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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02307
MOTOVELODROMO. CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SESSANTENNALE AD ASTA PUBBLICA CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AD USO SPORTIVO. BASE ASTA EURO 250.000,00. APPROVAZIONE.
Interventi
FORNARI Antonio
Sì, grazie Presidente. Ma, in questi anni io tante volte ho ascoltato le Minoranze, a volte con interesse, perché arrivava, magari, l’input con qualche proposta, diciamo, interessante, purtroppo devo dire che invece il più delle volte si è arrivata a un’opposizione inutile, becera, oppure, ostruzionistica come abbiamo visto adesso sulla delibera precedente, quella sul Bilancio, sull’assestamento di Bilancio, in cui si sono presentati emendamenti ostruzionistici, tanto per dover obbligare il mercoledì a fare un ulteriore Consiglio, per votare quell’unica delibera. Sul Motovelodromo, abbiamo visto la stessa cosa, Commissioni su Commissioni, quattro, cinque Commissioni, in cui si richiedeva la qualunque su qualsiasi argomento, e devo dire che gli uffici, il Segretario, hanno sempre risposto nel merito in maniera puntuale e chiara, hanno risolto tutti i dubbi possibili e immaginabili, sulla questione. Poi in realtà uno va a vedere gli emendamenti che hanno presentato, che cosa hanno presentato la finanza di progetto, project financing, io ho chiesto quali…, il Comune di Torino nei precedenti vent’anni, o magari anche meno, perché non ricordo l’anno in cui è entrato…, è stata, diciamo, inserita quella legge, sulla finanza di progetto in Italia, sono andato a vedere, il Comune di Torino non ha mai fatto questo tipo di contratto, di finanza di progetto, mai, anzi ha provato una volta a farlo, probabilmente, se lo ricorda l’ex Assessore Lavolta, non so se era lui il responsabile di quel procedimento, comunque conosceva quel procedimento, una volta han provato, è stato fallimentare, abbiamo perso pure i finanziamenti europei, mi hanno detto, quella volta che l’hanno utilizzato. Quindi per dire, alla fine che cosa si propone, si propone un qualcosa di fallimentare, quindi poi torno a bomba e dico, ma l’obiettivo di questi emendamenti è far fallire di nuovo questo procedimento? Cioè, trent’anni che il Motovelodromo attende una soluzione, un progetto serio, c’è questa delibera che dà ampio margine e poi ci sarà un bando pubblico, in base ai bandi e alle offerte dei soggetti privati che arriveranno, l’Amministrazione valuterà in base a dei parametri, il miglior progetto, vincerà come funziona in tutti i bandi pubblici, invece no, noi proponiamo quelle concessioni a trent’anni, facendo l’esempio del Parco Michelotti con Zoom, un altro esempio fallimentare, perché lì il progetto è fallito perché? Perché ovviamente, tra una concessione di trent’anni e un diritto di superficie, c’è una piccola differenza, che nella concessione di trent’anni trovare i finanziamenti è quasi impossibile, col diritto di superficie, magari, visto che in Italia è molto difficile ad avere accesso al credito, con il diritto di superficie, magari, chi partecipa al bando, ha la possibilità di ottenere un finanziamento, di fare un progetto; invece, quando facciamo le concessioni a trent’anni, e probabilmente quella del Parco Michelotti aveva… è partita perché c’erano le elezioni e bisognava far vedere che bisognava far qualcosa, quindi è partito quel progetto lì, tanto per dire: “Facciamo qualcosa. Lo vince chi l’ha vinto, non mi interessa”, guarda caso poi alla fine quel progetto è andato in malora, perché? Perché non aveva basi solide…

FORNARI Antonio
… su cui costruire un progetto in trent’anni, su una concessione. Su questo, invece ci sono 60 anni, il diritto di superficie, io mi auguro che si arrivi, veramente, ad una conclusione, e quindi a un’assegnazione con un soggetto privato, che voglia veramente investire, perché poi tutte le altre opzioni quali son state? Di chiedere… qualcuno ha detto di chiedere a Federciclismo? Di creare un impianto sportivo. Io vi ricordo, hanno costruito il velodromo a San Francesco Al Campo, è lì che bisognava chiedere…

FORNARI Antonio
Sì. È lì che bisogna… Poi non interverrò sugli altri emendamenti, volevo solo concludere il discorso, è lì che effettivamente bisognava intervenire e dire: “No, rimaniamo sul Motovelodromo, costruiamo un velodromo cittadino, a livello provinciale, su quello che c’era già e ristrutturiamo quello”. Invece se ne è costruito uno nuovo, a San Francesco Al Campo e adesso, sinceramente, chi è che va a costruire un altro velodromo lì, su un impianto che è abbandonato da trent’anni? Quindi bisogna costruire un qualcosa, un centro sportivo, che sia un qualcosa di più attraente e che abbia finalmente delle basi solide; invece si cerca sempre di rinviare, di temporeggiare, ma purtroppo queste sono le Minoranze che abbiamo, ce le teniamo. Grazie.

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