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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2019-01894
"PARTECIPAZIONE ON LINE CON IL TAVOLO DI PROGETTAZIONE CIVICA" PRESENTATA IN DATA 21 MAGGIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passiamo all’interpellanza successiva, si tratta... Potete fare un po' di silenzio in Aula,
per favore? Veramente è difficile lo svolgimento dei lavori se continuate a parlare.
Allora, parliamo della n. mecc. 201901894/002, la presentatrice è la Consigliera
Artesio, risponde sempre la nostra Sindaca Chiara Appendino, l’oggetto:

“Partecipazione on line con il Tavolo di Progettazione Civica”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola alla Sindaca.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ringrazio la Consigliera Artesio per l’interpellanza. Io dovrei
ripetere alcune delle cose che ho già detto e cercherò di non farlo, quindi andrò
velocemente. per punti. Ovviamente tutto parte, com’è stato già detto anche dal
Consigliere Lavolta, con quella famosa di delibera di ottobre 2017, l’obiettivo è di
attivare sinergie con realtà cittadine che lavorano su progetti di cittadinanza attiva e
questo ha creato dei comitati e reti di quartiere. Il tavolo ha avviato percorsi di
rigenerazione urbana che partono da, come dire, dall’organizzazione di eventi di
aggregazione ed integrazione sociale e la costituzione, come dire, sempre più di soggetti
attivi che hanno voglia di occuparsi della propria comunità e tali costruzioni di reti,
perché di questo si tratta, hanno permesso all’Amministrazione di poter avere sul
territorio comunità più inclusive. Il tavolo quindi sta fungendo una funzione di
coordinamento dell’azione di sostegno alle istanze dei cittadini attivando gruppi di
lavoro per ogni tematica, che poi coinvolge evidentemente personale tecnico dei vari
Assessorati. È costituito e coordinato da gruppi di lavoro intersettoriali ed
interassessorili, che ovviamente poi attivano gli interventi di riqualificazione urbana e
lavora di concerto con gli uffici dell’Amministrazione. In questo senso si sta cercando
evidentemente di consolidare quelle che sono le competenze, le conoscenze dei singoli
cittadini che fanno parte della comunità e, nell’anno 2018, tale attività è stata
propedeutica per porre la base dell’inizio di un percorso volto alla definizione di azioni
che saranno e che sono sostanzialmente gli obiettivi del 2019, quindi la gestione di
servizi di relazione e comunicazione con il cittadino insieme all’URC, il coordinamento
e la realizzazione di attività di front office unico per i cittadini, l’attività di interfaccia
con gli uffici comunali, e qua mi riferisco soprattutto alla parte dell’interpellanza
specifica della Consigliera Artesio, l’attività amministrativa di supporto, rapporto
istruttorio tra Città e cittadino e l’avvio di azioni necessarie a mettere a sistema le
esperienze di partecipazione. Come dicevo, anche rispetto all’interpellanza precedente,
per quanto riguarda la strutturazione degli uffici, dell’ufficio di partecipazione ci stiamo
attivando e credo nelle prossime settimane potremo già dare risposta a quell’esigenza
organizzativa che è stata posta anche dalla Consigliera Artesio rispetto ai processi,
credo nell’ultima interpellanza che abbiamo discusso, e quindi in tal senso io non avrei
molto da aggiungere. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Sindaca Appendino. Io chiedo però veramente una cortesia, perché
abbiamo delle difficoltà qui, in questo luogo, a sentire; per dibattiti, interviste, tutto
quello che volete - sto parlando con i Consiglieri e le Consigliere - ci sono spazi
adeguati, perché abbiamo veramente difficoltà a trattare queste interpellanze con un
brusio di fondo che trovo poco rispettoso di quelli che sono in questo momento gli
interpreti appunto di queste interpellanze. Passo, pertanto, adesso la parola alla
Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Ovviamente io aspetterò di esaminare la proposta di deliberazione con la quale la
Sindaca ha anticipato voler dare una strutturazione finalmente istituzionale a quello che,
fino a questo momento, è un percorso definito da un atto deliberativo e caratterizzato da
un comportamento sicuramente non rientrante nelle ordinarie procedure istituzionali e
nemmeno in quelle straordinarie delle sperimentazioni. Mi immagino che
l’Amministrazione abbia capito che affidare un progetto interassessorile ad una figura di
staff non ne possa garantire la continuità e mi auguro anche che abbia capito che
situazioni di interprofessionalità e interdisciplinarietà, quali quelle che concorrono nei
programmi integrati, non da oggi, perché qualcuno li aveva scoperti prima, almeno fin
dal 1997, ma visto che amate scoprire l’ombrello o aprirlo, riconosco il fatto di aver
riaperto l’ombrello e di conseguenza dare queste caratteristiche di gruppi di lavoro
interdisciplinari interni, significa adottare dei provvedimenti di carattere organizzativo.
Quindi mi riservo un giudizio sui provvedimenti organizzativi che verranno assunti per
incardinare in un modo sopportabile, dal punto di vista degli ordinamenti della Pubblica
Amministrazione, questa esperienza della progettazione civica. Per ora continuo a
sottolineare quello che la mia interpellanza denunciava, vale a dire che se la
progettazione civica nasce anche, oltre che per la promozione della partecipazione, per
razionalizzare risorse, migliorare efficienza ed efficacia delle performances dell’Ente,
perché così scrivete negli atti deliberativi, è un po' difficile ritrovare questo impegno
all’interno di un sistema informativo che ha un livello istituzionale, quello di Decidi
Torino e quello della pagina Facebook della Città di Torino, e poi una moltitudine di
chat, di volta in volta strutturate a seconda dell’ambito territoriale preso in
considerazione i cui amministratori sono interni all’Ente, come la responsabile di staff
ed esterni all’Ente come referenti di questo o quel gruppo, i quali comunicano sulle cose
da fare e gli incontri da promuovere evidentemente all’interno di una rete che è
esclusiva degli appartenenti alla chat e di qua anche gli elementi di esclusione che il
Consigliere Lavolta lamentava precedentemente. Ora, volendo riconoscere, ma le tante
esperienze, soprattutto i tanti atteggiamenti non mi inducono a riconoscere solo la buona
volontà in queste esperienze, ma forse anche un eccesso di protagonismo, ma volendo
riconoscere almeno la buona volontà, quello che si chiede da parte di un rappresentante
delle istituzioni, è che dopo una ragionevole fase di sperimentazione, quale quella delle
delibere del 2017 e del 2018, si proceda all’interno di un inquadramento formalmente
riconoscibile, se le modalità di organizzazione straordinaria e di comunicazione
specifica danno risultati così favorevoli da dover essere introdotti come stili del
funzionamento del Comune di Torino. Che poi questo rientri nelle funzioni del
Decentramento o nelle funzioni degli uffici centrali lo esamineremo nella Commissione
Decentramento; quello che a me preme sottolineare è che non è un elemento, né di
trasparenza, né di chiarezza, né di efficienza costruire tanti strumenti paralleli, perché
questo ingenera, anche negli interlocutori, un elemento di confusione. A me dispiace
che tante persone ritengano che il Comune sia sordo e che l’unico dotato di capacità
uditiva sia il Tavolo di Progettazione Civica, perché invece sono convinta che
moltissimi singoli Assessori, moltissimi uffici della nostra organizzazione abbiamo
egualmente a cuore e a impegno di comunicare con i cittadini che svolgono
segnalazioni. Forse non hanno, quegli uffici, il canale privilegiato che è stato consentito
fino a questo momento al Tavolo di Progettazione Civica in virtù di un’investitura tutta
politica di coordinare gruppi di lavoro e creare momenti interassessorili. Questo non
può funzionare in un’Amministrazione che voglia investire su questo stile, perché questi
stili, per essere efficaci, devono incardinarsi anche per il futuro, anche quando non ci
saranno figure di riferimento politico, quali quelle che avete individuato, se lo
strumento è efficace. Quindi, prima di generare elementi che non siano riconducibili alla
struttura dell’Ente e al suo riconoscimento anche dall’esterno, mi è sembrato
ragionevole creare, con questa interpellanza, un’attenzione della Giunta. Io non chiedo
ulteriori approfondimenti, vedrò l’atto che la Sindaca ha preannunciato.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, la ringrazio, Consigliera Artesio.
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