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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-01091
ESTERNALIZZAZIONE IN GESTIONE SOCIALE DELLA PISCINA ESTIVA COMUNALE DENOMINATA "PELLERINA" SITA IN CORSO APPIO CLAUDIO 110. APPROVAZIONE.
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Sostituisco l’Assessore Finardi nell’esposizione della delibera.
Brevemente, con deliberazione del Consiglio Comunale in data 16 aprile 2017, la
Civica Amministrazione ha concesso alla Società Cooperativa E.S.L. Nuoto Torino, la
piscina estiva comunale denominata: “Pellerina”, sita in corso Appio Claudio, per un
periodo di 15 anni e con scadenza il 29 aprile 2022, ponendo a carico del concessionario
la realizzazione dei lavori di riqualificazione dell’impianto per 2.277.000 oltre IVA,
divisi in tre lotti. A seguito di istanza del concessionario con deliberazione del
Consiglio Comunale in data 22 novembre 2010, esecutiva del 6 dicembre 2010, è stata
approvata la parziale modifica della concessione, fissando nuovi termini temporali per
la conclusione dei lavori previsti dal progetto, per un ammontare di 2.500.000 euro e
rotti. Nel mese di marzo 2017 E.S.L. Nuoto, non avendo ultimato i lavori previsti dalla
convenzione, presentava richiesta di recedere dalla concessione in data 19 novembre
2018, la Circoscrizione 4 ha provveduto a riprendere in riconsegna l’impianto. Con
deliberazione del Consiglio Circoscrizionale del 25 febbraio 2019, la Circoscrizione 4
ha proposto l’esternalizzazione dell’impianto sportivo di cui trattasi. L’intenzione di
esternalizzare l’impianto, è stata illustrata e discussa nel corso dell’assemblea pubblica,
tenutasi in data 23 gennaio 2019, ai sensi dell’articolo 2, comma 9, lettera a del
Regolamento Comunale 295, durante la quale è emersa chiara la necessità di una
valorizzazione ed un più ampio e differenziato uso del parco cittadino, su cui insiste
l’impianto sportivo e quindi quello di non limitare le attività da svolgersi all’interno
della piscina “Pellerina”, alla sola vocazione originaria di impianto destinato solo
all’attività natatoria di tipo sportivo e ricreativo. Il valore presunto della gara risulta pari
quindi a 225.000 euro al netto di IVA. Tale importo è stato determinato sulla base del
fatturato medio relativo alle stagioni estive 2015-’16 e ’17 comunicato dal precedente
concessionario e moltiplicato per il periodo minimo di concessione cinque anni. Il
periodo di concessione sarà di durata minima di cinque anni, come previsto dall’articolo
8, del Regolamento 295: “Si dà atto che nell’impianto sportivo non sono presenti arredi
all’interno della città”. Se posso, illustrerei anche già l’emendamento, che in qualche
modo specifica queste due cose che ho già detto, cioè il valore di 225.000 euro al netto
di IVA, il fatto che ci sono…, la durata minima sarà quella di cinque anni, come
previsto dal Regolamento Comunale. Inoltre dà la possibilità al concessionario che in
sede di offerta può proporre una minore percentuale, sia di canone a proprio carico, che
dovrà essere compresa, tra il 100% e il 20%, esclusivamente per la parte di tipo
sportivo, pertanto a seguito di questo il canone verrà ridefinito, mentre invece per la
quota ad uso commerciale sarà interamente a carico del concessionario e comprensive le
utenze. Mentre, invece, per quanto riguarda le utenze sulla parte sportiva, il
concessionario ha il 100% dei costi, come verrà esplicitato all’interno del bando, ma
potrà offrire, in sede di offerta, una percentuale minore a proprio carico che dovrà essere
compresa tra il 100% e il 30% e pertanto tale ricalcolo verrà ridefinito. Mentre, per
quanto riguarda la parte commerciale, come ho già detto prima, la fornitura dell’utenza
riferita alla parte commerciale, per cui anche la necessità è di installare dei contatori
separati, sarà totalmente a carico del concessionario, comprensive anche le spese
telefoniche e la tassa dei rifiuti. Inoltre, su quello che dicevo prima, ovvero che la
Circoscrizione in qualche maniera ha rilevato l’importanza di non dare solo un ambito
sportivo all’interno del quale possa essere utilizzata tutta la palazzina e quant’altro; c’è
una precisazione, appunto, che è una diversificazione della attività natatorie e non, in
grado di offrire una proposta stabile e continuativa di attività originali che siano
attrattive per il territorio, valutando positivamente le interazioni con il parco cittadino di
grande frequentazione, con l’obiettivo di trasformarlo in un luogo privilegiato di
aggregazione per i cittadini del quartiere, e non solo, soprattutto per i più giovani,
preservando la vocazione ricreativo-sportiva dell’impianto natatorio. Le proposte
d’interventi di miglioramento e di rinnovo dell’impianto che saranno valutate
positivamente, anche proprio per definire poi la durata della concessione, come da
Regolamento 295, e le attività natatorie che riusciranno a coinvolgere le più ampie fasce
di popolazione, restando l’attività principale dell’impianto. La manutenzione ordinaria e
straordinaria sarà a carico del concessionario.

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