Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passiamo all’interpellanza successiva, si tratta del numero mecc. 201901563/002, il presentatore è il Consigliere Magliano, risponde l’Assessora Lapietra, il titolo: “I cittadini del quartiere Borgo Vittoria chiedono che l’Amministrazione, cum grano salis, si occupi dei loro problemi e li risolva. O almeno ci provi!” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Do subito la parola all’Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Bene, in quest’interpellanza, invece, si chiede chi sia il proprietario committente del compendio immobiliare in via Orbetello, nei pressi del civico 51. Nel 2006 è stata stipulata la convenzione urbanistica tra Città e Società proponente: l’intervento Forgest Costruzioni S.r.l. con scadenza nel 2011. Nella stessa convenzione sono state cedute gratuitamente alla Città le aree destinate ai servizi pubblici, sulle quali sono in parte già state realizzate le previste opere di urbanizzazione. Negli anni sono state fatte numerose proroghe. In data 14 marzo 2018, la Società Forgest formulava ulteriori richieste di proroghe del termine di validità del PEC di quattro anni, chiedendo altresì la proroga al termine di ultimazione dei lavori relativi al Permesso di Costruire, stante la situazione di crisi economica che ha investito il settore edilizio. Al punto 2 mi viene richiesto quale sia lo stato della situazione: se l’Amministrazione abbia un progetto per la conclusione dei lavori, se siano state avviate interlocuzioni con la proprietà per giungere ad una conclusione dell’opera che coinvolga anche il giardino adiacente. L’intervento edilizio prevede la realizzazione di 7.000 metri quadri, corrispondenti a circa 105 alloggi e ad oggi sono state ultimate tutte le opere strutturali: i tamponamenti esterni, il manto di copertura, le tramezzature interne e le relative canalizzazioni. Le opere di urbanizzazione ancora da realizzare dovranno essere completate entro un anno dall’approvazione del progetto esecutivo da parte della Città; in difetto la Città potrà escutere l’imposta della polizza fideiussoria appositamente rilasciata a titolo di penale per inadempimento per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. La terza domanda è: “Quale sia la destinazione d’uso dei 7 moduli presenti nel cantiere di corso Venezia/Parco Sempione, se sia ancora in corso di validità l’omologazione e quale sia il loro destino al termine del cantiere”. L’area descritta è stata consegnata dalla Città all’impresa Itinera per l’insediamento degli uffici di cantiere correlati alle opere di realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Ceres. La società Itinera si è impegnata, all’atto della presa in carico, a riconsegnarlo alla Città al termine dei lavori afferenti la linea Torino-Ceres, libera da ingombri e ripristinata allo stato originale dei luoghi, provvedendo a riportare le aree, attualmente occupate da manufatti e piazzali impermeabili, in superfici sistemate a prato e provvedendo altresì ad una messa a dimora di circa 100 esemplari arborei abbattuti dalla società afferente ad RFI all’atto della realizzazione dell’area di cantiere. Al punto 4, invece, mi viene chiesto di chi sia la competenza per la cura e la manutenzione dello spazio verde in via Sospello, angolo via Ala di Stura e, nel caso in cui si trattasse di proprietà privata, se sia intenzione dell’Amministrazione inviare un formale sollecito ad intervenire. L’area rientra nell’ambito PEC Grosseto-De Marchi di cui è stato completato il lotto 1, ma non è mai stato presentato il progetto del lotto 2 per il quale - su richiesta della Circoscrizione 5 - è prevista la realizzazione di alcuni lotti urbani. La proponente è la ditta Forgest Costruzioni. È abbandonata da tempo quest’area, e sulla quale si affacciano gli uffici dell’Agenzia delle Entrate di via Vaninetti e dopo alcune richieste di pulizia, avanzate dall’Agenzia delle Entrate stessa e da parte della Città, è stata oggetto di un’ordinanza sanitaria richiesta dall’ASL in data 9 gennaio 2019 e presentata dal proponente Forgest Costruzioni. Lo scorso 17 gennaio con la richiesta di provvedere entro il 2 febbraio a effettuare le necessarie operazioni di sfalcio dell’erba, l’eventuale disinfestazione, pulizia, nonché tutti gli interventi necessari per eliminare gli inconvenienti igienico sanitari, dando comunicazione scritta degli interventi svolti al servizio stesso e all’ASL Città di Torino. Al momento l’area sul marciapiede di via Vaninetti è stata ripulita a cura della Circoscrizione 5, mentre sul resto dell’area è stata effettuata una pulizia generale, non del tutto completa con lo sfalcio di parte della vegetazione. Al punto 5, invece, mi si chiede se e quando possano trovare collocazione alcune piante presso gli appositi spazi già presenti nel marciapiede di via Sospello angolo via Ala di Stura e nel piazzale di fronte la scuola Franchetti. Il Servizio Gestione Grandi Opere del Verde rende noto che sono in programma dei piantamenti per ripristinare gli alberi mancanti sul marciapiede di fronte alla scuola Franchetti. Si tratta di piantamenti compensativi del cantiere di corso Grosseto che verranno effettuati presumibilmente nel prossimo autunno/inverno. Per quanto concerne, invece, la richiesta di piante nel parcheggio di fronte la scuola Franchetti, al momento non c’è alcuna previsione di piantamento, in quanto tale superficie costituisce un’area di prova di alberi; pertanto un eventuale loro insediamento andrebbe valutato e concordato con il Servizio Suolo e Parcheggi, prevedendo l’eliminazione di alcuni posti auto al fine di poter realizzare le opere necessarie. L’ultimo punto, invece, riguarda quali soluzioni si intendano intraprendere per il ripristino delle piante ammalorate, recentemente piantumate in corso Venezia tra via Vibò e via Breglio. Il Servizio Gestione Grandi Opere del Verde informa che gli esemplari arborei di corso Venezia sono stati messi a dimora nell’ambito dei lavori di sistemazione superficiale del viale della Spina e che, ai sensi del capitolato speciale di appalto, l’impresa esecutrice delle opere è tenuta a garantire il corretto attecchimento dei soggetti arborei, al termine del secondo anno successivo alla messa a dimora. Nello specifico, nella giornata del 6 maggio 2018, l’impresa affidataria delle opere relative al tratto tra via Vibò e Breglio ha provveduto a sostituire gli esemplari arborei ubicati sulla banchina spartitraffico centrale, ritenuti non conformi dalla Città. Per quanto concerne, invece, gli esemplari arborei messi a dimora sulle aree di corso Venezia, nel tratto compreso tra piazza Baldissera e via Vibò, e sulla banchina laterale (lato est), nel tratto tra le vie Vibò e Saorgio, si comunica che l’impresa esecutrice delle opere, così come specificato in precedenza, risulta responsabile ai sensi del capitolato speciale di appalto del corretto attecchimento dei soggetti arborei di nuovo impianto. I tecnici del Servizio Verde provvederanno ad accertare il corretto sviluppo degli esemplari arborei, ed eventuali soggetti non attecchiti, o risultanti non conformi agli standard della Città, dovranno essere sostituiti dall’impresa esecutrice delle opere durante la prossima stagione invernale. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, ringrazio l’Assessora Lapietra e cedo la parola al firmatario dell’interpellanza, Silvio Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessora. Le chiedo di poter avere la documentazione che ha letto in Aula. La ringrazio, anche perché, di fatto, non erano sue materie, ma si è prestata a dire in Aula quello che le hanno scritto i colleghi. Ci sarebbero tanti punti da affrontare, anche già solo il fatto che se un cittadino proprietario di una porzione di verde non la tiene in ordine dopo tot ordinanze noi potremmo anche procedere con l’esproprio, perché oggettivamente questo è stato fatto. È stato fatto anche da altre Amministrazioni, se lei vuole, le fornisco anche le sentenze. Cioè non possiamo pensare che i cittadini che sono proprietari di aree verdi, come in questo caso, lasciate abbandonate con relativi rifiuti, per cui con un problema anche di inquinamento degli stessi terreni, poi però possano continuare impunemente a non fare alcunché. Dal punto di vista della piantumazione mi fa piacere che l’Amministrazione si sia resa conto che su corso Venezia abbiamo buttato dei soldi, perché abbiamo piantato degli alberi che dopo neanche sei mesi una parte erano già morti e altri oggettivamente non versano in condizioni ottimali; quindi questa azienda dovrà continuare a piantarli. Detto questo, io chiederei un approfondimento però in Commissione perché, come avrà notato l’Assessora, l’immobile che le ho citato è un immobile di una grandezza abbastanza importante e che oggettivamente versa in condizioni, a mio giudizio, abbastanza stucchevoli, per capire qual è il destino di questa struttura, anche perché questa struttura qui poi porta con sé un’altra porzione di verde. Per cui io ringrazio l’Assessora se vorrà fornirmi quello che ha letto in Aula, che sono le comunicazioni dei suoi colleghi; però chiederei un approfondimento in Commissione non tanto per quello che riguarda il tema di corso Venezia - perché tanto avremo modo di parlarne perché man mano si procede - ma almeno per quello che riguarda il primo e il quinto punto della mia interpellanza. Detto questo, io non sono soddisfatto quando sento che vengono emesse ordinanze e che un privato può decidere se rispettarla o meno e che non siamo arrivati a livello di imporre, con ogni modo e ogni metodo possibile, almeno per quello che riguarda un’Amministrazione Civica, ad un cittadino proprietario di un terreno di mettere in ordine la sua proprietà, visto che spesso e volentieri, invece, con i cittadini delle case lo facciamo con assoluta attenzione. Detto ciò, se riusciamo ad andare in approfondimento in Commissione, la ringrazio, Presidente, e ringrazio l’Assessora nuovamente perché oggettivamente erano assegnate a Montanari e Unia; non c’era nessuno dei due, almeno lei una risposta l’ha data. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Magliano. Quindi, su sua indicazione, la mandiamo in approfondimento; accogliamo la richiesta di mandarla in approfondimento con la Commissione VI più II. Concludiamo quindi la trattazione delle interpellanze e, in attesa dell’appello nominale, sospendo il Consiglio. (Sospensione del Consiglio Comunale) |