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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Giugno 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 19
ORDINE DEL GIORNO 2019-02145
(ODG. N. 13/2019) "MERCATONE UNO - IL MISE DIA GARANZIE AI LAVORATORI: SUBITO CASSA INTEGRAZIONE E RESTITUZIONE DEL RAMO D'AZIENDA DALLA FALLITA SHERNON" PRESENTATA IN DATA 3 GIUGNO 2019 - PRIMO FIRMATARIO SICARI.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Dando seguito all’inversione dell’Ordine dei Lavori proseguiamo allora con il punto 24,
la proposta di ordine del giorno meccanografico 2019…, posso avere gentilmente
silenzio da questa parte? È una costante, per favore. Davvero, è difficile lavorare così.
N. mecc. 201902145/002 che vede me come primo firmatario, ma vede le firme della
quasi totalità dei componenti del Consiglio. L’ordine del giorno ha ad oggetto:

“Mercatone Uno - Il MISE dia garanzie ai lavoratori: subito cassa integrazione e
restituzione del ramo d’azienda dalla fallita Shernon”

SICARI Francesco (Presidente)
Proseguo quindi con l’illustrazione dell’atto, com’è avvenuto stamattina in
Commissione, atto che mi vede, appunto, primo firmatario. L’atto nasce a seguito di un
incontro che ha fatto l’Ufficio di Presidenza unitamente ai Capigruppo con una
delegazione di dipendenti del Mercatone Uno avvenuta il 3 giugno. Durante questo
incontro i dipendenti hanno espresso le forti preoccupazioni per i problemi che stanno
vivendo, lavorativamente parlando, quindi anche di forte incertezza di futuro e di
prospettive lavorative. Il Comune si è preso carico di questo problema e il fatto che sia
firmato davvero da quasi tutta la totalità del Consiglio Comunale fa sì che sia una
battaglia trasversale e di vicinanza al tempo stesso. L’atto chiede che la Sindaca e la
Giunta siano promotori nei confronti del Governo affinché per questi lavoratori sia
subito attivata in tempi celeri la cassa integrazione straordinaria perché è un problema
che, in questo momento, sul territorio colpisce direttamente 250 lavoratori e 8 esercizi
commerciali, ma a livello nazionale si parla di numeri, di 1.800 lavoratori. Questo,
ovviamente, è un primo step, perché ci si auspica che si possa giungere ad elaborare un
piano di reindustrializzazione a partire per esempio della restituzione del ramo
d’azienda della Shernon al Mercatone Uno.
Lascio adesso gli interventi ai Consiglieri, ad iniziare dal Vicepresidente Lavolta. Prego.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Anch’io mi unisco ai ringraziamenti nei confronti di tutti coloro i
quali hanno voluto sottoscrivere questo ordine del giorno. Molto spesso si liquidano
questi documenti come inutili accessori. Nulla di più sbagliato, a mio modo di vedere,
quando le Istituzioni prendono una posizione chiara e lo fanno con convinzione. Credo
invece che l’efficacia sia dimostrabile a patto che ovviamente qualcuno segua le vicende
e le vertenze ed è questo il principale auspicio manifestato con questo ordine del giorno
che ho avuto il piacere di scrivere e condividere con l’Ufficio di Presidenza e ringrazio
lei, Presidente, per aver voluto tempestivamente, anche se in modo non proprio
ortodosso rispetto alle nostre regole, ha voluto incontrare tempestivamente, dicevo, le
lavoratrici e i lavoratori. È una vicenda strana questa del Mercatone Uno, è una vicenda
che seppur io, pur essendo un rappresentante della forza politica del Partito
Democratico, abbia riconosciuto positivamente lo sforzo del Ministro del Lavoro che
già il 27 maggio a poche, diciamo, dall’annuncio del fallimento della società Shernon
comunicava ai lavoratori e offriva degli elementi di assunzione di responsabilità da
parte del Ministero competente. Seppure io abbia riconosciuto l’interesse e l’attenzione
del Governatore, del neo Governatore Cirio, che prontamente ha voluto assumere un
impegno, un’assunzione di responsabilità, anche in questo caso, forte e determinata, non
posso però tacere, in questa sede, la gravità delle inadempienze che, a mio modo di
vedere, nel corso dei mesi precedenti ha caratterizzato una gestione decisamente
lacunosa. È impensabile, infatti, che nel nostro Paese nell’ambito delle relazioni
industriali i lavoratori, dei lavoratori possono essere avvisati dell’interruzione del
proprio rapporto di lavoro tramite un SMS o un messaggio WhatsApp. È impensabile
nel rispetto delle relazioni industriali, della storia delle relazioni industriali che
caratterizza il nostro Paese, ma è impensabile anche che un Ministero competente non
monitori, nella fase delicata di commissariamento e di cessione del ramo d’azienda, il
subentrante. Stupisce il fatto che nessuno si sia preoccupato delle difficoltà che Shernon
aveva in una fase che vedeva tutti quanti noi, soprattutto le lavoratrici e i lavoratori,
speranzosi in una reindustrializzazione, di un’iniezione di capitali utile a superare la
crisi della precedente società. Io sono particolarmente contento del fatto che si stia
lavorando in queste ore, in questi giorni, allo sblocco degli ammortizzatori sociali
necessari per garantire una forma di sostegno al reddito ai 1.800 lavoratori. Io sono
fermamente convinto che il Consiglio Comunale debba esprimersi a favore di questo
ordine del giorno per garantire che questi ammortizzatori sociali vengano riconosciuti ai
lavoratori nei tempi più certi. Io sono però fermamente convinto del fatto che serva che
tutte le istituzioni, il Consiglio Comunale, la Regione Piemonte e in prima battuta il
Ministero competente, si attivino, questa volta con più serietà di quanto fatto nei mesi
scorsi, per una vera reindustrializzazione del Mercatone Uno. In assenza quindi di
un’attenzione particolare, in assenza di una ricerca di partner privati, seri e a differenza
di quello che si è dimostrato in una gestione opaca che nelle ultime ore si è palesata
anche con un’indagine per bancarotta fraudolenta a carico dei titolari di Shernon, io ho
paura che tra qualche settimana, qualche mese, noi ci si ritrovi qui di nuovo ad
affrontare questo tema non in termini risolutori. Quindi questo ordine del giorno che
invita, ovviamente, l’Amministrazione a continuare a seguire con attenzione la vicenda,
ad interloquire ovviamente con il Ministero competente. So che la Sindaca Appendino
ha già preso contatti, e di questo gliene siamo grati. Sarò grato alla Sindaca anche se
vorrà tempestivamente informarci sull’evoluzione della vertenza e soprattutto se saprà
confermarci che alle parole del Ministro Di Maio siano seguiti e stiano seguendo fatti
conseguenti, nell’interesse ovviamente delle centinaia di famiglie che sono state colpite
da questa drammatica e inaspettata crisi.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Ho sottoscritto anch’io questo atto e, data l’unanimità di intenti in
Commissione Lavoro, posso anche dire di averlo fatto nel mio ruolo di Presidente della
Commissione. Il Gruppo politico del Movimento 5 Stelle ovviamente esprime
solidarietà ai lavoratori e auspica una soluzione di questa vicenda. Io, personalmente, ho
seguito in prima persona la vicenda e, come ho riferito stamattina in Commissione, in
settimana ho avuto la possibilità di ascoltare telefonicamente la Vice Capo di Gabinetto
del Ministero dello Sviluppo Economico, l’ingegner Sorial, che mi ha confermato che la
Sindaca è già in contatto con il Governo per monitorare questa vertenza e ha già parlato
con il Governo e con i Parlamentari che se ne occupano e che rappresentano il Governo
in merito a questa vicenda. La mozione, infatti, di per sé non serve a molto, anzi è un
ordine del giorno che non serve a molto proprio perché siamo già in contatto con questo
Governo, che tra l’altro ringrazio perché non si è certo fermato, nonostante le
tempistiche di questo atto e, anzi, è andato avanti seguendo questa vertenza. Dunque,
siamo ben contenti che in maniera solerte si stia lavorando per una soluzione e, come
riferito stamattina in Commissione, nella prima settimana di luglio audirò ovviamente
tutte le sigle sindacali, ma mi adopererò per fornire in Commissione eventuali
aggiornamenti nel caso in cui ce ne fossero. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Consigliera Grippo.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Ci tenevo a comunicare ai miei colleghi e all’Aula che in ultimo
ho firmato anche io la proposta di ordine del giorno, credendo non tanto che ci fosse
l’esigenza di attendere sui contenuti e sulle finalità, quanto sull’interrogarsi rispetto
all’efficacia che è tutt’altro che scontata dei nostri atti di indirizzo. Le sono grata,
Presidente, di aver voluto tenere un profilo alto rispetto all’iniziativa e grata anche al
collega Presidente della III Commissione di aver accettato la mia proposta stamani di
dare degli appuntamenti di aggiornamento nella Commissione stessa per capire le
ricadute del nostro atto di indirizzo, perché non sarà facile. Io sono soddisfatta del fatto
che ci sia anche la Sindaca in Aula oggi alla discussione di questo ordine del giorno
perché la solerzia, che veniva ricordata dal Consigliere Russi, che è intervenuto, non ha
trovato nessuna forma di interlocuzione sinora da parte delle forze politiche che in
Parlamento hanno chiesto conto di quello che stesse facendo il Governo sulla crisi di
Mercatone Uno e su quello che sta accadendo ai lavoratori. Io ho fatto, perché mi era
più semplice, uno screening soltanto rispetto alle attività del Senato. Posso avere un
pochino di silenzio, Presidente? Per favore, grazie. Dicevo, ho fatto uno screening
perché mi era più facile rispetto a quello che stava succedendo in Senato, ad esempio, su
questo argomento e alla fine di maggio a questa data quasi tutte le forze politiche, tre
volte il Partito Democratico, una volta Forza Italia, una volta Fratelli d’Italia, una volta
il Movimento 5 Stelle, una volta la Lega e una volta Liberi e Uguali hanno domandato
conto al Governo di che cosa si stesse facendo in merito ai lavoratori di Mercatone Uno
e a come si stesse facendo fronte alla questione, ed è esattamente quello che in un certo
qual modo chiediamo di fare noi per il tramite della Sindaca. Le risposte che ad oggi
sono arrivate dalla fine di maggio a questo giorno, da parte del Governo, sono zero.
Quindi sarebbe interessante, questa volta, comprendere se c’è anche la possibilità di
avere un ritorno dell’attività che ci viene certificata dal Presidente Russi, alla quale io
sono molto propensa a credere. Perciò voterò convintamente l’atto. Cominciamo a
prenderci, visto che oggi ci sono tutti gli interessati e che c’è stato ricordato anche dal
collega che appartiene alla mia stessa forza politica, la qualità dei proponenti e quindi
l’Ufficio di Presidenza per intero. Prendiamoci la responsabilità, io credo, nei confronti
degli interessati e quindi per intero, della cittadinanza, di dare delle risposte che siano
poi delle risposte che trovino anche una loro naturale conclusione.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Anch’io ho sottoscritto e anch’io voterò con convinzione questo
ordine del giorno. Intervengo esclusivamente per suggerire una modalità con la quale
rende ancora più concreta la futura convocazione della Commissione Consiliare che è
stata annunciata dal Presidente. All’interno di questo ordine del giorno noi chiediamo
delle misure di tutela delle condizioni di reddito dei lavoratori e contemporaneamente
impegniamo il Governo relativamente all’intervento di politica industriale e quindi
chiediamo, come Amministrazione Comunale, di essere interlocutori, interlocutori
positivi di una soluzione e anche interlocutori consapevoli delle ricadute che questa
situazione ha sui diretti interessati, oltre che sul livello socio economico di un territorio.
Nel frattempo però è possibile che la nostra utilità si eserciti nelle condizioni più
operative di questa particolare condizione, perché se, nel rapportarci ai livelli
governativi, possiamo essere utili in una comunicazione, è pur vero che non abbiamo
elementi e leve direttamente, ma ci sono le condizioni concrete di vita quotidiana che
invece si riferiscono più direttamente alle Amministrazioni comunali e come già è
avvenuto, da parte di un mio collaboratore, questa stamattina in Commissione
Consiliare io tengo qui a formulare due proposte, che possono essere praticamente
perseguite e anche valutate nell’occasione della prossima Commissione Consiliare. La
prima questione, quando abbiamo ricevuto come Conferenza dei Capigruppo la
delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori ci hanno detto ovviamente di auspicare, in
una pronta determinazione, delle misure di tutela degli ammortizzatori sociali, cosa che
noi chiediamo all’interno dell’ordine del giorno e che sappiamo essere state in questi
ultimi giorni individuate come soluzione praticabile. È pur vero però che la condizione
pregressa del periodo, senza stipendio e la condizione di maggiore debolezza degli
ammortizzatori sociali, produce una situazione, dal punto di vista economico,
particolarmente faticosa soprattutto per le condizioni delle persone monoreddito. In altre
Amministrazioni Comunali e in altri contesti territoriali dove avevano sede gli
stabilimenti di Mercatone Uno e dove gli Enti Locali, come stiamo facendo noi, si sono
impegnati, hanno anche attivato delle interlocuzioni con gli Istituti bancari affinché sia
possibile consentire delle dilazioni rispetto a scadenze che interessano queste lavoratrice
e questi lavoratori in modo tale da non far loro vivere una condizione di tensione e
soprattutto una condizione che dia corso a delle conseguenze più negative
successivamente. Noi, già quando ci occupiamo dei nostri servizi a gestione diretta,
sappiamo che le persone che vengono colpite senza preavviso da una condizione di
perdita di reddito possono aggiornare la loro condizione ISEE e quindi ricevere un
migliore trattamento rispetto al pagamento delle tariffe, ma così non è per gli obblighi
che intercorrono con gli istituti bancari. Quindi, senza con questo intervenire sul testo
dell’ordine del giorno forse una delle questioni che potremmo tenere in conto è quanto
in altri luoghi si è realizzato, cioè chiedere delle interlocuzioni con gli istituti bancari
per una segnalazione di particolare attenzione e comprensione rispetto a questa tipologia
di dipendenti e forse potremmo, nella Commissione di luglio, fare una verifica, avendo
prima sentito le rappresentanze sindacali, quanto pesante possa essere questo rischio e
questa preoccupazione. Il secondo aspetto, e chiudo, è che questa situazione colpisce,
oltre che i dipendenti, anche coloro che avevano fatto degli acquisti per quel tipo di
forniture e che si sono ritrovati nell’impossibilità di ricevere quanto acquistato e
nell’aver impegnato delle proprie risorse. Ci sono organizzazioni deputate a
rappresentare questo tipo di condizioni, in modo particolare le associazioni di tutela dei
consumatori. Credo che anche questo aspetto possa essere preso in considerazione con
un invito a queste organizzazioni di rappresentanza nella Commissione Consiliare, in
modo tale che appaia la questione in tutta la sua complessità, un tema di disinvestimento
di carattere produttivo che deve essere esaminato e governato dal livello nazionale, un
tema di tutela del reddito dei lavoratori e un tema legato, appunto alla questione dei
consumatori.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Sindaca Appendino.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. In realtà solo per ribadire come credo, anzi, sono certa, abbia fatto
l’Assessore Sacco questa mattina in Commissione, l’attenzione della Giunta, che si
associa a quella del Consiglio Comunale, per cui siamo in costante contatto con il
Ministero e credo che ci sarà una Commissione a breve e speriamo ci possano essere
aggiornamenti. Mi risulta che il Ministero, come peraltro credo sia stato anche
riconosciuto, stia lavorando sul dossier, è una situazione molto complessa. Da parte
nostra, come Città e come Consiglio, porterò ovviamente anche la voce del Consiglio,
continueremo a chiedere aggiornamenti e ovviamente verificare che la situazione sia
nelle mani del Ministro. Io spero già appunto che la prossima settimana, adesso non so
quando sia stata calendarizzata la Commissione, ci possa essere un ulteriore pressione,
ovviamente nei confronti di chi sta gestendo il dossier, ma mi sento di poter dire, alla
luce delle informazioni che abbiamo, il fatto che siamo in contatto diretto e continuo
con il MISE, che si sta ovviamente lavorando alla ricerca di una soluzione che
purtroppo comunque non è semplice. Quindi da parte mia continuiamo ad essere in
contatto, continuiamo ovviamente a dare, e riferiremo man mano quando ci saranno
ulteriori notizie, e ringrazio il Consiglio Comunale che si è fatto carico di questa
sollecitazione che sicuramente arriverà a chi sta, ripeto, gestendo la vertenza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Se non ci sono altri interventi, metto in votazione l’atto. Prego, Consiglieri,
votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Se tutti i Consiglieri hanno votato, chiudo la
votazione.
Favorevoli 32, contrari nessuno, astenuti nessuno, il Consiglio approva.
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