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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Luglio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2019-02302
"FESTA DEI VICINI. LASCIA O RADDOPPIA?" PRESENTATA IN DATA 10 GIUGNO 2019 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo allora andare avanti con... Solo un attimo. Proseguiamo adesso con
l’interpellanza generale n. mecc. 201902302/002:

“Festa dei Vicini. Lascia o raddoppia?”

SICARI Francesco (Presidente)
È presentata dal Capogruppo Tresso, risponde l’Assessore Unia. Solo un attimo. Prego,
Assessore.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Come abitudine, risponderò punto per punto quanto richiesto
dall’interpellanza per poi eventualmente affrontare la discussione successiva e
approfondire. Primo punto dell’interpellanza chiede come mai si sia scelto di duplicare
un evento che era già previsto per il mese di settembre con conseguenti spese ulteriori.
La Festa dei Vicini viene organizzata in tutta Europa nel periodo di fine maggio inizio
giugno, la data della Festa dei Vicini individuata quest’anno per l’8/9 giugno
corrisponde quindi alla normale calendarizzazione della festa europea, quest’anno
ricorre peraltro il ventennale per cui si è voluto organizzarla il più vicino possibile alla
data europea tenendo conto delle osservazioni e delle richieste di molti cittadini, ma
mantenendo la tradizione ormai consolidata per il mese di settembre. Le spese ulteriori
che esplicherò nelle risposte successive sono da considerarsi veramente esigue
soprattutto alla luce del successo che riscontrano e che permette il raggiungimento di
uno dei punti cardine degli obiettivi di questa Amministrazione, il coinvolgimento e la
partecipazione della cittadinanza, la convivialità, recupero della socialità e del dialogo.
Punto 2, quale sia la finalità di organizzare un evento completamente avulso da
analoghe manifestazioni e non coordinato con iniziative che, come evidenziato in
premessa, hanno radici consolidate a livello europeo di altre città italiane. L’evento
Festa dei Vicini è coorganizzato dalla Città e dai cittadini, non è una
manifestazione/organizzazione esclusiva dell’Amministrazione Comunale, pertanto le
modalità con cui viene realizzata possono essere diverse pur mantenendo vivo lo spirito
originario dell’iniziativa, ossia sviluppare la convivialità, rafforzare i legami di
prossimità e solidarietà per lottare contro l’individualismo e l’isolamento. Ritengo che
l’espressione di tali valori possa assumere diverse manifestazioni, pertanto non possa
essere omologa in nessun cliché di festeggiamento. Se si ritengono, terzo punto, se si
ritengono congrui i tempi di organizzazione e di preavviso comunicati per la
realizzazione di tale evento. Al punto 3 rispondo affermativamente ritenendo che i
tempi dell’organizzazione e le modalità di comunicazione siano congrui in quanto simili
alle edizioni precedenti. Quali siano state le spese suddivise per ore di lavoro degli
addetti degli uffici pubblici (sia ante che post realizzazione, oltre al monitoraggio
durante), permessi SIAE, certificazione di messa a norma di sicurezza, stampa
manifesti, eccetera. Le spese sono state di 500 euro come da prassi per l’adesione a
Federcasa che copre il sostegno per entrambe le date, pertanto si evidenzia che la spesa
è stata la medesima degli anni scorsi con una data unica. Le persone che hanno
organizzato la festa sono state due risorse interne e non hanno comportato, nonostante il
loro impegno, ulteriori oneri economici per l’Amministrazione, non ci sono stati costi a
carico della Città per la SIAE o certificazione di messa a norma e sicurezza. Sono state
sostenute piccole spese per la stampa presso la civica riprografia di numero esiguo di
manifesti e volantini non quantificabili per loro natura in modo preciso, carta, ordinario
utilizzo, eccetera, eccetera. Dalla redazione dell’interpellanza si percepisce un evidente
fastidio, che si comprende solo in parte, in quanto iniziative come queste che, con costi
davvero esigui, raggiungono gli obiettivi esplicati precedentemente quali il recupero
della socialità del dialogo, il contrasto all’isolamento, l’indifferenza, all’abitudine e
all’individualismo tipici dei quartieri cittadini, l’occasione per incontrarsi fuori dal tram
tram quotidiano, ma non solo. Quest’edizione ha anche come obiettivo di sensibilizzare
la cittadinanza, i partecipanti, infatti, sono stati invitati a realizzare un evento plastic
free seguendo le indicazioni del Ministero dell’Ambiente che invita ad utilizzare la
plastica, materiali riciclabili o biodegradabili oltre a conferire correttamente i rifiuti a
fine cena. Punto 5, quale sia stata l’adesione a questa prima edizione della Festa dei
Vicini 2019 organizzata dall’Assessorato all’Ambiente con il supporto del tavolo di
progettazione civica e dell’Assessorato alle Periferie? Le feste organizzate su suolo
pubblico e che quindi hanno richiesto permessi alla Città sono state 14, altre feste su
suolo privato non hanno necessitato di alcuna notifica, pertanto non sono quantificabili.
Se siano stati richiesti e prodotti i permessi di pubblico spettacolo, specie nelle aree
dove si sono svolti i concerti musicali (alla Spina Reale ad esempio dove era previsto il
concerto dei Mixty Motion, gara di torte e momenti vari musicali). Risposta: non si
sono resi necessari i permessi di pubblico spettacolo, l’esempio della Spina Reale è da
considerarsi non pertinente in quanto trattasi di un momento musicale in contemporanea
organizzato da un esercizio commerciale su suolo privato, lo stesso dicasi per la gara di
torte. Quante feste si siano svolte nelle case ATC, vista la consolidata collaborazione
con questo istituto? Dalle sette iniziative tenutesi presso condomini cittadini, tre sono
quelle svolte presso stabili ATC precisamente corso Mortara 36, Novara 76, via
Fleming 19.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Assessore Unia. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
Quanti minuti?

SICARI Francesco (Presidente)
5.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Personalmente, ma credo, anche gli altri presentatori di questa interpellanza,
sono molto convinta della bontà e molto orientata ad ogni sorte favorevole della Festa
dei Vicini, quindi non solo venti tavolate per 1.700 persone, ma 40 per 3.400 o per il
moltiplicatore che voi desiderate. E perché sono così convinta della bontà della Festa
dei Vicini? Proprio per alcune delle ragioni che l’Assessore Unia ricordava
precedentemente, intanto perché è un’opzione che è nata su una suggestione o una felice
intuizione del Vicesindaco di Parigi nel 1999 e che nasce esattamente per costruire dei
legami sociali fondati sulla conoscenza e sulla reciproca disponibilità tra i vicini di casa
in specie negli arrondissement francesi e in modo particolari nei quartieri di edilizia
pubblica residenziale francese. Era talmente fondata quella disponibilità a costruire
luoghi di incontro e di reciproca conoscenza che la Festa dei Vicini è celebrata anche a
Torino da 13 anni ed è qui la questione che l’interpellanza, per quello che mi riguarda,
pone, 13 anni con due organizzazioni rappresentative delle parti, quindi ANCI da una
parte, Federcasa dall’altra per parlare dei livelli di rappresentanza, Comune di Torino da
una parte, ATC dall’altra per parlare dei livelli locali, organizzano la Festa dei Vicini. E
come mai allora ci ritroviamo dal 1999 di cultura della Festa dei Vicini, da 13 anni di
esperienza di organizzazione della Festa dei Vicini, ci ritroviamo in quel del 2019 a
sentire raccontare la prima Festa dei Vicini? E come mai per la prima volta dal 1999 e
da 13 anni a questa parte la Festa dei Vicini non è organizzata da chi ha la delega
all’Edilizia Residenziale Pubblica, che ne dice, Assessore Schellino? O non è
organizzata da chi ha la delega ai progetti di riqualificazione urbana delle periferie, che
ne dice, Assessore Giusta? Ma è organizzata dall’Assessore all’Ambiente perché questa
è l’edizione della Festa dei Vicini plastic free. Allora, tanto per sapere, poiché è sempre
bene aggiungere delle variabili qualitative a dei momenti importanti, tanto per sapere
nel 2020 la Festa dei Vicini sarà plastic free e sarà una competenza dell’Assessore
all’Ambiente o tornerà ad essere una competenza dell’Assessore all’Edilizia Abitativa e
alle periferie? Sarà all’insegna di qualche altra vocazione urbana particolarmente
rilevante, quindi sarà un altro Assessore a occuparsene? Solo per capire, perché vedete
se c’è una cosa francamente indisponente per chi, con buona coscienza, si predispone a
credere che questo Paese e nella fattispecie questa Città, abbiano molto bisogno di
coesione sociale e di lavorare sulla qualità dei legami sociali e orientati alla reciproca
disponibilità, se c’è una cosa che indispone, rispetto a chi ha questa buona
predisposizione, è vedere che si usano questi termini, queste aspirazioni, queste
aspettative per valorizzare non il contenuto, trovarsi insieme e condividere l’essere
abitanti di uno stesso condominio o di uno spezzone di un isolato o di un quartiere, ma
per valorizzare aspetti interni delle proprie deleghe politiche e aspetti interni della
propria organizzazione amministrativa. Non si vede perché, con la rete delle case del
quartiere, che da anni, dentro a quell’arco di 13 anni, promuovono la Festa dei Vicini e
che hanno fatto, alla presenza corretta dell’Assessore Giusta e in assenza di altri che si
piccano di conoscere la progettazione civica, non pochi giorni fa un’esperienza
formativa di valutazione sociale. Perché le case del quartiere non figurano nei
comunicati come organizzatori della Festa dei Vicini? Perché l’Edilizia Abitativa non
figura? Perché non c’è una nota congiunta del Presidente dell’Agenzia Territoriale per
la casa del Sindaco del Comune di Torino? No, ci sono l’Assessore all’Ambiente e il
Tavolo di Progettazione Civica. Allora, è troppo importante la solidarietà interna, è
troppo preziosa la disponibilità a organizzare, a contribuire in proprio, ad impegnare il
proprio tempo delle energie delle cittadine e dei cittadini per renderla funzionale alle
ambizioni di qualcuno o alla visibilità di qualcun altro, quindi avanti con le Feste dei
Vicini, nel 2020 40 tavoli, nel 2021 80, se volete vengo anche a servire ai tavoli quando
serve, purché quello spirito e quelle modalità siano rispettate.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Ma vede, Assessore Unia, le risposte che lei mi ha dato come è
solito fare, così dice, puntualmente punto per punto in realtà non mi soddisfano più che
tanto perché lei è molto abile ad eludere poi quelle che sono le richieste che, dietro
quanto scritto, si nasconde. Allora, lei mi dice, io riprendo punto per punto quello che
lei dice, che questa consuetudine si è consolidata a livello europeo a maggio, intanto noi
l’abbiamo fatta a giugno, mi sta a sentire, per favore, Assessore? Sto parlando con lei,
abbia pazienza, siccome ho fatto un’interpellanza...

UNIA Alberto (Assessore)
(Intervento fuori microfono).

TRESSO Francesco
Ah, guarda da un’altra parte e sente me, ho capito. Allora, mi faccia il piacere guardi
anche verso di me se può perché...

UNIA Alberto (Assessore)
(Intervento fuori microfono).

TRESSO Francesco
No, per carità, allora guardi pure da un’altra parte. Allora, le chiedo solo questo, è
giusto pensare che sia allora consolidata a livello di maggio, però quando gli uffici
dicono quest’anno a maggio, in concomitanza delle elezioni europee e regionali, non si
potrà fare e si svolgerà più tardi e poi danno un messaggio diverso, capisce che si crea
un minimo di confusione e questo è tipico della vostra Amministrazione, cioè di voler
sovrapporre tavoli, momenti di concertazione, istituti, riferimenti per cui la gente
dopodiché non riesce più a capire e non ricevono dei messaggi chiari. Io, guardi,
davvero non ho nulla in contrario, facciamone 10 di Feste dei Vicini, se questo
corrisponde al clima e all’obiettivo che inizialmente fu posto, che è stato richiamato da
lei, ho richiamato nella narrativa, cioè di rafforzare dei legami di prossimità, ma ci
mancherebbe, ben lungi da me di volere, come dire, inibire questi principi. Però lei mi
risponde dicendo che assolutamente era congruo il tempo con cui è stata proposta e
richiesta alle associazioni del quartiere la partecipazione alla Festa dei Vicini; ma 3
giorni sono un tempo congruo? Il 28 di maggio è stata mandata la richiesta con
scadenza il 31. Allora, francamente non siamo proprio tutti qua a farci prendere in giro.
Ci dica che è stato un evento che voleva cavalcare l’onda plastic free, ma perfetto, ma
perché non abbiamo offerto occasione per la festa che era poi stata programmata a
settembre e che verrà replicata, da cosa ho capito, ma su questo non ci ha ancora detto
se è sicuramente così, facciamolo ovviamente il plastic free, ci mancherebbe, oppure
facciamo qualcosa che sia plastic free, ma secondo un altro tipo di evento perché se il
prossimo anno, come giustamente ci diceva prima, l’evento sarà dedicato allo sport,
allora faremo la partita di calcetto dei vicini, ma quello va benissimo perché magari
vorremmo enfatizzare una maggiore affinità delle politiche della Giunta a quelle che
sono le tematiche sportive. Quindi, invece il problema è proprio questo, di volere
riperimetrare quelle che sono delle iniziative consolidate a quelle che sono le necessità
di visibilità politica della Giunta. Voi avete istituito i tavoli di Progettazione Civica? A
quello devono aderire allora anche la Festa dei Vicini che è una tradizione ben più
consolidata? Ma i numeri stessi che lei ci ha rappresentato evidenziano che non è stata
una cosa con la dovuta partecipazione come ci si aspettava. Lei mi parla di 14 feste; le
rappresento che l’anno scorso sono state 60, quindi sta parlando di poco più del 20%, mi
parla di tre case popolari in cui si è riuscito ad organizzare la Festa dei Vicini, ma sono
una miseria rispetto a quello che dovrebbe essere un evento che vede proprio quel tipo
di abitazione e quel tipo di convivenze come primi principali destinatari di questo tipo
di iniziative. Allora, in sostanza dico, ben lungi, ribadisco ancora una volta, da parte mia
e penso di poter dire da parte di tutti i cofirmatari, di voler inibire iniziative di questo
genere, però parliamo con chiarezza, diciamo le cose con chiarezza, non buttiamo a
mare quello che è stato costruito in decenni dalle Amministrazioni precedenti, ma dalla
Città stessa voglio dire, perché poi qui non si sta parlando di una paternità o di una
maternità di un evento, ma di quello che nella coscienza anche popolare dei cittadini
ormai è consolidato e ha preso una sua logica e un suo sviluppo. Mi sembra che i
numeri che lei ci ha detto parlino da soli, non credo che dare elementi di così poca
chiarezza e poi anche i costi che sicuramente sono stati esigui, ma comunque anche i
servizi economali hanno comunque messo a disposizione delle persone che per quanto
facendo il loro servizio non sono extra costi, ma sono persone che vengono distribuite e
occupano... Quindi il tema dei costi non è sicuramente quello principale; il tema è
proprio questo, quello di voler dire: ci riappropriamo di questi eventi dando una nuova
forma, ma come disposizione di numeri senza avere grande successo perché non
vengono comunicati sufficientemente bene e la gente forse in questo momento ha poi un
livello di confusione che eccede quello che invece dovrebbe essere l’obiettivo, cioè di
creare delle occasioni chiare in cui la Città collabora con le istituzioni.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Tresso. Soltanto per un chiarimento per il Regolamento, le lascio
un minuto per replicare in quanto è stato direttamente citato, perché altrimenti
l’interpellanza generale non prevede l’intervento di più Assessori, interviene la Giunta
in apertura e in chiusura. Quindi le lascio un minuto solo perché è stato chiaramente
citato dalla Consigliera Artesio. Prego.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente, cercherò di utilizzarlo al meglio. Allora, la Festa dei Vicini, come
sapete, è una festa che il mio Assessorato organizza, ormai organizza da qualche anno e
sulla base anche dei confronti con la cittadinanza e con i Comitati che in qualche modo,
e le assemblee cittadine e tutte le persone che festeggiano ogni anno, ci è arrivata
sempre più pressante la richiesta di duplicarla, perché fatta a settembre diventa un
problema per le scuole, fatta prima diventa la possibilità da parte di alcuni cittadini di
partecipare più semplicemente. Io quest’anno ho chiesto ai miei uffici di organizzare
due Feste dei Vicini; i miei uffici, che nelle figure, nelle persone di Antonio Ippolito e
Gianni Pesce, che io ci tengo a ringraziare per l’enorme lavoro che fanno, mi hanno
risposto: “Guardi, Assessore, quest’anno abbiamo le elezioni, le moschee aperte e la
fine del ramadan tutte insieme all’interno di quelle due settimane; non ce la facciamo”.
Come viene organizzata la Festa dei Vicini? La Festa dei Vicini viene organizzata
dando, almeno da quando ci sono io, la disponibilità ai cittadini di compilare dei moduli
che vengono...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

GIUSTA Marco (Assessore)
...riassemblati all’interno di un unico grande modulo da parte di un dirigente del
Comune, quindi se non c’è un principio amministrativo all’interno di quella pratica io
non ho nessun dirigente che possa firmare e né posso chiederlo. Quindi io ci tengo a
ringraziare l’Assessore Unia che si è offerto da questo punto di vista, inventandosi la
festa plastic free, a darci la possibilità di raddoppiare per quest’anno la Festa dei Vicini.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Consigliera Giacosa.

GIACOSA Chiara
Sì, grazie, Presidente. Lungi da me fare qualsiasi polemica perché, come sapete, non
amo fare polemica, ma ho sentito prima nell’intervento di qualcuno che la solidarietà è
troppo importante. Siamo assolutamente tutti d’accordo, ma quindi la solidarietà è
importante, ma dobbiamo far figurare qualcuno sui cartelloni, sulle pubblicità degli
eventi, come ad esempio ho sentito da qualche collega, le case del quartiere che non
sono state, a quanto dicono i colleghi, minimamente nominate? O semplicemente far
stare insieme i cittadini. Il numero inferiore rispetto agli anni scorsi, come detto dal
collega Consigliere Tresso, sarà anche in numero inferiore, ma io non ho partecipato
personalmente, ma ho visto una risposta eccezionale da parte dei cittadini che anche
magari in 3, 4, 5 giorni, che ne so, sono riusciti ad organizzarsi; veramente, ho letto in
questa interpellanza, mi sembra veramente, tra i tanti documenti molto intelligenti che
vengono presentati dalle Minoranze, una polemica inutile, veramente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliera Giacosa. Vado avanti? Fornari. Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Sì, grazie, Presidente. Anche io volevo unirmi un po’ all’intervento della Consigliera
Giacosa, che ho trovato quest’interpellanza un po’ fuori luogo, perché tante volte sono
state fatte interpellanze giuste e comunque che avevano un fine, un obiettivo, io
sinceramente in quest’interpellanza un obiettivo non lo trovo, perché se la Festa dei
Vicini ha un grande successo che è partito in Francia e ripetuto qui in Italia dal 2006 che
ha visto il coinvolgimento di tanti cittadini, associazioni, ATC in passato, se l’obiettivo
era: perché quest’anno non è stata invitata ATC, secondo me mi sembra abbastanza
riduttivo. Se invece era colpire un Assessorato e dire: “No, quest’anno doveva
organizzarlo l’Assessorato di Giusta e non l’Assessorato di Unia”, fino a prova
contraria, tra magari Assessorati o tra uffici ci si aiuta, se effettivamente un ufficio è in
difficoltà chiede ad un altro, è sempre stato così e mi auguro che funzioni così in tutti
gli uffici e in qualsiasi azienda che deve fare un qualcosa, ci si aiuta per un obiettivo
comune; l’obiettivo comune sulla Festa dei Vicini sicuramente c’è: l’obiettivo di
convivialità, lo stare insieme, organizzare una manifestazione che ha successo, che è
stata replicata. Volevo solo sottolineare qualche numero perché magari a qualche
Consigliere sfugge: 1.700 persone, 20 tavoli, dalla Spina Reale in piazza Albarello,
piazzetta via Catania angolo via Reggio, in Borgo Rossini; via Baldo angolo via Buniva,
giardino di via Bellezia, corso Taranto 160, via Servais 130, via Filadelfia 22, via
Carriera 2; poi, domenica a pranzo di nuovo via Cesalpino, piazzetta Don Puglisi, via
degli Ulivi 11, piazza della Repubblica, corso Mortara 36, via Fleming 19/C; poi alla
sera piazzetta Chiesa della Salute, via Di Nanni, via Como angolo corso Novara, cortile
via Nizza 13, via Saluzzo 14; probabilmente c’è anche qualcun altro che si è aggiunto.
Questo per dire che cosa? Che la partecipazione è stata enorme e quindi di fronte ad un
successo del genere bisognava tutti rallegrarci, come amministratori pubblici, per il
successo di questa iniziativa, invece su cosa andiamo a fare polemica? Sui 500 euro di
adesione a Federcasa? Sul fatto di controllare se c’è un’autorizzazione alla gara delle
torte? Cioè questo è veramente l’obiettivo della mozione? Sul perché la plastic free, che
non doveva essere plastic free? Sinceramente io veramente su questa interpellanza
faccio fatica a trovare un obiettivo e un qualcosa, se no l’unico obiettivo è quello di far
polemica contro l’Amministrazione, ma quello oramai lo abbiamo capito, qualsiasi
commento è buono per attaccare l’Amministrazione 5 Stelle. Però, sinceramente è
abbastanza riduttivo per l’Aula fare un’azione del genere. Quindi io voglio concludere
solo ringraziando invece i cittadini e i Comitati che si sono adoperati, magari con il
poco tempo, per la buona riuscita dell’evento e con il Movimento 5 Stelle, questo lo
posso dire tranquillamente, sosterremo sempre in futuro un’altra Festa dei Vicini che sia
doppia, tripla in altre occasioni perché i valori che stanno dietro a questo evento sono
importanti e che noi come Movimento 5 Stelle sosterremo sempre e rivendichiamo.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Noi abbiamo sottoscritto questa interpellanza non certamente per, come dire, mettere in
evidenza l’utilità della Festa dei Vicini e bene ha fatto l’Amministrazione a fare una
seconda Festa dei Vicini, anzi farebbe bene a farne una terza e una quarta e a
promuovere tutte quelle che sono iniziative che servono esattamente allo scopo per cui
la Festa dei Vicini è nata, cioè quello di rendere con spirito di comunità la nostra
comunità cittadina. L’oggetto dell’interpellanza non aveva tanto, credo, perlomeno non
nel mio spirito che l’ho sottoscritta, quindi il tema della bontà o meno della Festa dei
Vicini, aveva invece lo scopo preciso di mettere in evidenza come la modalità con cui è
stata organizzata e gestita non è, a nostro modo di vedere, corretta e si può, anche qua
forse con un eccesso di malizia di cui chiediamo scusa, se effettivamente talvolta
travalichiamo, però più in termini un po’ propagandistici invece che relativamente
all’utilizzo in senso stretto della bontà della Festa dei Vicini. Noi, infatti, riteniamo che
l’utilizzo del denaro pubblico - pregherei il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, il
Consigliere Fornari di ascoltare cosa sto per dire - noi riteniamo che l’utilizzo del
denaro pubblico serva per non fare propaganda politica, serva invece, nell’ottica
soprattutto di un Comune che davvero è in condizioni estremamente critiche dal punto
di vista finanziario, per promuovere attività sociali, culturali, ricreative, tra cui la Festa
dei Vicini. Per questa ragione, è del tutto evidente che per togliere l’argomento dal
tavolo, mi rivolgo alla Giunta e agli Assessori, è opportuno che i soggetti, che in
qualche modo hanno organizzato negli anni passati la Festa dei Vicini, continuino a
essere gli stessi e non invece operatori in staff dell’attuale Giunta che, sulla base di
informazioni informali che abbiamo avuto, invece hanno, come dire, una naturale
propensione a, diciamo così, delegittimare in senso stretto, anzi no, scusate,
delegittimare in senso lato, gli attuali tavoli di concertazione che sono poi quelli delle
Circoscrizioni. Questo lo dico perché noi non vorremmo certamente assistere ad una
distrazione di fondi pubblici per fini di propaganda politica e siamo certi che proprio il
Movimento 5 Stelle che, come dire, ha fatto della battaglia per evitare che fondi
pubblici servano a pagare iniziative politiche elettorali o propaganda politica, siamo
certi che il Movimento 5 Stelle sarà con noi il primo garante per l’eventuale verifica se
sono stati commessi abusi o addirittura, spero proprio di no, illeciti addirittura di
carattere magari giudiziario. Questo ovviamente lo vedremo credo nelle prossime
settimane, ma siamo certi che l’attenzione massima che è sempre stata posta
relativamente al tema della legalità e al tema dell’utilizzo del denaro pubblico, per
appunto evitare che anche iniziative meritorie, come far sapere che cosa si fa,
banalmente è corretto che un’Amministrazione faccia, diffonda le cose che avvengono
nel palazzo attraverso i canali corretti, siamo certi che proprio in questi termini, voi con
noi e con noi voi, avremo tutti la stessa sensibilità da questo punto di vista. Quindi
vedremo nei prossimi giorni, nelle prossime ore magari che cosa, come dire, come il
Movimento 5 Stelle interpreterà correttamente questo tipo di impostazione, proprio sulla
scorta di quanto è stato detto qui in Aula non più tardi di pochi minuti fa dal collega
Fornari, che più di tutti gli altri è attento custode dell’ortodossia, mi permetta il termine,
Consigliere Fornari, del Movimento 5 Stelle proprio in più di tutti gli altri. Ecco, da
questo punto di vista stia tranquillo che noi faremo di tutto per aiutarla in questa sua
delicata missione, nell’interesse dei cittadini di Torino.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Ci sono altri interventi? Se no lascio la replica in chiusura all’Assessore Unia.
Prego, Assessore.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Ma, in realtà avrei voluto fare una chiusura lunga, lunghissima di
ore e ore, ma penso che non ne valga assolutamente la pena. Delegittimare le
Circoscrizioni: mah, non c’è bisogno che lo facciamo noi, comunque se c’è uno
strumento di partecipazione che non spende soldi è proprio il tavolo di progettazione
civica, mi dispiace ribadirlo, caro Lo Russo. Detto questo, di solito proprio nelle basi
della comunicazione verbale e non verbale, ma soprattutto in quella verbale, quando si
iniziano frasi con: io sono assolutamente favorevole alla partecipazione, però; io sono
assolutamente per l’aggregazione, per la socialità, però; di solito quel però significa
molto di più della frase precedente, quindi io consiglierei veramente a tutti di lasciare
che i cittadini, che queste cose vengano organizzate, perché i cittadini si impegnano
veramente tanto e vi assicuro che non c’è nessuna propaganda politica, ma
semplicemente lo spirito di coinvolgimento dei cittadini, fortunatamente... Grazie, Lo
Russo, se mi fa finire. Fortunatamente questo i cittadini lo capiscono, un po’ meno chi è
in quest’Aula probabilmente, però a me va bene così. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei.
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