Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo con il punto numero 8, un attimo che ce la faccio...Il punto numero 8, la delibera n. mecc. 201900672/134 presentata dall’Assessore Sacco e altri, avente come oggetto: “Disciplina dell’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione. Approvazione Regolamento e contestuale abrogazione Regolamenti n. 287 e n. 293” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati 10 emendamenti di Giunta e lascio adesso la parola all’Assessore Sacco. Prego. SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno di nuovo. Allora, questo è quello che è chiamato il Regolamento dehors. Allora, già ampiamente illustrato sia in Commissione, che oggetto di numerosi articoli, quindi credo non abbia più particolari novità da evidenziare. Comunque, regolamento del 2004 con tutta una serie di problematiche: iniziato un percorso molto lungo perché coinvolgeva moltissimi uffici e alla fine, con il consenso pieno delle Associazioni di Categoria, siamo giunti ad un regolamento che modifica in maniera molto importante la situazione preesistente, per una serie di ragioni che conoscete: la possibilità di fare i padiglioni in 5 piazze storiche della Città di Torino; abbiamo apportato una seconda modifica: sono considerati padiglioni, quindi con tutte le normative che sono richieste, anche quelli, per così dire, aperti su un lato e con delle altezze, l’altezza 1,60 intorno; abbiamo previsto una normativa, una norma transitoria per quelli che scadono nel 2020, quindi chi ha il dehors che scade nel 2020 può tenerselo per altri 2 anni; da adesso al 31 dicembre, invece, chi fa la richiesta può avere il dehors fatto come con le vecchie regole per tre anni, quindi siamo venuti incontro il più possibile; abbiamo previsto la monetizzazione al 60% con la possibilità di aumento anche per i padiglioni non completati lateralmente, insomma, il cosiddetto P2, padiglione di tipo 2; abbiamo tenuto, abbiamo stabilito che questo regolamento entri in vigore dal 1° gennaio proprio per dare tempo alle modifiche, a fare le modifiche sui, come dire, sui coefficienti e nel regolamento. Insomma, questo è, poi lo abbiamo già spiegato più volte in Consiglio, scusate, in Commissione, se avete delle domande... SICARI Francesco (Presidente) Se vuole illustrare gli emendamenti, le do subito di nuovo la parola, veda lei... Vuole illustrarli o no? Facciamo una discussione unica così... si segni. Prego. SACCO Alberto (Assessore) Sto cercando gli emendamenti. Sì. Allora, abbiamo 10 emendamenti. Allora, il primo emendamento attiene alla modifica del..., alla pagina 4 del testo della narrativa, il periodo quinto è sostituito con il discorso legato al periodo di vacatio, quello che ho detto prima, per tutti quello presentati fino al 1° gennaio. Il secondo emendamento prevede quello che..., prende atto di tutti i pareri delle Circoscrizioni, oltre il fatto che ci sia stato un accordo con le associazioni di categoria. Il terzo emendamento, invece, prende atto che il nuovo regolamento prenda, appunto, vigore di stabilire dalla data di approvazione della presente deliberazione, sino all’entrata in vigore del nuovo regolamento, mantiene, appunto, il vecchio regolamento per tutte le concessioni valide ancora per tre anni. Poi, il quarto emendamento, ecco, questo invece parla della “Concessione di occupazione del suolo pubblico con dehors può essere rilasciata per la durata massima di un anno dal rilascio della concessione. Alla scadenza della stessa, qualora non vi sia stata alcuna modifica dell’allestimento, potrà essere presentata un’istanza di rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico, corredata da un’autocertificazione”; questo è un altro emendamento molto importante che abbiamo introdotto, quindi per semplificare tutto il procedimento basta che tu presenti un’autocertificazione, non devi presentare, come adesso, una nuova, nuova pratica. Poi qui invece, il quinto emendamento parla dei due tipi di padiglioni, quelli che abbiamo introdotto nel secondo, dopo un ulteriore confronto, grazie all’apertura della Sovrintendenza, quindi i padiglioni di tipo P1, aperti su un lato, e i tipo P2 aperti sul..., quelli completamenti chiusi, che sono i padiglioni classici. Il punto 6, invece, parla, e questa è un’apertura molto importante, il comma 1 dell’articolo 9 del regolamento, che in pratica dà un’apertura a situazioni particolari, con possibilità per la Giunta di modificare le normative tecniche in caso di particolare interesse, sempre con il parere della Sovrintendenza e dei competenti servizi tecnici. Il punto 7, il..., come dire, l’emendamento 7 invece, parla del..., sempre concordato, allo scadere, racconta che cosa deve essere fatto allo scadere dell’orario disposto, quindi come devono essere disposti gli arredi, ed è una modifica rispetto a prima. Il punto 8, invece, è quello che ho detto prima: il nuovo emendamento dice che le concessioni di cui al comma precedente, quindi quelle che scadono nell’anni di entrata in vigore del presente, quindi nel 2019, sono prorogate di due anni, a decorrere dalla rispettiva data di scadenza. L’emendamento 9, invece, parla dei..., viene cambiato soltanto il nome della disciplina dei padiglioni permanenti ad uso ristoro sul suolo pubblico e sul suolo privato, perché abbiamo, come sapete, cambiato qualcosa; e l’ultimo emendamento, invece, è la sostituzione delle norme tecniche che sono state modificate in seguito ai confronti con le associazioni di categoria, quindi, ci sono state delle prime norme tecniche presentate nella prima discussione in Commissione e in parte sono state modificate dopo il normale confronto con le associazioni di categoria, e hanno sentito le Circoscrizioni. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Assessore Sacco. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Noi, come Partito Democratico, ci tenevamo a ringraziare l’Assessore Sacco di questo lavoro alacre che ha condotto in questi tre anni per arrivare a una cosa estremamente complicata, come la nuova regolamentazione dei dehors e ci teniamo a farlo davvero formalmente in quanto abbiamo più volte sollecitato lei, Assessore Sacco, a prendere in mano il dossier, in mezzo alle sue mille attività, e siamo davvero contenti che questo iter sia arrivato a conclusione. Ricordo piuttosto distintamente le affermazioni perentorie del già Vicesindaco, non saprei come definirlo, insomma, del buon Montanari, che in Commissione Consiliare era seduto al suo fianco e spiegava che nella precedente versione del Regolamento dehors - che oggi di fatto è un altro Regolamento dehors, attraverso gli emendamenti che presentate - finalmente si poneva freno all’illegalità diffusa, si poneva freno allo scempio del centro storico, si poneva freno al fatto che in questa città tutti facevano quello che volevano, perché con il Regolamento dehors (quello prima) ora arrivava finalmente il giustiziere della notte, che era il combinato disposto di Montanari e Sacco, e Sacco-Montanari, a mettere ordine. Noi siamo contenti del risultato finale, Assessore Sacco, perché abbiamo fatto rilevare che il problema della precedente versione, o meglio della versione precedente agli emendamenti, era un problema di metodo, in quanto era stata fatta senza alcuna discussione tecnica con le organizzazioni di categoria, di metodo, e soprattutto era una sostanziale tomba rispetto a tutta una serie di attività che, soprattutto nella Zona Urbana Centrale e Storica, avevano fatto investimenti importanti negli anni, e che giustamente avevano timore dell’arrivo della mannaia grillina. Invece, a valle forse di un barlume di saggezza, e dopo aver eliminato quello che ci spiegava che bisognava far fuori gli scempi, cioè Montanari, arrivate in Aula con una versione che ci soddisfa, perché è una versione che ha esattamente i contenuti tecnici che vi avevamo posto in quella sede. Quindi, parafrasando una nota canzone che va per la maggiore, di due grandi autori, che sono Benji & Fede, “Dimmi ora e quando”, le verremmo a chiedere, Assessore Sacco, spero di non urtare e di non essere troppo ilare con questa citazione dotta, Presidente non mi tolga la parola, la prego, né di aver offeso nessuno, io non ho offeso nessuno. Però, “Dimmi dove e quando”, mi corregge la Sindaca, che forse ha ragione, chiedo scusa; io, ahimè, ho scarsa memoria e poi è più giovane, ha ragione, ha ragione, “Dimmi dove e quando”, uso questa citazione musicale per chiederle per favore Assessore Sacco, ci dica dove e quando, finalmente, avremmo modo di vedere anche sugli altri dossier che ha in mano, diciamo così, un risultato analogo, che ha raccolto e che raccoglie i nostri suggerimenti. Siamo contenti della totale retromarcia che avete fatto. Siamo contenti che, di fatto, avete presentato alla fine di questo lungo e tortuoso percorso che io ricordo sempre, ma non per svilire il lavoro, per avere un parametro di riferimento, è durato circa il 35% in più che la scrittura della Costituzione Repubblicana Italiana, come tempo, quindi il Regolamento dehors di Sacco e la Costituzione della Repubblica Italiana hanno avuto una durata di produzione. Vi stupirà, forse non vi stupirà sapere che ci hanno messo meno i padri costituenti della Repubblica Italiana a scrivere la Carta Costituzionale, che Sacco a scrivere il Regolamento dei dehors. Io l’ho usata, non si offenda Sacco, chiedo scusa, questa piccola citazione personale, come benchmark del freno a mano, nel senso che io, quando mi trovo a raccontare un po’ come sollecitato, di come va l’Amministrazione Appendino, cito sempre alcuni episodi. Uno degli episodi che amo citare è la velocità produttiva dell’Amministrazione da voi guidata, in particolar modo su temi di grande rilevanza. Cioè, e qui stiamo parlando mica, come dire, cioè, di infrastrutture rilevanti. Cioè, sapere se un padiglione ha un cappello écru o bianco e quale tipo di procedura deve avere, mi rendo conto che immagino la discussione che vi siete fatti, come dire, per arrivare a questo risultato. Comunque, meglio nel 2019 che mai. Conseguentemente, Assessore Sacco, le comunico che il Partito Democratico, la sorprenderà forse, spero di no, sosterrà il suo provvedimento, a valle dell’approvazione, ovviamente, degli emendamenti. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Il voto favorevole preannunciato dal mio Capogruppo non è una delega in bianco all’Assessore Sacco; è sostanzialmente, intanto, il riconoscimento di un lavoro fatto anche dalle Minoranze a fianco delle associazioni di categoria, che ringrazio, perché non si sono arrese, come non ci siamo arresi noi e neppure le Circoscrizioni. Non ci siamo arresi nel cercare di costringerla a fare i conti con la realtà e alla fine, per fortuna, abbandonare questo approccio di criminalizzazione che per la verità era proprio del Vicesindaco che è stato dimissionato. Un approccio che - devo essere sincera, lo dico per la prima volta, perché non ero ancora intervenuta nel merito del cambio alla guardia dell’Assessorato all’Urbanistica e del Vicesindaco - un approccio di criminalizzazione che non mi manca e non mi mancherà e che, anzi, spero si voglia rimuovere anche dal tipo di valutazioni che si stanno facendo nel disegnare la nuova Zona a Traffico Limitato. Però, come le dicevo, il voto favorevole non è una delega in bianco e, in questo caso, vorrei ricordarle il patto tra gentiluomini e gentildonne che abbiamo fatto in III Commissione. Un patto non scritto, che riguarda la gestione della fase transitoria che lei ha ricordato nella sua, nella sua illustrazione, e la promessa di affiancamento nei confronti di coloro che più direttamente, quindi di quegli operatori che saranno interessati alla fase transitoria, perché io credo che anche questo sia non soltanto nell’interesse dell’Amministrazione Comunale che tutti rappresenta, comprese le categorie economiche, ma anche che sia nelle sue disponibilità e quindi tra i suoi doveri. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Carretto, no, di nuovo... Un attimo. Prego. CARRETTO Damiano Grazie. Ma io vado dietro a quanto ho detto in precedenza, nel senso che effettivamente metter mano a questo regolamento ci si è voluto un po’, è stato complicato. Assessore, forse faceva prima a chiudere un occhio, com’è sempre stato fatto, non toccare il regolamento. Sapere che probabilmente un sacco di dehors in centro erano illegali, ma far finta di niente! Perché si è messo a toccare un regolamento, a cercare di mettere ordine? E’ un po’ come la questione del Valentino, cioè, quegli abusi edilizi potevamo lasciarli dove stavano, fare finta di niente, perché alla fine se qualcuno è stato alla guida della Città per anni, facendo finta di niente, potevamo fare finta di niente anche noi. Perché mettere su un regolamento che magari funziona, che magari mette a posto tutta una serie di questioni, che magari agevola anche i commercianti e che magari non criminalizza chi rispetta le regole, invece andrebbe criminalizzato chi le regole non le rispetta. Quindi magari facciamo rispettare questo regolamento nel tempo che ci viene concesso alla guida di questa Città, questo è importante. Quindi, evitiamo i furbetti, evitiamo di dare la possibilità ai furbetti di essere tendenzialmente impuniti, facendo finta di niente, guardando dall’altra parte, perché sia mai... Perché poi è facile, adesso chi è dall’altra parte e doveva mettere a posto queste questioni, viene qua, la prende in giro, quando non ha fatto nulla, quando non ha fatto nulla e soprattutto, soprattutto, viene qua e vota questo regolamento, ma non per farle un favore, perché le loro associazioni, quelle che dettano, quelle che, quando il Consigliere, qualcuno che mi ha preceduto è venuto in Commissione e leggeva una nota con un simbolo in alto a destra, perché probabilmente non sapeva neanche di cosa stava parlando, ma c’era un simbolino su quella nota che stava leggendo; quindi, loro che sono, sì, eterodiretti, voteranno a favore, perché, perché hanno trovato un accordo su un regolamento che è ottimo, questo è il problema. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliere Carretto. Prego, Assessore Sacco. SACCO Alberto (Assessore) Sarò breve. Ringrazio ovviamente il Partito Democratico commosso per questa concessione. Io ho alcune precisazioni: allora, sono commosso di fronte a tanta... Però alcune precisazioni, Consigliere Lo Russo: io non mi permetto mai, però questo è un regolamento del 2004, come sa io sono avvocato, i problemi del Regolamento dehors li conoscevo prima di arrivare. Voi avete tentato, giusto per mettere solo alcune precisazioni che sono anche queste documentabili, c’era stato un tentativo da parte vostra di arrivare a questa definizione del regolamento. Lei ha avuto tre anni di tempo per cambiarlo e stava in capo a lei, come stava in capo a Montanari, e non l’ha cambiato. Ha creato tutta una serie di problematiche, che lo sappiamo queste problematiche quali sono, quelle che ha creato. Poi ha detto che non avevo parlato con le associazioni di categoria: ma noi abbiamo fatto tantissimi incontri con le associazioni di categoria e, come ho raccontato in una Commissione di Circoscrizione 1, quando abbiamo portato la prima proposta di regolamento, le associazioni di categoria non ci avevano detto: “Questa proposta è assolutamente inaccettabile”, ci avevano fatto delle richieste, nemmeno sul secondo tipo di padiglione, assolutamente no, ma su delle cose assolutamente tecniche. Quindi, dire che non abbiamo mai parlato e che siamo stati costretti a parlare con le associazioni di categoria dopo la Commissione è assolutamente falso. Come dire, sono tanti gli aspetti da considerare di questo regolamento, è proprio cambiato rispetto al passato, e non è che è una certificazione di quello... come dire, dire che questo regolamento certifica una situazione esistente non è quello. Il cambiamento dell’introduzione del secondo tipo di padiglione, che peraltro è un’introduzione che era stata sospesa, ritenuta non congrua, più che dal Vicesindaco Montanari, dalla Sovrintendenza, che giustamente tutelando il bene pubblico riteneva che questo secondo tipo di padiglione non fosse, come dire, congruo con l’aspetto della Città. La Sovrintendenza ha - grazie all’intervento nostro, degli uffici, delle associazioni - ha cambiato idea e ben siamo andati dietro noi. Quindi, no per carità, però è un discorso complesso e anche il fatto di avere il secondo tipo di padiglione, ma con il permesso di costruire cambia completamente tutto il film, perché sa benissimo, adesso uno ha il padiglione, come dire, il finto padiglione fatto in un determinato modo e si prende una multa di un certo tipo, dopo è una cosa molto più grave. Ma, tra l’altro, come diceva giustamente il Consigliere Carretto, noi lo abbiamo fatto anche per evitare i problemi che si sono verificati ad esempio in piazza Solferino. Cioè, questo è un regolamento che vuole cercare di agevolare i commercianti, gli esercenti che fanno un lavoro, per carità, molto complesso in questo momento, e che hanno bisogno di avere delle certezze. Quindi, con questo tipo di certezza, loro possono avere un aumento di volumetria, avere un aumento di superficie da spostare e quant’altro. Quindi, secondo me è cambiato davvero tanto. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Io oggi ho difficoltà a farmi capire. Assessore Sacco, io le ho fatto i complimenti, forse non ha capito il senso dei miei complimenti, nel senso che io, più che dirle che presenta un regolamento che dopo con gli emendamenti ci trova pienamente d’accordo, cosa devo dirle? Posso sommessamente farle rilevare il tempo con cui, che ci avete messo, che a mio modo di vedere, è stato eccessivo? Io questo le ho detto, Assessore Sacco, lei non è che si deve sempre sentire toccato sul piano personale. Io parlo a lei, perché è lei che è l’Assessore, ma il mio è un riferimento, ho citato esplicitamente il famoso freno a mano della Sindaca Appendino e ho fatto un semplice e banale - visto che lei mi ha detto che io ho detto delle cose false - parallelo temporale e mi spiace di avere urtato la sua sensibilità di avvocato, quindi uomo di legge, e che uomo di legge oltretutto, e che legge, dal punto di vista temporale, relativamente ad un tempo che i padri costituenti hanno impiegato, come dire, per scrivere la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana, e il tempo che lei, con tutte le difficoltà del caso... Siccome il combinato disposto dell’intervento del collega del Movimento 5 Stelle e del suo denotano, come dire, che appunto, voi, tra le tante cose che non funzionavano in questa Città, anzi non funzionava niente in questa Città, poi vorrei capire come fate ad inaugurare le cose; però non è un problema, adesso è veramente tediosa questa polemica, c’era anche la mancata, la mancata predisposizione del Regolamento dehors. Noi, più che dirle, come Partito Democratico, che siamo orgogliosi di come lei sta lavorando, Assessore Sacco, siamo davvero orgogliosi. Lei è stimato da tutta la Città, stimato dalle organizzazioni di categoria, ma soprattutto è stimato da noi, per la sua capacità giuridica, per la sua efficacia, per la sua efficienza e per i tempi che ci mette a risolvere le annose e complicate questioni che le vengono poste. Io più che dirglielo, Assessore Sacco, non so che cosa fare. Le sta parlando il Capogruppo del principale responsabile del disastro di questa Città, che le riconosce autorevolezza, le riconosce capacità, le riconosce efficacia amministrativa, soprattutto, efficacia amministrativa. Quando lei prende in mano i dossier siamo certi che, come dire, l’abbiamo visto, l’ha citato anche il collega che mi ha preceduto, pensiamo a tutte le cose che lei è stato capace di risolvere in questi tre anni. Più che farle i complimenti a verbale in Aula e dirle che voto il Regolamento dei dehors, Assessore Sacco, io davvero sono in difficoltà a trovare parole di maggiore elogio nei suoi confronti. Quindi non si senta necessariamente toccato in senso negativo, e se coglie degli elementi ironici nel mio intervento, me ne dolgo, me ne dolgo. È che purtroppo in questa, come dire, asimmetria che c’è tra gli amici della contentezza e i nemici della contentezza, sia io che lei ci iscriviamo al partito degli amici della contentezza, dovremmo avere una maggiore sintonia, proprio perché noi, a differenza di tutti quelli che ci vogliono male e dei gufi che albergano e “mai cuntent” e tutti quelli che continuano a remare contro questa Città, io e lei, Assessore Sacco, su questo ci intendiamo. Noi sì che siamo amici della contentezza, Assessore Sacco, avrà il voto convinto del Partito Democratico. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Versaci. VERSACI Fabio Grazie, Presidente. Volevo, all’inizio volevo ringraziare l’Assessore Sacco, ma dopo questi interventi, chiederò all’Assessore Sacco di pensarci bene, farsi un esame di coscienza, perché io mi stavo quasi per convincere, però capisce, quando poi ci sono degli elogi troppo spinti nei suoi confronti, io incomincio a pensare male; mi dispiace Assessore, volevo dirle questa cosa in pubblico. Siccome ci ha messo più tempo a scrivere questo regolamento, che i padri costituenti a fare la Costituzione, evidentemente perché loro erano un po’ di più forse, sarà stato questo. No, però effettivamente, no effettivamente no, neanche questo, perché voi avete una marea di staffisti, Assessore Sacco, avete una marea di staffisti: si parla di centinaia di staffisti per Assessorato; quindi Assessore Sacco sono molto deluso, ma siccome ho molto rispetto per questa Città e per i miei colleghi voterò a favore, ma se fosse stato per il suo pessimo lavoro e del suo immenso staff, avrei votato contro. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Sindaca Appendino. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Io in realtà vorrei associarmi e ringraziare, perché al di là dell’ironia del Capogruppo Lo Russo, che forse nasconde, come dire, anche un po’ di invidia perché noi siamo riusciti a fare una cosa che l’Amministrazione precedente non ha fatto, perché questo regolamento è fermo dal 2004; io ci tengo a ringraziare ovviamente le Minoranze per l’appoggio, a ringraziare le Commissioni, la II e la III, che hanno affrontato il tema in modo costruttivo, ringrazio ovviamente gli uffici, la Direzione, l’Assessorato perché credo che questo sia un atto, che guardate, potete scherzarci su, riderci su, dire che non è importante, ma tocca la vita di tutte le attività, di molte attività della nostra città e spesso, quando c’è un contesto di certezza, come si sta facendo con questo regolamento, si rende il nostro sistema, la nostra attività, il nostro luogo come città, anche come dire, più tranquillo, più sereno, si dà maggiore credibilità rispetto a chi decide di aprire un’attività o non aprirla, stare in un contesto, o non stare in un contesto. Quindi, io credo che questo regolamento fosse molto atteso. E’ vero, è cambiato, si è rivisto, c’è stato un percorso dialettico anche non facile, com’è giusto che sia, ma credo che oggi, come dire, sia un atto importante che vedrà, ovviamente, una fase di attuazione, che ci vedrà anche, come dire, monitorare questa fase di attuazione, perché oggettivamente è un cambio, e credo che quindi il ringraziamento - ripeto - vada a tutti i Consiglieri e le Consigliere che hanno lavorato in modo costruttivo ad un atto che io ritengo importante - ripeto - importante, e peraltro molto complesso, perché se no, ripeto, sarebbe stato fatto precedentemente per la nostra città, per le nostre attività commerciali. Grazie quindi all’Assessorato e agli uffici ovviamente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi? SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso con la votazione degli emendamenti. Siamo sul primo emendamento. Se non ci sono interventi, metto in votazione. Prego, Consiglieri, votate. Di Giunta sì, sono tutti e 10 di Giunta. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 26, contrari nessuno, astenuti nessuno, il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Se non ci sono problemi, darei lo stesso esito per il secondo emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito per il terzo emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito anche per il quarto emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito anche per il quinto emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito per il sesto emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito per il settimo emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Anche per l’ottavo emendamento stesso esito. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito per il nono emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Stesso esito per il decimo emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Noi, confermo quanto dicevamo alla Sindaca prima. Noi effettivamente siamo molto invidiosi, Sindaca, di come state lavorando, davvero, lo siamo noi, lo è tutta la città: ve lo manifesta ogni giorno, ogni secondo è proprio il sentimento che ci regola, anche nei nostri interventi, è l’invidia; ha proprio capito esattamente qual è lo stato d’animo del Partito Democratico. Ci permettiamo di dare a lei invece un suggerimento, Sindaca Appendino: è di essere un pelino meno nervosa quando viene in Aula e le si, come dire, mette in evidenza dal punto di vista politico, l’inefficienza della sua Amministrazione, o l’inefficienza sua personale, come guida di quest’Amministrazione. L’abbiamo fatto prima sull’altra deliberazione, lo facciamo adesso; se l’ironia non viene colta, allora la diciamo in altri termini, perché ci rendiamo conto che non sempre l’ironia per essere colta deve avere dell’intelligenza da parte di tutte persone che la colgono o non la colgono. Allora, non è stata colta, allora le diciamo così: questo regolamento è un regolamento che noi condividiamo. Il tempo con cui avete, che avete sprecato per produrre questo regolamento grida vendetta, grida vendetta, perché questo tempo non è gratis per il contribuente torinese: è stato pagato, stipendi, sono stati pagati stipendi, riunioni, penne, cose. Avete, dopo aver fatto, come dire quelli, come dire, tosti, avete fatto piena retromarcia completa, completa, completa, almeno abbiate la decenza di arrivare qua e di evitare di avere sti atteggiamenti da rintuzzatori, perché proprio non ne avete titolo. E’ il minimo sindacale, Sindaca Appendino. Lei verrà ricordata per essere la Sindaca che non ha fatto nulla in questa Città, lei si ricordi queste mie parole che dico oggi che è il 22 luglio 2019. La peggiore, la più inefficace, la più inefficiente Amministrazione che questa Città ricordi, che adesso arriviate qua con sto tono, come dire, da imperatori del vapore... Ribadisco Sindaca, lei non più tardi di un mese fa ha preso il 13% in questa Città, il 13. In centro città avete fatto il 6. Vuol dire che il 94% degli elettori, dei cittadini di questa città, non vi vogliono. Ora, abbiate pazienza, abbiate il senso del limite e cercate di cogliere l’ironia dove va colta. Siccome non siete, non avete, come dire, l’intelligenza per coglierla l’ironia, allora a questo punto ve lo diciamo in questi termini: noi votiamo a favore perché qui dietro c’è un lavoro delle organizzazioni di categoria, che hanno sostanzialmente lavorato a stoppare la precedente versione del regolamento e gliel’hanno fatto riscrivere, fine. Tre anni, tre anni. Ci andava tanto? No non ci andava tanto. Quante migliaia di euro sono stati spesi, lo sapete solo voi. E’ il minimo indispensabile che voi facciate il Regolamento dehors, il minimo indispensabile, visto che non avete fatto nient’altro, praticamente. Detto ciò, nonostante le vostre parole provocatorie, siccome a noi sta a cuore il merito, voteremo a favore lo stesso. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Carretto, per le dichiarazioni di voto. CARRETTO Damiano Grazie mille. Nel ribadire il voto favorevole, io ringrazio anche i miei colleghi del Partito Democratico che con questo voto certificano la loro incompetenza, la loro incompetenza, la loro incompetenza. In cinque anni di Amministrazione questo regolamento non sono stati in grado di modificarlo, o non hanno voluto modificarlo, non lo so, perché i problemi che c’erano, c’erano anche prima. Qualcuno si è reso conto che c’erano dei problemi e si è risolto mediante un regolamento. Io onestamente, io ringrazio, perché questo voto, con i voti del Partito Democratico, in questo momento il Partito Democratico sta certificando la propria incompetenza. Io non sono..., l’ironia non la conosco tantissimo, per cui io lo dico candidamente: sono degli incompetenti che hanno bloccato questo aspetto della Città per cinque anni; altro che freno a mano, altro che freno a mano, non hanno fatto un millimetro, non hanno fatto un millimetro, e hanno solo favorito in questo modo i furbetti e quello che è successo, quello che è successo è che questi fenomeni dell’azione amministrativa hanno lavorato talmente bene che nel 2016 hanno preso un bel calcio nel sedere, un bel calcio nel sedere, politico eh, calcio politico, che li ha mandati a casa, anzi, li ha mandati ad essere qua totalmente ininfluenti, totalmente ininfluenti, a non contare nulla in questa Sala, perché di proposte non ne fanno, mandano avanti i loro amichetti delle organizzazioni, eccetera, eccetera, e poi si accodano, perché da soli politicamente non sono in grado di fare nulla, nulla, assolutamente nulla. Devono venire in Commissione con le note scritte dalle associazioni, perché se no non sanno di cosa stanno parlando: è quello il problema, non sanno di cosa stanno parlando, e forse, non sapendo di cosa stanno parlando è il motivo per cui non avete toccato quei regolamenti; non avevate idea, non avevate idea di come toccarli. Non avevate idea di come si fa. Non avevate idea, e non avete ancora adesso idea di come si manda avanti una Città e, infatti, avete fatto schifo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliere Carretto. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, proseguiamo allora adesso con la votazione della delibera così come emendata. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 26, contrari nessuno, astenuti nessuno. Il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso esito per l’immediata esecutività dell’atto. |