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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2019-02302
"FESTA DEI VICINI. LASCIA O RADDOPPIA?" PRESENTATA IN DATA 10 GIUGNO 2019 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Quanti minuti?

ARTESIO Eleonora
Grazie. Personalmente, ma credo, anche gli altri presentatori di questa interpellanza,
sono molto convinta della bontà e molto orientata ad ogni sorte favorevole della Festa
dei Vicini, quindi non solo venti tavolate per 1.700 persone, ma 40 per 3.400 o per il
moltiplicatore che voi desiderate. E perché sono così convinta della bontà della Festa
dei Vicini? Proprio per alcune delle ragioni che l’Assessore Unia ricordava
precedentemente, intanto perché è un’opzione che è nata su una suggestione o una felice
intuizione del Vicesindaco di Parigi nel 1999 e che nasce esattamente per costruire dei
legami sociali fondati sulla conoscenza e sulla reciproca disponibilità tra i vicini di casa
in specie negli arrondissement francesi e in modo particolari nei quartieri di edilizia
pubblica residenziale francese. Era talmente fondata quella disponibilità a costruire
luoghi di incontro e di reciproca conoscenza che la Festa dei Vicini è celebrata anche a
Torino da 13 anni ed è qui la questione che l’interpellanza, per quello che mi riguarda,
pone, 13 anni con due organizzazioni rappresentative delle parti, quindi ANCI da una
parte, Federcasa dall’altra per parlare dei livelli di rappresentanza, Comune di Torino da
una parte, ATC dall’altra per parlare dei livelli locali, organizzano la Festa dei Vicini. E
come mai allora ci ritroviamo dal 1999 di cultura della Festa dei Vicini, da 13 anni di
esperienza di organizzazione della Festa dei Vicini, ci ritroviamo in quel del 2019 a
sentire raccontare la prima Festa dei Vicini? E come mai per la prima volta dal 1999 e
da 13 anni a questa parte la Festa dei Vicini non è organizzata da chi ha la delega
all’Edilizia Residenziale Pubblica, che ne dice, Assessore Schellino? O non è
organizzata da chi ha la delega ai progetti di riqualificazione urbana delle periferie, che
ne dice, Assessore Giusta? Ma è organizzata dall’Assessore all’Ambiente perché questa
è l’edizione della Festa dei Vicini plastic free. Allora, tanto per sapere, poiché è sempre
bene aggiungere delle variabili qualitative a dei momenti importanti, tanto per sapere
nel 2020 la Festa dei Vicini sarà plastic free e sarà una competenza dell’Assessore
all’Ambiente o tornerà ad essere una competenza dell’Assessore all’Edilizia Abitativa e
alle periferie? Sarà all’insegna di qualche altra vocazione urbana particolarmente
rilevante, quindi sarà un altro Assessore a occuparsene? Solo per capire, perché vedete
se c’è una cosa francamente indisponente per chi, con buona coscienza, si predispone a
credere che questo Paese e nella fattispecie questa Città, abbiano molto bisogno di
coesione sociale e di lavorare sulla qualità dei legami sociali e orientati alla reciproca
disponibilità, se c’è una cosa che indispone, rispetto a chi ha questa buona
predisposizione, è vedere che si usano questi termini, queste aspirazioni, queste
aspettative per valorizzare non il contenuto, trovarsi insieme e condividere l’essere
abitanti di uno stesso condominio o di uno spezzone di un isolato o di un quartiere, ma
per valorizzare aspetti interni delle proprie deleghe politiche e aspetti interni della
propria organizzazione amministrativa. Non si vede perché, con la rete delle case del
quartiere, che da anni, dentro a quell’arco di 13 anni, promuovono la Festa dei Vicini e
che hanno fatto, alla presenza corretta dell’Assessore Giusta e in assenza di altri che si
piccano di conoscere la progettazione civica, non pochi giorni fa un’esperienza
formativa di valutazione sociale. Perché le case del quartiere non figurano nei
comunicati come organizzatori della Festa dei Vicini? Perché l’Edilizia Abitativa non
figura? Perché non c’è una nota congiunta del Presidente dell’Agenzia Territoriale per
la casa del Sindaco del Comune di Torino? No, ci sono l’Assessore all’Ambiente e il
Tavolo di Progettazione Civica. Allora, è troppo importante la solidarietà interna, è
troppo preziosa la disponibilità a organizzare, a contribuire in proprio, ad impegnare il
proprio tempo delle energie delle cittadine e dei cittadini per renderla funzionale alle
ambizioni di qualcuno o alla visibilità di qualcun altro, quindi avanti con le Feste dei
Vicini, nel 2020 40 tavoli, nel 2021 80, se volete vengo anche a servire ai tavoli quando
serve, purché quello spirito e quelle modalità siano rispettate.

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