Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Passiamo adesso al punto 13, n. mecc. 201900717/002, presentato dal Capogruppo Magliano: “Riconoscimento della Presidenza Guaidó in Venezuela da parte del Governo Italiano” SICARI Francesco (Presidente) Lascio la parola al Capogruppo Magliano, prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, questo evidentemente è un ordine del giorno che ha un valore tutto politico e forse diventa ancora più importante parlarne in quest’Aula, dopo l’immagine che abbiamo avuto modo di vedere nelle scorse settimane, in cui i mezzi dell’esercito in qualche modo andavano a calpestare i manifestanti; non so se anche a voi è tornata in mente un’immagine, che io vidi solo da bambino, quando i carrarmati a Tienanmen andavano contro i manifestanti. Le chiedo scusa, forse ci passiamo qualche anno d’età. Io, “nell’osservato che” inserisco che Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, Danimarca, Svezia, Austria, Paesi Bassi, Portogallo, Lituania e Lettonia, in Europa hanno riconosciuto Juan Guaidó come Presidente ad interim del Venezuela, che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato che non vi può essere né incertezza, né esitazione se la scelta è tra volontà popolare e richiesta di autentica democrazia da un lato e dall’altro la violenza della forza e la sofferenza della popolazione civile che in Venezuela non si sono ancora tenute nuove elezioni presidenziali malgrado gli appelli di diversi paesi e poi anche alla luce del fatto che inserisco una serie di fatti che penso che ognuno di voi abbia potuto approfondire in termini macroeconomici rispetto a quello che viene oggi vissuto dal popolo venezuelano anche in parte legato alla presenza del petrolio come tutti voi sapete e che la situazione sta ulteriormente precipitando negli ultimi giorni e nelle ultime ore, oltre al fatto che il parlamentare venezuelano Freddy Superlano, membro del Partito di Opposizione di Juan Guiadó, è stato avvelenato in un ristorante in Colombia ed è stato ricoverato in ospedale in condizioni gravi, i due si trovano nella città di confine per cercare di far entrare gli aiuti umanitari in Venezuela. Il Governo di Caracas continua a rifiutare l’ingresso a camion e navi anche mediante l’uso di lacrimogeni ed armi non convenzionali da parte dei militari venezuelani come denunciato dal Ministero degli Esteri della Colombia e considerato che lo stesso leader dell’Opposizione venezuelana ha scritto una lettera ai due Vicepremier Salvini e Di Maio nella speranza di convincere anche il Governo italiano ad appoggiare la sua carica di Presidente ad interim del Venezuela in attesa di nuove elezioni, ma è evidente che le nuove elezioni le può bandire, le può sancire solo ed esclusivamente un Presidente ad interim che ha intenzione di farlo, per cui l’idea di chiedere le elezioni in questo momento in Venezuela come posizione politica non è accettata in nessun modo dall’attuale leader e Presidente Nicolas Maduro. Invita la Sindaca e la Giunta ad attivare un’interlocuzione istituzionale con il Governo Nazionale affinché anche l’Italia riconosca piena legittimità al Governo di transizione guidato da Juan Guaidó come Presidente ad interim della Repubblica del Venezuela, già riconosciuto da molte nazioni democratiche e che trova il fondamento della propria legittimità nell’articolo 233 della Carta Costituzionale venezuelana. Questo articolo della Carta Costituzionale fa sì che mi permetta di dire a quest’Aula, di chiedere a quest’Aula di votare quest’atto perché è proprio l’articolo che in questo momento, in assenza di votazioni della riforma costituzionale del Venezuela dà la carica, che in questo momento è ricoperta da Guaidó, il potere di presiedere il Governo venezuelano e dunque poi in un secondo momento di indire elezioni. Io ho finito e mi rimetto poi alla volontà dell’Aula, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Sganga. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Ma sicuramente tutti ci auguriamo che si trovino presto delle soluzioni utili alla risoluzione del conflitto in Venezuela, è una vicenda dolorosa e noi riteniamo che però il riconoscimento in questo momento non sarebbe un segnale giusto, Noi crediamo in quello che è il principio dell’autodeterminazione dei popoli e quindi qualunque tipo di riconoscimento a nostro modo di vedere deve necessariamente passare per un voto popolare, libero e democratico, per questa ragione non possiamo e non voteremo a favore di quest’atto. SICARI Francesco (Presidente) Sì, sulle mozioni non c’è dichiarazione di voto, però lei ha illustrato, quindi eventualmente può intervenire sulla mozione. Lascio la parola al Consigliere Versaci. Prego. VERSACI Fabio Aggiungo semplicemente che c’è anche, come si dice, la non ingerenza degli affari degli altri Stati ed è una cosa riconosciuta anche dalle Nazioni Unite, sinceramente che una persona si proclami Presidente, che poi anche altre Nazioni lo appoggino, io non lo condivido affatto e la trovo una cosa profondamente sbagliata, infatti anche l’Italia non ha portato avanti questa..., il nostro Governo non ha portato avanti questa linea politica ed infatti non ha appoggiato né Maduro, né Guaidó, sta cercando di fare un lavoro di mediazione, ma non è con uno che si proclama Presidente e le Nazioni lo appoggino che si risolvono i problemi di un Paese. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Interviene, prego, Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, lo dico solo per amor di verbale perché noto che i rappresentanti del Movimento 5 Stelle sono anche loro dei profondi conoscitori dei sistemi giuridici comparati, l’articolo 233 della Carta Costituzionale permette in questo momento a Guaidó di proclamare la sua presidenza perché è un pezzo della Carta Costituzionale che dà questa legittimità. Detto questo, se a noi piace, a voi piace essere terze parti rispetto a quello che sta accadendo in quel posto ognuno prende, parla e agisce in base alla sua coscienza, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Metto allora in votazione l’atto. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Se tutti i Consiglieri hanno votato, chiudo la votazione. Favorevoli 4, contrari 19, astenuti nessuno, il Consiglio respinge. |