Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Ma volevo solo brevemente integrare l’analisi puntuale del Capogruppo facendo un riferimento a quel che mi pare essere uno dei capitoli più delicati del Rendiconto e di quello che è relativo all’Assessorato delle Politiche Sociali, volevo che rimassero a verbale alcune considerazioni che ho già fatto nel corso del dibattito in Commissione, ma che purtroppo quasi sempre nell’illustrazione fatta dall’Assessore al Bilancio si perdono, perdendo anche, come dire, il senso del confronto su alcune tematiche che invece hanno tenuto molto banco quando si trattava di fare propaganda e di rivolgersi verso l’esterno e non verso l’Aula. L’Assessorato alle Politiche Sociali perde nel consuntivo 2018 qualcosa come 1.600.000 Euro che a detta dell’Assessora sono da imputarsi, per la maggior parte, al diverso impegno, al minor impegno che è stato richiesto da parte della Regione nella compartecipazione della spesa sugli anziani e le tutele che riguardano disabili gravissimi e quant’altro. Io ho già avuto modo di dire che, a mio avviso, nulla avrebbe impedito e impedisce di recuperare delle risorse e di reinvestirle perché si facciano anche delle politiche attive e non ci si riduca come possiamo vedere dai numeri, quindi nulla che sia smentibile, non ci si riduca ad una gestione di quel che ci arriva da Roma come fondi vincolati perché è vero che ci sono..., noi vediamo nel Bilancio consuntivo 2018 10 milioni di Euro in più di fondi vincolati che ci arrivano per progetti molto specifici che vanno dal MOI a SPRAR e quant’altro, ma come ho già avuto modo di dire in Commissione questo ci costringe ad essere meri esecutori di politiche che poi alla fine siamo in qualche modo nei fatti costretti a condividere e soprattutto sul tema dell’immigrazione io credo che ci voglia coraggio per andare a condividere le scelte che sono state fatte dal Ministro dell’Interno in particolare e comunque dal Governo che oggi ha la guida del Paese. Scelte che, peraltro, in un qualche modo quest’Aula ha anche fortemente criticato se non abiurato per certi aspetti e quindi non è più tollerabile comunque che si faccia una politica dei due forni per cui con degli atti di indirizzo si dicano delle cose quando siamo in quest’Aula e poi nelle Commissione si vada a verificare che comunque non ci siamo ridotti a fare altro che i passacarte di Roma e di certi Ministri. Faccio notare anche che per quanto ci sia un aumento nella previsione 2019 dei fondi dell’Assessorato non si torna alla spesa storica ed è ben noto, a chi ha avuto a che fare con queste materie nel passato, che tutto quello che è nei termini di arretramento non verrà recuperato o difficilmente verrà recuperato nel futuro. Avevamo evidenziato fin dall’inizio della legislatura e non tanto perché ci credessimo e ci crediamo, ma perché forti delle promesse che erano state fatte da quest’Amministrazione che c’era la necessità di mantenere una spesa sociale che corrispondesse al bisogno, questo non sta succedendo, Presidente, non sta succedendo oggi, non è successo negli anni che hanno preceduto questo consuntivo, non si fa altro che una gestione ragionieristica dei temi delicati e delle fasce della popolazione in maggiore difficoltà, basterebbe questo a mio avviso per un voto negativo al Rendiconto, ma come il mio Capogruppo ha già avuto modo di spiegare le ragioni della nostra contrarietà sono diverse. Concludo ancora con una considerazione ritornando sui temi trattati in precedenza, quando si chiede un piano organico del fabbisogno laddove c’è la previsione di perdere 1.600 dei nostri dipendenti si fa riferimento anche ai temi che ho sin qui trattato perché non sono soltanto i Servizi Educativi, ma anche le politiche sociali e quindi qualitativamente che tipo di servizi intendiamo dare alla nostra cittadinanza nel futuro e chi questi servizi li darà, sono risposte che noi aspettiamo e che sono prioritarie nella visione che vogliamo avere di questo Ente nel futuro, nel prossimo futuro e della capacità che avrà di rispondere alle domande dei cittadini. Perciò, Presidente, nell’economia dei ragionamenti che abbiamo fatto in questi anni quello che è cambiato davvero è che finalmente oggi possiamo parlare di una gestione totalmente imputabile alle scelte di quest’Amministrazione e di questa Maggioranza, che per quanto ci riguarda sono solamente fallimentari, grazie. |