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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 31
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-02628
PARZIALE DEMOLIZIONE DI FABBRICATO PRODUTTIVO E RIPLASMAZIONE DELLA SLP ALL'INTERNO DELLA PARTE DI FABBRICATO CONSERVATO PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICIO RESIDENZIALE IN VIA VALPRATO N. 69. P.D.C. IN DEROGA. EX ARTICOLO 14 D.P.R. N. 380/2001 E ARTICOLO 5 COMMI 9-14 LEGGE N. 106/2011. APPROVAZIONE DEROGA.
Interventi
LO RUSSO Stefano
Volevo chiedere all’Assessore all’Urbanistica pro tempore, se poteva gentilmente
inquadrare rispetto all’intorno della via Valprato, come questo intervento si ricolloca
rispetto al più generale obiettivo che è quello previsto dai primi commi dell’articolo
106, relativamente proprio al tema della riqualificazione, soprattutto per quanto riguarda
la sussistenza in essere relativamente a un’area che il nostro Piano Regolatore definisce
come area per trasformare e per servizi, in quanto, non avendo potuto partecipare alla
seduta della Commissione, ma come dire, possiamo farlo direttamente qui in Aula
quest’oggi, possiamo certamente verificare come l’intervento di via Valprato si
inserisce, appunto, per quanto riguarda l’intervento, e soprattutto per quello che riguarda
l’Ambito 524 Cervino della Zona Urbana di Trasformazione, e come questo intervento
va in deroga rispetto alla normativa prevista dalle norme di attuazione di quella Zona
Urbana di Trasformazione. Se, siccome, chiedo scusa, non ho avuto modo di
approfondire la delibera, quindi sono certo che sicuramente la Sindaca, nella sua
funzione di Assessore all’Urbanistica pro tempore, e all’Edilizia privata in questo caso,
saprà dare soddisfazione alla mia questione, e quindi mi riservo a valle di questa
precisazione, un successivo intervento nel merito.

LO RUSSO Stefano
Io non comprendo il nervosismo della Sindaca onestamente, anzi, come le potrà
testimoniare la sua Capogruppo, signora Sindaca, sono stato io a chiedere nell’ultima
Conferenza dei Capigruppo, a chiedere di anticipare questa deliberazione nell’ordine dei
lavori, proprio perché il partito Democratico era intenzionato a votarla. Allora la
domanda la riformulo perché, le domando scusa signora Sindaca, ma le Commissioni
Consiliari non sono esaustive del dibattito, come lei forse dovrebbe ricordare piuttosto
dettagliatamente, ma sono Commissioni di carattere istruttorio che esaminano il
provvedimento, che poi arriva all’attenzione dell’Aula, in quanto può capitare che,
nell’ambito della Commissione, il Consigliere non comprenda bene, non sia presente, e
conseguentemente sono delle Commissioni istruttorie di lavoro. In quella sede pertanto,
io chiedo scusa a lei signora Sindaca se la mia agenda mi ha impedito di essere presente
durante la seduta della Commissione, in cui sicuramente è stata illustrata la
deliberazione, ma la domanda non era sulle volumetrie e/o sull’entità delle deroghe, la
domanda era, siccome lei, signora Sindaca, chiama il Consiglio Comunale a derogare
rispetto alle previsioni normative previste dalla scheda della ZUT Ambito5.24 Cervino,
la domanda non era legata al tema in sé, che lei ha ribadito nella sua replica, quanto
piuttosto a come l’intervento di via Valprato si inserisce rispetto alle previsioni di
attuazione del Piano Regolatore, in quanto noi, siccome questo progetto non è
propriamente nuovissimo, signora Sindaca, io credo di non aver letto male che
addirittura è andato in Commissione igienico-edilizia nel 2017, e quindi si immagini lei
qual è la storia di via Valprato: stiamo parlando proprio degli albori della
trasformazione urbana di quella zona, ed è quella zona una zona estremamente delicata
dal punto di vista delle trasformazione urbana. Mi sono permesso di chiederle, ma se
non ha la risposta, signora Sindaca, prendiamo atto che non ha la risposta, non è un
problema. Noi il provvedimento, stia tranquilla, lo votiamo lo stesso, nel senso che la
curiosità credo fosse anche legittima, di capire anche qual era la sua visione strategica
rispetto allo sviluppo urbanistico della Città in generale, ma nello specifico, rispetto allo
stato di attuazione della Zona Urbana di Trasformazione, appunto, Ambito 5.24
Cervino, che è un ambito piuttosto delicato dal punto di vista urbanistico ed è la ragione
per cui, credo, i proponenti privati hanno proprio proposto l’istanza della 106.
Comunque, signora Sindaca, se lei non ha le risposte alle domande che le vengono poste
dai Consiglieri, faccia una cosa, un po’ celermente, senza perdere ulteriore tempo: si
nomini un Assessore all’Urbanistica, che magari così abbiamo qualcuno con cui
interloquire, eviti di venire in Aula rispondendo piccata a delle domande nel merito a
delle deliberazioni. Se non è preparata sulle deliberazioni, eviti di portarle in Aula, e
consenta, visto che, proprio lei, rintuzzando il mio intervento, ha parlato di freno a
mano più o meno tirato, svolgendo le sue prerogative di Prima Cittadina, di dare
attuazione a quello che questa Città attende, che sono, appunto, le trasformazioni
urbane. Allora, lo prenda come un invito, un auspicio, signora Sindaca, non vada tanto
oltre nell’individuazione di un Assessore all’Urbanistica al posto del giubilato
Montanari, perché le questioni che sono ferme negli uffici di via Meucci e in piazza San
Giovanni sono tante, richiedono persone che si possano dedicare a queste cose e,
proprio in virtù del fatto che lei ha giubilato Montanari per rimettere in moto la Città
che si era fermata a colpa di Montanari, ecco, non fermi lei la sua decisione politica e,
senza indugio alcuno, ci consenta di avere un interlocutore in questa Sala, perché guardi
che non lo deve a chi le parla o a noi, lo deve alla Città, che sia in grado di intendere e
volere per quanto riguarda l’Urbanistica, che sia in grado di rispondere alle domande -
mi scusi signora Sindaca se l’ho alterata nel tono dell’umore - legittime, che le vengono
rivolte.

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