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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02307
MOTOVELODROMO. CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SESSANTENNALE AD ASTA PUBBLICA CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AD USO SPORTIVO. BASE ASTA EURO 250.000,00. APPROVAZIONE.
Interventi
POLLICINO Marina
Grazie Presidente. Io sono davvero molto confusa. Ho ascoltato le critiche in Aula alla soluzione che è stata individuata dalla Giunta, però la mia domanda è: “Come mai il problema Motovelodromo, non è stato risolto prima?” Io questo non lo so, però una cosa la so, so per esempio che il percorso che ha portato in Aula la deliberazione in oggetto, è stato caratterizzato da un’ampia discussione nelle Commissioni competenti, durante le quali sono state sollevate una serie di criticità e osservazioni. Naturalmente si è partiti dalla conditio sine qua non, che due fossero gli obiettivi fondamentali da conseguire; quello di restituire alla storia della città e alla fruizione dei cittadini, un manufatto architettonico e ambientale, che rappresenta un notevole patrimonio per Torino, ancorché in rovina, e secondariamente, col suo recupero, ridestinarlo alla sua attività originaria, prevalentemente sportiva. Da vivace dibattito, molto tecnico per me, ma mi è sembrato di capire che il comune denominatore di tutte le posizioni politiche, consistesse in un perno principale, che l’operazione posta in essere dall’Amministrazione potesse garantire un uso socialmente compatibile dell’edificio, rispetto a eventuali interessi privati; ciò ha fatto sì che la Giunta corredasse il lavoro svolto a monte, con una serie di suggerimenti e considerazioni emerse nel corso del dibattito e accolte in delibere attraverso opportuni emendamenti. Così si è proceduto alla riduzione dei termini temporali della concessione del diritto di superficie, che da 99 è passato a 30 anni, con la possibilità di rinnovo di altri 30 anni, previa possibilità di modifica delle norme della convenzione stessa. Sono stati effettuati emendamenti che riportano un’esplicitazione puntale, stringente della natura e degli aspetti commerciali che dovranno essere pertinenti, connessi e compatibili rispetto all’attività principale. Si è concordato che un’attività di progettazione, debba tener conto di processi partecipati, per dare voce alle proposte provenienti dal territorio. Infine, per garantire la rifunzionalizzazione del Compendio, il rilascio dei titoli obbligativi commerciali, è stato subordinato al rispetto di paletti operativi e temporali, ben determinati ed è stata accolta la proposta di aumentare l’ammontare della fideiussione al doppio del prezzo di aggiudicazione. Tenuto conto di quanto appena detto, e di quanto emerso anche in questa sede, annuncio il voto favorevole di Connessione Civica.

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