Interventi |
SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno di nuovo. Allora, questo è quello che è chiamato il Regolamento dehors. Allora, già ampiamente illustrato sia in Commissione, che oggetto di numerosi articoli, quindi credo non abbia più particolari novità da evidenziare. Comunque, regolamento del 2004 con tutta una serie di problematiche: iniziato un percorso molto lungo perché coinvolgeva moltissimi uffici e alla fine, con il consenso pieno delle Associazioni di Categoria, siamo giunti ad un regolamento che modifica in maniera molto importante la situazione preesistente, per una serie di ragioni che conoscete: la possibilità di fare i padiglioni in 5 piazze storiche della Città di Torino; abbiamo apportato una seconda modifica: sono considerati padiglioni, quindi con tutte le normative che sono richieste, anche quelli, per così dire, aperti su un lato e con delle altezze, l’altezza 1,60 intorno; abbiamo previsto una normativa, una norma transitoria per quelli che scadono nel 2020, quindi chi ha il dehors che scade nel 2020 può tenerselo per altri 2 anni; da adesso al 31 dicembre, invece, chi fa la richiesta può avere il dehors fatto come con le vecchie regole per tre anni, quindi siamo venuti incontro il più possibile; abbiamo previsto la monetizzazione al 60% con la possibilità di aumento anche per i padiglioni non completati lateralmente, insomma, il cosiddetto P2, padiglione di tipo 2; abbiamo tenuto, abbiamo stabilito che questo regolamento entri in vigore dal 1° gennaio proprio per dare tempo alle modifiche, a fare le modifiche sui, come dire, sui coefficienti e nel regolamento. Insomma, questo è, poi lo abbiamo già spiegato più volte in Consiglio, scusate, in Commissione, se avete delle domande... SACCO Alberto (Assessore) Sto cercando gli emendamenti. Sì. Allora, abbiamo 10 emendamenti. Allora, il primo emendamento attiene alla modifica del..., alla pagina 4 del testo della narrativa, il periodo quinto è sostituito con il discorso legato al periodo di vacatio, quello che ho detto prima, per tutti quello presentati fino al 1° gennaio. Il secondo emendamento prevede quello che..., prende atto di tutti i pareri delle Circoscrizioni, oltre il fatto che ci sia stato un accordo con le associazioni di categoria. Il terzo emendamento, invece, prende atto che il nuovo regolamento prenda, appunto, vigore di stabilire dalla data di approvazione della presente deliberazione, sino all’entrata in vigore del nuovo regolamento, mantiene, appunto, il vecchio regolamento per tutte le concessioni valide ancora per tre anni. Poi, il quarto emendamento, ecco, questo invece parla della “Concessione di occupazione del suolo pubblico con dehors può essere rilasciata per la durata massima di un anno dal rilascio della concessione. Alla scadenza della stessa, qualora non vi sia stata alcuna modifica dell’allestimento, potrà essere presentata un’istanza di rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico, corredata da un’autocertificazione”; questo è un altro emendamento molto importante che abbiamo introdotto, quindi per semplificare tutto il procedimento basta che tu presenti un’autocertificazione, non devi presentare, come adesso, una nuova, nuova pratica. Poi qui invece, il quinto emendamento parla dei due tipi di padiglioni, quelli che abbiamo introdotto nel secondo, dopo un ulteriore confronto, grazie all’apertura della Sovrintendenza, quindi i padiglioni di tipo P1, aperti su un lato, e i tipo P2 aperti sul..., quelli completamenti chiusi, che sono i padiglioni classici. Il punto 6, invece, parla, e questa è un’apertura molto importante, il comma 1 dell’articolo 9 del regolamento, che in pratica dà un’apertura a situazioni particolari, con possibilità per la Giunta di modificare le normative tecniche in caso di particolare interesse, sempre con il parere della Sovrintendenza e dei competenti servizi tecnici. Il punto 7, il..., come dire, l’emendamento 7 invece, parla del..., sempre concordato, allo scadere, racconta che cosa deve essere fatto allo scadere dell’orario disposto, quindi come devono essere disposti gli arredi, ed è una modifica rispetto a prima. Il punto 8, invece, è quello che ho detto prima: il nuovo emendamento dice che le concessioni di cui al comma precedente, quindi quelle che scadono nell’anni di entrata in vigore del presente, quindi nel 2019, sono prorogate di due anni, a decorrere dalla rispettiva data di scadenza. L’emendamento 9, invece, parla dei..., viene cambiato soltanto il nome della disciplina dei padiglioni permanenti ad uso ristoro sul suolo pubblico e sul suolo privato, perché abbiamo, come sapete, cambiato qualcosa; e l’ultimo emendamento, invece, è la sostituzione delle norme tecniche che sono state modificate in seguito ai confronti con le associazioni di categoria, quindi, ci sono state delle prime norme tecniche presentate nella prima discussione in Commissione e in parte sono state modificate dopo il normale confronto con le associazioni di categoria, e hanno sentito le Circoscrizioni. SACCO Alberto (Assessore) Sarò breve. Ringrazio ovviamente il Partito Democratico commosso per questa concessione. Io ho alcune precisazioni: allora, sono commosso di fronte a tanta... Però alcune precisazioni, Consigliere Lo Russo: io non mi permetto mai, però questo è un regolamento del 2004, come sa io sono avvocato, i problemi del Regolamento dehors li conoscevo prima di arrivare. Voi avete tentato, giusto per mettere solo alcune precisazioni che sono anche queste documentabili, c’era stato un tentativo da parte vostra di arrivare a questa definizione del regolamento. Lei ha avuto tre anni di tempo per cambiarlo e stava in capo a lei, come stava in capo a Montanari, e non l’ha cambiato. Ha creato tutta una serie di problematiche, che lo sappiamo queste problematiche quali sono, quelle che ha creato. Poi ha detto che non avevo parlato con le associazioni di categoria: ma noi abbiamo fatto tantissimi incontri con le associazioni di categoria e, come ho raccontato in una Commissione di Circoscrizione 1, quando abbiamo portato la prima proposta di regolamento, le associazioni di categoria non ci avevano detto: “Questa proposta è assolutamente inaccettabile”, ci avevano fatto delle richieste, nemmeno sul secondo tipo di padiglione, assolutamente no, ma su delle cose assolutamente tecniche. Quindi, dire che non abbiamo mai parlato e che siamo stati costretti a parlare con le associazioni di categoria dopo la Commissione è assolutamente falso. Come dire, sono tanti gli aspetti da considerare di questo regolamento, è proprio cambiato rispetto al passato, e non è che è una certificazione di quello... come dire, dire che questo regolamento certifica una situazione esistente non è quello. Il cambiamento dell’introduzione del secondo tipo di padiglione, che peraltro è un’introduzione che era stata sospesa, ritenuta non congrua, più che dal Vicesindaco Montanari, dalla Sovrintendenza, che giustamente tutelando il bene pubblico riteneva che questo secondo tipo di padiglione non fosse, come dire, congruo con l’aspetto della Città. La Sovrintendenza ha - grazie all’intervento nostro, degli uffici, delle associazioni - ha cambiato idea e ben siamo andati dietro noi. Quindi, no per carità, però è un discorso complesso e anche il fatto di avere il secondo tipo di padiglione, ma con il permesso di costruire cambia completamente tutto il film, perché sa benissimo, adesso uno ha il padiglione, come dire, il finto padiglione fatto in un determinato modo e si prende una multa di un certo tipo, dopo è una cosa molto più grave. Ma, tra l’altro, come diceva giustamente il Consigliere Carretto, noi lo abbiamo fatto anche per evitare i problemi che si sono verificati ad esempio in piazza Solferino. Cioè, questo è un regolamento che vuole cercare di agevolare i commercianti, gli esercenti che fanno un lavoro, per carità, molto complesso in questo momento, e che hanno bisogno di avere delle certezze. Quindi, con questo tipo di certezza, loro possono avere un aumento di volumetria, avere un aumento di superficie da spostare e quant’altro. Quindi, secondo me è cambiato davvero tanto. |