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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 25
MOZIONE 2019-01868
(MOZIONE N. 30/2019) "LINEE DI INDIRIZZO PER UN NUOVO SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI CITTADINI PER L'INFANZIA" PRESENTATA IN DATA 21 MAGGIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA AZZAR?.
Interventi
POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. Vorrei partire, nel mio intervento, da quello che ritengo il punto più
importante di tutta la mozione; mi riferisco al secondo punto dell'impegna, che invita la
Sindaca e la Giunta, cito testualmente: "Ad adottare un metodo di progettazione
partecipata, con tutte le realtà pubbliche e private presenti nel territorio cittadino, e il
coinvolgimento del personale comunale, per contribuire attivamente alla definizione
delle linee di indirizzo, da proporre al Consiglio Comunale." Se si parte da questa
indicazione, risulta puntuale e trasparente la motivazione che ci ha spinto a presentare la
mozione; la ratio è evidentemente quella di sollecitare, fin da sui primi passi, l'avvio di
un processo partecipato, che coinvolga il Consiglio Comunale, poiché siamo
perfettamente consapevoli che si tratta di un settore fondamentale, tra i servizi offerti
dalla città, quello dei Servizi educativi, che rappresentano il primo luogo di
cittadinanza, inclusione e integrazione e che contribuiscono in modo sostanziale alla
promozione e al mantenimento della coesione sociale. La Consigliera Azzarà, che
ringrazio per il suo intervento, ha delineato un quadro abbastanza preciso dei punti di
forza e criticità del sistema educativo 0-6 anni della nostra città, senza nulla esagerare
ma neanche nascondere, o edulcorare. Tutti i temi evidenziati, dalle mense alla chiusura
di alcune scuole, dal precariato, all'aumento del numero dei collocamenti al riposo, alle
condizioni delle strutture scolastiche, al di là delle riflesse valutazioni emotive, hanno
conseguenze impattanti sulla quotidianità dei nostri cittadini, che dobbiamo una volta
per tutte valutare con oggettività e con una visione di sistema ampia e concreta. Per
questo è ormai improcrastinabile, soprattutto adesso che, piaccia o non piaccia, il
Decreto Legislativo numero 65 del '17, definisce i contorni e fissa le condizioni
normative, pensare a progettare una pianificazione di governance della città. D'altronde,
come la stessa Consigliera Artesio ha specificato, nella narrativa della sua mozione e
che oggi in questa sede ci rimprovera la fretta, il nuovo quadro normativo è già in
attuazione in altre regioni, e noi non vorremmo che fosse poi la Giunta a intervenire
motu proprio, in ottemperanza della norma. Definire il ruolo della città, attraverso un
modello d'azione in cui l'attore pubblico sia prevalente e protagonista nella definizione
di un comune progetto delle politiche educative, significa garantire un servizio di
qualità, oltre che quantitativo di offerta educativa; significa attribuire alla Giunta il
compito difficile di ascolto delle parti coinvolte e di uno studio approfondito, raccolta di
dati, documentazione, analisi e formulazione di un progetto da condividere, e sottolineo
la parola condividere, con il Consiglio Comunale, nelle sedi a questo preposte. Ma
soprattutto significa lavorare a un progetto che abbia come obiettivo quello indicato al
punto 1 dell'impegna: di mantenere, consolidare e migliorare il sistema pubblico di
offerta dei servizi per l'infanzia, che non preveda, come da molti temuto,
l'esternalizzazione tout court. Vorrei anche ribadire che abbiamo ascoltato, come in
effetti abbiamo fatto in Commissione, anche le Organizzazioni Sindacali e avevamo
detto che avremmo accolto eventuali suggerimenti, diciamo in riferimento magari ad
equivoci o perplessità, ed è quello che abbiamo fatto con i nostri emendamenti e la cosa
adesso ci viene rimproverata, anche questa. Sulla base di queste considerazioni, non ci
sentiamo di condividere la proposta della Consigliera Artesio, la quale, pur facendo
anch'essa, com'è naturale che sia, riferimento al Decreto Legislativo 65 del 2017 e
auspicando sostanzialmente come noi, un processo partecipativo, in realtà sembra
tralasciare involontariamente la necessità di una visione globale e complessiva,
circoscrivendo l'attenzione in particolare sugli asili nido, laddove la nostra proposta si
incentra proprio sul concetto di governance dell'istituzione pubblica, ed il suo ruolo
centrale e fondamentale nelle politiche educative. Grazie, Presidente.

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