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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Giugno 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 21
MOZIONE 2018-03769
(MOZIONE N. 26/2019) "AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA CITT? DI TORINO AI SOGGETTI CHE INTENDONO ORGANIZZARE EVENTI SUL TERRITORIO CITTADINO" PRESENTATA IN DATA 10 SETTEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTO. [Testo coordinato]
Interventi
CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. Ma quest’atto arriva in votazione dopo un percorso di alcuni mesi in
Commissione, infatti, l’atto è stato presentato in data 10 settembre 2018 e in accordo
prima con la Presidente Albano, poi il Presidente Giovara, con la Consigliera Grippo e
con altri Consiglieri si è deciso di fare un percorso in Commissione che prevedesse
l’audizione di diversi soggetti a partire dal Presidente della Commissione di Vigilanza,
dagli uffici, le Circoscrizioni, associazioni interessate a questo tipo di mozione, quindi
associazioni che normalmente organizzano eventi, gli ordini professionali, sono venuti
ingegneri ed architetti. Diciamo che è stato un lavoro lungo e articolato. Lo scopo della
mozione è quello che, in un periodo in cui l’organizzazione di eventi sul territorio
cittadino, ma in realtà di qualsiasi territorio cittadino, perché poi le notizie le leggiamo
tutti, ha subito una notevole complicazione dal punto di vista normativo in relazione ai
tristi fatti che tutti conosciamo, che hanno portato all’emanazione della circolare
Gabrielli e tutta una serie di atti che hanno reso più oneroso in generale organizzare
degli eventi. La mozione di fatto è articolata in cinque punti come impegnativa. Durante
il dibattito in Commissione è anche stato rilevato che gli Assessorati si stanno già
muovendo, considerando, appunto, il fatto che la mozione era di settembre, si stanno già
muovendo nella direzione auspicata dalla mozione e le richieste sono quelle di
individuare, per determinati spazi cittadini, delle modalità, se vogliamo dire standard, di
gestione degli spazi in modo da facilitare tutti quei soggetti che si approcciano con uno
spazio senza dover ripartire sempre da zero e quindi facilitando anche in un certo senso
il lavoro della Commissione di Vigilanza. Il secondo punto chiedeva sempre una
facilitazione per quello che riguarda gli spazi della Città, delle Circoscrizioni, in modo
che anche lì, quando ci sono associazioni magari che normalmente non fanno eventi,
magari la festa di un’associazione, di una piccola associazione che magari viene svolta
all’interno di un cortile di una Circoscrizione o, comunque sia, di uno spazio della città,
possa avere delle facilitazioni. E poi, dal punto di vista comunicativo, si è chiesto di
predisporre, appunto, degli strumenti comunicativi che facilitassero l’approccio per tutti
quei soggetti che appunto non sono Live in Action, non sono Bailaras, sono tutti quei
soggetti o anche ARCI, tutti quei soggetti molto più grossi che hanno professionisti al
proprio interno che sono abili nel maneggiare le normative, invece magari una piccola
associazione all’interno non ha l’ingegnere, l’architetto o comunque l’esperto. Da
questo punto di vista, su sollecitazione dell’Ordine degli Architetti, se non mi ricordo
male, nell’emendamento, perché si tratta di un emendamento, si chiede di predisporre
una documentazione, oltre che un vademecum che già è stato elaborato, che però è una
decina di pagine con norme, normative, prescrizioni, eccetera, di predisporre proprio un
qualcosa di estremamente, ma estremamente semplice, che possa essere una o due
paginette, che possano essere proprio di primo approccio, da poter essere dette magari
non da un tecnico. Questo è quello che c’è stato chiesto. Poi diciamo il quarto punto è
sempre sul tema della comunicazione, quindi dell’informazione, l’accompagnamento e
via dicendo, ma so che gli Uffici e gli Assessorati già sono molto attivi sul tema
dell’accompagnamento e dell’ascolto. E poi una serie di incontri, di momenti di
formazione pubblici per professionisti, associazioni e anche solo normali cittadini, che
faciliti l’approccio con questa materia che, ripeto, non è affatto semplice. Negli
emendamenti ho poi inserito, appunto, quanto emerso dalla..., faccio la discussione
congiunta, quanto è emerso nella discussione, ovvero la creazione di un albo degli spazi
utilizzabili con caratteristiche, con la spiegazione di cosa si può fare, cosa non si può
fare, almeno come primo approccio; a focalizzare il lavoro, in relazione a un tipo di
evento, che negli ultimi anni si è sviluppato proprio anche per le dinamiche legate alle
normative che governano questa materia, ovvero i festival, perché gli organizzatori
ormai tendono a fare magari più eventi, ma concentrati in due o tre giorni piuttosto che
fare una stagione intera o gestire un locale intero, ma fanno magari eventi per due o tre
giorni, è la formula tipicamente usata dai collettivi studenteschi, dalle organizzazioni
studentesche, ad esempio. Poi un altro tema sollevato era la formazione. Noi come Città
dovremmo attivarci il più possibile nel portare avanti la formazione su questo tema e sul
tema dell’organizzazione eventi, che è sicuramente un lavoro importante, un lavoro su
cui Torino potrebbe diventare un punto importante di formazione e quindi collaborare
con tutti quegli enti, con la associazioni, eccetera, eccetera, che si occupano di eventi in
modo da poter creare e diffondere la cultura di questa materia. Poi c’era il tema del
crowdfunding, ovvero la Città si faccia accompagnatrice anche delle azioni di
crowdfunding. Sappiamo che, appunto, uno dei temi più difficili sull’organizzazione
eventi al momento è il finanziamento perché, appunto, tutti i temi legati alla sicurezza
hanno un costo, un costo che aumenta sensibilmente i budget, o meglio, aumenta le
richieste di budget, poi spesso il budget non arriva a coprire e quindi il crowdfunding è
sicuramente uno strumento che sta prendendo piede, ma anche quello va comunque
accompagnato perché non tutti sanno fare crowdfunding. E niente, il quinto punto
dell’emendamento in realtà è quello che ho detto prima, quindi la documentazione
molto semplificata, quindi un vademecum semplificato. Io al momento non avrei altro
da aggiungere, se non che vorrei solo ribadire che, a differenza di quanto spesso si legge
o spesso viene fatto passare, non c’è nessuna volontà da parte dell’Amministrazione di
impedire o complicare la vita a tutti quei soggetti che vogliono organizzare eventi
culturali nella Città di Torino o eventi in generale nella Città di Torino, anzi noi
riteniamo che sia un aspetto fondamentale della vita di questa Città, quindi noi come
Amministrazione abbiamo tutto l’interesse e tutta la volontà di rendere più facile la vita
ai cittadini. Niente, ringrazio solo ancora la Consigliera Grippo per il percorso fatto in
Commissione perché è stata molto disponibile ed è stato anche un confronto
interessante, quindi ci tenevo a ringraziarla. Grazie.

CARRETTO Damiano
No, solo per dire che appunto chiedo la votazione, ovviamente, essendo mio
l’emendamento del testo coordinato e poi dimenticavo, solo in chiusura, di ringraziare la
Segreteria della Commissione che effettivamente ho fatto abbastanza impazzire in
questi mesi per le convocazioni. Grazie.

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