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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-03035
VARIANTE PARZIALE N. 322 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 5, DELLA L.U.R., CONCERNENTE LE AREE LUNGO CORSO ROMANIA E STRADA DELLA CEBROSA DI PROPRIET? MICHELIN S.P.A. E ROMANIA UNO S.R.L.. APPROVAZIONE.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Innanzitutto ci tengo a ringraziare tutti gli Assessorati e gli Uffici che sono stati coinvolti in questo lungo percorso, che ripercorrerò velocemente, e che ha visto il Commercio, l’Urbanistica, Viabilità e Ambiente, diciamo... molta parte della macchina comunale, degli Assessorati per mettere, come giustamente veniva detto precedentemente, un ulteriore tassello rispetto una delle trasformazioni più importanti che abbiamo visto in questi due anni e mezzo/tre e che credo che vedremo anche nei prossimi due anni. L’area interessata è, com’è stato detto, corso Romania, siamo nel quadrante Nord-Est della città e in realtà questo atto, che peraltro so essere stato discusso in Commissione e anche in Consiglio Comunale, perché ha un iter parecchio lungo, che parte nell’anno 2011 con l’adozione di due PRIN, poi nel 2014 con l’approvazione del nuovo PRUSA; nel 2016 è stata approvata la Variante 311 che era già stata adottata nel 2014, e poi, ovviamente, nel 2017 c’è stata la revoca delle deliberazioni di approvazione del perimetro del PRUSA, che era stato ampiamente discusso qui in quest’Aula, che erano state adottate precedentemente nel 2011. Sostanzialmente la variante, così come i precedenti atti di programmazione, prevede per l’area una vocazione commerciale di servizio alle persone e produttiva e possiamo definire la variante che sostanzialmente dà vita a due nuove Zone Urbane di Trasformazione e una nuova Zona Consolidata con prescrizioni particolari. Abbiamo l’Ambito 3.1 che è Michelin, di cui si è già ampiamente discusso, l’Ambito 3.2 che è Cebrosa, che è la proprietà di Romania Uno; e l’area Michelin che invece è la Zona Urbanistica Consolidata per attività produttive con prescrizioni particolari. Io non entrerò nel dettaglio, anche perché so che è stato ampiamente discusso e sono state anche viste sulla mappatura le singole aree della trasformazione di cui stiamo parlando; vorrei solo sottolineare quelli che sono i valori economici e le importanti ricadute che ha e avrà sul territorio questo percorso che oggi, ripeto, porta a un tassello successivo importante: sono previsti per quanto riguarda direttamente, come dire, l’impatto diretto, un milione circa come contributi di valorizzazione; 14 milioni circa di oneri di urbanizzazione, che sono stimati su due interventi; 5 milioni di contributo del costo di costruzione stimato e 7 milioni circa come costi, probabilmente come oneri a scomputo, per la riqualificazione del tratto di corso Romania. Per quanto riguarda invece l’investimento, peraltro credo che siano stati chiesti in Commissione questi dettagli che portiamo oggi in Aula, per quanto riguarda l’investimento in lavori da parte dei privati si parla, sono dati stimati, di 23 milioni di euro per l’intervento relativo a Romania Uno; 80/90 milioni per l’insieme degli interventi previsti nell’Ambito 3.1 Michelin; 35 milioni per il futuro completamento degli edifici per la logistica industriale, quindi la parte dove vedremo sostanzialmente la vocazione industriale, per un totale di circa 190 milioni di euro, che credo possano essere, come dire, il senso anche economico importante di questo tassello che oggi andiamo ad approvare. Gli interventi comporteranno inoltre, non a caso abbiamo citato anche l’Assessorato alla Viabilità, la riqualificazione di corso Romania, strada Cebrosa, con allargamento della sede stradale, le piste ciclabili, l’abbattimento del sovrappasso sulla linea ferroviaria dismessa. Ovviamente, quando si parla di impatto economico si parla anche di ricadute occupazionali. Credo sia importante, anche questo credo sia stato chiesto più volte in Commissione; in primo luogo viene confermato il mantenimento delle attuali attività Michelin con circa 450 persone che lavorano ovviamente all’interno dell’attività e si parla di direzione, produzione e logistica con possibile spostamento di attività ad altre sedi. Si parla della realizzazione delle attività previste per l’Ambito Romania Uno, ed è previsto un incremento occupazionale di circa 150 addetti e con il completamento delle attività ipotizzate nell’Ambito 3.1 Michelin, è stimato un fabbisogno di altri 1.000 addetti circa; quindi stiamo parlando, al completamento della logistica industriale c’è anche un ulteriore incremento che è circa di 150 addetti, quindi parliamo di un’area che andrà a occupare, a fine, ovviamente, dell’intervento e di tutte le attività di cui stiamo parlando, di circa 1.600/1.700 addetti. Aggiungo semplicemente, com’è stato peraltro già detto precedentemente, che si tratta di un intervento, probabilmente il più importante che vedremo, che vede una risistemazione dell’area, che vede una ricaduta occupazionale importante, che mantiene anche la sua vocazione, come dire, direzionale e industriale, quindi in questo senso voglio davvero ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e chi ha creduto e sta credendo in quest’area. Aggiungo, visto che è stato annunciato prima, che sono stati proposti 3 emendamenti che sono tecnici, 2 emendamenti per la sostituzione delle due bozze di atto d’obbligo e relative con copie degli atti nel frattempo stipulati, quindi sostanzialmente di prende atto della stipula che è avvenuta presso il notaio, e invece il terzo emendamento che vedrete, corregge un errore materiale perché c’era una discrepanza tra il numero che era stato scritto in cifre e in lettere, quindi si tratta semplicemente di elementi tecnici. Un percorso che inizia, ripeto, nel 2011 che oggi arriva a parziale compimento perché ci saranno altri atti successivi che certamente vedremo, ma che credo possa restituire un’importante riqualificazione a un’area di Torino che necessita da tempo. Grazie.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie Presidente. In realtà molti elementi sono già stati detti. Io, per carità, rientro di nuovo nel dettaglio anche di alcuni aspetti che avevo dato per scontato, anche perché l’operazione la conosciamo tutti, perché ha avuto parecchi passaggi, ha avuto anche parecchi incontri da parte degli Assessorati e anche la sottoscritta con i vari uffici in questo percorso triennale, perché evidentemente, come giustamente è stato ricordato, è un intervento molto complesso. Allora, i tre Ambiti che io ho richiamato precedentemente, vedono l’Ambito 3.1, che appunto è Michelin, l’Ambito 3.2 che è Cebrosa, e l’Ambito 3 che è l’Area Michelin, quindi la Zona Urbana Consolidata per attività produttive con prescrizioni particolari. Entro nell’Ambito 3.1, perché questo a sua volta è articolato in tre Sub-Ambiti, quindi, il Sub-Ambito primo costituisce la prima fase attuativa ed è destinato ad accogliere, come giustamente è stato ricordato, credo che sia uno degli elementi più importanti, la nuova Sede Direzionale della Michelin Italia, con l’atterraggio di una quota di SLP fino ad un massimo di 7.000 metri quadri. Ci tengo anche qui a precisare che la Variante si è resa necessaria anche per mettere, come dire, e tutelare l’investimento per quanto riguarda evidentemente Michelin sul direzionale. Quindi, io credo che chi ha seguito l’operazione e conosce l’operazione, sa benissimo quanto questa Variante fosse fondamentale per mettere in sicurezza la parte non commerciale a cui tutti puntiamo, a cui tutti vogliamo dare in qualche modo maggior valore. Quindi, qui abbiamo l’eventuale trasferimento degli altri Sub-Ambiti di parte di SLP fino ad un massimo di 3.000 metri quadri; credo fosse questo quello cui accennava l’ex Assessore Lo Russo, concretamente prevista la realizzazione di una nuova sede direzionale Michelin, completata da un’ipotesi di insediamento di una struttura alberghiera e da pubblici esercizi e la Variante prevede che negli interventi possano essere autorizzati con titolo abitativo diretto e/o convenzionato. Tra l’altro sottolineiamo, lo sappiamo tutti, che comunque non è che “attività commerciale” significa in senso stretto un intervento o un supermercato; in attività commerciale in Ambito ASPI, e com’è definito nella progettualità, si parla anche di altre attività come potrebbe essere ristorazione, potrebbe essere un cinema, potrebbe essere una palestra, quindi ci sarà tutto un percorso evidentemente che vedrà la rivitalizzazione lato, come dire, anche servizi, di quest’area. I Sub-Ambiti 2 e 3, invece, sono destinati allo sviluppo, quindi qua abbiamo un massimo di 80% di ASPI e un minimo di 20% di Euro Torino, attività di ricerca, terziario tradizionale e attività espositive. L’Ambito 3.2, invece, Cebrosa, la proposta vede già una prima concreta ipotesi di insediamento e di attività vendita per il bricolage, questo sia anche noto, e l’edilizia completata da una media struttura commerciale e attività di ristorazione. Per tale Ambito, viste le caratteristiche delle aree degli interventi previsti, che consentono di determinare già in questa fase l’assetto planivolumetrico, è possibile dare attuazione a interventi mediante un permesso di costruire convenzionato, quindi questo sarà lo strumento che verrà utilizzato. Nell’area Michelin, invece, la terza, non entro, perché credo che sia stato ampiamente discusso, si tratta evidentemente di 307.800 metri quadri. Io credo onestamente che, anche per quanto riguardava la viabilità, ha già detto il Consigliere Iaria, ma aggiungo, c’è un dialogo con Settimo, in particolare con l’Amministrazione di Settimo, che ha partecipato ai vari momenti anche di confronto, anche nella parte che riguarda evidentemente tutto il percorso, la Conferenza VAS. Sono state segnalate alcune criticità, devo dire, solo all’ultima Conferenza, che affronteremo strada facendo. Evidentemente ha un impatto e avrà un impatto significativo, è altrettanto evidente che, per quanto riguarda anche corso Romania, cercheremo la migliore soluzione in fase, come dire, di esecutivo e quindi ci confronteremo con il territorio, ci confronteremo con Settimo, che è particolarmente coinvolto, cosa che è stata fatta in questi mesi, e devo dire, in questo anno, e cercheremo la soluzione che avrà minore impatto sulla viabilità e sulle persone che vivono il quartiere, vivono quell’area. Detto ciò, è un percorso che inizia adesso, continueremo ad utilizzare i tavoli che sono stati giustamente citati, che esistono, quindi di confronto e dialogo. Io credo che si sia utilizzato il miglior strumento possibile per ottenere il miglior risultato possibile, che vede più anime, come dire, e più vocazioni, all’interno di questa nuova area. Grazie.

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