Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Allora, per quanto riguarda questa interpellanza la risposta, poi magari lascerò i documenti all’attenzione della Consigliera, è leggermente complessa da illustrare, siccome vengono forniti i dati dei derivati oggetto del primo quesito, magari sarà opportuno che la Consigliera possa prendere lettura dei documenti. I contratti in strumenti finanziari derivati stipulati tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008 a condizione di tasso variabile parametrato all’Euribor sono contenuti nella tabella che segue. Se avete presente la tabella allegata al bilancio, rispondono ai numeri 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 14, 15, 16, 17, ammontano ad un debito residuo di circa 500 milioni e hanno attualmente (incomprensibile) negativo di 133 milioni. Di tutti questi contratti solo sei quelli contrassegnati ai numeri 4, 5, 14, 15, 16 e 17 presentano, sulla base di uno studio preliminare, ma non esaustivo, una struttura analoga a quella del contratto di cui alla sentenza della Corte d’Appello di Milano citata nell’interpellanza in esame. Tuttavia quelli stipulati dalla Città prevedono per il sottostante, cioè alla voce “Comune di Torino riceve” un tasso fisso, mentre nel caso del Comune di Iesi sulla passività già esistente era previsto un tasso variabile, in particolare quello che la sentenza ha evidenziato relativamente al caso trattato dall’interpellanza del Comune di Iesi è un disallineamento tra il valore del CAP livello massimo e del suolo livello minimo entro il quale può fluttuare il tasso parametrato all’Euribor. Accogliendo i suggerimenti formulati in più occasioni dal Consiglio, la Giunta il 22 gennaio 2019 ha approvato l’avvio dell’analisi della valutazione tecnico-finanziaria dei contratti di finanza derivata con lo scopo di verificare tre prerogative, la conformità delle operazioni in essere dalle disposizioni di legge, regolamenti e circolari ministeriali, la coerenza tra utilizzo delle operazioni e gli obiettivi legittimi dell’Amministrazione, la presenza di eventuali costi impliciti o costi occulti applicati dalla controparte. In attuazione della succitata delibera della Giunta gli uffici competenti hanno predisposto l’avvio di una procedura individuando, sulla base di uno studio condotto con l’aiuto dei fatti occorsi alla Provincia di Genova stimolata dalla Corte dei Conti della Liguria, individuando 8 operatori del settore ai quali è stata inviata la richiesta di offerta per lo svolgimento della suddetta analisi, nello stesso tempo si è provveduto a chiedere la pubblicazione sul sito istituzionale della Città della comunicazione inviata ai suddetti operatori in modo tale che tutti i soggetti eventualmente interessati, non solo gli 8 ovviamente, possano presentare apposita offerta. Grazie. |