Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. L’approccio con cui il Partito Democratico affronta il tema della Riforma del Decentramento è un approccio costruttivo e laico. Costruttivo, perché riteniamo questo uno degli elementi rilevanti nel rapporto tra cittadinanza e istituzione e consideriamo l’articolazione amministrativa decentrata uno dei cardini di questo tipo di rapporto. Laico, perché siamo assolutamente disponibili a lavorare con la Maggioranza relativamente a un processo di Riforma del Decentramento che va veramente nell’ottica degli auspici, che sono auspici di tutti, e cioè quello di incrementare efficacia ed efficienza dell’Ente, quello di avvicinare il più possibile le forme di partecipazione attiva - organizzata e non - alle dinamiche decisionali della Città e soprattutto quello di rendere il Comune di Torino, nella sua articolazione di Amministrazione decentrata, effettivamente rispondente ai fabbisogni dei cittadini. Lo facciamo con uno spirito costruttivo e c’è un pochino incognito - perché non l’abbiamo ancora capito, lo capiremo nell’ambito dei lavori della Commissione - invece, qual è lo spirito con cui si approccerà la Maggioranza a questo tipo di attività di ricognizione prima, e di proposta di modifica successivamente. L’auspicio che consegniamo oggi a quest’Aula, nella discussione della votazione di questa delibera, è che le riforme, tendenzialmente, funzionano quando si fanno all’unanimità o quasi e quando invece si fanno a Maggioranza, soprattutto quando poi si fanno valere i muscoli nelle Aule Consiliari di norma, non producono buoni e fruttuosi risultati, soprattutto nel tempo. Ovviamente, l’onere della costruzione della condivisione e del consenso è in capo alla Maggioranza consiliare e, conseguentemente, noi entreremo politicamente dentro questo processo con questo tipo di spirito, che è quello veramente di costruire insieme una proposta che vada a modificare quanto è stato fatto, che non ha funzionato nella precedente Riforma del Decentramento, e che invece magari faccia salve delle cose che, invece, hanno funzionato. Però ci teniamo a ribadire che questo è lo spirito con cui il PD arriva a lavorare su questo argomento; disponibile a collaborare con la Maggioranza se ovviamente la Maggioranza avrà un atteggiamento collaborativo nella costruzione di un percorso che, per esperienza anche vissuta in questa Amministrazione, di norma produce risultati duraturi - ribadisco - quando si arriva in quest’Aula, a valle del lavoro istruttorio, con un processo condiviso e di norma, invece, non produce risultati efficaci e duraturi quando invece queste Commissioni, che provano a toccare e a modificare i regolamenti, arrivano in quest’Aula e fanno valere i processi di forza consiliare. Dipenderà dalla Maggioranza, dipenderà dalla Presidente che oggi votiamo tutti come Presidente della Commissione. Noi da questo punto di vista ci siamo con questo spirito costruttivo davvero nell’interesse della città. |