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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Giugno 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2019-01722
"QUALE FUTURO PER IL C.A.A.T." PRESENTATA IN DATA 13 MAGGIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
RUSSI Andrea

Sì, grazie, Presidente. No, posto il fatto che la Città si è già espressa molte volte anche relativamente alla necessità di risolvere i contenziosi di cui stiamo parlando, e anche il Presidente del CAAT in Commissione ha ribadito che ha ricevuto indicazione dalla Città di andare a risolvere appunto questa situazione, ho oggi, appunto, appreso il motivo per cui è stata sconvocata l'assemblea degli azionisti e che, appunto, la valutazione conciliativa non rientra tra le competenze dell'assemblea dei soci. Ovviamente è stata richiesta anche un'integrazione di documentazione, ma quello che interessava a noi nello specifico era il discorso relativo al contenzioso e non rientra appunto tra le competenze dell'assemblea dei soci che vede poi la partecipazione della Città di Torino. Mi fa comunque piacere apprendere che, appunto, prossimamente nel mese di giugno la Città incontrerà il CAAT per avere informazioni e delucidazioni su quanto richiesto. Visti i trascorsi comunque, io personalmente, invece ritengo necessario un atteggiamento così prudenziale da parte della Città di Torino onde evitare che come in passato il socio di maggioranza del CAAT si ritrovi poi di fronte a situazioni che come in passato hanno portato a questo tipo di contenziosi. Quindi io apprezzo, nel caso in cui ci fosse anche un discorso di questo genere, l'atteggiamento più prudenziale, cioè è più che legittimo a riguardo visto i precedenti. Detto ciò appunto noi in Commissione quando abbiamo udito i vertici del CAAT abbiamo appreso che i costi generati dalle spese legali per il contenzioso superano i 100.000 euro e che, se attualmente sono praticamente molto di più rispetto..., sono spese molto più onerose rispetto a quanto si potrebbe ottenere con il recupero delle tariffe non pagate. È un contenzioso che nasce da molto lontano, non nasce soltanto nel 2015 quando il vecchio CdA del CAAT decide di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali inserendo il contributo rifiuti, tra l'altro era anche ovvio che si arrivasse ad un contenzioso di questo genere, perché in una qualunque forma contrattuale, da quella lavorativa a quella di locazione quando mi cambi le carte in tavola io sarei il primo ad andare di fronte ad un Giudice e a dire "Qua c'è qualcosa che non funziona", poi l'esito di un contenzioso sarà la Magistratura a definirlo, ma sicuramente è una situazione che va a modificare unilateralmente un contratto, è l'apertura di un contenzioso legale più che legittima. Ma a mio giudizio nasce da molto più lontano questo contenzioso, dal 2001 che è l'anno in cui è nato il CAAT, è l'anno in cui la nuova struttura del CAAT è nata sulle ceneri di quella vecchia spostando il Centro Agro Alimentare dai mercati ortofrutticoli all'ingrosso di zona Filadelfia fino all'attuale locazione di Grugliasco. La società è sempre stata in perdita, si è arrivati nel 2002 e nel 2003 a passivi di più di 3 milioni il che vuol dire che una delle voci in entrata più grosse, se non la più grossa che è quella delle locazioni, è sempre stata sottostimata ed io un'idea ce l'ho sul motivo per cui la voce sia sempre stata sottostimata. Era ovvio che serviva uno spazio per creare una cittadella olimpica che era quella del MOI, era ovvio che i grossisti non sarebbero mai andati in un centro logisticamente più scomodo rispetto a quello che poteva essere un arrivo all'interno della Città di Torino, ma non sono io a dire che è stata sottostimata la spesa per i grossisti, cioè è stato lo stesso CdA, precedente all'attuale gestione, che lo ha definito indicando appunto la necessità di chiedere un nuovo contributo proprio ai grossisti, quindi sostenendo implicitamente che le locazioni erano sottostimate, se no non avrebbe chiesto quel tipo di contributo e quindi è un altro regalo ed è la meravigliosa eredità olimpica che ci è stata lasciata, anche questo e anche questi contenziosi. Io detto ciò non posso che auspicare che, nel rispetto delle regole, si trovi velocemente un accordo. Mi fa piacere che il contributo, così come ho ascoltato direttamente dalla voce del Presidente Lazzarino, sia richiesto e previsto all'interno dei nuovi contratti, certo è che ovviamente se le cause andassero a finir male, e questa era una delle ipotesi che ci sono state prospettate bisognerebbe comunque farsi due domande sulle modalità di gestione di tutta la situazione sul vecchio CdA. Aspetteremo gli esiti delle cause e poi ovviamente credo che il Consiglio Comunale di Torino dovrà fare delle valutazioni a riguardo. Mi complimento infine comunque sempre con la gestione, con la nuova gestione del CAAT, con il Presidente Lazzarino che per il terzo anno consecutivo ha mantenuto un bilancio in attivo...

RUSSI Andrea

Ho quasi concluso. Siamo arrivati, è notizia abbastanza recente, ad un Bilancio del 2018 con un attivo di 100.000 euro, con investimenti nuovi in sicurezza e tecnologia, quindi non posso che complimentarmi e auspicare che anche questo contenzioso prima o poi si risolva, grazie.

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