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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 33
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00672
DISCIPLINA DELL'ALLESTIMENTO DI SPAZI E STRUTTURE ALL'APERTO SU SUOLO PUBBLICO, O PRIVATO AD USO PUBBLICO, ATTREZZATI PER IL CONSUMO DI ALIMENTI E BEVANDE ANNESSI A LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE. APPROVAZIONE REGOLAMENTO E CONTESTUALE ABROGAZIONE REGOLAMENTI N. 287 E N. 293.
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno di nuovo. Allora, questo è quello che è chiamato il Regolamento dehors.
Allora, già ampiamente illustrato sia in Commissione, che oggetto di numerosi articoli,
quindi credo non abbia più particolari novità da evidenziare. Comunque, regolamento
del 2004 con tutta una serie di problematiche: iniziato un percorso molto lungo perché
coinvolgeva moltissimi uffici e alla fine, con il consenso pieno delle Associazioni di
Categoria, siamo giunti ad un regolamento che modifica in maniera molto importante la
situazione preesistente, per una serie di ragioni che conoscete: la possibilità di fare i
padiglioni in 5 piazze storiche della Città di Torino; abbiamo apportato una seconda
modifica: sono considerati padiglioni, quindi con tutte le normative che sono richieste,
anche quelli, per così dire, aperti su un lato e con delle altezze, l’altezza 1,60 intorno;
abbiamo previsto una normativa, una norma transitoria per quelli che scadono nel 2020,
quindi chi ha il dehors che scade nel 2020 può tenerselo per altri 2 anni; da adesso al 31
dicembre, invece, chi fa la richiesta può avere il dehors fatto come con le vecchie regole
per tre anni, quindi siamo venuti incontro il più possibile; abbiamo previsto la
monetizzazione al 60% con la possibilità di aumento anche per i padiglioni non
completati lateralmente, insomma, il cosiddetto P2, padiglione di tipo 2; abbiamo
tenuto, abbiamo stabilito che questo regolamento entri in vigore dal 1° gennaio proprio
per dare tempo alle modifiche, a fare le modifiche sui, come dire, sui coefficienti e nel
regolamento. Insomma, questo è, poi lo abbiamo già spiegato più volte in Consiglio,
scusate, in Commissione, se avete delle domande...

SACCO Alberto (Assessore)
Sto cercando gli emendamenti. Sì. Allora, abbiamo 10 emendamenti. Allora, il primo
emendamento attiene alla modifica del..., alla pagina 4 del testo della narrativa, il
periodo quinto è sostituito con il discorso legato al periodo di vacatio, quello che ho
detto prima, per tutti quello presentati fino al 1° gennaio. Il secondo emendamento
prevede quello che..., prende atto di tutti i pareri delle Circoscrizioni, oltre il fatto che ci
sia stato un accordo con le associazioni di categoria. Il terzo emendamento, invece,
prende atto che il nuovo regolamento prenda, appunto, vigore di stabilire dalla data di
approvazione della presente deliberazione, sino all’entrata in vigore del nuovo
regolamento, mantiene, appunto, il vecchio regolamento per tutte le concessioni valide
ancora per tre anni. Poi, il quarto emendamento, ecco, questo invece parla della
“Concessione di occupazione del suolo pubblico con dehors può essere rilasciata per la
durata massima di un anno dal rilascio della concessione. Alla scadenza della stessa,
qualora non vi sia stata alcuna modifica dell’allestimento, potrà essere presentata
un’istanza di rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico, corredata da
un’autocertificazione”; questo è un altro emendamento molto importante che abbiamo
introdotto, quindi per semplificare tutto il procedimento basta che tu presenti
un’autocertificazione, non devi presentare, come adesso, una nuova, nuova pratica. Poi
qui invece, il quinto emendamento parla dei due tipi di padiglioni, quelli che abbiamo
introdotto nel secondo, dopo un ulteriore confronto, grazie all’apertura della
Sovrintendenza, quindi i padiglioni di tipo P1, aperti su un lato, e i tipo P2 aperti sul...,
quelli completamenti chiusi, che sono i padiglioni classici. Il punto 6, invece, parla, e
questa è un’apertura molto importante, il comma 1 dell’articolo 9 del regolamento, che
in pratica dà un’apertura a situazioni particolari, con possibilità per la Giunta di
modificare le normative tecniche in caso di particolare interesse, sempre con il parere
della Sovrintendenza e dei competenti servizi tecnici. Il punto 7, il..., come dire,
l’emendamento 7 invece, parla del..., sempre concordato, allo scadere, racconta che cosa
deve essere fatto allo scadere dell’orario disposto, quindi come devono essere disposti
gli arredi, ed è una modifica rispetto a prima. Il punto 8, invece, è quello che ho detto
prima: il nuovo emendamento dice che le concessioni di cui al comma precedente,
quindi quelle che scadono nell’anni di entrata in vigore del presente, quindi nel 2019,
sono prorogate di due anni, a decorrere dalla rispettiva data di scadenza.
L’emendamento 9, invece, parla dei..., viene cambiato soltanto il nome della disciplina
dei padiglioni permanenti ad uso ristoro sul suolo pubblico e sul suolo privato, perché
abbiamo, come sapete, cambiato qualcosa; e l’ultimo emendamento, invece, è la
sostituzione delle norme tecniche che sono state modificate in seguito ai confronti con
le associazioni di categoria, quindi, ci sono state delle prime norme tecniche presentate
nella prima discussione in Commissione e in parte sono state modificate dopo il
normale confronto con le associazioni di categoria, e hanno sentito le Circoscrizioni.

SACCO Alberto (Assessore)
Sarò breve. Ringrazio ovviamente il Partito Democratico commosso per questa
concessione. Io ho alcune precisazioni: allora, sono commosso di fronte a tanta... Però
alcune precisazioni, Consigliere Lo Russo: io non mi permetto mai, però questo è un
regolamento del 2004, come sa io sono avvocato, i problemi del Regolamento dehors li
conoscevo prima di arrivare. Voi avete tentato, giusto per mettere solo alcune
precisazioni che sono anche queste documentabili, c’era stato un tentativo da parte
vostra di arrivare a questa definizione del regolamento. Lei ha avuto tre anni di tempo
per cambiarlo e stava in capo a lei, come stava in capo a Montanari, e non l’ha
cambiato. Ha creato tutta una serie di problematiche, che lo sappiamo queste
problematiche quali sono, quelle che ha creato. Poi ha detto che non avevo parlato con
le associazioni di categoria: ma noi abbiamo fatto tantissimi incontri con le associazioni
di categoria e, come ho raccontato in una Commissione di Circoscrizione 1, quando
abbiamo portato la prima proposta di regolamento, le associazioni di categoria non ci
avevano detto: “Questa proposta è assolutamente inaccettabile”, ci avevano fatto delle
richieste, nemmeno sul secondo tipo di padiglione, assolutamente no, ma su delle cose
assolutamente tecniche. Quindi, dire che non abbiamo mai parlato e che siamo stati
costretti a parlare con le associazioni di categoria dopo la Commissione è assolutamente
falso. Come dire, sono tanti gli aspetti da considerare di questo regolamento, è proprio
cambiato rispetto al passato, e non è che è una certificazione di quello... come dire, dire
che questo regolamento certifica una situazione esistente non è quello. Il cambiamento
dell’introduzione del secondo tipo di padiglione, che peraltro è un’introduzione che era
stata sospesa, ritenuta non congrua, più che dal Vicesindaco Montanari, dalla
Sovrintendenza, che giustamente tutelando il bene pubblico riteneva che questo secondo
tipo di padiglione non fosse, come dire, congruo con l’aspetto della Città. La
Sovrintendenza ha - grazie all’intervento nostro, degli uffici, delle associazioni - ha
cambiato idea e ben siamo andati dietro noi. Quindi, no per carità, però è un discorso
complesso e anche il fatto di avere il secondo tipo di padiglione, ma con il permesso di
costruire cambia completamente tutto il film, perché sa benissimo, adesso uno ha il
padiglione, come dire, il finto padiglione fatto in un determinato modo e si prende una
multa di un certo tipo, dopo è una cosa molto più grave. Ma, tra l’altro, come diceva
giustamente il Consigliere Carretto, noi lo abbiamo fatto anche per evitare i problemi
che si sono verificati ad esempio in piazza Solferino. Cioè, questo è un regolamento che
vuole cercare di agevolare i commercianti, gli esercenti che fanno un lavoro, per carità,
molto complesso in questo momento, e che hanno bisogno di avere delle certezze.
Quindi, con questo tipo di certezza, loro possono avere un aumento di volumetria, avere
un aumento di superficie da spostare e quant’altro. Quindi, secondo me è cambiato
davvero tanto.

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