Interventi |
CARRETTO Damiano Grazie. Ma io vado dietro a quanto ho detto in precedenza, nel senso che effettivamente metter mano a questo regolamento ci si è voluto un po’, è stato complicato. Assessore, forse faceva prima a chiudere un occhio, com’è sempre stato fatto, non toccare il regolamento. Sapere che probabilmente un sacco di dehors in centro erano illegali, ma far finta di niente! Perché si è messo a toccare un regolamento, a cercare di mettere ordine? E’ un po’ come la questione del Valentino, cioè, quegli abusi edilizi potevamo lasciarli dove stavano, fare finta di niente, perché alla fine se qualcuno è stato alla guida della Città per anni, facendo finta di niente, potevamo fare finta di niente anche noi. Perché mettere su un regolamento che magari funziona, che magari mette a posto tutta una serie di questioni, che magari agevola anche i commercianti e che magari non criminalizza chi rispetta le regole, invece andrebbe criminalizzato chi le regole non le rispetta. Quindi magari facciamo rispettare questo regolamento nel tempo che ci viene concesso alla guida di questa Città, questo è importante. Quindi, evitiamo i furbetti, evitiamo di dare la possibilità ai furbetti di essere tendenzialmente impuniti, facendo finta di niente, guardando dall’altra parte, perché sia mai... Perché poi è facile, adesso chi è dall’altra parte e doveva mettere a posto queste questioni, viene qua, la prende in giro, quando non ha fatto nulla, quando non ha fatto nulla e soprattutto, soprattutto, viene qua e vota questo regolamento, ma non per farle un favore, perché le loro associazioni, quelle che dettano, quelle che, quando il Consigliere, qualcuno che mi ha preceduto è venuto in Commissione e leggeva una nota con un simbolo in alto a destra, perché probabilmente non sapeva neanche di cosa stava parlando, ma c’era un simbolino su quella nota che stava leggendo; quindi, loro che sono, sì, eterodiretti, voteranno a favore, perché, perché hanno trovato un accordo su un regolamento che è ottimo, questo è il problema. |