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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 10

Comunicazioni della Sindaca su "Variazioni nella Giunta Comunale"
Interventi
LO RUSSO Stefano
Grazie, signor Presidente, lo spirito della comunicazione all’Aula in realtà non è quello di dare una mera comunicazione tecnica, anche se con un certo stupore apprendiamo solo in data odierna che abbiamo un Vicesindaco, quanto piuttosto di giustificare politicamente la questione, perché è lì il nodo politico: questa è un’assemblea politica e certamente siamo rimasti tutti... stupiti, Sindaca Appendino, del suo gesto. Come abbiamo avuto modo di dirle discutendo... credo due lunedì’ fa, noi da sempre abbiamo considerato il Vicesindaco Montanari del tutto inadeguato a rivestire quel ruolo in quanto rappresentante della Città, addirittura con la fascia tricolore nelle manifestazioni No TAV, cioè siamo arrivati a delle cose incredibili ma più che altro per una banale ragione che era legata al fatto che a nostro modo di vedere non era all’altezza della situazione delle deleghe da lei conferitegli. Il nodo ci pare tutto lì, però, e ci pare ancora piuttosto stretto, e riguarda ovviamente quella che lei ha sostanzialmente qui riportato come... non ce ne voglia, Sindaca Appendino, una sostanziale crisi politica. Lei ha fatto un intervento molto duro, ha umiliato i suoi Consiglieri Comunali attribuendo loro responsabilità che, a onor del vero, non credo abbiano loro, che sono quelle di averla frenata nei tre anni; lei ha usato l’affermazione che io tipicamente utilizzo “del freno a mano tirato”, scaricando sui suoi Consiglieri Comunali la responsabilità politica di questo “freno a mano tirato”. A nostro modo di vedere non è colpa dei Consiglieri Comunali che, guardi, le hanno votato tutto, anche robe piuttosto complicate e indigeribili rispetto ai cardini del Movimento 5 Stelle, ma è sua Sindaca Appendino, gliel’abbiamo già detto l’altra volta, e come abbiamo detto l’altra volta noi continuiamo a ritenere che lei dovrebbe dimettersi dalla carica di Sindaca e lasciare che i torinesi scelgano una guida più efficace e più autorevole; però visto che non lo sta facendo e visto che ci pare che... lei sia piuttosto ancorata alla poltrona che in qualche modo le è stata data nelle elezioni del 2016, ci permettiamo di darle una sollecitazione. Noi oggi, a breve, voteremo una delle più importanti, anzi, la più importante variante urbanistica, che in questo mandato quinquennale la Maggioranza 5 Stelle sarà chiamata a deliberare, e lo faremo in assenza dell’Assessore all’Urbanistica..., per un pizzico di esperienza ci consenta di dire che questa Città non può permettersi di stare senza un Assessore all’Urbanistica, Sindaca Appendino, perché io seguo il filo (incomprensibile) del suo, chiamiamolo così... impropriamente, ragionamento. Se lei ha mandato a casa Montanari, perché Montanari la frenava, le possiamo garantire che agli uffici dell’Urbanistica e agli uffici dell’Edilizia privata ci sono un sacco di questioni che sono su quei tavoli, e che se è vero, come lei ha detto, che ha..., come dire, mandato via Montanari per far ripartire la Città, non è certamente non conferendo le deleghe a un Assessore all’Urbanistica, che a questo punto ci aspettiamo tutti che sia: più autorevole di Montanari, più efficace di Montanari, che conosca meglio di Montanari i dossier, che a questo punto sono fermi all’Urbanistica e che, soprattutto, incontri il favore dei suoi Consiglieri Comunali che, come dire, hanno dimostrato in questi anni, quando hanno voluto, di aiutarla a mandare via altri Assessori, penso ad esempio alla cacciata dell’Assessora Patti, che è stata sostanzialmente operata, di fatto, per interposta persona. Noi quindi auspichiamo nell’interesse della Città, Sindaca Appendino, che lei quanto prima prenda in esame il dossier delle deleghe all’Urbanistica. Noi siamo assolutamente convinti dei suoi poteri, veramente incredibili, di riuscire a fare la Sindaca di Torino e anche l’Assessore all’Urbanistica a Torino; ci consenta di avere qualche piccolo dubbio che questi suoi superpoteri possano andare nell’ottica di quelle che sono le ragioni, almeno formali, della cacciata di Montanari e cioè la ripartenza della Città. Guardi, non è che glielo chiede il Partito Democratico, credo che glielo chieda anche un minimo di decenza e di coerenza, la Città di Torino non può stare, oltre una certa misura, senza Assessore all’Urbanistica.

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