Interventi |
GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente. Sostituisco l’Assessore Finardi nell’esposizione della delibera. Brevemente, con deliberazione del Consiglio Comunale in data 16 aprile 2017, la Civica Amministrazione ha concesso alla Società Cooperativa E.S.L. Nuoto Torino, la piscina estiva comunale denominata: “Pellerina”, sita in corso Appio Claudio, per un periodo di 15 anni e con scadenza il 29 aprile 2022, ponendo a carico del concessionario la realizzazione dei lavori di riqualificazione dell’impianto per 2.277.000 oltre IVA, divisi in tre lotti. A seguito di istanza del concessionario con deliberazione del Consiglio Comunale in data 22 novembre 2010, esecutiva del 6 dicembre 2010, è stata approvata la parziale modifica della concessione, fissando nuovi termini temporali per la conclusione dei lavori previsti dal progetto, per un ammontare di 2.500.000 euro e rotti. Nel mese di marzo 2017 E.S.L. Nuoto, non avendo ultimato i lavori previsti dalla convenzione, presentava richiesta di recedere dalla concessione in data 19 novembre 2018, la Circoscrizione 4 ha provveduto a riprendere in riconsegna l’impianto. Con deliberazione del Consiglio Circoscrizionale del 25 febbraio 2019, la Circoscrizione 4 ha proposto l’esternalizzazione dell’impianto sportivo di cui trattasi. L’intenzione di esternalizzare l’impianto, è stata illustrata e discussa nel corso dell’assemblea pubblica, tenutasi in data 23 gennaio 2019, ai sensi dell’articolo 2, comma 9, lettera a del Regolamento Comunale 295, durante la quale è emersa chiara la necessità di una valorizzazione ed un più ampio e differenziato uso del parco cittadino, su cui insiste l’impianto sportivo e quindi quello di non limitare le attività da svolgersi all’interno della piscina “Pellerina”, alla sola vocazione originaria di impianto destinato solo all’attività natatoria di tipo sportivo e ricreativo. Il valore presunto della gara risulta pari quindi a 225.000 euro al netto di IVA. Tale importo è stato determinato sulla base del fatturato medio relativo alle stagioni estive 2015-’16 e ’17 comunicato dal precedente concessionario e moltiplicato per il periodo minimo di concessione cinque anni. Il periodo di concessione sarà di durata minima di cinque anni, come previsto dall’articolo 8, del Regolamento 295: “Si dà atto che nell’impianto sportivo non sono presenti arredi all’interno della città”. Se posso, illustrerei anche già l’emendamento, che in qualche modo specifica queste due cose che ho già detto, cioè il valore di 225.000 euro al netto di IVA, il fatto che ci sono…, la durata minima sarà quella di cinque anni, come previsto dal Regolamento Comunale. Inoltre dà la possibilità al concessionario che in sede di offerta può proporre una minore percentuale, sia di canone a proprio carico, che dovrà essere compresa, tra il 100% e il 20%, esclusivamente per la parte di tipo sportivo, pertanto a seguito di questo il canone verrà ridefinito, mentre invece per la quota ad uso commerciale sarà interamente a carico del concessionario e comprensive le utenze. Mentre, invece, per quanto riguarda le utenze sulla parte sportiva, il concessionario ha il 100% dei costi, come verrà esplicitato all’interno del bando, ma potrà offrire, in sede di offerta, una percentuale minore a proprio carico che dovrà essere compresa tra il 100% e il 30% e pertanto tale ricalcolo verrà ridefinito. Mentre, per quanto riguarda la parte commerciale, come ho già detto prima, la fornitura dell’utenza riferita alla parte commerciale, per cui anche la necessità è di installare dei contatori separati, sarà totalmente a carico del concessionario, comprensive anche le spese telefoniche e la tassa dei rifiuti. Inoltre, su quello che dicevo prima, ovvero che la Circoscrizione in qualche maniera ha rilevato l’importanza di non dare solo un ambito sportivo all’interno del quale possa essere utilizzata tutta la palazzina e quant’altro; c’è una precisazione, appunto, che è una diversificazione della attività natatorie e non, in grado di offrire una proposta stabile e continuativa di attività originali che siano attrattive per il territorio, valutando positivamente le interazioni con il parco cittadino di grande frequentazione, con l’obiettivo di trasformarlo in un luogo privilegiato di aggregazione per i cittadini del quartiere, e non solo, soprattutto per i più giovani, preservando la vocazione ricreativo-sportiva dell’impianto natatorio. Le proposte d’interventi di miglioramento e di rinnovo dell’impianto che saranno valutate positivamente, anche proprio per definire poi la durata della concessione, come da Regolamento 295, e le attività natatorie che riusciranno a coinvolgere le più ampie fasce di popolazione, restando l’attività principale dell’impianto. La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà a carico del concessionario. |