Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02307
MOTOVELODROMO. CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SESSANTENNALE AD ASTA PUBBLICA CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AD USO SPORTIVO. BASE ASTA EURO 250.000,00. APPROVAZIONE.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Ma, io mi permetto, non me ne voglia il collega che mi ha appena preceduto, sono impropriamente definiti emendamenti di Commissione, recano in calce due firme di due Consiglieri di Maggioranza, quindi questi onestamente sono elementi che sono emersi nell’ambito della discussione, che però io personalmente, banalmente non riconosco come tali e certamente non sono assolutamente i miei emendamenti, o i nostri emendamenti. Oltretutto c’è un’operazione piuttosto suggestiva, lo dico perché, per il futuro, onestamente mi sembra anche non propriamente corretta, che è quella di assommare dentro un unico emendamento argomenti che non c’entrano niente l’uno con l’altro, perché questo emendamento contiene ben 11 punti che sono onestamente punti diversi della delibera, e toccano argomenti completamente diversi, e onestamente questo tipo di modo di procedere è anche abbastanza formalmente non corretto, in quanto, tanto per essere chiari, io potrei essere d’accordo su alcuni, e su alcuni potrei anche essere d’accordo, in disaccordo su altri; uno su cui ad esempio sono in disaccordo, l’ho detto prima nel precedente intervento, riguarda la riduzione del periodo di tempo, da 99 anni a 60, che è, in questo quadro di contesto con cui procedete a vendere il Motovelodromo, del tutto sbagliata a questo punto, uso questo termine, nel senso che se volete vendere il Motovelodromo, vendete il Motovelodromo, cioè non è che adesso come dire, noi ci sentiamo più garantiti, perché l’impostazione era completamente un’altra, ed era quella del riconoscere l’intervento pubblico. Non è che se da un secolo come citava Napoli, andiamo a tre quarti di secolo o a due terzi di secolo, cambia. Non cambia nulla. E oltretutto, come ricordava anche il Consigliere Tresso, la cosa suggestiva è che la riduzione di ben 30 anni del periodo, non muta minimamente la base d’asta. Allora, delle due l’una, cioè com’è calcolata questa base d’asta a 250.000 euro? Se è calcolata sui metri quadri, e se è calcolata sul periodo…

LO RUSSO Stefano
… di tempo, ci saremmo aspettati che a una riduzione del tempo del diritto di superficie, corrispondesse una riduzione del corrispettivo atteso, in sede di gara. Questa cosa non avviene, e getta ulteriori ombre sulla procedura, nel suo insieme.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)