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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02307
MOTOVELODROMO. CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SESSANTENNALE AD ASTA PUBBLICA CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AD USO SPORTIVO. BASE ASTA EURO 250.000,00. APPROVAZIONE.
Interventi
CHESSA Marco
Grazie Presidente. Personalmente sono felice che oggi si possa parlare concretamente del futuro di una struttura sportiva che l’anno prossimo compirà anche 100 anni dalla propria realizzazione, che rappresenta un valore artistico, storico e sportivo di rilevanza cittadina ed anche nazionale. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Spero che mi sentano, ecco, non... Io parlerei, Presidente. Eccomi, grazie. So che non sono un belvedere, non so perché ha insistito tantissimo, Presidente, ma la ringrazio. Come le dicevo, sono felice che oggi si possa parlare concretamente di una struttura sportiva che si accinge a compiere 100 anni e che rappresenta un valore artistico, sportivo e storico di rilevanza cittadina e nazionale. Un impianto nel quale nel 2015 venivano rilevate difformità circa le finalità concessorie, che attualmente rischia lo stato di abbandono totale e per il quale oggi dobbiamo scongiurare un definitivo declino e una snaturazione che ne comprometterebbe sia la sua storia, sia il suo valore. Oggi ci viene proposta una delibera che si prefigge di riqualificare il Motovelodromo e di rivitalizzare il quartiere circostante, dettaglio non da poco, di garantire la massima pratica sportiva pubblica e che non impatti notevolmente a livello architettonico e paesaggistico. Per noi era, è, e sarà fondamentale la funzione sportiva prevalente che ne rispetterà la vocazione e la storia, con un vincolo di estensione sportiva ben specificato e aprendo anche ad una molteplicità di discipline da praticare, rispetto al passato. Questo è un impianto che per caratteristiche, valutazione patrimoniale, che in Commissione è stato detto anche che non ha prezzo, quindi fa altamente capire il valore, e tipologia di investimenti richiesti, non è possibile concedere tramite il Regolamento del 295 e quindi in regime di gestione sociale. Credo quindi che, a questo punto, la costituzione del diritto di superficie rappresenti il modo migliore per rispettare gli obiettivi che ci siamo proposti, che è solamente uno: riportare il Motovelodromo (incomprensibile) del mondo, destinandolo all’attività sportiva e non ad un centro commerciale, non è stato mai il nostro obiettivo. Nel corso delle diverse Commissioni, ne abbiamo fatte 4, addirittura 5, chiedo scusa se non sono preciso, è stato possibile discutere su questo atto, emendarlo e proporlo con la visione più orizzontale e condivisa possibile che rispetto al passato, come succedeva qualche anno fa, non vedrà la Città farsi garante di mutui mai pagati e che rimangono a carico della collettività. Questo credo che sia una cosa importante. Personalmente, e mi accingo quasi a chiudere, credo che ci siano alcune domande che doveva chiedere e porsi questo Consiglio Comunale. Che cos’è ora il Motovelodromo? La sua storia è stata rispettata? Le esperienze del passato, cos’hanno insegnato? Personalmente credo che sia ora di dare delle risposte ad una parte di città che le sta attendendo da anni le risposte a queste domande, e credo che con questa delibera iniziamo a farlo. Concludo con un ringraziamento alle associazioni che facevano parte del pull di pezzi di Motovelodromo. In questi ultimi anni hanno curato la struttura con la passione, il lavoro, il volontariato, degno di quella parte di storia torinese ed italiana che rappresenta il Motovelodromo. A nome del nostro Gruppo Consiliare, un ringraziamento. Grazie.

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