Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Continuiamo adesso con le comunicazioni aventi come oggetto: “Locandine No ZTL prolungata esposte sulle vetrine degli esercizi commerciali” SICARI Francesco (Presidente) Risponde la Sindaca Appendino. Solo un attimo. Prego, Sindaca. APPENDINO Chiara (Sindaca) Allora, intanto ovviamente grazie, Presidente, e grazie ai Consiglieri, nonché ai Capigruppo Lo Russo e Magliano per la richiesta di comunicazioni che ci danno occasione, anche se già stato fatto negli ultimi giorni, ma di ripercorrere anche in Aula i profili di questa vicenda che tocca, peraltro, un tema che, come sappiamo, essere molto dibattuto negli ultimi mesi nella nostra città e che ha avuto, peraltro, una grande risonanza a mezzo stampa. Innanzitutto cercherei di riportare quanto è accaduto nei fatti in base anche a quanto appunto è stato riportato dalla Polizia Municipale. Il Consigliere Fornari, il 15 aprile, manda una mail per segnalare la presenza dei volantini in violazione del Regolamento affissioni, segnalando che l’azione di controllo della Polizia Municipale non è stata efficace e sollecitando un pronto intervento per la loro rimozione. Il 28 maggio, lo stesso Consigliere Comunale, manda un’altra mail per chiedere quante sanzioni sono state fatte, sostanzialmente, o comunque imbastite. Nei giorni seguenti riceve una risposta negativa e motivata prevalentemente con i numerosi altri controlli da fare. Una pattuglia in borghese, in modo molto discreto, viene mandata a verificare l’effettiva consistenza del fenomeno. Attorno al 15 maggio, Confesercenti ha avuto notizia di una certa attenzione sul tema volantini “No ZTL” e ci chiede un incontro - ovviamente, “ci” è la Polizia Municipale - che si svolge il 20 maggio presso il Comando, con il Dirigente funzionario dei reparti interessati ai controlli, il nucleo antievasione nello specifico, e la partecipazione di un rappresentante di Confesercenti e del coordinatore “Commercianti vie del centro”. Nell’incontro si evidenza come questi volantini potrebbero, a seguito di interpretazione complessa del Regolamento affissioni, comportare una sanzione di 400 Euro l’uno, ma si conviene che non trattandosi di violazione di norme palesi e da tutti conosciute è opportuno informare i propri associati di quanto emerso, invitandoli a defiggere i volantini per usare forme di comunicazione più corrette. Sono state fatte passare un paio di settimane prima di ricominciare, con molta discrezione, ulteriori controlli che hanno riguardato poche vie, proprio perché non ci sono molte risorse da parte della Polizia Municipale da dedicare a questa attività, invitando ancora una volta a defiggere i volantini per evitare sanzioni rilevanti. L’atteggiamento usato dalla Polizia Locale non è stato affatto omissivo, ma improntato sulla consapevolezza di una violazione del divieto non così evidente, per cui probabilmente commessa in assoluta buona fede. Quali sono i numeri? Perché dobbiamo rientrare nell’ambito di cosa fa la Polizia Municipale. Nel 2018 la Polizia Municipale ha ricevuto e dato seguito a circa 8000 segnalazioni di cittadini che scrivono al Contact Center, segnalando problemi di: circolazione e sicurezza stradale, rifiuti, degrado, presenza di nomadi, rumori da movida, dissidi tra condomini, problemi di igiene nei locali, prezzi, abusivismo sui mercati, e molto altro. Da inizio 2019 a oggi le segnalazioni, richieste d’intervento dai cittadini, sono state 3300, quindi questi sono interventi in seguito a richieste di segnalazioni fatte da cittadini. A tutte queste si aggiungono le migliaia di richieste telefoniche che giungono alla Centrale Operativa. Nel 2018 abbiamo ricevuto 102 richieste d’intervento da Circoscrizioni e 70 da Consiglieri Comunali, Opposizione e Maggioranza. Nel 2019, 48 da Circoscrizioni e 27 ancora da Consiglieri, anche qui Maggioranza e Opposizione. Che la Polizia Municipale, e qui invece sono le mie considerazioni, si attivi su segnalazione di richieste dei cittadini è assolutamente evidente. È altrettanto evidente che lo faccia dietro segnalazione di Consiglieri Comunali di Circoscrizione, di qualunque forza politica essi siano. Quella del Consigliere Fornari è una delle tantissime che arrivano e che si gestiscono dandosi delle priorità di gravità e tenendo conto delle risorse a disposizione, anche perché la Polizia Municipale deve occuparsi anche delle attività di propria iniziativa, dei servizi di pronto intervento, dei servizi interforze e di molto altro. Il fatto che si sia deciso di procedere con le dovute cautele dimostra, ancora una volta, come non ci sia stato alcun intervento censorio e repressivo da parte della Polizia Municipale, quanto piuttosto la volontà di evidenziare un problema, attuando ogni possibile percorso per arrivare a una soluzione senza contrasti e senza sanzioni, che peraltro non sono rilevanti, tant’è che non risulta che siano stati sanzionati. Questo, comunque, non significa non fare il proprio dovere e usare pesi e misure diverse secondo l’interlocutore. Un conto è sanzionare un divieto di sosta, che è violazione d’immediata comprensibilità per tutti, altra cosa è procedere per una violazione di norma regolamentare, di fatto, mai applicata e quindi da pochi, se non da nessuno, conosciuta. Questa responsabilità, com’è riconosciuto anche da diversi operatori commerciali, oltre che dal Presidente della I Circoscrizione, in una nota formale indirizzata al Comando da parte, appunto, del Presidente Guerrini. Potremmo probabilmente dibattere a lungo del tema ZTL, non credo che sia questo l’oggetto, se lo si farà, risponderò in replica, però, io ci tengo a dire, come primo elemento in assoluto, che la Polizia Municipale opera, sempre, secondo estrema professionalità e indipendenza. I loro interventi, come sottolineato nella nota, avvengono in misura uguale, indipendentemente se la segnalazione arrivi da Consiglieri di Maggioranza o di Minoranza e credo che qualche Consigliere di Maggioranza e di Minoranza possa testimoniare questo rapporto che c’è con il Comando, che di conseguenza, giustamente, come avviene anche per i cittadini, cerca di rispondere a tutte le segnalazioni che vengono fatte. Quindi io credo che, a tutela del Comando della Polizia Municipale e quindi di tutti i Civic che vi lavorano ogni giorno, si debba respingere - e lo faccio io, ovviamente, per quanto valgo e per quanto posso rappresentare - ma si debba respingere in ogni modo qualsiasi reazione che tenti di far pensare che le operazioni dei Civic siano operazioni a comando di chicchessia o di chi in questo momento sta procedendo e sta facendo delle scelte politiche, come ad esempio il caso della ZTL. Per quanto riguarda la ZTL, il dialogo è sempre stato aperto e continuerà a esserlo. Il dibattito evidentemente è acceso, com’è normale che sia, ed io credo, ripeto, che questa Amministrazione mai abbiamo voluto censurare, tant’è che questi manifesti, se così vogliamo definirli, queste locandine sono state nei negozi per tanto tempo. Credo che la Polizia Municipale, come ho detto, sia dovuta intervenire in seguito a ripetute segnalazioni, come fa anche in altri casi, e ritengo che il tentativo di dialogo, che c’è stato, con i commercianti sia stato proprio nell’ottica della tutela. Il tema ZTL è un tema dove sicuramente, a oggi, non c’è una posizione condivisa tra l’Amministrazione e il tema della ZTL, in particolare per quanto pensano e ritengono i commercianti. Ma qui nessuno sta censurando nulla e nessuno vuole censurare nulla. C’è una legittima protesta, che io personalmente non condivido, ma credo che sia noto. Noi continueremo a cercare di dialogare con l’obiettivo di attuare la riforma del Centro Aperto nel primo gennaio 2020, come ho ripetuto anche recentemente, ma non credo che pensare che la Polizia Municipale, e continuare a dire, o comunque rivendicare il fatto che la Polizia Municipale sia oggetto o comunque soggetto che interviene per andare a zittire una protesta legittima aiuti la fiducia nei confronti della Polizia e soprattutto il percorso che stiamo facendo. Quindi il mio invito è, ripeto, a ovviamente comprendere che la Polizia Municipale interviene come tante altre volte ed è correttamente intervenuta e a mantenere invece, com’è giusto che sia, il dibattito in ambito ZTL sul lato politico che nulla ha a che vedere con la censura da parte nostra. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma, guardi, Sindaca, il vero problema è che si vede che lei e il Comandante dei Vigili proprio non vi parlate, perché è evidente che c’è un problema grosso come una casa. Si è deciso di intervenire su una questione che lo stesso Comandante, su Repubblica, definisce “sofisticata”. Allora se è “sofisticata” e questi manifesti sono lì da mesi, poi è uso e abitudine da parte dei Consiglieri di Maggioranza fare i delatori da questo punto di vista, ne sono stato oggetto, ma da questo punto di vista però il tema è un altro, se è sofisticata perché si mandano i Vigili a dire: “Ma forse dovreste toglierli perché rischiate di prendere una multa da 420 Euro”? O la rischiate, o non la rischiate. Allora, se sei un commerciante della zona all’interno della ZTL, ricevi l’avviso? Se invece sei un commerciante fuori dalla ZTL, ti becchi la sanzione? È questo che non mi è chiaro; è questo il problema di comunicazione grosso come una casa che c’è tra il Comandante e lei, o tra lei e il Comandante o tra lei e i suoi Consiglieri. Perché, guardi, che io non ho visto la stessa solerzia, Sindaca, poi se ha voglia di guardare i Consiglieri, invece che il cellulare, fa un favore a tutti… Eh, beh, però, scusa, io sono abituato, stessa solerzia, guardi anche i Consiglieri, Sindaca, per andare a sanzionare questi manifesti. Lei questi li ha mai visti? No, perché forse in piazza Montale non ci va da anni, non ci va da anni. Quando andiamo a segnalare all’Amministrazione che abbiamo le paline della GTT imbrattate di manifesti e quando mi si dice: “Eh, ma qui non è chiaro chi è che l’ha fatto” perché non abbiamo neanche voglia di andare a capire chi è il comitato di riferimento su Facebook, e le assicuro che ne ho fatte tantissime di queste segnalazioni ma stia tranquilla che non c’è stata la stessa velocità di intervento, non c’è stata la stessa velocità di intervento. Se vuole, andiamo a vedere le mie richieste, le mie interpellanze, i miei accessi agli atti. Per cui a mio giudizio, da questo punto di vista, se è “sofisticata”, prima la si studia, poi si mandano i Vigili in borghese; prima si studia se quel tipo di manifesto è un manifesto sanzionabile ai sensi dell’articolo 19 e poi si capisce se intervenire, perché vorrei capire da voi se quel tipo di manifesto lì ha a che fare o meno con l’articolo 21 della Costituzione. Uno può esprimere liberamente l’idea di essere contro un certo tipo d’indicazione? Oppure bisogna, com’è stato detto all’interno di questo articolo, in qualche modo apporre anche un invito commerciale: “Vieni a comprare da me, che sono contrario alla ZTL”, altro passaggio che c’è all’interno di questa intervista? Allora i casi sono due: o vi chiarite le idee, lei e il Comandante, su come lei gestisce i suoi Vigili, oppure da questo punto di vista mi piacerebbe lo stesso trattamento, se il nucleo è quello del nucleo antievasione, lo stesso tipo di trattamento per tutti, per tutti, anche per coloro che imbrattano la nostra città. Voi siete riusciti a dare questo avviso a questi commercianti quando basta andare a Porta Palazzo, abbiamo i muri pieni di manifesti che in qualche modo voi equiparate, perché è questo il problema, che la sanzione da 420 Euro, di cui sono un profondo conoscitore, profondo conoscitore grazie a qualche suo Consigliere. Ecco, questa sanzione qui è identica per chi imbratta i nostri muri, imbratta le nostre paline, solo che lì ci nascondiamo dietro al fatto che non sappiamo chi è stato ad attaccarlo, quando potremmo tranquillamente andare a prenderli. Questi, invece, hanno un nome e un cognome, ci mettono la faccia e dicono che sono contrari. Io non entro nemmeno sul problema della ZTL, Sindaca, potevano essere contro a un’altra cosa, io non entro nell’oggetto. Dico che non penso che questo sia un modo corretto di gestire la nostra Polizia Municipale, soprattutto su un tema di questo tipo, in cui l’evidenza dei fatti ha fatto sì che, oggi, in un momento in cui c’era un’apertura, c’era una discussione con i commercianti sulla loro proposta di ZTL, noi gli diciamo: “Guardate che se voi mettete questo manifesto fuori, se non lo tirate via, vi beccherete una sanzione”. Ma facciamo così con tutti? Cioè tutti i commercianti fuori dalla ZTL, che mettono un manifesto o affiggono un volantino che rischia di essere sanzionabile, li andiamo ad avvisare dicendo: “Guardate che forse incorrete in una sanzione”? I casi sono due: o sono dei poveracci quelli fuori dalla ZTL, per cui andiamo e facciamo la sanzione, oppure a queste persone è stato dato un trattamento di favore, sbagliando, perché o è sanzione, o non è sanzione. Se è sanzione, la si commina subito, oppure arriva dopo tot., perché gli si va a fare le foto di nascosto, peraltro assolutamente plausibile, ne abbiamo fatti tante volte di interventi di questo tipo perché non era presente il titolare, oppure non lo si fa, ma non è che ne abbiamo mandati tanti, non se ne manda neanche uno a fare una cosa di questo tipo, soprattutto in questo clima. I casi sono due: o non c’è potere di discrezione, però è anche vero, e concludo, che siamo un po’ come nel Codice Penale, come lei ben saprà: tutti i reati sono in qualche modo, da questo punto di vista, perseguibili, però, visto che ne arrivano talmente tante di notizie di reato che uno persegue in base a quello che pensa che in quel momento sia più importante o sia più necessario perseguire. In questo caso, secondo me, si è fatto un errore grosso come una casa, perché se c’è la sanzione, si multa, se non c’è la sanzione, i Vigili non parlano neanche con il commerciante, ed è un errore grosso come una casa, che in qualche modo bisognerà, da questo punto di vista, riparare, soprattutto perché questi manifesti sono ancora là, sono ancora là. Quindi c’è qualcuno che può imbrattare la città - e concludo - imbrattare i nostri muri, e qualcuno nella sua vetrina, pagando tutte le tariffe di questo mondo a questa Città, non può dire che è contrario a un suo provvedimento. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie. La sua risposta a questa richiesta di comunicazioni, Sindaca Appendino, è imbarazzante e sa perché è imbarazzante? Perché lei, che ovviamente ben si guarda da assumersi una volta la responsabilità, in questo caso è colpa del giustiziere della notte Fornari che per tutelare i cittadini dal crimine, e soprattutto per farli sentire più sicuri, che cosa fa? Sguinzaglia la sua potente capacità investigativa chiedendo alla nostra Polizia Municipale di andare a colpire l’affissione dentro le vetrine delle locandine che protestano contro la ZTL. In questa azione legalitaria e securitaria, io intanto, Sindaca Appendino, le attribuisco delle virtù da Sindaca sceriffo, se lei ha frainteso non intendevo il contrasto alla criminalità delle locandine, cioè quando noi parliamo di sicurezza non facciamo riferimento al fatto che la nostra Polizia Municipale debba andare a sanzionare i criminali delle locandine, glielo posso garantire. Quindi, da questo punto di vista è oggettivo che la questione sia talmente surreale e talmente kafkiana che diventa anche difficile andare oltre a quello che può essere un richiamo generico al suo principio di buon senso. Ma, Sindaca Appendino, lei con tutte le cose che ha da pensare in questa città, con tutti i problemi che ha questa città, con tutte le situazioni di degrado urbano che ha questa città, lei viene qua in Sala Rossa e ci spiega che condivide il fatto che la nostra Polizia Municipale vada a sanzionare - attenzione, l’ha detto lei, con un’interpretazione complessa del regolamento che, come ricordava il collega, il Comandante definisce “sofisticata” - i criminali delle locandine. Ma lei ha il senso delle proporzioni, Sindaca Appendino, o non ce l’ha il senso delle proporzioni? Ha il senso di dov’è seduta o no? Ha il senso delle problematiche di questa città o no? Perché qui, guardi, Sindaca Appendino, che non si tratta del dialogo con i commercianti, qui, si tratta, davvero, di utilizzo improprio delle funzioni di potere pubblico. Io, da cittadino di questa città, non da Consigliere Comunale, mi rifiuto di pensare che, a fronte dei problemi che ha questa città, del degrado in cui versa il centro storico di questa città, delle scritte che tappezzano questa città, da anni, nella totale indifferenza sua e della sua Amministrazione, lei si prenda la briga di mandare i Vigili perché locandine di protesta civile della ZTL non sono conformi al regolamento. E viene qua e difende questa operazione. Ma io non so se ha senso delle proporzioni, Sindaca Appendino. Allora, visto che non ce l’ha il senso delle proporzioni, proviamo a darglielo noi. Per quanto ci riguarda, a prescindere dal merito e invitando magari a svolgere il proprio ruolo di Consigliere Comunale a qualche collega con un po’ più di senso, con un po’ più di senso delle proporzioni, okay? Invece che fare, come dire, per la carità, poi attenzione bene, poi bisogna rispettare i regolamenti e chi è che non deve rispettare i regolamenti? Diciamo che se noi vivessimo a Zurigo o vivessimo a Berna forse potremmo anche permetterci di impiegare forza pubblica, cara Sindaca Appendino, perché c’è la criminalità delle locandine nei negozi del centro, picchiamo giù duro. Perché non proponete una modifica del regolamento che prevede l’arresto in flagranza di affissione? Io lo proporrei, nell’ottica legalitaria e securitaria, invito, davvero, la Maggioranza e la forza politica che oggi, con tanta solerzia, difende un operato che è indecente, è indecente, stante i problemi veri che ha questa città, di portare in Aula una modifica che prevede l’arresto in flagranza di reato per chi affigge una locandina fuori dall’apposito spazio. Eh, Sindaca Appendino, perché non andiamo avanti in quest’ottica? Allora, io spero davvero che questo episodio brutto, brutto, brutto, di relazione tra la Polizia Municipale e i commercianti di questa città - ma non in quanto commercianti, in quanto cittadini - sia l’ultimo, l’ultimo della serie, l’ultimo e la invito caldamente, nella sua funzione pubblica, a stimolare il suo Assessore alla Polizia Municipale, Comandante della Polizia Municipale, a gerarchizzare piuttosto bene queste 8000 segnalazioni che riceve, nell’impiegare la loro azione. È nelle sue prerogative e nelle sue responsabilità discernere tra le segnalazioni che riceve e quindi se la assuma la responsabilità, se la assuma. Invito anche il collega, che ha, come dire, con così tanta solerzia nella sua azione di contrasto al crimine della locandina, magari non me ne voglia, e se mi vuole rispondere per fatto personale, lo faccia, magari la prossima volta a farsi un pochino più furbo. SICARI Francesco (Presidente) Capogruppo Sganga, prego. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Sarò brevissima perché credo che questa vicenda sia stata già sufficientemente strumentalizzata a fini politici e gli interventi che hanno preceduto il mio l’hanno ben dimostrato. Trovo inaccettabili gli attacchi al Comandante Bezzon e ai nostri Civic. Io penso che sia giusto e sia doveroso segnalare, sempre, se qualcosa non va e penso altresì che la Polizia Municipale abbia il dovere di fare tutte le verifiche necessarie, sia che arrivino da Consiglieri Comunali, e il Consigliere Fornari non è certo l’unico a farle e abbiamo avuto esempi anche in Minoranza, quindi, insomma, predicherei meno, ma sia che arrivino ovviamente da cittadini. Non pensiamo però, e questo è giusto sottolinearlo, che queste legittime iniziative debbano diventare uno strumento di lotta politica. Le segnalazioni non sono uno strumento di lotta politica e credo che non lo sia stato neanche in questo caso. E questo vale, ribadisco, in tutte le direzioni e vale per tutte le forze politiche e per tutti i Consiglieri. Chiudo, ringraziando invece il Comandante Bezzon e gli agenti della Municipale, perché io, a differenza da quello che ho sentito prima, ho trovato di buon senso e ho trovato che il modo in cui la questione sia stata affrontata sia stata, appunto, di buon senso. Non ci sono state multe, lo sappiamo, quindi mi sembrano degli attacchi gratuiti e indecenti. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Sganga. Prego, Consigliere Malanca, le rimangono tre minuti e venti. MALANCA Roberto Grazie, cercherò di essere breve, anzi, brevissimo. Io ho sentito dire di tutto, qua, su questo punto, tranne due cose. In particolar modo, dai colleghi che sono intervenuti prima di me ho sentito dire frasi come: “Lei si prende la briga di mandare i Vigili. I Vigili fanno quello che gli dice la Maggioranza”. No, i Vigili fanno esattamente il loro dovere, cioè che è quello, di fronte ad una segnalazione, di fare una verifica e siccome sono persone che vivono in questa città e che hanno ben presente la sensibilità, come ce l’ha presente questa Maggioranza, non hanno fatto nient’altro che attivare un dialogo anche loro, come ha fatto questa Amministrazione, con i commercianti e con le loro organizzazioni, per segnalare che potevano esserci problemi di interpretazione su quello che era stato fatto. Dirò che, oltretutto, posso testimoniare personalmente che i Vigili si muovono dietro qualunque segnalazione, che sia quella di un Consigliere di Maggioranza, che sia di un Consigliere di Minoranza, che siano Consiglieri delle Circoscrizioni in particolar modo, o che sia addirittura dei cittadini che fanno le segnalazioni ai Consiglieri, fanno le segnalazioni anche i Vigili. I Vigili fanno il loro mestiere, che è quello di fare delle verifiche e di verificare che siano rispettati i regolamenti. Io credo che, forse, chi ritiene che questo regolamento porti il pericolo che qualcuno se ne approfitti dal punto di vista politico e che si possano fare delle azioni contro manifestini che sono ideologici e politici forse potrebbe prendere l’iniziativa e chiedere di modificare il regolamento per renderlo più chiaro ed evitare che i cittadini, che sono sul territorio e sono soggetti a tutti i regolamenti, evitino il rischio di correre fuori dai binari. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Ricca. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Innanzitutto ci tengo a dire che la Regione Piemonte farà di tutto affinché questo abominio, partorito dalla Giunta Appendino, della ZTL possa essere fermato, già innanzitutto cambiando, come ha detto Cirio, il piano per la qualità dell’aria che prevede le ZTL. Questo ci tengo a dirlo, perché a qualcuno non venga in mente che noi siamo come Chiamparino, che invece queste misure le portava a braccetto con il Sindaco Appendino. Detto questo, stiamo già raccogliendo le firme per abrogare la delibera, quindi anche su questo poi saranno i torinesi a decidere, come hanno deciso il mese scorso quando hanno consegnato alla Maggioranza che governa oggi forse poco più del 13% del consenso, quindi forse bisognerebbe sul tema specifico, senza andare oltre, interrogarsi se le misure che state prendendo per la Città di Torino piacciano così tanto ai cittadini che la città la vivono. Detto questo, non è tanto la Polizia Municipale, la Polizia Municipale esegue un ordine, gli agenti eseguono un ordine e se gli viene ordinato di andare a controllare le locandine giustamente fanno il loro mestiere e vanno a controllarle. Il problema è chi li manda, il problema è che c’è probabilmente un Comandante che, viste le priorità, e qua invece, Sindaco, ci deve dire quali erano le priorità del momento. A me farebbe piacere capire, in quel momento, quali erano tutte le segnalazioni presenti all’interno della città, per capire quale priorità è stata data per mandare gli agenti della Polizia Municipale a controllare i timbri sulle locandine. Questo dovremmo fare, questo dovremmo vedere, cioè noi dovremmo andare ad analizzare qual era la priorità, perché chiunque viva un pochino la realtà di Torino si rende conto che forse la presenza della Polizia Municipale servirebbe un pochino di più in altre zone. Detto questo, mi farebbe piacere che magari i Consiglieri di Maggioranza si potessero preoccupare delle 500 divise sperimentali comprate dall’Amministrazione, che hanno già causato problemi agli agenti che le utilizzano; alcuni di questi sono anche finiti in ospedale, ma di questo poi avremo modo di parlare, io e il Comandante, in separata sede, perché comprare 500 divise in via sperimentale su un corpo di quasi 1500 agenti che le utilizzano, un terzo, tanto sperimentale non è. Detto questo, io mi aspetto adesso anche di sapere qual era la lista delle priorità, dell’intervento, perché una volta che avremo una lista, cioè tutte quelle che erano le segnalazioni del momento, capiremo anche se c’è stata, invece, la volontà strumentale di andare a controllare apposta per fare paura, oppure se, invece, in Torino non stava succedendo niente, non c’era nessun tipo di intervento da poter fare in quello specifico momento, e allora capiremo se era una volontà politica o invece, appunto, la Polizia Municipale anziché stare in ufficio a non far niente è andata a controllare i bollini. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Napoli. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente, sarò velocissimo. Ma con tutti i problemi che hanno le città, stiamo a discutere di un volantino attaccato ad una vetrina? Io rimango, un attimo, un pochino allibito. Innanzitutto da parte mia, almeno nei confronti del corpo dei Vigili Urbani, la massima solidarietà, perché fanno il loro dovere in città, molto spesso in momenti anche particolarmente difficili in periferia, come non in periferia, quindi da parte mia chapeau a tutti i Vigili Urbani che svolgono ottimamente il loro lavoro. Ritengo che diventi tutto quanto, tutta quella discussione una cosa ridicola, non c’era bisogno nemmeno di farla, nemmeno di discuterne. I problemi sono tanti, però una cosa voglio dirvi che riguarda un’altra cosa, Sindaco, che è una cosa abbastanza interessante. Continuano a chiudersi le edicole, l’edicola di piazza San Carlo dà una bruttissima immagine di scritta in piazza San Carlo; l’edicola di piazza Castello dà una bruttissima immagine a piazza Castello; l’edicola di via Monte di Pietà, angolo via Cernaia dà un’immagine bruttissima, andate a vederle, tutte edicole che chiudono in continuazione con scritte su tutto e su tutti con offese inimmaginabili. Cioè vogliamo un attimo guardare tutto, tralasciando la polemica di un volantino? Io credo che un volantino attaccato…, credo che se i Comuni per l’esperienza che ho, i Comuni specialmente quelli piccoli e medi, dovessimo andare a controllare tutto quello che scrivono attaccato ad un volantino posso dire che i Comuni diventano miliardari perché lo spettacolo, la musica, la corsa podistica. Ascoltate, a decine, a decine. Noi, Comune di Torino ci mettiamo a discutere sul volantino ZTL, per di più dopo due mesi, tre mesi che sono già attaccati. Discussione inutile, parliamo di qualcosa di più serio, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ha due minuti, Consigliere Carretto. Prego. CARRETTO Damiano Non ho intenzione di usarli tutti. No, io volevo solo prendere atto della prima dichiarazione per bocca di un Assessore, credo, della Giunta Cirio che dichiara in Sala Rossa che vuole avvelenare i torinesi, non vogliamo fare niente per l’ambiente, non vogliamo fare niente per lo smog, togliamo i blocchi auto, quindi si vogliono avvelenare i torinesi. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Ha un minuto, prego, Consigliere Mensio. MENSIO Federico Sì, grazie, Presidente. Io apprendo oggi che finalmente c’è una posizione chiara e netta di discontinuità in Regione per togliere un lavoro fatto bene dalla Giunta Chiamparino, anche con il sostegno del Movimento 5 Stelle, no? Almeno sul piano aria abbiamo già avuto da discutere. Apprendo oggi che finalmente la Regione tornerà indietro, gliene saranno grati i ragazzi di Fridays For Future, ve ne saranno grati le future generazioni, però ringrazio anche perché finalmente la Regione metterà i soldi a disposizione per le divise dei Vigili in tutta la Regione. Questo credo che visto quello che c’è stato detto, la Regione aprirà le tasche per comprare finalmente le divise a tutte le Polizie Locali, a tutte e a tutti le Polizie Locali della Regione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. |