Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo i nostri lavori con il punto numero 10 del nostro “Filippo”, meccanografico 201901783/002, presentata da me come primo firmatario, ma in generale dall’Ufficio di Presidenza, avente per oggetto: “Istituzione della Commissione speciale per la revisione del Regolamento del Decentramento amministrativo denominata ‘Commissione Consiliare Speciale sul Decentramento’ ai sensi degli articoli 23 e 24 del Regolamento del Consiglio Comunale” SICARI Francesco (Presidente) Una velocissima illustrazione: è oggetto anche delle Linee Programmatiche 2016-2021 il metter mano al Decentramento. In narrativa della delibera, come potete leggere tutti, c’è scritto che è stata più volte richiamata in sede di Commissione e anche in Consiglio, a quanto pare, qualche inefficienza di quanto deliberato nella precedente Consiliatura, motivo per il quale la Conferenza dei Capigruppo ha deciso in data ultima, 17 maggio 2019, di istituire la Commissione che vedrà come partecipanti, per il Movimento 5 Stelle, le Consigliere: Albano, Ferrero, Paoli, Pollicino e i Consiglieri: Chessa, Curatella, Fornari, Mensio, Versaci. Il Partito Democratico ha, invece, dato i nomi della Consigliera Foglietta e del Consigliere Lubatti. Tutti gli altri monogruppi sono rappresentati con, ovviamente, se stessi. Inoltre, comunico che sono stati fatti i nomi per il ruolo di Presidente, la Consigliera Maura Paoli, e per la carica di Vicepresidente, il Consigliere Francesco Tresso. Per ultima informazione, come primo termine la Commissione si dà un tempo di lavoro di 12 mesi. Lascio adesso la parola alla Consigliera Paoli. Prego. PAOLI Maura Grazie, Presidente. Prima di tutto voglio ringraziare i Consiglieri che hanno dato la loro disponibilità e che metteranno le loro energie per lavorare in questa Commissione e ringrazio il Consigliere Tresso che mi affiancherà come Vicepresidente e, anche se potremmo magari avere idee diverse per strutturare i lavori della Commissione, sono sicura che riusciremo a trovare la giusta sinergia e il medesimo entusiasmo per il lavoro che ci aspetta; lavoro che non sarà semplice. Consapevole di questo, ho chiesto che a tutte le nostre riunioni partecipino tutti gli otto Presidenti delle Circoscrizioni - che ringrazio anticipatamente per il contributo che vorranno portare - e l’ho chiesto per due motivi fondamentali: il primo è naturalmente perché loro più di tutti possono avere la giusta percezione di che cosa significa amministrare una Circoscrizione, nella consapevolezza che ogni territorio ha le proprie caratteristiche e i propri bisogni e per fare una sintesi equa è necessario tenerle tutte in considerazione, e soprattutto considerare le conseguenze che ogni territorio ha affrontato con la Riforma del Decentramento del 2015. Il secondo motivo è perché vorrei che tutti avessimo chiaro il quadro della situazione delle risorse, sia finanziarie sia umane della Città, partendo quindi tutti dalle stesse basi tecniche per sviluppare poi un ragionamento politico. In aggiunta a questa presenza che - ripeto - trovo fondamentale, la mia intenzione è anche quella di rendere la Commissione itinerante. Credo che il lavoro complesso che ci attende non possa prescindere dall’ascolto dei territori, sia per quanto riguarda i Consiglieri Circoscrizionali, sia i cittadini, i comitati e le associazioni. Come ha già illustrato il Presidente, sappiamo che l’attuale Decentramento impone alla Città di mettere mano alla struttura delle attuali 8 Circoscrizioni, che appunto dal 2021 dovranno diventare 5, e che comunque è necessario armonizzare il Regolamento del Decentramento con lo Statuto della Città che attualmente entrano in conflitto. Quindi, davanti a noi abbiamo due scenari: lasciare che tutto proceda in maniera automatica, sulla strada che già è stata tracciata, oppure sfruttare questa situazione e farla diventare un’opportunità per ripensare il Decentramento, magari cercando di trasformare i limiti e le difficoltà con cui necessariamente dovremmo confrontarci in occasioni e in spazi. Ecco, quello che spero è che riusciremo a confrontarci in questo secondo scenario, primo perché lo ritengo più stimolante, e secondo perché in questi ultimi anni non ho avuto dei feedback positivi della riforma che è ora in atto, e nella mia personale esperienza non ho nemmeno un giudizio positivo della riforma passata. Dalle riflessioni fatte, all’interno della mia parte politica con i Consiglieri Circoscrizionali, è emersa la forte volontà di rafforzare il ruolo delle Circoscrizioni con deleghe e responsabilità concrete, che non creino conflitto tra Ente centrale ed Ente di prossimità; di permettere alle Circoscrizioni di valorizzare il ruolo delle associazioni, quali componenti essenziali del processo di coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali, cercando però di arginare comportamenti poco virtuosi che, in alcuni casi, abbiamo visto e soprattutto ci sembra necessario rendere le Circoscrizioni effettivi attori nella promozione della partecipazione perché ci siamo resi conto che, anche con tutta la buona volontà dei singoli, la Circoscrizione, ad oggi, non ha gli strumenti e le risorse per coinvolgere davvero i cittadini. Per quanto io creda fortemente nei principi ispiratori del Decentramento, in particolare per quanto riguarda la partecipazione, quando ero in Circoscrizione mi sono sempre chiesta per quale motivo le sale dei Consigli fossero molto spesso vuote. Le Commissioni di quartiere non hanno aiutato, perché appunto non avendo risorse e compiti concreti spesso si trasformano in luogo di sfogo per frustrazioni e strumentalizzazioni, e perciò io credo che vadano ripensate, magari anche prendendo spunto da quello che una volta funzionava, come ad esempio i Comitati di Quartiere degli anni ‘70. Tutto questo lavoro non può prescindere né dalla riorganizzazione della macchina comunale - che è in atto e che approfondiremo con l’aiuto degli uffici, e soprattutto per capire come non sovrapporre le competenze delle Circoscrizioni, come rendere più efficaci ed efficienti i processi, snellendo la burocrazia tra gli Enti - né dalla costituzione dell’Ufficio Partecipazione, che non solo avrà il compito di gestire e organizzare i processi partecipativi, che oggi sono già in atto all’interno dell’Amministrazione Centrale in modo non coordinato, ma potrà essere strumento di sostegno alle Circoscrizioni affinché si crei una vera collaborazione tra gli Enti, mantenendo, ovviamente, tutelata l’autonomia delle Circoscrizioni, ma creando un filo diretto con gli uffici e i tecnici a livello centrale, cercando di appianare la rivalità tra gli Enti, che oggi forse sembra più marcata perché in capo a diverse parti politiche; ma ricordo i rapporti difficoltosi anche quando si era di un unico colore. Ci aspetta un gran lavoro e spero che riusciremo ad affrontarlo tutti insieme con il medesimo obiettivo: il bene della città e dei cittadini. Buon lavoro a tutti. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, ho segnato il Consigliere Lo Russo, voleva intervenire? Okay, prego, Tresso. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio anche la Presidente Paoli e rinnovo anch’io l’augurio di un lavoro proficuo e buono fatto insieme. Credo che questo tempo che abbiamo davanti, un anno, può non essere un tempo così lungo se si vuole lavorare bene, però vorrei anche che apportassimo un certo sano spirito di pragmatismo, nel senso di dire: abbiamo un anno davanti, in un anno è necessario che si faccia un lavoro proficuo nell’ottica di individuare quelle che sono delle linee, che magari non saranno completamente condivise, ma almeno per perimetrare bene quello che può essere una proposta concreta da fare. Partiamo con un gruppo folto di componenti la Commissione, a mio modo di vedere forse anche un po’ eccessivo, ma non importa, l’importante è che riusciamo a individuare bene la fase della ricognizione in cui daremo voce, appunto, come già è stato detto, a tutti quelli che sono gli Enti e le associazioni, anche territoriali, che possono dare le loro espressioni, e poi sappiamo convergere però su delle proposte fattuali e concrete. Io, personalmente, sono assolutamente convinto che siamo in una fase in cui la precedente Riforma del Decentramento non aveva sortito i risultati che forse erano stati programmati, anche nell’ottica di dare una proposta che fosse sufficientemente esaustiva e completa. Da lì bisogna ripartire e, a mio modo di vedere, è importante rifinire l’autonomia delle Circoscrizioni, che sono un’entità politica perché è rappresentata da persone direttamente elette; è molto importante che debbano avere una funzione anche di garantire, in senso democratico, al cittadino una maggiore vicinanza dell’Amministrazione, una maggiore possibilità di essere coinvolti. Quindi, io vedo in questo anche la necessità di fare poi delle opportune scelte dal punto di vista di definire bene quelle che sono le funzioni che possono essere delegate, sempre sotto il coordinamento centrale, proprio in un’ottica di dare maggiore rappresentatività e democrazia alle istituzioni. Credo ci aspetti un lavoro sicuramente complesso, però anche per certi temi, per certi aspetti, diciamo così, sfidante, quindi sicuramente stimolante. Auguro a tutti un buon lavoro e speriamo di essere concreti. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. L’approccio con cui il Partito Democratico affronta il tema della Riforma del Decentramento è un approccio costruttivo e laico. Costruttivo, perché riteniamo questo uno degli elementi rilevanti nel rapporto tra cittadinanza e istituzione e consideriamo l’articolazione amministrativa decentrata uno dei cardini di questo tipo di rapporto. Laico, perché siamo assolutamente disponibili a lavorare con la Maggioranza relativamente a un processo di Riforma del Decentramento che va veramente nell’ottica degli auspici, che sono auspici di tutti, e cioè quello di incrementare efficacia ed efficienza dell’Ente, quello di avvicinare il più possibile le forme di partecipazione attiva - organizzata e non - alle dinamiche decisionali della Città e soprattutto quello di rendere il Comune di Torino, nella sua articolazione di Amministrazione decentrata, effettivamente rispondente ai fabbisogni dei cittadini. Lo facciamo con uno spirito costruttivo e c’è un pochino incognito - perché non l’abbiamo ancora capito, lo capiremo nell’ambito dei lavori della Commissione - invece, qual è lo spirito con cui si approccerà la Maggioranza a questo tipo di attività di ricognizione prima, e di proposta di modifica successivamente. L’auspicio che consegniamo oggi a quest’Aula, nella discussione della votazione di questa delibera, è che le riforme, tendenzialmente, funzionano quando si fanno all’unanimità o quasi e quando invece si fanno a Maggioranza, soprattutto quando poi si fanno valere i muscoli nelle Aule Consiliari di norma, non producono buoni e fruttuosi risultati, soprattutto nel tempo. Ovviamente, l’onere della costruzione della condivisione e del consenso è in capo alla Maggioranza consiliare e, conseguentemente, noi entreremo politicamente dentro questo processo con questo tipo di spirito, che è quello veramente di costruire insieme una proposta che vada a modificare quanto è stato fatto, che non ha funzionato nella precedente Riforma del Decentramento, e che invece magari faccia salve delle cose che, invece, hanno funzionato. Però ci teniamo a ribadire che questo è lo spirito con cui il PD arriva a lavorare su questo argomento; disponibile a collaborare con la Maggioranza se ovviamente la Maggioranza avrà un atteggiamento collaborativo nella costruzione di un percorso che, per esperienza anche vissuta in questa Amministrazione, di norma produce risultati duraturi - ribadisco - quando si arriva in quest’Aula, a valle del lavoro istruttorio, con un processo condiviso e di norma, invece, non produce risultati efficaci e duraturi quando invece queste Commissioni, che provano a toccare e a modificare i regolamenti, arrivano in quest’Aula e fanno valere i processi di forza consiliare. Dipenderà dalla Maggioranza, dipenderà dalla Presidente che oggi votiamo tutti come Presidente della Commissione. Noi da questo punto di vista ci siamo con questo spirito costruttivo davvero nell’interesse della città. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, proseguiamo con la votazione della delibera. Prego, Consiglieri, votate. Un attimo, giusto, soltanto un attimo che devo cambiare… Okay, riapro la votazione, scusate. Prego. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 28, contrari nessuno, astenuti nessuno, il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso esito per l’immediata esecutività dell’atto. |