Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Io ho sottoscritto convintamente la mozione che ha presentato la Consigliera Artesio, perché ritengo che Mimmo Lucano sia stato vittima di una campagna politica diffamatoria e falsificatrice, che colpisce Riace per colpire un modello, per mettere una pietra tombale su un concetto di accoglienza e su un’idea di un’Europa che sia un’Europa dei popoli, di un Mediterraneo plurale. Mimmo Lucano racconta che nel ‘98 era sbarcata una nave con a bordo decine di migranti curdi che sbarcavano dalla Turchia e dall’Iraq e dice: “Da essere umano ho pensato a cosa si potesse fare per dare una mano, per aiutarli e per mettere a sistema sforzi, iniziative, fondi per favorire l’integrazione e rilanciare il paese” - il suo paese, di cui era Sindaco - “e combattere lo spopolamento”. Ora questa capacità, questa intuizione di proporre un modello innovativo, di proporre una capacità concreta, di attuare fattualmente delle soluzioni è proprio questo che, secondo me, non ha dei tempi, non ha dei momenti politici - e qui ribatto al Consigliere della Maggioranza che mi ha preceduto -. in cui è giusto o non è giusto aderire a questo tipo di principi; anzi è proprio in campagna elettorale in cui se si è convintamente decisi che quello è il modello da perseguire bisogna dirlo con forza, bisogna dirlo con chiarezza, bisogna dirlo dicendo che questo è il modello a cui vogliamo ispirarci. È un atto che noi abbiamo presentato il 15 di gennaio; sono passati dei mesi, non è accettabile dire: “C’è un momento per votare, c’è un momento per non votare”, perché così è stato per lo ius soli, così è stato per la Legge Cirinnà sulle unioni civili, così è stato tutte le volte che si sono visti dei tentennamenti nel nome del fatto: “Si potrebbe fare meglio”. Diamo dei modelli concreti, diamo degli strumenti e dei simboli concreti. D’altronde, sono assolutamente dissenziente sul fatto che esistano dei limiti tra quelli che sono degli strumenti che la politica deve darsi, proprio perché abbiamo bisogno anche di dare dei segnali, dei segnali forti, e credo che anche il riconoscimento della cittadinanza al Sindaco Lucano sia un segnale che noi convintamente possiamo dare, proprio così come sono stati già forniti numerosi altri riconoscimenti. Ricordiamo, anche - com’è stato raccontato da Wim Wenders nel suo cortometraggio “Il volo”, come viene citato anche nella parte di narrativa della mozione - che la rivista Fortune ha riconosciuto Lucano come una delle persone più influenti, quindi non stiamo dando un riconoscimento a una persona che non ha già avuto una sua forma di riconoscimento anche a livello internazionale. Ma, allora, perché non possiamo avere un pochino più di coraggio e un pochino più di determinazione nel ribadire che Lucano, in fondo, ha saputo rendersi protagonista di una scena politica in cui l’ha visto anche contrapporsi duramente ad alcune forze politiche - ricordo tutti i suoi dibattiti con il Ministro degli Interni - esprimendo anche, sentitamente, un pensiero, per esempio su quello che ha sempre ribadito essere un Decreto che non porta sicurezza, ma porta insicurezza; infatti non si sbagliava, perché è stato lui il primo ad avere una compressione dei diritti e a pagarlo di persona. È stato arrestato su presunti reati connessi con il favoreggiamento della migrazione clandestina e dell’abuso di ufficio e vedremo come si concluderà il suo iter, diciamo così, giuridico, anche se permane il fatto che lui non possa risiedere in Riace. Però, credo che con questo perseguire Mimmo Lucano si sia voluto colpire, come dicevamo, proprio il simbolo dell’accoglienza. Ed è per questo che reputo importante che, invece, Torino, Città Medaglia d’Oro al valore militare per la Guerra di Liberazione, quindi Città che è sempre stata artefice di molti progetti innovativi proprio verso l’integrazione e l’accoglienza degli ultimi, non possa rifiutarsi di conferire la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano. Il conferimento della cittadinanza onoraria, ai sensi dell’articolo 7 del nostro Statuto, è proprio un atto che può ribadire come Torino si riconosca nelle politiche innovative che Lucano ha saputo attuare sotto il profilo sociale e che vogliamo recepire questo tipo di messaggio. Quindi, io credo che davvero oggi possiamo dare un segnale chiaro, un segnale forte, proprio perché siamo anche in vista di un appuntamento elettorale importante per ribadire quella che è la posizione che noi vogliamo assumere. |