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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Giugno 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 13
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-01546
ISTITUZIONE TORINESE PER UNA EDUCAZIONE RESPONSABILE - RENDICONTO DELLA GESTIONE 2018. APPROVAZIONE.
Interventi
FORNARI Antonio
Grazie, Presidente. Io volevo ovviamente ribadire e ringraziare la Giunta, gli uffici che
si sono adoperati per portare e rendicontare, perché questo è un Rendiconto sull’anno
2018, dei risultati positivi, perché ne ho sentite tante, ma poi non sono stati sottolineati i
risultati buoni che sono stati conseguiti nel 2018, quindi la riduzione dell’esposizione
debitoria. Al di là del DL 35 che citava la Consigliera Artesio, che erano anticipazioni
di liquidità del 2013-2014-2015, che per alcuni non so come mai non sono… o meglio,
so il motivo, ma lasciamo perdere, sono state considerate non dei veri e propri mutui,
anche se poi il Comune di Torino dovrà restituirli in 30 anni; quindi 500 milioni in quei
tre anni lì, 2013-2014-2015 che noi non abbiamo avuto e che il Comune di Torino dovrà
restituire nei 30 anni. Al di là di quello, quindi di quel debito lì, il resto, il resto del
debito totale del Comune di Torino, sta scendendo, sta scendendo e quindi la riduzione
espositoria, l’esposizione debitoria del Comune scende e le future generazioni della città
mi auguro non dovranno più sostenere il peso che invece stanno sostenendo quelle
attuali, perché fino al 2046 noi dovremo pagare gli investimenti delle Amministrazioni
precedenti, i grandi investimenti lungimiranti che ci siamo trovati. Un altro parametro
importante è il contenimento del punto delle anticipazioni di tesoreria e il
miglioramento dell’attività di riscossione. Sinceramente io come miglioramento
dell’attività di riscossione non vorrei fare ulteriori condoni, come suggeriva il notaio
Morano. L’attività di riscossione si migliora con azioni efficaci da parte di SORIS,
magari allungando le rate per chi è in difficoltà, ma sicuramente non con la pratica dei
condoni, che è una pratica che è diseducativa nei confronti dei cittadini e di tutti quelli
che onestamente pagano regolarmente i tributi locali. Un altro importante risultato
conseguito sui risparmi ottenuti dalla razionalizzazione dei servizi, perché magari citava
dei dati sulla manutenzione, su altro, probabilmente mi auguro che l’obiettivo è quello,
alcuni servizi, alcune manutenzioni, alcuni costi di manutenzione stanno calando perché
finalmente, magari grazie ad accordi con IREN e con altre società che gestiscono questi
servizi per la città, sono iniziate delle interlocuzioni per migliorare i servizi e quindi di
conseguenza vanno a costare qualcosina in meno alla collettività. Il Rendiconto chiude
con 21 milioni di Euro, che è un avanzo di amministrazione. Rispetto al passato, questo
è bene sottolineare, noi non utilizzeremo questo avanzo di amministrazione perché
questi 21 milioni, come in passato faceva qualcuno, li utilizzavano per ulteriori spese e
investimenti, in alcuni casi. Noi abbiamo preso un impegno anche con la Corte dei
Conti e soprattutto è un modo per risanare poi il bilancio della città; non verranno
utilizzati questi 21 milioni, ma verranno accantonati. Qualcuno citava prima la Sindaca,
a me risulta che oggi la Sindaca è di nuovo a Roma per parlare con il Ministero, in
questo caso mi risulta fosse Toninelli, per risolvere le solite grane che sono state lasciate
in precedenza, Linea Metro 1, che come al solito è un altro lascito dell’ex Assessore
Lubatti, che anche lì non si capisce bene i casini che ci sono dietro e come mai non si
riesce a completare; stipulare ovviamente la convenzione per… anzi, è già stata
stipulata, ma perfezionare per i nuovi tram che devono arrivare, già 30, ma mi auguro
che arrivino poi a 70, perché poi sono questi gli investimenti che chiedono i cittadini. Il
miglioramento del trasporto dei Servizi Pubblici Locali, ovvio, noi siamo favorevoli a
un aumento delle risorse, deve partire da Roma, ovviamente la Regione Piemonte deve
in un certo senso collaborare aumentando queste risorse. In questi anni non è successo
questo, anzi, le risorse sono diminuite di circa il 30%, continuano a diminuire.
L’obiettivo qual è? È prendere, diciamo, in un certo senso, le risorse da un’altra parte.
Qualcuno faceva un riferimento magari con investimenti un po’ più calibrati, mi viene
in mente il TAV Torino Lione, che è sempre sulle cronache dei giornali, magari anziché
andare a investire per fare un tunnel in Francia utilizziamo quelle risorse per fare
investimenti sul nostro territorio. Metro 2 della città, quello è un importante progetto
che sta portando avanti l’Amministrazione. Sentivo in giro, l’altro giorno mi hanno
chiamato da Orbassano, dove stavano facendo i vari buchi per verificare le future
fermate, quindi comunque vanno avanti e mi auguro a settembre ci sia finalmente un
tracciato definitivo e poi una richiesta al Ministero per il finanziamento. Altri
investimenti importanti sulla città, perché poi qualcuno faceva un riferimento ai risultati
conseguiti da questa Amministrazione; io non so cosa sia successo in passato, ma 150
milioni per area di crisi complessa; 7 milioni e mezzo per la Casa delle tecnologie
emergenti; 80 milioni per le ATP Finals di Tennis; gli 8 milioni e mezzo per salvare il
Regio; i 25 milioni di GTT e Infra.To; 3 milioni per le ristrutturazioni del campus
dell’ONU. Io non so in passato se tutti questi soldi sulla città di Torino sono mai
arrivati, eppure qualcuno ha il coraggio di dire che si è fatto poco, si è fatto male, ma
intanto i numeri sono lì a certificare che c’è chi continua anche oggi a Roma a lavorare
per la città, chi invece continua a collezionare sconfitte elettorali e dice che invece la
colpa è degli altri. Eppure, comunque dal 2016-2018-2019, praticamente ha perso tutti
gli Enti dove governava prima; adesso è rimasta forse qualche bocciofila da governare,
ma anche lì secondo me rischiano. Penso alla Circoscrizione 2 dove sono tre anni in cui
fanno fatica ad avere i numeri per poter governare e ogni volta devono essere le
Minoranze, anche il Movimento 5 Stelle, tante volte con un atteggiamento responsabile,
a dover votare delle delibere perché purtroppo non hanno i numeri e quindi ci sono
associazioni che magari hanno i locali che scadono, quindi devono in un certo senso
avere una continuità di gestione e il Movimento 5 Stelle tiene il numero legale e
permette alla Circoscrizione 2 di andare avanti. E invece, eppure dall’altra parte mai
sentite due parole, due, sulla gestione assurda che c’è in Circoscrizione 2 da 3 anni e si
continua a far finta di niente, eppure comunque le lamentele continuano ad arrivare da
chi vive in quei posti e continua a vedere che purtroppo poi il risultato qual è? Quello
che magari non c’è l’erba tagliata, non c’è una risposta da parte delle Circoscrizioni
quando viene contattata e se poi è colpa sempre di Appendino, perché poi tanto lo
sappiamo, nonostante in questa città ci siano 8 Circoscrizioni che governano il
territorio, poi la colpa è sempre di Appendino, quindi, quello lo sappiamo sempre.
piazza Baldissera, colpa di Appendino. Ma lo spiegava già il Consigliere Carretto
prima, nonostante che nel 2016 quando è arrivata l’Assessora Lapietra ha trovato il
cassetto vuoto, come ha illustrato molto bene il Consigliere Iaria prima, quindi non
c’era nessun progetto su piazza Baldissera, anzi, è stata l’Assessora Lapietra a chiedere
ai tecnici di fare un progetto, ha chiesto un finanziamento a Roma nel 2017, tutto è
certificato, protocolli, non le cavolate che scrivono sui giornali alcuni, tutto è certificato.
Ha chiesto un finanziamento, purtroppo da Roma non finanziano opere dedicate al
trasporto urbano di auto, ma finanziano il trasporto pubblico, quindi bisogna chiedere
finanziamenti per il trasporto pubblico, non per le auto, perché anche se di là c’è
qualcuno che si lamenta perché via Nizza oggi ha finalmente delle piste ciclabili - io ci
sono passato ieri e c’era tanta gente in bici, mi ha fatto enormemente piacere - c’è
invece chi rivendica l’auto in doppia fila, perché in via Nizza prima della situazione
attuale c’era la possibilità di lasciare l’auto in doppia fila, adesso questa possibilità non
c’è più e io, perché questa è una visione del Movimento 5 Stelle che rivendico, sono
contro alle auto in doppia fila e quindi c’è qualcuno che le continua a difendere,
continua a difendere l’auto in doppia fila in via Nizza. Per fortuna attualmente l’auto in
doppia fila su via Nizza non ci può più essere, proprio perché quello spazio della città
che prima era destinato all’auto in doppia fila adesso è destinato alle piste ciclabili, a chi
vuole utilizzare un mezzo di trasporto sostenibile e si muove su quelle piste, che ieri
erano ben frequentate. Io ieri sono passato in via Nizza e c’era tanta gente in bici e di
questo rivendico, perché questa è la visione di una città, un sogno nel cassetto, perché
questo era uno dei tanti, ne vorremmo ancora di più. Un’altra questione di cui si parlava
era sul personale, ormai possiamo parlare di personale. Quello che chiederò
all’Assessore Rolando è di non fare mai una roba com’è stata fatta dalla Regione
Piemonte che a pochi giorni dalle elezioni ha tirato fuori premi, posizione organizzativa,
aumenti a tutti i dipendenti regionali che andranno a gravare ovviamente su quelli
successivi che attualmente amministrano la Regione. Questo modo di fare al
Movimento 5 Stelle non appartiene, noi non siamo disposti, pur di racimolare voti, a
fare queste porcate. Quindi mi raccomando per il futuro, il personale, ci deve essere una
riorganizzazione, ci deve essere un lavoro, uno studio di quali sono poi i servizi che
effettivamente il Comune deve garantire, il cosiddetto… per un’azienda volgarmente si
chiama core business, perché noi negli anni abbiamo previsto fior fiore di uffici sparsi,
che non si sa bene poi quali siano le attività di questi uffici, magari rapportati su una
pianta organica di 12.000 dipendenti. Attualmente non ci sono più questi dipendenti, ce
ne sono 9.000, andranno ancora a scendere e quindi dobbiamo ripensare poi a quali
sono i servizi da garantire ai cittadini, quali sono quelli essenziali. Questo studio mi
auguro che verrà appaltato a breve a una società esterna, perché tante volte magari un
occhio esterno ha una visione più complessiva di quale può essere poi l’area in cui
intervenire, oppure no, perché se poi rischiamo di farlo fare magari a chi effettivamente
già gestisce il proprio orticello all’interno del Comune, si rischia poi di dover fare un
po’ una rincorsa a chi chiede più risorse, più beni, più persone perché poi sappiamo che
così ognuno, chiunque gestisce magari una divisione, è convinto che quella sia la
divisione più importante, che sia quella, diciamo, in cui bisogna investire di più. Invece
magari con una visione un po’ più complessiva si può in un certo senso avere un’idea di
insieme e poi investire dove effettivamente serve e quindi sia con personale, sia con
risorse. Anche perché, lo dico chiaro, noi non ci vogliamo lavare la coscienza con una
mozione in cui arrivano i ragazzi qui sotto, i Friday For Future, gli diciamo: “Sì, sì,
questo è il testo, ve lo depositiamo subito, facciamo una bella mozione, una bella
dichiarazione dell’emergenza climatica” e poi chi si è visto si è visto. Il Movimento 5
Stelle non prende in giro manco i giovani, non prende in giro i pensionati, figuriamoci i
giovani. Quindi, di fare queste mozioni tanto per prendere in giro qualche giovane, non
è nello stile del Movimento 5 Stelle. Noi preferiamo azioni concrete, azioni concrete
che possono essere: piste ciclabili, mobilità sostenibile, aumento della raccolta
differenziata, che era ferma da anni qui in città, quindi da cinque anni precedenti non si
era aumentato di un punto percentuale la raccolta differenziata. Ci sono i dati pubblici,
ex Assessore, può verificarli. E queste sono azioni concrete perché non basta dire: “Sì,
dichiariamo l’emergenza climatica” e poi non facciamo nulla, invece servono azioni
concrete, come ad esempio Torino Centro Aperto, tutte azioni che vanno in quella
direzione lì, perché altrimenti cosa facciamo? Facciamo un bilancio, un Rendiconto,
dove diciamo che va tutto male o che va tutto bene a seconda di chi lo legge, però poi
non progrediamo come città, non abbiamo una visione al futuro. Siamo qui soltanto per
dare contro a chi in questo momento governa dall’altra parte o difendere la nostra
posizione, ma poi non abbiamo una visione a lungo termine, che poi dovrebbe essere
quella per cui siamo stati eletti e che dovremmo avere qua in Sala Rossa. Grazie.

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