Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo con il punto 17 della Capogruppo Artesio n. mecc. 201901566/02: “Morti bianche, infortuni e malattie professionali: tristi primati del Piemonte” SICARI Francesco (Presidente) Lo discutiamo? Okay. Prego, Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. In questo Consiglio Comunale avevamo già celebrato, purtroppo, in occasione di tristi ricorrenze che hanno coinvolto gli abitanti della nostra città in gravi episodi di rischio professionale dell’opportunità che il Comune di Torino segnalasse una specifica attenzione intorno al tema della tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e che questa specifica attenzione potesse trovare, così avevamo ragionato nella Conferenza dei Capigruppo, anche un’occasione annuale nella quale fare il punto dell’andamento della situazione, assumere, laddove ne ravvisassimo, iniziative di promozione verso enti terzi o gestire direttamente attività laddove questo risultasse, dalle analisi, possibile. Purtroppo nel tempo che è trascorso la condizione dell’esposizione a rischi sul lavoro è peggiorata, non tanto perché siano cambiate le normative che tutti riconosciamo essere nel nostro Stato, grazie a una cooperazione di tutti i soggetti, tra le più avanzate, quanto piuttosto perché le condizioni di reclutamento del personale molto spesso hanno caratteristiche di tale frammentarietà da non costruire quella sufficiente massa critica per la quale i lavoratori siano in grado di autotutelarsi e quella necessaria osservanza delle normative per le quali i datori di lavoro ritengano questa la priorità con la quale caratterizzare la loro capacità imprenditoriale e la loro responsabilità d’impresa. Quindi purtroppo nel nostro Piemonte sono proseguite le situazioni di morti sul lavoro, ma ciò che emerge, con un dato rilevante e che fa del nostro contesto territoriale, purtroppo, una condizione da triste primato è la questione dei tumori professionali e in modo particolare dei tumori professionali derivanti dalla respirazione di materiali nocivi. Ora, questa questione è sicuramente una questione di particolare complessità sia dal punto di vista della rilevazione, sia dal punto di vista dell’introduzione di normative volte alla prevenzione. Perché è difficile la rilevazione? Perché non sempre la connessione diretta tra insorgenza della patologia e definizione della causa come consistente nell’ambiente di lavoro è così immediata. Esiste, ad esempio, la difficoltà, da parte dei medici di famiglia, di ricostruire la storia e la carriera professionale dei loro assistiti in un modo coerente tale da poter rapportare situazioni di causa ed effetto tra malattia ormai insorta e condizioni di esposizione al rischio. Quindi c’è un gran lavoro da realizzare per esaminare il tema delle malattie professionali, sapendo che partiamo purtroppo da un’evidenza quantitativa molto importante e quindi molto preoccupante. Perciò la proposta di mozione che segnaliamo è quella di rendere visibile la sensibilità di questa Amministrazione Comunale su questi temi negli organi deputati e viene qui citato il Comitato Regionale di Coordinamento per la Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro nel quale i Comuni sono rappresentati attraverso ANCI e quindi occorrerà che la nostra Città attivi, in quel ponte di rappresentanza, tutte le condizioni per poter adeguatamente intervenire sulla materia. E l’altro aspetto, già condiviso a suo tempo dalla Conferenza dei Capigruppo, è quello di organizzare nel calendario del nostro Consiglio Comunale una giornata dedicata proprio alla sicurezza sui luoghi di lavoro con le modalità di invito ai soggetti titolati perché si celebri, in modo non rituale, tutta la responsabilità delle politiche pubbliche nella tutela del lavoro. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Voglio ringraziare la Consigliera Artesio per questo atto che cerca di porre l’attenzione su una problematica, quella della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, che troppo spesso è demandata e vista più come un costo, come un fastidio e non come un tema delicato, soprattutto come, giustamente, diceva spesso quando si tratta in particolare delle malattie professionali è difficile la correlazione. Pensiamo al caso amianto, che forse è quello che conosciamo maggiormente nel nostro territorio. Ci sono voluti decine di anni per poter correlare la presenza delle fibre di amianto con alcune malattie che avevano anche dei periodi di incubazione molto lunghi, quindi era difficile non solo individuare in modo corretto questa correlazione, ma era necessario anche attendere tanto tempo. Possiamo parlare dell’amianto, del benzene. Ci sono tutta una serie di esempi nel passato che ci dimostrano come questa tematica è delicata ed è difficile e immediata individuazione. Soprattutto fa preoccupare se andiamo a vedere, come anche è citato nella mozione, gli ultimi dati dell’INAIL del 2018, dove per quanto riguarda le malattie professionali, 5 casi riguardano il 90% di tutte le malattie professionali, malattie all’orecchio, tumori, problemi del tipo nervoso, quindi è una tematica su cui è necessaria una forte sensibilizzazione e a tal scopo è necessario, quindi concordiamo con quello che dice la Consigliera Artesio, attivare tavoli di coordinamento tramite l’ANCI, ma dare anche rilevanza a livello cittadino, come era anche emerso durante la Capigruppo quando ne abbiamo discusso, con questo evento periodico annuale in cui si cerca di porre al centro del Consiglio Comunale le tematiche legate alla sicurezza, alla salute e alle malattie professionali. Quindi voglio ringraziare ancora la Consigliera Artesio per questo atto, annunciando il voto favorevole sulla mozione. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi metto in votazione l’atto. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti nessuno, il Consiglio approva. |