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LO RUSSO Stefano Volevo chiedere all’Assessore all’Urbanistica pro tempore, se poteva gentilmente inquadrare rispetto all’intorno della via Valprato, come questo intervento si ricolloca rispetto al più generale obiettivo che è quello previsto dai primi commi dell’articolo 106, relativamente proprio al tema della riqualificazione, soprattutto per quanto riguarda la sussistenza in essere relativamente a un’area che il nostro Piano Regolatore definisce come area per trasformare e per servizi, in quanto, non avendo potuto partecipare alla seduta della Commissione, ma come dire, possiamo farlo direttamente qui in Aula quest’oggi, possiamo certamente verificare come l’intervento di via Valprato si inserisce, appunto, per quanto riguarda l’intervento, e soprattutto per quello che riguarda l’Ambito 524 Cervino della Zona Urbana di Trasformazione, e come questo intervento va in deroga rispetto alla normativa prevista dalle norme di attuazione di quella Zona Urbana di Trasformazione. Se, siccome, chiedo scusa, non ho avuto modo di approfondire la delibera, quindi sono certo che sicuramente la Sindaca, nella sua funzione di Assessore all’Urbanistica pro tempore, e all’Edilizia privata in questo caso, saprà dare soddisfazione alla mia questione, e quindi mi riservo a valle di questa precisazione, un successivo intervento nel merito. LO RUSSO Stefano Io non comprendo il nervosismo della Sindaca onestamente, anzi, come le potrà testimoniare la sua Capogruppo, signora Sindaca, sono stato io a chiedere nell’ultima Conferenza dei Capigruppo, a chiedere di anticipare questa deliberazione nell’ordine dei lavori, proprio perché il partito Democratico era intenzionato a votarla. Allora la domanda la riformulo perché, le domando scusa signora Sindaca, ma le Commissioni Consiliari non sono esaustive del dibattito, come lei forse dovrebbe ricordare piuttosto dettagliatamente, ma sono Commissioni di carattere istruttorio che esaminano il provvedimento, che poi arriva all’attenzione dell’Aula, in quanto può capitare che, nell’ambito della Commissione, il Consigliere non comprenda bene, non sia presente, e conseguentemente sono delle Commissioni istruttorie di lavoro. In quella sede pertanto, io chiedo scusa a lei signora Sindaca se la mia agenda mi ha impedito di essere presente durante la seduta della Commissione, in cui sicuramente è stata illustrata la deliberazione, ma la domanda non era sulle volumetrie e/o sull’entità delle deroghe, la domanda era, siccome lei, signora Sindaca, chiama il Consiglio Comunale a derogare rispetto alle previsioni normative previste dalla scheda della ZUT Ambito5.24 Cervino, la domanda non era legata al tema in sé, che lei ha ribadito nella sua replica, quanto piuttosto a come l’intervento di via Valprato si inserisce rispetto alle previsioni di attuazione del Piano Regolatore, in quanto noi, siccome questo progetto non è propriamente nuovissimo, signora Sindaca, io credo di non aver letto male che addirittura è andato in Commissione igienico-edilizia nel 2017, e quindi si immagini lei qual è la storia di via Valprato: stiamo parlando proprio degli albori della trasformazione urbana di quella zona, ed è quella zona una zona estremamente delicata dal punto di vista delle trasformazione urbana. Mi sono permesso di chiederle, ma se non ha la risposta, signora Sindaca, prendiamo atto che non ha la risposta, non è un problema. Noi il provvedimento, stia tranquilla, lo votiamo lo stesso, nel senso che la curiosità credo fosse anche legittima, di capire anche qual era la sua visione strategica rispetto allo sviluppo urbanistico della Città in generale, ma nello specifico, rispetto allo stato di attuazione della Zona Urbana di Trasformazione, appunto, Ambito 5.24 Cervino, che è un ambito piuttosto delicato dal punto di vista urbanistico ed è la ragione per cui, credo, i proponenti privati hanno proprio proposto l’istanza della 106. Comunque, signora Sindaca, se lei non ha le risposte alle domande che le vengono poste dai Consiglieri, faccia una cosa, un po’ celermente, senza perdere ulteriore tempo: si nomini un Assessore all’Urbanistica, che magari così abbiamo qualcuno con cui interloquire, eviti di venire in Aula rispondendo piccata a delle domande nel merito a delle deliberazioni. Se non è preparata sulle deliberazioni, eviti di portarle in Aula, e consenta, visto che, proprio lei, rintuzzando il mio intervento, ha parlato di freno a mano più o meno tirato, svolgendo le sue prerogative di Prima Cittadina, di dare attuazione a quello che questa Città attende, che sono, appunto, le trasformazioni urbane. Allora, lo prenda come un invito, un auspicio, signora Sindaca, non vada tanto oltre nell’individuazione di un Assessore all’Urbanistica al posto del giubilato Montanari, perché le questioni che sono ferme negli uffici di via Meucci e in piazza San Giovanni sono tante, richiedono persone che si possano dedicare a queste cose e, proprio in virtù del fatto che lei ha giubilato Montanari per rimettere in moto la Città che si era fermata a colpa di Montanari, ecco, non fermi lei la sua decisione politica e, senza indugio alcuno, ci consenta di avere un interlocutore in questa Sala, perché guardi che non lo deve a chi le parla o a noi, lo deve alla Città, che sia in grado di intendere e volere per quanto riguarda l’Urbanistica, che sia in grado di rispondere alle domande - mi scusi signora Sindaca se l’ho alterata nel tono dell’umore - legittime, che le vengono rivolte. |