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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 25
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02307
MOTOVELODROMO. CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SESSANTENNALE AD ASTA PUBBLICA CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AD USO SPORTIVO. BASE ASTA EURO 250.000,00. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Riprendiamo i nostri lavori.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono altri interventi sull’emendamento 11? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). No. Chiedo soltanto il parere alla Giunta. L’Assessore Rolando è...?

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Parere della Giunta contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 11 con il parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 4, contrari 21, astenuti 1, il Consiglio non approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, sull’emendamento 12, 3 minuti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Nel merito questo emendamento chiarisce ancora una volta i dubbi del collega Carretto, ed è per quello che io voglio prendermi il tempo per poterlo illustrare. Noi suggeriamo di fermare l’iter che questa Amministrazione in 40 giorni di gestazione ha prodotto e sta producendo, mentre ha confuso una delibera ritoccata, maneggiata, emendata, noi diciamo: fermiamoci, adottiamo la procedura che la legge prevede di adottare in questi casi, e guardate, il fatto che gli uffici dicano che non è possibile lo dicono, in relazione ad una scelta politica, non una scelta tecnica, gli uffici fanno una fotografia, “Tecnicamente in questo momento non è possibile”, perché non è possibile? Perché il Consiglio Comunale quando ha approvato il Documento Unico di Programmazione a marzo non aveva previsto la dismissione di questo immobile, o meglio, il trasferimento, la concessione di questo immobile, ma quella è una scelta politica. È chiaro che oggi, concretamente, non si può intraprendere la strada della finanza di progetto perché nel Documento Unico di Programmazione l’Amministrazione non l’aveva previsto; ma siete voi la Maggioranza. Ci voleva una settimana a scrivere una modifica al DUP, un’integrazione al DUP, è una scelta politica, voi non potete nascondervi dietro i tecnici, i tecnici fanno il loro mestiere, la politica deve fare il suo, e voi state rinunciando a svolgere il vostro ruolo di indirizzo e controllo. Allora, non poteva esserci peggiore delibera per consacrare la riconciliazione tra la Sindaca Appendino e la sua Maggioranza, non poteva esserci peggiore delibera, e questa delibera che è stata apostrofata in tanti modi rappresenta esattamente la sintesi della nuova Maggioranza, auguri.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. questo emendamento in coerenza con quelli precedenti punta fondamentalmente a riportare il piano del ragionamento sul tema della mancata adesione a un’impostazione che è quella della finanza di progetto in luogo del diritto di superficie. Conseguentemente, proprio in virtù di questo elemento e coordinando questo emendamento con gli altri che avete già respinto, è evidente che gli stessi uffici che vengono strattonati per la giacca per, come dire, dare copertura a una oggettiva difficoltà politica che evidentemente alberga nella Maggioranza grillina che guida Torino, è quello di in buona sostanza provare a dare nuovamente una possibilità che va nell’ottica del rispetto del Codice dei Contratti e degli Appalti - il cosiddetto “Testo Unico” - in quanto, ribadiamo, il mancato accoglimento di questo emendamento, di fatto, preconfigura ulteriormente una sostanziale... diciamo così, dai contorni indefiniti ipotesi elusiva del Codice dei Contratti e degli Appalti che non prevede clausole particolarmente stringenti in luogo di diritto di superficie, mentre le avrebbe previste qualora avessimo adottato gli elementi del diritto di... scusate, della concessione di servizi. Conseguentemente, nonostante il nostro costume sia quello di votare anche osservando i pareri di regolarità tecnica che in questo caso sono contrari, adducendo le cose che venivano dette prima, che questo parere tecnico è contrario per una ragione squisitamente di impostazione politica, essendoci la mancata copertura nel piano triennale delle opere pubbliche, abbiate pazienza se per l’ennesima volta vi invitiamo a riconsiderare la vostra ipotesi e conseguentemente a votare favorevolmente all’emendamento predisposto dal Vicepresidente Vicario Enzo Lavolta.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono altri interventi? Chiedo il parere alla Giunta. Prego, Assessore Rolando

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento 12 con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 4, contrari 22, astenuti 1, il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento 13, prego Vicepresidente Lavolta, ha 3 minuti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Nella delibera a un certo punto a pagina 6, riga 34 c’è scritto: “Per tutta la durata del rapporto contrattuale la proprietà superficiaria/diritto di superficie non potrà essere trasferita se non in blocco”, eccetera, eccetera. Io, anche se fossi in Maggioranza, non voterei mai una delibera con una formulazione di questo tipo, c’è scritto: “Per tutta la durata del rapporto contrattuale la proprietà superficiale/diritto di superficie”, che cos’è? Proprietà superficiale o diritto di superficie? Allora, questo svela diciamo da un certo punto di vista l’ambiguità dell’Amministrazione che era partita in un modo, che voleva trasferire totalmente il diritto di superficie, adesso la chiama concessione di servizi. L’Assessore ride, io sento che ride, mi fa piacere, mi dispiace un po’ perché il diritto di superficie si ha in casi espressamente previsti dalla legge, tipo l’edilizia residenziale pubblica, tipo gli stabilimenti balneari. Allora sarebbe stato utile forse chiarire a questa Maggioranza che cosa vuole fare l’Amministrazione perché è evidente, da come reagisce la Maggioranza, che non solo alcuni non hanno avuto tempo di leggere la delibera, anche a me è capitato in passato, bisogna avere il tempo di leggere le delibere, non sempre lo si ha, però siamo anche un po’ pagati per farlo quindi sarebbe utile farlo, e questo emendamento semplicemente chiede di fare chiarezza e io suggerisco di sostituire quella frase infelice che ho letto con questa: “Per tutta la durata del rapporto contrattuale il subentro sarà messo solo in blocco e rispetto alla totalità della concessione, stante la connotazione unitaria di attrezzature di interesse pubblico”, cioè io chiedo l’unitarietà del trattamento del cespite, non la frammentazione. La frase che stiamo cercando di emendare consentirà al concessionario, a valle della procedura ad evidenza pubblica, di favorire una frammentazione del Motovelodromo e noi invece chiediamo che ci sia unitarietà, che il blocco, il cespite sia considerato unitariamente.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Chiedo scusa, mi ero assentato un secondo, ero andato a recuperare un po’ d’acqua, chiedo scusa Presidente. Questo emendamento che è numerato con il n. 13 in realtà è assolutamente coerente con quello precedente e ha fondamentalmente lo scopo di riportare, anche lessicalmente, i termini dove secondo noi dovrebbero essere posti, e cioè quello di non individuare la proprietà superficiaria e il diritto di superficie ma individuare appunto il rapporto concessorio come elemento dirimente per l’individuazione dell’unitarietà dell’ambito relativamente appunto all’operazione di rispetto dell’interesse pubblico. Guardate, questo punto è piuttosto delicato perché, da un punto di vista squisitamente urbanistico, l’area del Motovelodromo è classificata in colore giallo nel nostro Piano Regolatore essendo un’area a servizi pubblici. Nella procedura con cui queste norme di attuazione vennero scritte si immaginava il prevalente interesse pubblico e il meccanismo di convenzionamento successivo per sviluppare anche un interesse privato comunque subordinato a quello pubblico. Non possiamo non rilevare che c’è un tentativo che è quello di..., nella deliberazione a pagina 6, la riga 34, di mantenere una unitarietà, però se noi andiamo a leggere questo elemento con il combinato disposto del fatto che il vincolo è unicamente trentennale per quanto riguarda la destinazione d’uso che voi avete respinto, perché voi avete mantenuto, respingendo l’emendamento, che estendeva il vincolo agli interi 60 anni, è ovvio che questa operazione risulta del tutto pleonastica anche per quanto riguarda l’elemento di unitarietà dell’intero compendio in termini di... connotazione unitaria di attrezzatura di interesse pubblico. Per queste ragioni, anche qua auspicando che qualcuno del Movimento 5 Stelle provi a smarcarsi e ha fatto bene il Consigliere Lavolta a ricordare che questa è la delibera peggiore su cui la Sindaca Appendino poteva (voci sovrapposte)

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
... la sua Maggioranza, auspichiamo un voto favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Assessore, per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Okay. Metto in votazione l’emendamento 13 con parere tecnico non favorevole e parere contrario della Giunta. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 4, contrari 21, astenuti 1, il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento 14. Prego, Vicepresidente Lavolta, ha 3 minuti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Io ho più volte manifestato una perplessità. Per come è scritta la delibera, dal mio punto di vista, lo dico anche alla Sindaca che ringrazio che mi sta ascoltando, per come è scritta questa delibera può accadere questo: a valle della procedura ad evidenza pubblica un soggetto, pinco pallino, si aggiudica la convenzione e quindi diventa il titolare del diritto di superficie. Storicamente la Pubblica Amministrazione, contestualmente, gli fissa i paletti e gli dice quali sono i vincoli, in questa delibera c’è scritto che l’Amministrazione gli dirà quali sono i vincoli dopo 90 giorni. Allora... io ho chiesto: “Ma perché 90 giorni?” e nessuno mi ha risposto, si è agitato solo Versaci, non ho capito per quale motivo, ma nessuno mi ha risposto. Questi 90 giorni di tempo nella peggiore delle ipotesi possono produrre un fatto che io vorrei scongiurare: pinco pallino si aggiudica il diritto, firma il rogito, diventa proprietario dell’immobile e in quei 90 giorni, perché incomincia a interloquire con degli altri soggetti, perché ne trova vantaggio economico, per tutti i motivi legittimi che un provato può avere, trasferisce quel diritto di superficie. A questo punto il co-obbligato dovrebbe rispondere a dei vincoli dell’Amministrazione, cosa fa in quei 90 giorni l’Assessore Rolando? Va alla ricerca del co-obbligato? Lo insegue per tutta la città? Gli dice: “Guarda che ci sono dei vincoli che nel frattempo sono sopraggiunti”? Allora, io con questo emendamento dico semplicemente che qualunque cosa succeda, chiunque concorra alla manutenzione, ai lavori di restauro e di recupero di quell’immobile dovrà sottostare agli stessi vincoli a cui deve sottostare chi si aggiudica la gara, questo sto dicendo semplicemente, e se voi votate contro questo emendamento, abbiate pazienza, confermate ancora una volta il mio retropensiero, e cioè che siete preoccupati del fatto che possa non esserci nessuno interessato a quell’immobile o addirittura, nella peggiore delle ipotesi, che possa esserci qualcuno interessato solo a patto che qualcun altro, cioè un soggetto co-obbligato, un soggetto terzo, possa trovare interessanti le condizioni che intanto nei 90 giorni di tempo con l’Amministrazione, in assoluta trasparenza eh, per carità, no, si concordano con l’Amministrazione. È una procedura sbagliata, è una procedura opaca, è la scelta del concessionario che risulta opaca, io non so come dirlo, non è la procedura adatta, ed è per quello che gli emendamenti di merito che noi abbiamo fatto, Sindaca glielo ricordo, io avevo depositato 160 emendamenti ostruzionistici, li ho ritirati perché volevo parlare di merito, glielo dica alla sua Maggioranza che si lamentano di essere qui in Aula...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
... alle 7 e mezza di sera, non vi agitate troppo, può succedere, è un Consiglio Comunale, può succedere di dover stare qui anche qualche ora.

SICARI Francesco (Presidente)
Rimanga sul merito. Prego, Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Presidente, c’è troppa agitazione in Aula, mi distraggo con tutti questo commenti fuori microfono. Quanti, scusi? 2 minuti. 120 secondi quindi, okay... che saranno a questo punto meno. L’oggetto specifico dell’emendamento ha un taglio piuttosto preciso e vede in una osservazione che abbiamo già avuto modo di fare precedentemente nel grave pericolo che... in qualche modo la Città si assume con questa procedura di non avere armi e strumenti in quanto il diritto di superficie è molto più debole dal punto di vista giuridico che un eventuale project financing per eventualmente sanzionare o ribandire, o rimettere a gara il Motovelodromo qualora il concessionario non rispetti gli obblighi, c’è la sfasatura temporale dei 90 giorni, 1); 2) il fatto che vi sia una differenziazione di obblighi giuridici tale da non avere la contemporanea sottoscrizione della convenzione e dell’aggiudicazione, ma la convenzione di fatto avviene 90 giorni dopo, consente a un proprietario, un privato, di aggiudicarsi il diritto di superficie con il maggior prezzo senza colpo ferire, alla Città di incamerare il corrispettivo. Io capisco che c’è un problema di incameramento di corrispettivi, e questo rende di fatto il titolare, una volta che il rogito è in conservatoria, il proprietario del Motovelodromo e noi dovremmo dopo, entro 90 giorni, fargli sottoscrivere un impegno convenzionale? No, ma scusate, ma ci vuole tanto a rendere in fasatura temporale questi due obblighi? Cioè onestamente io non riesco a capire, al di là dell’ilarità che vedo in quest’Aula, dove sta il problema, perché mi viene il dubbio del contrario, quella è la ragione per cui io conferisco il diritto di superficie, istante 1...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
... istante 1+90 verifico e faccio sottoscrivere una convenzione, non c’è una ragione logica a tutela dell’Amministrazione comunale.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Assessore, per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario

SICARI Francesco (Presidente)
Metto in votazione l’emendamento n. 14 con il parere contrario della Giunta e parere tecnico non favorevole. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 3, contrari 22, astenuti 1, il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo ora all’emendamento 15 del Consigliere Lavolta che ha parere tecnico non favorevole. Prego, Vicepresidente.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Il parere tecnico è sfavorevole perché, come ci dicono i tecnici, questa Città, questa Amministrazione, non ha un progetto di fattibilità tecnica ed economica, perché non l’ha mai discusso, perché la Giunta non l’ha mai approvato, perché la Giunta non se n’è preoccupata, perché non l’ha proposto nel piano triennale dei lavori pubblici, e perché sostanzialmente non, ci dicono gli uffici, non sono state impegnate delle risorse per fare che cosa? Per avere le risultanze di indagini geologiche, idrogeologiche, idrauliche, geotecniche, sismiche, storiche, paesaggistiche, urbanistiche, cioè... tutto quello che avrebbe dovuto fare l’Amministrazione su un immobile che il collega Chessa ci ha descritto come l’immobile per eccellenza della città di Torino, la Città ha deciso di non farlo, e ha deciso di demandarlo a un soggetto privato. Questo soggetto privato però, a cui diamo 90 giorni di tempo per pensarci, per trovare dei partner, per individuare... anche per capire se i vincoli che nel frattempo arriveranno sono accettabili oppure no, a pagina 7..., no a pagina 6 riga 39 si dice: “Si apre la possibilità che ci siano anche dei successori o aventi causa”, e si dice anche che questi debbano sottostare ai medesimi obblighi, ovviamente noi siccome non pensiamo che sia giusto il trasferimento del titolo del superficiario parliamo di concessione e quindi suggeriamo che l’Amministrazione adotti come procedura quella della concessione di servizio. Ripeto, il parere tecnico è negativo perché nessuno dell’Amministrazione si è preoccupato di investire 1 euro per fare un’analisi in quell’immobile. Guardi, collega Carretto, che mi guarda stupefatto, io riconosco anche il fatto che non l’ha fatto l’Amministrazione precedente, non sto dicendo... no, non sto dicendo che è una colpa solo della Sindaca Appendino, però se si voleva investire davvero su questo immobile e non si voleva lasciare completamente al privato di poter fare supermercati, negozi e quant’altro per poter garantire la sostenibilità economica e regalare 250.000 euro, non 250 milioni. Io quando l’ho letto la prima volta, lo dico anche all’Assessore simpaticamente, ho detto: “Mah, il valore economico del Motovelodromo è 250 milioni di euro”, beh è tanto, però in effetti Chessa, in base alle considerazioni che ha fatto oggi, mi avrebbe convinto del valore economico di 250 milioni, invece poi ho letto attentamente, 250.000 euro, cioè noi per 60 anni senza che abbiano una destinazione d’uso sportivo perché non l’avete accettata, non avete accettato che la destinazione d’uso sia sportiva nei successivi 30 anni, a 250.000 euro diamo il Motovelodromo, complimenti.

SICARI Francesco (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, 2 minuti.

LO RUSSO Stefano
Siamo sul 15, giusto Presidente?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì.

LO RUSSO Stefano
Emendamento 15, bene. Sull’emendamento 15, che non ha parere ella regolarità tecnica favorevole, mi corre l’obbligo dare lettura della seconda parte del parere, che mi pare piuttosto esemplificativo di cosa stiamo provando a introdurre: “Premesso quanto sopra...”, quanto diceva il Consigliere Enzo Lavolta, “... si ritiene che il richiamo all’avvio di una procedura ex art. 183 del D. Lgs. 50/2016...”, volgarmente detto “Codice Appalti”, “... certamente consentito per la fattispecie dell’opera in questione...”, quindi giustamente non è che almeno ci sia atto che c’era una strada alternativa, “... possa assumere significato qualora fosse stata verificata positivamente a monte la presenza dei presupposti sopra citati...”, cioè lo studio, la valutazione tecnica economica , quelle cose lì, “... che legittimano il ricorso allo strumento del project financing e fosse stata definita la documentazione necessaria a cui si è fatto più sopra riferimento”. Allora, qua si fa riferimento alla documentazione. Io sono sconcertato e un po’ in difficoltà perché l’Assessore Rolando che adesso deambula al telefono ha poc’anzi, poco fa, a verbale detto che esiste uno studio, addirittura ha parlato di perizia, che è stata fatta una valutazione sulla rimuneratività dell’investimento, ma... com’è possibile che queste carte che hanno fatto una valutazione sulla rimuneratività dell’investimento, Assessore Rolando, a fronte di una polemica così virulenta come quella che si è innescata sul Motovelodromo non abbiano avuto diffusione, come mai? Noi siamo riservati, Assessore Rolando, non quanto lei, però anche noi sappiamo essere riservati. Se effettivamente questi studi, queste perizie, questi computi metrici estimativi che il collega Iaria ha perché quando parla a verbale dice 10/12 milioni, cioè io davvero, io faccio il geologo, non mi intendo di muri, e lui sì quindi evidentemente o, come dire, conosce già l’andamento di come andrà a finire ‘sta gara e quindi già ha fatto quelle valutazioni di quanto costerà ristrutturare il Motovelodromo, o altrimenti diventa difficile, come dire, accoglierlo. Allora provate a fare questa valutazione cogliendo questo emendamento perché...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
... per ragioni di trasparenza, per ragioni di correttezza penso che sia doveroso nei confronti anche del pubblico e dei cittadini avere, come dire, chiarezza chiara relativamente alla dimensione dei nostri segreti atti custoditi nelle segrete stanze degli uffici.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Foglietta, 2 minuti.

FOGLIETTA Chiara
Grazie, Presidente. Pensavo di aver capito male prima dalle parole dell’Assessore Rolando quando citava atti depositati, perizie e studi che hanno stimato i ricavi, visto che io non credo assolutamente, a differenza dei miei colleghi, che ci sia qualcosa di opaco e sono certa, come ha detto l’Assessore Rolando, che sia tutto trasparente, chiederei Presidente se fosse possibile avere in Aula questi atti di cui sta parlando l’Assessore Rolando in modo tale che io li possa valutare e poi votare la delibera.

SICARI Francesco (Presidente)
Su cosa? Sì, è già avanti per il prossimo? Ah, okay. Prego, Assessore Rolando per il parere.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere contrario. (INTERVENTI FUORI MICROFONO).
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