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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 24
INTERPELLANZA 2019-02193
"L'AEROPORTO DI CASELLE SENZA FUTURO?" PRESENTATA IN DATA 5 GIUGNO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Riprendiamo i lavori, prego, Capogruppo Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente, sarò velocissimo perché in buona parte ha già parlato il collega Lo
Russo, con numeri e così via. Io voglio prendermi un pochino di merito, insieme al
collega Russi, Presidente della III Commissione, quando lunghi mesi, mesi, mesi fa
abbiamo tirato fuori il problema dell’Aeroporto di Torino, e abbiamo aspettato dei mesi
per essere ascoltati dall’allora Amministratore Delegato, Barbieri. Vede Assessore, io
l’ho seguito attentamente, però vede quando lei mi dice 40 destinazioni, giugno-
settembre, giugno-luglio, agosto-settembre, andiamo a Fez, mi scusi perché non
andiamo a Meknes, Arabat, a Casablanca, Gadir, Marrakech, (incomprensibile), e
Essaouira. Le posso dire che sono cittadine bellissime, stupende. Dico, se andiamo a
Fez, le posso garantire di andare a Essaouira. Io credo che se lei incomincia a spingere
la SAGAT, a dirle di andare a Essaouira, probabilmente non si sa dov’è, però le dico
che è a sud, sono sicuro che lo sa, città stupendamente con un turismo altamente in
crescita; eh dico, perché se andiamo a Fez… ascolti, tempo tre mesi Fez non c’è più, la
tratta non ci sarà più. Allora io credo che, ci siano alcuni problemi, c’è un Aeroporto
come Torino, che vive sulla stagionalità non ha senso. Lei sicuramente ha conoscenza,
sa quant’è il maggior flusso turistico, che arriva a Torino? E che la stessa economia
della città guadagna? Lo vada a chiedere ai tassisti, sapete qual è? Ma non ridete, perché
è la verità, la Juventus. Quando gioca la Juventus, specialmente nella Coppa dei
Campioni, lei non trova un taxi, e gli arrivano dall’Arabia Saudita eh, gli arrivano dagli
Emirati, gli arrivano da tutte le parti per vedere la Juventus, sia nel campionato, che in
Coppa dei Campioni. Lei chieda all’economia della città se, in quel frangente non ha un
aumento notevolissimo turistico. Allora io dico, è vero che non ci siamo più, l’ha detto
il collega Lo Russo, all’interno della SAGAT, però rappresenta sempre la Città, e avere
questi ripeto, questi riscontri stagionali, queste località che vanno e che vengono, che un
anno c’è e il secondo anno non c’è più, direi che è un po' umiliante per Torino. Io credo
che tutti noi dovremmo fare uno sforzo, non centra niente la politica, lasciate stare ma,
aldilà di tutto, uno sforzo dovremmo farlo per fare in maniera tale che Torino non sia il
15°, il 16° aeroporto d’Italia; ma voi pensate un attimo a una cosa… Veniamo superati,
il 4°, il 5° è Catania adesso non ricordo, Palermo… Cioè voglio dire, e Torino, grande
città industriale, è ridotta ad essere il 15°, 16° aeroporto d’Italia, vuol dire che qualcosa
che non va c’è. Allora vediamo se si ritiene di trovare una soluzione, per renderlo più
attivo, e a fare in maniera tale che Torino e non soltanto Torino, ma direi almeno la
Provincia di Torino e qualcosa di più, possa avere un aeroporto degno della parola
Torino. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Vado? Sì, grazie, Presidente, ma guardi, Assessore, lei ci ha sciorinato una serie di dati
che danno un’idea, di quante siano le destinazioni, e sembrano essere positivamente
confortanti, rispetto a un numero di crescita; però guardi, io mi sono scaricato una
tabellina, dal sito di ASSA Aeroporti, quindi l’associazione italiana che gestisce gli
aeroporti, e confronta i dati tra il 2018, sulla base del 2017. Se uno si limita alle
principali città d’Italia, quindi dico non solo Roma, Milano e Napoli, ma anche Bari,
Bologna, Palermo, sono tutti profondamente in crescita come numero di passeggeri;
Bari del 7,4; Bologna del 3,8; Milano Malpensa del 11,5; Palermo anch’essa in crescita
dell’8,5… 14,8 Palermo, chiedo scusa; Roma Fiumicino del 4,9; Torino meno 2,2.
Allora, poi avremo aumentato i droni probabilmente, quindi per carità i voli aumentano,
però mi sembra significativo, perché tra l’altro ci sono anche interessanti dati sui cargo,
in termini di tonnellate, e anche queste seguono fedelmente quello che è l’aumento, o il
decremento percentuale dei numeri di passeggeri. Allora, è questo il tema, per cui io
temo, e già abbiamo avuto modo di discuterlo pesantemente, che fu improvvida la scelta
di Torino di uscire da SAGAT, e fu improvvida per due ragioni, uno perché venne
ritenuta non strategica, perché questo chiamava (incomprensibile), e così fu interpretata.
Secondo, che per far cassa, per carità furono mi sembra 14.000.000, ma di fatto si è
persa la possibilità di sedersi a quel tavolo, cioè si è praticamente avvallato un criterio,
per cui lei oggi viene, ci legge appunto il comunicato di SAGAT, ma legge quello che
SAGAT dice, non si è seduto nessuno della Città a un tavolo, e veniamo a conoscerle a
posteriore le decisioni. Allora io credo, che tutto ciò si riassuma, però in una realtà
importante, che è la carenza che si manifesta ed è sempre più evidente, manca una
strategia forte sul territorio, dal punto di vista dico turistico non solo, ma anche di
immaginare quello che Torino può rappresentare. Ovvio che non andiamo a fare la
concorrenza a Malpensa, anzi proprio col territorio bisogna ragionare, io avrei auspicato
quasi che Torino non solo non vendesse, ma comprasse quote di SEA Aeroporti, per
ragionare insieme sul territorio, capisce? Cioè bisogna avere una visione molto più
integrata, almeno in un territorio ampio, che sia sovraregionale, dialoghiamo con
Milano e Lombardia, dialoghiamo con Genova per capire anche quali sono i flussi che
arrivano, con le crociere; ma dobbiamo capire come dialogare, e non sto parlando solo
di turismo, stiamo parlando ovviamente di una strategia complessiva, che può
incrementare anche, su cui i voli e su cui gli aeroporti possono avere ovviamente un
aspetto fondamentale. Torino sarà più dedicata ai voli europei, sarà più dedicato ai voli
domestici, ma deve avere una sua dignità, non possiamo lasciare che tutto vada a finire
un po' come il mercato, lo deciderà, e come le strategie sul territorio, ahimè, molto
carenti, faranno in modo che sia questa la vocazione di questo aeroporto. Allora, manca
fortemente una condivisione, ci siamo persi le Olimpiadi che, a mio modo di vedere, era
comunque la possibilità di rilanciare un comprensorio, con una vocazione turistica, una
vocazione sportiva importante. Non importa, ripartiamo, ma facciamo davvero un
programma integrato, perché francamente questo non si avverte. Avrete fatto qualcosa
forse sul turismo a Torino, a mio modo di vedere molto modesto, ma sicuramente
manca completamente la connessione col territorio, non solo a livello regionale, ma a
livello sovraregionale; di questo ce n’è un gran bisogno, perché quest’aeroporto non può
essere legato a far volare due droni, ma deve essere qualcosa che davvero deve avere
una dimensione, che almeno abbia una dignità di livello europeo.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Sì, grazie, Presidente. Oramai nelle interpellanze, nelle discussioni qui in Aula si parla
di qualsiasi cosa, e qualsiasi argomento, e ovviamente l’obiettivo qual è? È addossare
poi, a quest’Amministrazione, responsabilità di tutto quello che succede a Torino, in
Provincia, in Regione, e anche a livello nazionale, perché fino a prova contraria
l’articolo 117, della Costituzione parla chiaro, gli aeroporti sono una competenza
diciamo concorrente, tra lo Stato e le Regioni. Però, della Regione Piemonte, che ha
amministrato per cinque anni la Minoranza, che qui in Aula sanno benissimo, e che non
si è occupata minimamente dell’Aeroporto di Caselle, non ha mai messo 1 euro, o
meglio i pochi soldi che c’erano addirittura li ha magari divisi, insieme all’Aeroporto di
Levaldigi, e non c’è mai stata una politica a livello regionale, cioè la volontà di creare
un aeroporto forte a livello regionale, anzi si è cercato di curare l’orticello di Levaldigi,
del Cuneese, e quindi con un piccolo aeroporto che negli anni ha accumulato perdite su
perdite; l’aeroporto di Caselle è riuscito più o meno a vivacchiare, e quindi ad andare
avanti. Risultato qual è? È che in questo momento, ovviamente Caselle fa fatica, perché
Levaldigi ha portato via un po', diciamo, di passeggeri, allo stesso tempo c’è la
concorrenza forte di Malpensa, e nessuno ha avuto il coraggio di prendere una decisione
politica forte, nel dire “Facciamo un unico aeroporto, a livello regionale, centrale nel
capoluogo.” Quindi Torino e Caselle in questo caso, “Miglioriamo i collegamenti tra
tutte le province, quindi con Cuneo, Alessandria, tutte le province, con la Città di
Torino, e creiamo ovviamente un’App forte in città, o comunque a livello regionale.”
Invece no, si è sempre cercato di coltivare gli orticelli per una questione magari politica.
Colgo l’occasione, visto che qui da parte del Movimento 5 Stelle, noi siamo solo
Consiglieri Comunali, non abbiamo doppio, o triplo incarico, però dall’altra parte
abbiamo 2 Parlamentari, 2 Consiglieri Regionali, 1 Assessore Regionale; magari visto
che sono qui, e vengono qui al lunedì, se dal martedì tornano magari in Regione o
nell’altro incarico, magari è l’occasione per occuparsi veramente dell’Aeroporto di
Caselle, però loro ne hanno la possibilità. Il povero Sacco, con tutta la buona volontà,
possibilità e competenze non ne ha, sull’Aeroporto di Caselle. Da parte vostra invece,
da quell’altra parte lì, voi di competenze ne avete, perché l’aeroporto è una competenza
regionale, e nazionale. Quindi la possibilità di intervenire c’è, datevi da fare visto che
avete due, tre incarichi oltre a questo in Consiglio Comunale. Se veramente vi sta a
cuore la città di Torino, datevi da fare per l’aeroporto, e questa è l’occasione giusta.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Consigliere Fassino.

FASSINO Piero
Una polemica piuttosto ridicola, collega Fornari, invece mi rivolgo all’Assessore Sacco,
perché il punto, diciamo, secondo me dirimente, è che un aeroporto, così come le
compagnie aeree che di un aeroporto si avvalgono, sono strutture serventi di un
territorio. Il punto è l’attrattività di questo territorio, cioè noi non possiamo affidarci
soltanto alle strategie delle compagnie di bandiera, perché le strategie delle compagnie
di bandiera poi fanno i conti, con la capacità di un territorio di mettere in campo
iniziative, azioni, che siano in grado di realizzare un forte grado di attrattività. È questo
il punto secondo me, che in questi anni è venuto meno, perché non è vero che i flussi di
traffico all’aeroporto di Caselle, sono sempre stati in diminuzione; tra il 2012 e il 2016
sono stati in costante aumento, ci sono le cifre, no, lei le conosce bene quindi vedo che
annuisce. Quindi, se c’è stata una costante progressione, e un costante incremento, vuol
dire che c’era una capacità di mettere in campo un’iniziativa attrattiva, che consentiva di
venire a Torino, perché si viene a Torino in quanto la città sia in grado di offrire delle
cose. E allora che tipo di iniziative culturali, mettiamo in campo visto che con una
decisione, priva, secondo me, di qualsiasi buon senso, abbiamo interrotto tutti i rapporti
con i grandi musei, europei, internazionali, che ci consentivano di allestire mostre che
facevano 250 visitatori l’una. Che iniziative internazionali si mettono in campo,
giustamente voi esaltate continuamente gli ATP di tennis, appunto ma arrivano nel
2021. Così come si esalta quel grande evento sportivo perché è attrattivo; questa è la
dimostrazione che un aeroporto ha certi flussi, in quanto si mette in campo una strategia
di eventi, di iniziative, di azioni che hanno una capacità attrattiva. Quello che è mancato
in questi anni, secondo me, è questa strategia. È mancata una strategia di promozione, di
marketing territoriale della città, è mancata una messa in campo su tutti i fronti, dal
fronte culturale, al fronte universitario dell’innovazione tecnologica, al fronte
internazionale di eventi e di iniziative che allocandosi nella città determinavano flussi
all’attività congressuale, che determinavano flussi, che per arrivare qui poi utilizzavano
vari vettori o ferroviari o aerei, che collegano la città con l’Italia, l’Europa e il Mondo.
Questo è il punto, e quindi la mia sollecitazione all’Assessore è quella non
semplicemente di prendere atto di quali rotte le compagnie mettono in campo, ma di
fare un salto in avanti nella definizione di una strategia di marketing territoriale, e con
una calendarizzazione di eventi che accrescano, incrementino la capacità attrattiva della
Città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Sì, grazie. Non ho molto da dire, cioè mi fa sorridere quest’ultimo intervento perché è
mancata talmente tanto, la strategia sul turismo che per i primi… (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Non sa neanche che cosa devo dire Fassino, cioè dai… è
mancata talmente tanto, che per i primi 6 mesi del 2019, abbiamo il flusso turistico più
alto d’Italia, con un 18,4 % di aumenti dal Regno Unito, il 15% dalla Francia, quindi è
la città che è cresciuta di più dal livello del turismo; talmente poca attrattiva, che… E
anche per quanto riguarda il turismo congressuale, cioè la notizia è recente, ed era una
di quelle cose che in un intervento dello scorso anno avevo già detto, bisognava puntare
su quello, anche su quello abbiamo aumentato comunque i flussi turistici, e quel tipo di
turismo tra l’altro è un tipo di turismo, che è legato all’impresa, alla capacità di fare
innovazione, di parlare di economia, e di altre cose. Quindi in realtà questo è un
qualcosa che non sta né in cielo, né in terra, mi perdoni. Riguardo al resto,
sull’aeroporto si può dire… Ecco, intanto che la Regione l’ha ritenuto molto meno
strategico, ancor prima forse della città di Torino, perché la quota partecipativa è stata
dismessa ben prima probabilmente; ma poi c’è una di quelle cose, che io auspico invece,
che di cui si possa parlare con l’Amministratore Delegato, e che non è mai stata fatta
una strategia di trasporto dall’aeroporto alla città di Torino, tanto che le uniche due
modalità per arrivarci sono i taxi, che con una spesa di 40 euro, minima, la linea di
trasporto SADEM che tra l’altro è una linea, che fa anche quattro fermate prima di
arrivare all’aeroporto, cioè un turista che arriva a Torino, solitamente non gliene frega
niente di fermarsi a Borgaro, a Caselle, cioè solitamente i collegamenti funzionano
quando sono diretti. E poi la linea ferroviaria, che arriva fino a piazza Baldissera, e poi
da lì bisogna arrivare a Torino, vivaddio. Quindi sinceramente, anche questa è una di
quelle cose di cui, spero, si possa parlare, giovedì in Commissione, tra l’altro avrò
l’Amministratore Delegato di SAGAT Andorno, spero di vedere tutti quelli che hanno
parlato qui compreso lei, caro Fassino, e lunedì invece avremmo modo di discutere in
Commissione dei flussi turistici, e dei dati di occupazione alberghiera, in modo che
sempre mi rivolgo anche a chi della Minoranza ha parlato, possa venire a verificare
quali sono i dati di occupazione alberghiera, e vedere quanto la nostra città non è
attrattiva. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Replica l’Assessore Sacco.

SACCO Alberto (Assessore)
Bah, come dire, alcuni… A me non piace mai, non lo faccio mai, non parlo mai del
passato, quello che è va bene così, ognuno sono convinto abbia tentato in buona fede, di
fare il proprio meglio. Sicuramente alcune criticità, che stiamo cercando di cambiare le
abbiamo trovate, una la permanenza delle persone nella nostra città, che era pochi
giorni, e questo certamente richiede dei voleri molto mirati, per gli short break. L’altra
cosa, l’altro problema che abbiamo riscontrato, e che abbiamo migliorato, è quello della
presenza di stranieri nella nostra città; purtroppo, e questo… C’è una forte componente
di turismo italiano, e una molto bassa componente di turismo straniero, da qui sono nati
gli accordi di territorio con le Langhe, da qui sono nati gli accordi con i vari vettori,
proprio in sinergia con l’aeroporto. Per quanto riguarda i problemi, beh certo il fatto di
non avere un collegamento diretto tra Torino e l’aeroporto, se non pensato soltanto
adesso è stato un altro problema molto importante, sottovalutato… Sottovalutato,
magari non tanto evidenziato, però una delle prime domande che mi fanno all’estero
quando vado a presentare la nostra città. Per quanto riguarda la situazione turistica, mi
permetto di dissentire, da quello che è stato detto. Solo nelle scorse settimane
all’assemblea di Federalberghi degli osservatori neutrali, diciamo così, quindi né del
PD, né dei 5 Stelle, e nemmeno di Torino, hanno appunto detto quello che ha detto il
Presidente Russi, hanno detto che Torino è la città che è cresciuta di più turisticamente,
quindi è stato un bel complimento, che abbiamo accolto volentieri. Ci hanno fatto anche
i complimenti per le strategie turistiche che stiamo facendo, i vari anni del cibo, puntare
sul cibo ha portato determinati risultati, il puntare su Leonardo sicuramente, che tra
l’altro è stato pubblicizzato all’aeroporto, quindi la sinergia assolutamente c’è. Il cinema
il prossimo anno, e sicuramente l’ATP Finals, su cui abbiamo già iniziato a lavorare. In
più di nuovo, sono dati oggettivi, quelli dell’indicatore della Camera di Commercio,
sono tutti mesi in crescita piuttosto importante, siamo oltre più 4% di inizio anno.
Quindi dire che l’aeroporto non funziona, perché non funziona il turismo, mi sembra
diciamo smentito per tabula; quindi poi per carità, che si possa far meglio, io sono il
primo a dire che la città di Torino va posizionata di più nel mondo, e sono sicuro come
ha detto il Consigliere Fassino, che gli ATP Finals, ci daranno una grande mano su
questo. Certamente più eventi si hanno, è logico, più eventi internazionali, anche se gli
eventi internazionali sono difficilissimi da prendere, veramente internazionali. Sono
convinto che gli European Master Games ci aiuteranno, e sono convinto che si debba
puntare sul congressuale è vero, però, ecco, l’altro aspetto importante e lo dico per il
Consigliere Fassino, soltanto l’altro giorno proprio in Camera di Commercio c’è stato
un importante incontro, dove Unioncamere ha detto che Torino… La destinazione
congressuale è cresciuta di più. Poi penso che sia importante avere un centro congressi,
di un certo livello, perché questo ci fa crescere ancora di più, però le strategie le
abbiamo molto chiare, i risultati stanno andando bene, i risultati ci stanno dando
ragione, ma secondo me si può fare assolutamente di più, e puntare sul turismo. Da lì a
dire che non si fa niente, che non c’è una strategia, e che anche addirittura
turisticamente la città è indietro, mi sembra veramente un po' forzato.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie.
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