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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 18
MOZIONE 2019-00113
"CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA A DOMENICO 'MIMMO' LUCANO" PRESENTATA IN DATA 14 GENNAIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO. [Testo coordinato]
Interventi
LO RUSSO Stefano
A differenza di altre volte, voglio intervenire in conclusione perché mi pare doveroso
segnalare che siamo di fronte all’ennesimo atto, non me ne vogliano i colleghi
Consiglieri Comunali della Maggioranza, in cui, a seconda della sfumatura che viene
data, si rifiuta di dare una cittadinanza onoraria che per definizione stessa è simbolica.
La cittadinanza onoraria è un atto simbolico. Ha detto bene il Segretario del PD,
Mimmo Carretta: noi crediamo, a differenza vostra, cari Consiglieri del Movimento 5
Stelle, che il momento, in questo Paese sia un momento tragico, che occorra che le forze
democratiche - o perlomeno quelle che si definiscono tali - pongano nelle sedi proprie
atti e azioni simboliche, non solamente concrete e reali, ma anche simboliche per
segnare un punto di discontinuità rispetto a una deriva che questo Paese sta assumendo
e che rispetto al tema dell’immigrazione sta facendo scivolare questo Paese in posizioni
che noi non ci saremmo mai aspettati di vedere. Capiamo l’imbarazzo di molti militanti,
più che Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle, perché i Consiglieri Comunali a
differenza di altri hanno meno imbarazzi; invece mi pare che la base del Movimento 5
Stelle sia un pelino più lucida nel segnare e non sacrificare sull’altare del patto, del
contratto di Governo proprio tutta la dimensione etica e valoriale che sta nell’impegno
politico. Sotto questo profilo (l’ha accennato qualcuno in maniera sfumata) il significato
profondo che ha l’atto che abbiamo presentato, che abbiamo sottoscritto, proposto dalla
collega Artesio, è quello di segnare un punto politico come Città di Torino
relativamente al tema dell’immigrazione; poi ci sta tutto, il contrario di tutto, ma questo
è il nodo. Allora, a fronte di questo nodo c’è un “sì”, c’è un “no” - è legittimo - e c’è un
atteggiamento che spiega che non è il momento, che spiega che c’è un giudizio penale.
Aperta e chiusa parentesi, cari colleghi, adottassimo il criterio del rinvio a giudizio dei
Sindaci non bisogna andare a Riace, non bisogna andare a Riace per fare da discrimine
rispetto a che cosa è buono e che cosa è cattivo, se adottiamo, come avete fatto voi, il
criterio del rinvio a giudizio dei Sindaci; non è il caso di andare in Calabria, non è il
caso. Per queste ragioni…, basta stare qua a Torino. Per queste ragioni, noi
convintamente invece sosteniamo, dopo averlo sottoscritto, questo atto. Il Consiglio
Comunale oggi perde una straordinaria occasione, che era quella di segnare un punto
politico rilevante di contrasto alle politiche migratorie di questo Governo e del Ministro
Salvini, che gioca sulla pelle delle persone più in difficoltà e di cui, cari Consiglieri del
Movimento 5 Stelle, anche la vostra base elettorale, che ha maggior sensibilità di quella
che voi oggi dimostrate, ha maggiore attenzione di quella che voi oggi date votando
contro, o non votando, non sostenendo questo atto.

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