Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) In merito alla seconda comunicazione, nel corso dell’ultima settimana il Consiglio Comunale ha visto il passaggio di una Consigliera al Gruppo Misto, la Consigliera Marina Pollicino, durante l’ultima Conferenza dei Capigruppo di venerdì ha chiesto di poter intervenire per pochi minuti in Aula e quindi le concedo la parola. Prego, Consigliera Pollicino. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Oggi intervengo come esponente del Gruppo Misto di Minoranza denominato ‘Connessione Civica’, il cui acronimo Con.Ci intende richiamarsi ai “conci” e alle pietre angolari che sono la base della convivenza civile affermata nella costituzione repubblicana. Ho sempre cercato di affrontare le questioni che riguardano la Città con spirito costruttivo e seguendo il programma che ci eravamo dati. Tutto questo in una situazione di grave difficoltà amministrativa e di turbolenze politiche, ma quando, alle difficoltà di deficit di Bilancio si assomma anche il rischio di un deficit di democrazia è necessario assumere una posizione vigile e puntuale: così ho fatto. Non ho nessuna difficoltà a seguire e ad appoggiare provvedimenti amministrativi che si muovono nell’ottica del programma, ma senza annichilire la mia visione critica delle cose, così come non ho alcuna preclusione nel condividere le proposte degli altri Gruppi nell’interesse della Città. Posizione che d’altronde insita nella dialettica politica di quest’Aula. In merito ad un mio post del 2016, che è stato oggetto di richiami strumentali nei giorni scorsi, senza dover precisare il contesto in cui è nato, mi basta qui ricordare che si riferiva a situazioni di un passaggio esplicito da un Partito ad un altro, quello che volgarmente si chiama cambio di casacca che altera gli equilibri politici. Con il mio gesto individuale io non altero nulla e non acquisisco posizioni di comodo, tutt’altro. Il mio gesto politicamente estremo vuole essere un monito al fine di saper differenziare la disciplina politica dalla deriva democratica; mi riferisco a posizioni chiaramente coercitive erga omnes in una sede istituzionale. È questo che differenzia un movimento politico da un contenitore di potere. Per cui lo dico, lo ribadisco e lo rivendico: non ci si dimette quando l’intento superiore è quello di difendere le legittime funzioni del Consigliere Comunale che sono quelle di indirizzo e controllo dell’Amministrazione. Ringrazio tutti i colleghi, sia di Maggioranza, con cui ho condiviso la più originale e avvincente passione politica, talvolta anche nella diversità di vedute, sia di Minoranza che hanno mostrato correttezza e comprensione rispetto ad una decisione certamente non facile, con quello stesso spirito con cui ho imparato a conoscervi nel lavoro quotidiano delle Commissioni. Per chiudere, rimando comunque i passaggi essenziali della lettera inviata al Presidente del Consiglio Comunale e che ho reso pubblica e a cui mi riferirò soltanto per la chiusa finale, quando pur non condividendone necessariamente le origini politiche, manifestavo la mia soddisfazione alla nomina di Ursula Von Der Leyen alla Presidenza della Commissione Europea. Nella prospettiva di un cambiamento europeo, appoggio il suo pragmatismo coraggioso su alcuni temi, in primis il potenziamento dei corridoi umanitari, come già prospettato dall’Arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia, e dalle chiese Valdesi ed Evangeliche, ma soprattutto l’imperativo categorico che i naufraghi in mare si soccorrono e non ci si volti dall’altra parte e poiché sono nata in una città di mare, Messina, credetemi, conosco lo stretto necessario. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. |