sulla dichiarazione di voto. Quest’ultimo emendamento, che è l’emendamento 24, è coerente con tutto il resto, è sostanzialmente l’ultimo tentativo che abbiamo, di correggere questa delibera, che al costo, al prezzo di 250.000 euro consentirà ad un privato per 60 anni di poter utilizzare e gestire il Motovelodromo, potrà distribuire così sui 60 anni l’investimento delle opere edilizie, con un vincolo solo per i primi 30 anni, per cui lo sport che il Consigliere Chessa ha richiamato come valore fondante, l’immobile, in realtà è tutelato solo per 30 anni, e lui stesso, in contraddizione con quello che ha detto, sta per votare una delibera che per i successivi 30 anni potrà diventare qualunque cosa. Io ci vedrei bene anche una discoteca. Potrebbe succedere qualunque cosa. Anzi, recupererei l’idea dell’orto botanico, addirittura del parco a tema. Vi do un suggerimento. O il bosco urbano. Qualunque cosa, qualunque cosa, tanto, guardate, la previsione che faccio io è che nella migliore delle ipotesi, per 30 anni ci sarà un soggetto gestore che cercherà di recuperare l’investimento, e poi utilizzerà quell’immobile, sulla base della scelta che state per fare voi, come vorrà, nei successivi 30 anni. Almeno su questo avreste potuto dare un segnare di attenzione...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
E ho concluso. Estendere alla totalità della concessione... Se mi interrompe... Estendere alla totalità della concessione, la destinazione d’uso sportivo, sarebbe stato il modo migliore per dimostrare buona fede, che io ho sempre creduto esserci in molti di voi, però con la votazione contraria a questi emendamenti, mi avete purtroppo convinto del contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Assessore Rolando per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 24 con il parere tecnico non favorevole ed il parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato. Chiudo la votazione. Favorevoli 3, contrari 22, astenuti nessuno. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto. 5 minuti. Prego Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Sindaca Appendino, lei non ha la maggioranza in quest’Aula, lo sa? E non ha la maggioranza su una delibera su cui lei ha messo la fiducia. Lei dovrà garantirsi con il suo voto il passaggio della delibera su cui lei ha messo la fiducia per continuare a governare la città. Noi crediamo davvero che questo episodio, sono bastate 3 ore di un minimo di dibattito, neanche particolarmente rilevante, e peraltro ad un’ora neanche notturna, quindi non c’è voluto tantissimo, tutto sommato, però credo che il segnale che arrivi oggi dal fatto che lei farà passare il Motovelodromo, ribadiamo, su cui ha messo la fiducia lei, con il suo determinante voto, perché altrimenti il Motovelodromo non passa, Sindaca Appendino, la dovrebbe indurre a due riflessioni: la prima, che è quella che le abbiamo già chiesto di fare, lei è ancora sicura Sindaca Appendino, di avere le condizioni politiche per continuare a fare la Sindaca della Città di Torino? Lei, Sindaca Appendino, al di là della plastica rappresentazione che avremo tra pochi minuti del fatto che non ha i numeri per poter governare Torino, se non con il suo determinante voto, non ha le condizioni politiche per continuare a fare la Sindaca della Città di Torino. Allora, faccia una gentilezza, Sindaca Appendino, la faccia alla Città, in considerazione del fatto che il bilancio del suo triennio fino a qua è drammaticamente negativo, che non è riuscita a centrare un solo obiettivo rispetto a quelli che erano stati deliberati nelle linee di programma, e che si arrabatta costantemente, fino ad adesso a tamponare e, da stasera in avanti, forse anche a dover rimanere incollata a quella sedia, perché la sua Amministrazione, possa trovare uno sviluppo. Faccia una riflessione e, dopo aver fatto questa riflessione, Sindaca Appendino, ci faccia una gentilezza, di rassegnare le dimissioni e consentire a questa città di tornare al voto, di governare, di costruire una nuova Maggioranza che plasticamente a breve, vedremo, non c’è più, e sostanzialmente di far ripartire lo sviluppo di questa città che lei ha bruscamente interrotto e che comunque richiederà numerosi sforzi e un sacco di tempo per poter tornare a ripartire. Per tutte queste ragioni, Sindaca Appendino, il Partito Democratico non parteciperà alla votazione, per rappresentare, far rappresentare plasticamente da quella videata che il ventunesimo voto a favore per il Motovelodromo è il suo, e che senza il suo determinante voto, Sindaca Appendino, non c’è la Maggioranza politica in questo Consiglio Comunale. Guardi bene, il carico da novanta politico sul Motovelodromo lo ha messo lei. Il carico politico da novanta sul Motovelodromo lo ha messo lei, non l’abbiamo messo noi, non l’ha messo la sua Maggioranza, non l’ha messo il Gruppo del Movimento 5 Stelle, l’ha voluto mettere lei, ha voluto fare la prova di forza, ha mandato a casa il Vicesindaco, senza un sostituto, quindi noi siamo da 15 giorni senza Assessore all’Urbanistica e navighiamo, brancoliamo nel buio, e oggi plasticamente, il ventunesimo voto che darà il via libera a questa delibera che noi non condividiamo e abbiamo provato ragionevolmente a modificare, cercando di migliorarla, non perché non vogliamo riqualificare il Motovelodromo, proprio perché lo vogliamo riqualificare con una prevalenza d’interesse pubblico, voi avete invece respinto. Ma il dato più rilevante, che credo possa segnare il passaggio di questa sera, non è tanto il merito della votazione, ma è la videata che comparirà su quello schermo e vedrà 21 caselle verdi, e la ventunesima, cara Sindaca Appendino, non è di un suo Consigliere, ma deve essere la sua, perché altrimenti il numero legale temiamo che non ci sia più e lei è senza Maggioranza.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego Consigliere Chessa per la dichiarazione di voto.

CHESSA Marco
Presidente, non volevo ricalcare l’intervento che ho fatto in precedenza, volevo solamente ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questa delibera, un grande lavoro amministrativo, e dei lavoratori che rispetto e che nuovamente ringrazio. Ringrazio l’Assessore Rolando, l’ex Assessore Montanari, l’Assessore Finardi, i Direttori, qua è presente anche il dottor Calvano, che ringrazio, i Dirigenti, gli uffici tecnici e il Segretario Generale. Voto assolutamente positivo.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione la delibera così come emendata. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti nessuno. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Adesso proseguiamo con... Sì, darei lo stesso esito per l’immediata esecutività dell’atto.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)