Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Punto 15 n. mecc. 201803769/002. Discutiamo? Un attimo, allora. Lascio la parola al Consigliere Carretto per l’illustrazione. Prego. “Azioni di accompagnamento della Città di Torino ai soggetti che intendono organizzare eventi sul territorio cittadino” CARRETTO Damiano Grazie, Presidente. Ma quest’atto arriva in votazione dopo un percorso di alcuni mesi in Commissione, infatti, l’atto è stato presentato in data 10 settembre 2018 e in accordo prima con la Presidente Albano, poi il Presidente Giovara, con la Consigliera Grippo e con altri Consiglieri si è deciso di fare un percorso in Commissione che prevedesse l’audizione di diversi soggetti a partire dal Presidente della Commissione di Vigilanza, dagli uffici, le Circoscrizioni, associazioni interessate a questo tipo di mozione, quindi associazioni che normalmente organizzano eventi, gli ordini professionali, sono venuti ingegneri ed architetti. Diciamo che è stato un lavoro lungo e articolato. Lo scopo della mozione è quello che, in un periodo in cui l’organizzazione di eventi sul territorio cittadino, ma in realtà di qualsiasi territorio cittadino, perché poi le notizie le leggiamo tutti, ha subito una notevole complicazione dal punto di vista normativo in relazione ai tristi fatti che tutti conosciamo, che hanno portato all’emanazione della circolare Gabrielli e tutta una serie di atti che hanno reso più oneroso in generale organizzare degli eventi. La mozione di fatto è articolata in cinque punti come impegnativa. Durante il dibattito in Commissione è anche stato rilevato che gli Assessorati si stanno già muovendo, considerando, appunto, il fatto che la mozione era di settembre, si stanno già muovendo nella direzione auspicata dalla mozione e le richieste sono quelle di individuare, per determinati spazi cittadini, delle modalità, se vogliamo dire standard, di gestione degli spazi in modo da facilitare tutti quei soggetti che si approcciano con uno spazio senza dover ripartire sempre da zero e quindi facilitando anche in un certo senso il lavoro della Commissione di Vigilanza. Il secondo punto chiedeva sempre una facilitazione per quello che riguarda gli spazi della Città, delle Circoscrizioni, in modo che anche lì, quando ci sono associazioni magari che normalmente non fanno eventi, magari la festa di un’associazione, di una piccola associazione che magari viene svolta all’interno di un cortile di una Circoscrizione o, comunque sia, di uno spazio della città, possa avere delle facilitazioni. E poi, dal punto di vista comunicativo, si è chiesto di predisporre, appunto, degli strumenti comunicativi che facilitassero l’approccio per tutti quei soggetti che appunto non sono Live in Action, non sono Bailaras, sono tutti quei soggetti o anche ARCI, tutti quei soggetti molto più grossi che hanno professionisti al proprio interno che sono abili nel maneggiare le normative, invece magari una piccola associazione all’interno non ha l’ingegnere, l’architetto o comunque l’esperto. Da questo punto di vista, su sollecitazione dell’Ordine degli Architetti, se non mi ricordo male, nell’emendamento, perché si tratta di un emendamento, si chiede di predisporre una documentazione, oltre che un vademecum che già è stato elaborato, che però è una decina di pagine con norme, normative, prescrizioni, eccetera, di predisporre proprio un qualcosa di estremamente, ma estremamente semplice, che possa essere una o due paginette, che possano essere proprio di primo approccio, da poter essere dette magari non da un tecnico. Questo è quello che c’è stato chiesto. Poi diciamo il quarto punto è sempre sul tema della comunicazione, quindi dell’informazione, l’accompagnamento e via dicendo, ma so che gli Uffici e gli Assessorati già sono molto attivi sul tema dell’accompagnamento e dell’ascolto. E poi una serie di incontri, di momenti di formazione pubblici per professionisti, associazioni e anche solo normali cittadini, che faciliti l’approccio con questa materia che, ripeto, non è affatto semplice. Negli emendamenti ho poi inserito, appunto, quanto emerso dalla..., faccio la discussione congiunta, quanto è emerso nella discussione, ovvero la creazione di un albo degli spazi utilizzabili con caratteristiche, con la spiegazione di cosa si può fare, cosa non si può fare, almeno come primo approccio; a focalizzare il lavoro, in relazione a un tipo di evento, che negli ultimi anni si è sviluppato proprio anche per le dinamiche legate alle normative che governano questa materia, ovvero i festival, perché gli organizzatori ormai tendono a fare magari più eventi, ma concentrati in due o tre giorni piuttosto che fare una stagione intera o gestire un locale intero, ma fanno magari eventi per due o tre giorni, è la formula tipicamente usata dai collettivi studenteschi, dalle organizzazioni studentesche, ad esempio. Poi un altro tema sollevato era la formazione. Noi come Città dovremmo attivarci il più possibile nel portare avanti la formazione su questo tema e sul tema dell’organizzazione eventi, che è sicuramente un lavoro importante, un lavoro su cui Torino potrebbe diventare un punto importante di formazione e quindi collaborare con tutti quegli enti, con la associazioni, eccetera, eccetera, che si occupano di eventi in modo da poter creare e diffondere la cultura di questa materia. Poi c’era il tema del crowdfunding, ovvero la Città si faccia accompagnatrice anche delle azioni di crowdfunding. Sappiamo che, appunto, uno dei temi più difficili sull’organizzazione eventi al momento è il finanziamento perché, appunto, tutti i temi legati alla sicurezza hanno un costo, un costo che aumenta sensibilmente i budget, o meglio, aumenta le richieste di budget, poi spesso il budget non arriva a coprire e quindi il crowdfunding è sicuramente uno strumento che sta prendendo piede, ma anche quello va comunque accompagnato perché non tutti sanno fare crowdfunding. E niente, il quinto punto dell’emendamento in realtà è quello che ho detto prima, quindi la documentazione molto semplificata, quindi un vademecum semplificato. Io al momento non avrei altro da aggiungere, se non che vorrei solo ribadire che, a differenza di quanto spesso si legge o spesso viene fatto passare, non c’è nessuna volontà da parte dell’Amministrazione di impedire o complicare la vita a tutti quei soggetti che vogliono organizzare eventi culturali nella Città di Torino o eventi in generale nella Città di Torino, anzi noi riteniamo che sia un aspetto fondamentale della vita di questa Città, quindi noi come Amministrazione abbiamo tutto l’interesse e tutta la volontà di rendere più facile la vita ai cittadini. Niente, ringrazio solo ancora la Consigliera Grippo per il percorso fatto in Commissione perché è stata molto disponibile ed è stato anche un confronto interessante, quindi ci tenevo a ringraziarla. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Soltanto per ricordare il percorso che è stato citato dal Consigliare Carretto, che ringrazio a mia volta, un percorso che è partito da due punti diversi, il mio e il suo, ma che poi si è trovato a condividere un assunto, assunto che ha portato da parte del collega alla produzione dell’atto di indirizzo che stiamo discutendo. Io avevo colto uno spunto in Commissione in occasione della presentazione di un evento in cui una grande organizzazione aveva denunciato di aver avuto delle difficoltà nell’ottenimento dell’allestimento di un palco e mi sono resa conto che se una grande organizzazione poteva avere una difficoltà di questo genere, figuriamoci organizzazioni più piccole con mezzi, strumenti e anche disponibilità economiche inferiori e anche un’esperienza piuttosto limitata. Quindi avevo cominciato un percorso di approfondimento nelle Commissioni competenti per vedere se c’era la possibilità di avere delle significative testimonianze che andassero a far comprendere a noi Consigliere e Consiglieri quali fossero le maggiori difficoltà che incontravano queste associazioni. Debbo dirle, Presidente, che purtroppo io ho dovuto fermarmi in questo percorso di approfondimento perché non sono riuscita a trovare un metodo che mi consentisse, in tempi ragionevoli, di mettere a disposizione e di metterci a disposizione degli elementi che potessero portare alla costruzione di una proposta e quindi di un atto di indirizzo nei confronti della Giunta. Contestualmente, invece, il collega Carretto ha individuato un percorso che ha costruito sulla base di contatti. Io credo che lui abbia potuto avere nel corso del tempo e che i quali, contatti, gli hanno fatto riconoscere la problematica che io stessa, pur trovandomi in Minoranza, avevo evidenziato, cioè le problematiche dovute alle ragioni che sono state spiegate dal collega e io credo, anche da un mutato sentiment rispetto a quello che è accaduto nel recente passato in piazza San Carlo, che problematiche comunque sono arrivate un po’ a scoraggiare chi volesse organizzare eventi e un po’ anche, da parte degli organi che autorizzano, ad avere un’attenzione che talvolta diventa ostacolo di per se stessa perché fa vedere delle difficoltà che a volte sembrano insormontabili. Invece convinta, come ha detto il collega, che l’Amministrazione si debba porre nell’ottica di affiancare il più possibile chi vuole fare qualche cosa per la nostra Città e quindi sì, da un lato, il rispetto delle regole, ma anche l’assunzione di responsabilità nel voler aiutare chi ha intenzione di creare degli eventi e delle situazioni che possono essere di collettivo interesse. Io credo che, votando questo atto di indirizzo, si possa cominciare un percorso di questo genere, perché impegnando fattivamente la Giunta sui punti che sono stati illustrati si potrà creare una base di partenza per arrivare, io spero, anche al completamento del percorso che io avevo cominciato e che portava un pochino più lontano e quindi al momento è rimasto incompiuto. Perciò queste sono le ragioni per cui io e credo anche il mio Gruppo voteremo favorevolmente all’atto. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliera Grippo. Prego, Consigliere Mensio. MENSIO Federico Ma io solo per ringraziare i due presentatori dei due atti per aver sollecitato la discussione, aver recepito anche alcune cose che, appunto, sono emerse durante le Commissioni, nello specifico il fatto che la città di Torino dispone di spazi o propri o dati in concessione in cui è possibile ottenere una sorta di prelazione per utilizzarli a fini vari ed eventuali, spazi che spesso potrebbe essere utilizzati da associazione senza fini di lucro per i loro eventi. Purtroppo abbiamo visto che c’è stato un primo tentativo di dare un’organizzazione, una forma organica all’elenco di questi spazi, come ribadito nell’emendamento del Consigliere Carretto, che rimane in questo momento, mi pare di aver capito, al Gabinetto della Sindaca, ma che è ancora un po’ in itinere e un po’ indietro. L’altro appunto che è venuto fuori, su cui però non ho ritenuto necessario, credo, sollecitare il presentatore Carretto, è quello dei patrocini. Purtroppo su quello bisognerebbe fare un po’ più di attenzione perché si è notato che i patrocini arrivano sempre un po’ a ridosso dell’evento. Nulla di male se non il fatto che chi organizza un evento deve avere, per regolamento del patrocinio, il tempo di poter presentare il materiale su cui intende mettere il logo della Città di Torino e da questo poi lui deve avere il tempo della distribuzione. È chiaro che se il patrocinio arriva una settimana prima lui non ha il tempo di stampare e di distribuire, quindi se su quello si riuscisse ad attuare un meccanismo di velocizzazione un pochettino a favore di chi organizza un evento e che vuole mettere il logo della Città di Torino perché chiede il patrocinio, farebbe un bene alla Città che comunque si può avvantaggiare di un vantaggio pubblicitario a titolo gratuito ma, visto che c’è un patrocinio dietro, e anche soprattutto gli organizzatori degli eventi che in questo senso possono essere più tranquilli di poter non incorrere eventualmente in problematiche perché, se magari poi, il materiale non è quello che ci si aspettava ovviamente loro poi devono non poter distribuire materiale. Quindi solo queste due cose, ma ritengo i due atti assolutamente meritori di essere…, sì, anche il suo, Consigliera Grippo, ritengo che siano entrambi meritori di essere portati avanti dal Consiglio e poi dalla Giunta. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Su cosa? Prego. CARRETTO Damiano No, solo per dire che appunto chiedo la votazione, ovviamente, essendo mio l’emendamento del testo coordinato e poi dimenticavo, solo in chiusura, di ringraziare la Segreteria della Commissione che effettivamente ho fatto abbastanza impazzire in questi mesi per le convocazioni. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Se non ci sono altri interventi, allora metterei in votazione il testo coordinato. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 26, contrari nessuno, astenuti nessuno, il Consiglio approva. |