Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Riprendiamo i lavori, prego, Capogruppo Napoli. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente, sarò velocissimo perché in buona parte ha già parlato il collega Lo Russo, con numeri e così via. Io voglio prendermi un pochino di merito, insieme al collega Russi, Presidente della III Commissione, quando lunghi mesi, mesi, mesi fa abbiamo tirato fuori il problema dell’Aeroporto di Torino, e abbiamo aspettato dei mesi per essere ascoltati dall’allora Amministratore Delegato, Barbieri. Vede Assessore, io l’ho seguito attentamente, però vede quando lei mi dice 40 destinazioni, giugno- settembre, giugno-luglio, agosto-settembre, andiamo a Fez, mi scusi perché non andiamo a Meknes, Arabat, a Casablanca, Gadir, Marrakech, (incomprensibile), e Essaouira. Le posso dire che sono cittadine bellissime, stupende. Dico, se andiamo a Fez, le posso garantire di andare a Essaouira. Io credo che se lei incomincia a spingere la SAGAT, a dirle di andare a Essaouira, probabilmente non si sa dov’è, però le dico che è a sud, sono sicuro che lo sa, città stupendamente con un turismo altamente in crescita; eh dico, perché se andiamo a Fez… ascolti, tempo tre mesi Fez non c’è più, la tratta non ci sarà più. Allora io credo che, ci siano alcuni problemi, c’è un Aeroporto come Torino, che vive sulla stagionalità non ha senso. Lei sicuramente ha conoscenza, sa quant’è il maggior flusso turistico, che arriva a Torino? E che la stessa economia della città guadagna? Lo vada a chiedere ai tassisti, sapete qual è? Ma non ridete, perché è la verità, la Juventus. Quando gioca la Juventus, specialmente nella Coppa dei Campioni, lei non trova un taxi, e gli arrivano dall’Arabia Saudita eh, gli arrivano dagli Emirati, gli arrivano da tutte le parti per vedere la Juventus, sia nel campionato, che in Coppa dei Campioni. Lei chieda all’economia della città se, in quel frangente non ha un aumento notevolissimo turistico. Allora io dico, è vero che non ci siamo più, l’ha detto il collega Lo Russo, all’interno della SAGAT, però rappresenta sempre la Città, e avere questi ripeto, questi riscontri stagionali, queste località che vanno e che vengono, che un anno c’è e il secondo anno non c’è più, direi che è un po' umiliante per Torino. Io credo che tutti noi dovremmo fare uno sforzo, non centra niente la politica, lasciate stare ma, aldilà di tutto, uno sforzo dovremmo farlo per fare in maniera tale che Torino non sia il 15°, il 16° aeroporto d’Italia; ma voi pensate un attimo a una cosa… Veniamo superati, il 4°, il 5° è Catania adesso non ricordo, Palermo… Cioè voglio dire, e Torino, grande città industriale, è ridotta ad essere il 15°, 16° aeroporto d’Italia, vuol dire che qualcosa che non va c’è. Allora vediamo se si ritiene di trovare una soluzione, per renderlo più attivo, e a fare in maniera tale che Torino e non soltanto Torino, ma direi almeno la Provincia di Torino e qualcosa di più, possa avere un aeroporto degno della parola Torino. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Vado? Sì, grazie, Presidente, ma guardi, Assessore, lei ci ha sciorinato una serie di dati che danno un’idea, di quante siano le destinazioni, e sembrano essere positivamente confortanti, rispetto a un numero di crescita; però guardi, io mi sono scaricato una tabellina, dal sito di ASSA Aeroporti, quindi l’associazione italiana che gestisce gli aeroporti, e confronta i dati tra il 2018, sulla base del 2017. Se uno si limita alle principali città d’Italia, quindi dico non solo Roma, Milano e Napoli, ma anche Bari, Bologna, Palermo, sono tutti profondamente in crescita come numero di passeggeri; Bari del 7,4; Bologna del 3,8; Milano Malpensa del 11,5; Palermo anch’essa in crescita dell’8,5… 14,8 Palermo, chiedo scusa; Roma Fiumicino del 4,9; Torino meno 2,2. Allora, poi avremo aumentato i droni probabilmente, quindi per carità i voli aumentano, però mi sembra significativo, perché tra l’altro ci sono anche interessanti dati sui cargo, in termini di tonnellate, e anche queste seguono fedelmente quello che è l’aumento, o il decremento percentuale dei numeri di passeggeri. Allora, è questo il tema, per cui io temo, e già abbiamo avuto modo di discuterlo pesantemente, che fu improvvida la scelta di Torino di uscire da SAGAT, e fu improvvida per due ragioni, uno perché venne ritenuta non strategica, perché questo chiamava (incomprensibile), e così fu interpretata. Secondo, che per far cassa, per carità furono mi sembra 14.000.000, ma di fatto si è persa la possibilità di sedersi a quel tavolo, cioè si è praticamente avvallato un criterio, per cui lei oggi viene, ci legge appunto il comunicato di SAGAT, ma legge quello che SAGAT dice, non si è seduto nessuno della Città a un tavolo, e veniamo a conoscerle a posteriore le decisioni. Allora io credo, che tutto ciò si riassuma, però in una realtà importante, che è la carenza che si manifesta ed è sempre più evidente, manca una strategia forte sul territorio, dal punto di vista dico turistico non solo, ma anche di immaginare quello che Torino può rappresentare. Ovvio che non andiamo a fare la concorrenza a Malpensa, anzi proprio col territorio bisogna ragionare, io avrei auspicato quasi che Torino non solo non vendesse, ma comprasse quote di SEA Aeroporti, per ragionare insieme sul territorio, capisce? Cioè bisogna avere una visione molto più integrata, almeno in un territorio ampio, che sia sovraregionale, dialoghiamo con Milano e Lombardia, dialoghiamo con Genova per capire anche quali sono i flussi che arrivano, con le crociere; ma dobbiamo capire come dialogare, e non sto parlando solo di turismo, stiamo parlando ovviamente di una strategia complessiva, che può incrementare anche, su cui i voli e su cui gli aeroporti possono avere ovviamente un aspetto fondamentale. Torino sarà più dedicata ai voli europei, sarà più dedicato ai voli domestici, ma deve avere una sua dignità, non possiamo lasciare che tutto vada a finire un po' come il mercato, lo deciderà, e come le strategie sul territorio, ahimè, molto carenti, faranno in modo che sia questa la vocazione di questo aeroporto. Allora, manca fortemente una condivisione, ci siamo persi le Olimpiadi che, a mio modo di vedere, era comunque la possibilità di rilanciare un comprensorio, con una vocazione turistica, una vocazione sportiva importante. Non importa, ripartiamo, ma facciamo davvero un programma integrato, perché francamente questo non si avverte. Avrete fatto qualcosa forse sul turismo a Torino, a mio modo di vedere molto modesto, ma sicuramente manca completamente la connessione col territorio, non solo a livello regionale, ma a livello sovraregionale; di questo ce n’è un gran bisogno, perché quest’aeroporto non può essere legato a far volare due droni, ma deve essere qualcosa che davvero deve avere una dimensione, che almeno abbia una dignità di livello europeo. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Consigliere Fornari. FORNARI Antonio Sì, grazie, Presidente. Oramai nelle interpellanze, nelle discussioni qui in Aula si parla di qualsiasi cosa, e qualsiasi argomento, e ovviamente l’obiettivo qual è? È addossare poi, a quest’Amministrazione, responsabilità di tutto quello che succede a Torino, in Provincia, in Regione, e anche a livello nazionale, perché fino a prova contraria l’articolo 117, della Costituzione parla chiaro, gli aeroporti sono una competenza diciamo concorrente, tra lo Stato e le Regioni. Però, della Regione Piemonte, che ha amministrato per cinque anni la Minoranza, che qui in Aula sanno benissimo, e che non si è occupata minimamente dell’Aeroporto di Caselle, non ha mai messo 1 euro, o meglio i pochi soldi che c’erano addirittura li ha magari divisi, insieme all’Aeroporto di Levaldigi, e non c’è mai stata una politica a livello regionale, cioè la volontà di creare un aeroporto forte a livello regionale, anzi si è cercato di curare l’orticello di Levaldigi, del Cuneese, e quindi con un piccolo aeroporto che negli anni ha accumulato perdite su perdite; l’aeroporto di Caselle è riuscito più o meno a vivacchiare, e quindi ad andare avanti. Risultato qual è? È che in questo momento, ovviamente Caselle fa fatica, perché Levaldigi ha portato via un po', diciamo, di passeggeri, allo stesso tempo c’è la concorrenza forte di Malpensa, e nessuno ha avuto il coraggio di prendere una decisione politica forte, nel dire “Facciamo un unico aeroporto, a livello regionale, centrale nel capoluogo.” Quindi Torino e Caselle in questo caso, “Miglioriamo i collegamenti tra tutte le province, quindi con Cuneo, Alessandria, tutte le province, con la Città di Torino, e creiamo ovviamente un’App forte in città, o comunque a livello regionale.” Invece no, si è sempre cercato di coltivare gli orticelli per una questione magari politica. Colgo l’occasione, visto che qui da parte del Movimento 5 Stelle, noi siamo solo Consiglieri Comunali, non abbiamo doppio, o triplo incarico, però dall’altra parte abbiamo 2 Parlamentari, 2 Consiglieri Regionali, 1 Assessore Regionale; magari visto che sono qui, e vengono qui al lunedì, se dal martedì tornano magari in Regione o nell’altro incarico, magari è l’occasione per occuparsi veramente dell’Aeroporto di Caselle, però loro ne hanno la possibilità. Il povero Sacco, con tutta la buona volontà, possibilità e competenze non ne ha, sull’Aeroporto di Caselle. Da parte vostra invece, da quell’altra parte lì, voi di competenze ne avete, perché l’aeroporto è una competenza regionale, e nazionale. Quindi la possibilità di intervenire c’è, datevi da fare visto che avete due, tre incarichi oltre a questo in Consiglio Comunale. Se veramente vi sta a cuore la città di Torino, datevi da fare per l’aeroporto, e questa è l’occasione giusta. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Fassino. FASSINO Piero Una polemica piuttosto ridicola, collega Fornari, invece mi rivolgo all’Assessore Sacco, perché il punto, diciamo, secondo me dirimente, è che un aeroporto, così come le compagnie aeree che di un aeroporto si avvalgono, sono strutture serventi di un territorio. Il punto è l’attrattività di questo territorio, cioè noi non possiamo affidarci soltanto alle strategie delle compagnie di bandiera, perché le strategie delle compagnie di bandiera poi fanno i conti, con la capacità di un territorio di mettere in campo iniziative, azioni, che siano in grado di realizzare un forte grado di attrattività. È questo il punto secondo me, che in questi anni è venuto meno, perché non è vero che i flussi di traffico all’aeroporto di Caselle, sono sempre stati in diminuzione; tra il 2012 e il 2016 sono stati in costante aumento, ci sono le cifre, no, lei le conosce bene quindi vedo che annuisce. Quindi, se c’è stata una costante progressione, e un costante incremento, vuol dire che c’era una capacità di mettere in campo un’iniziativa attrattiva, che consentiva di venire a Torino, perché si viene a Torino in quanto la città sia in grado di offrire delle cose. E allora che tipo di iniziative culturali, mettiamo in campo visto che con una decisione, priva, secondo me, di qualsiasi buon senso, abbiamo interrotto tutti i rapporti con i grandi musei, europei, internazionali, che ci consentivano di allestire mostre che facevano 250 visitatori l’una. Che iniziative internazionali si mettono in campo, giustamente voi esaltate continuamente gli ATP di tennis, appunto ma arrivano nel 2021. Così come si esalta quel grande evento sportivo perché è attrattivo; questa è la dimostrazione che un aeroporto ha certi flussi, in quanto si mette in campo una strategia di eventi, di iniziative, di azioni che hanno una capacità attrattiva. Quello che è mancato in questi anni, secondo me, è questa strategia. È mancata una strategia di promozione, di marketing territoriale della città, è mancata una messa in campo su tutti i fronti, dal fronte culturale, al fronte universitario dell’innovazione tecnologica, al fronte internazionale di eventi e di iniziative che allocandosi nella città determinavano flussi all’attività congressuale, che determinavano flussi, che per arrivare qui poi utilizzavano vari vettori o ferroviari o aerei, che collegano la città con l’Italia, l’Europa e il Mondo. Questo è il punto, e quindi la mia sollecitazione all’Assessore è quella non semplicemente di prendere atto di quali rotte le compagnie mettono in campo, ma di fare un salto in avanti nella definizione di una strategia di marketing territoriale, e con una calendarizzazione di eventi che accrescano, incrementino la capacità attrattiva della Città. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Russi. RUSSI Andrea Sì, grazie. Non ho molto da dire, cioè mi fa sorridere quest’ultimo intervento perché è mancata talmente tanto, la strategia sul turismo che per i primi… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non sa neanche che cosa devo dire Fassino, cioè dai… è mancata talmente tanto, che per i primi 6 mesi del 2019, abbiamo il flusso turistico più alto d’Italia, con un 18,4 % di aumenti dal Regno Unito, il 15% dalla Francia, quindi è la città che è cresciuta di più dal livello del turismo; talmente poca attrattiva, che… E anche per quanto riguarda il turismo congressuale, cioè la notizia è recente, ed era una di quelle cose che in un intervento dello scorso anno avevo già detto, bisognava puntare su quello, anche su quello abbiamo aumentato comunque i flussi turistici, e quel tipo di turismo tra l’altro è un tipo di turismo, che è legato all’impresa, alla capacità di fare innovazione, di parlare di economia, e di altre cose. Quindi in realtà questo è un qualcosa che non sta né in cielo, né in terra, mi perdoni. Riguardo al resto, sull’aeroporto si può dire… Ecco, intanto che la Regione l’ha ritenuto molto meno strategico, ancor prima forse della città di Torino, perché la quota partecipativa è stata dismessa ben prima probabilmente; ma poi c’è una di quelle cose, che io auspico invece, che di cui si possa parlare con l’Amministratore Delegato, e che non è mai stata fatta una strategia di trasporto dall’aeroporto alla città di Torino, tanto che le uniche due modalità per arrivarci sono i taxi, che con una spesa di 40 euro, minima, la linea di trasporto SADEM che tra l’altro è una linea, che fa anche quattro fermate prima di arrivare all’aeroporto, cioè un turista che arriva a Torino, solitamente non gliene frega niente di fermarsi a Borgaro, a Caselle, cioè solitamente i collegamenti funzionano quando sono diretti. E poi la linea ferroviaria, che arriva fino a piazza Baldissera, e poi da lì bisogna arrivare a Torino, vivaddio. Quindi sinceramente, anche questa è una di quelle cose di cui, spero, si possa parlare, giovedì in Commissione, tra l’altro avrò l’Amministratore Delegato di SAGAT Andorno, spero di vedere tutti quelli che hanno parlato qui compreso lei, caro Fassino, e lunedì invece avremmo modo di discutere in Commissione dei flussi turistici, e dei dati di occupazione alberghiera, in modo che sempre mi rivolgo anche a chi della Minoranza ha parlato, possa venire a verificare quali sono i dati di occupazione alberghiera, e vedere quanto la nostra città non è attrattiva. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Replica l’Assessore Sacco. SACCO Alberto (Assessore) Bah, come dire, alcuni… A me non piace mai, non lo faccio mai, non parlo mai del passato, quello che è va bene così, ognuno sono convinto abbia tentato in buona fede, di fare il proprio meglio. Sicuramente alcune criticità, che stiamo cercando di cambiare le abbiamo trovate, una la permanenza delle persone nella nostra città, che era pochi giorni, e questo certamente richiede dei voleri molto mirati, per gli short break. L’altra cosa, l’altro problema che abbiamo riscontrato, e che abbiamo migliorato, è quello della presenza di stranieri nella nostra città; purtroppo, e questo… C’è una forte componente di turismo italiano, e una molto bassa componente di turismo straniero, da qui sono nati gli accordi di territorio con le Langhe, da qui sono nati gli accordi con i vari vettori, proprio in sinergia con l’aeroporto. Per quanto riguarda i problemi, beh certo il fatto di non avere un collegamento diretto tra Torino e l’aeroporto, se non pensato soltanto adesso è stato un altro problema molto importante, sottovalutato… Sottovalutato, magari non tanto evidenziato, però una delle prime domande che mi fanno all’estero quando vado a presentare la nostra città. Per quanto riguarda la situazione turistica, mi permetto di dissentire, da quello che è stato detto. Solo nelle scorse settimane all’assemblea di Federalberghi degli osservatori neutrali, diciamo così, quindi né del PD, né dei 5 Stelle, e nemmeno di Torino, hanno appunto detto quello che ha detto il Presidente Russi, hanno detto che Torino è la città che è cresciuta di più turisticamente, quindi è stato un bel complimento, che abbiamo accolto volentieri. Ci hanno fatto anche i complimenti per le strategie turistiche che stiamo facendo, i vari anni del cibo, puntare sul cibo ha portato determinati risultati, il puntare su Leonardo sicuramente, che tra l’altro è stato pubblicizzato all’aeroporto, quindi la sinergia assolutamente c’è. Il cinema il prossimo anno, e sicuramente l’ATP Finals, su cui abbiamo già iniziato a lavorare. In più di nuovo, sono dati oggettivi, quelli dell’indicatore della Camera di Commercio, sono tutti mesi in crescita piuttosto importante, siamo oltre più 4% di inizio anno. Quindi dire che l’aeroporto non funziona, perché non funziona il turismo, mi sembra diciamo smentito per tabula; quindi poi per carità, che si possa far meglio, io sono il primo a dire che la città di Torino va posizionata di più nel mondo, e sono sicuro come ha detto il Consigliere Fassino, che gli ATP Finals, ci daranno una grande mano su questo. Certamente più eventi si hanno, è logico, più eventi internazionali, anche se gli eventi internazionali sono difficilissimi da prendere, veramente internazionali. Sono convinto che gli European Master Games ci aiuteranno, e sono convinto che si debba puntare sul congressuale è vero, però, ecco, l’altro aspetto importante e lo dico per il Consigliere Fassino, soltanto l’altro giorno proprio in Camera di Commercio c’è stato un importante incontro, dove Unioncamere ha detto che Torino… La destinazione congressuale è cresciuta di più. Poi penso che sia importante avere un centro congressi, di un certo livello, perché questo ci fa crescere ancora di più, però le strategie le abbiamo molto chiare, i risultati stanno andando bene, i risultati ci stanno dando ragione, ma secondo me si può fare assolutamente di più, e puntare sul turismo. Da lì a dire che non si fa niente, che non c’è una strategia, e che anche addirittura turisticamente la città è indietro, mi sembra veramente un po' forzato. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. |