Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Sì, visto che sono stato chiamato in causa, ma semplicemente per dare qualche informazione in più, non so se è a conoscenza di tutti, anche se ha avuto una minima risonanza sugli organi di informazione, ma sapete che l’area ITCILO è un’area che ha delle palazzine; è stata costruita negli anni 60, lo sapete, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia e una parte di loro versa in uno stato preoccupante di conservazione, stato di cui peraltro noi, Comune di Torino, che ne siamo proprietari siamo piuttosto responsabili perché effettivamente nell’accordo, a suo tempo stilato con l’Organizzazione Internazionale ILO, era in capo a noi la manutenzione straordinaria, era giusto dire straordinaria, delle palazzine. Purtroppo negli ultimi anni per una serie di vicende che tutti conoscete legate al Bilancio questa manutenzione straordinaria è venuta a mancare, grazie ad un intervento del Ministero degli Esteri molto significativo in accordo con ITCILO è stato possibile ripartire col piede giusto direi con questo tipo di iniziative, prima di tutto con uno stanziamento di 3 milioni, il Ministero si è impegnato a restaurare a partire con un cantiere di restauro importante di due delle palazzine più ammalorate e da lì pensare anche ad una riqualificazione progressiva di tutte le altre. A partire da questo impegno noi abbiamo assunto l’impegno ricordato dal Presidente di Commissione Giovara per i 180.000 euro all’anno di manutenzioni straordinarie ancora e dunque stiamo cercando di avviare un processo virtuoso di riqualificazione di quest’area. Quest’area, come forse è stato ricordato, ha alcuni pregi e alcuni difetti, il pregio è sicuramente quello di essere una delle zone più belle di Torino sulla riva del fiume, ben collegata, ma soprattutto anche con edifici che comunque hanno la loro valenza architettonica urbanistica significativa. Il problema è che per ragioni di sicurezza è diciamo recintata in modo piuttosto duro, per cui non è facile accedere e forse anche non c’è una sufficiente informazione ai cittadini di ciò che avviene lì dentro. Io ricordo che lì dentro avvengono attività di formazione di altissimo livello, forse è stato richiamato nella mozione, ma sono attività di formazione che riguardano i funzionari ONU, i funzionari ITCILO, l’Istituto Internazionale di Ricerca sul Crimine e via così. Ricordo ancora che queste tre istituzioni internazionali che insistono lì sono tra le più importanti istituzioni internazionali che hanno sede in Italia, l’altra è la FAO di Roma, quindi noi siamo la seconda città di Italia per importanza sia quantitativa, sia di rilevanza politica di queste istituzioni. Non ce ne siamo forse tanto resi conto, ecco, mi verrebbe da dire, forse io vedo che Fassino si agita giustamente perché lui... Sto dicendo una cosa positiva perché Fassino è uno di quelli che sulle questioni internazionali io devo riconoscere che ha avuto un ruolo importante, ha portato anche visibilità e collegamenti internazionali, quindi è giusto riconoscere ciò che è giusto. Detto ciò in questo spirito di collaborazione che il Capogruppo Lo Russo ha richiamato prima assolutamente sì, noi riconosciamo questo ruolo, però purtroppo lo stato di abbandono di quell’area era piuttosto significativo. Adesso, un po' per l’intervento nazionale, un po' per l’intervento nostro, dobbiamo fare conto, quindi io vedo molto positivamente questa delibera, questa mozione, scusate, che si inserisce in un processo virtuoso e fra l’altro vorrei ricordare che prima ancora della vostra mozione, mi permetto di dire, io già segnalai negli incontri che ebbi a livello sia internazionale che locale la necessità di aprire un po' di più quest’istituzione ai cittadini. Quindi benissimo i collegamenti con le università, con i centri di formazione, con i normali cittadini con una serie di iniziative che evidentemente devono valorizzare l’istituto per i cittadini di Torino e anche per la visibilità di Torino a livello internazionale, quindi grazie, sostegno naturalmente della Giunta anche a questa mozione, grazie. |