Interventi |
CHESSA Marco Grazie, Presidente. Grazie anche all’Assessore Giusta per l’illustrazione assai esauriente. Che dire, una convenzione non rispettata dal concessionario ci costringe a questo atto. Erano state previste 2,3 milioni di opere che non sono state terminate, dove la Città in questo momento è subentrata nel mutuo per il pagamento di queste opere; opere che a differenza di altri impianti, viene in mente quello di Victoria Ivest, dove ci troviamo con un impianto terminato, in questo caso abbiamo anche un impianto da terminare. Indi per cui la situazione che anche ci si prospetta è molto difficile. È ovvio che non si potrà gestire in maniera provvisoria, come l’anno scorso, e che noi come Maggioranza assolutamente riteniamo che sia un impianto da valorizzare, da inserire nel sistema parco e soprattutto da terminare, perché la palazzina è stata anche teatro di oggetti di cronaca, purtroppo non piacevoli, ecco. Che dire, recepiamo anche quello che avevo richiesto in Commissione, che è l’emendamento da parte della Circoscrizione, con degli elementi un po’ più dettagliati su come si potrebbe configurare il bando, ovviamente sempre all’interno dei limiti del regolamento e recepiamo assolutamente favorevolmente l’apertura ad altre attività, lasciando assolutamente il nuoto come attività prevalente, ma soprattutto può anche essere un modo per inserire nel parco più attività che possano anche costituire un presidio, oltre che sportivo o di altra tipologia; mi viene da pensare a quella culturale o comunque aggregativa, anche un presidio fisso nel parco. Con questo, che dire, spero che si possa concludere una brutta pagina dello sport torinese e che possa partire una nuova storia per l’impianto e che possa anche vedere la luce il termine dei lavori. Grazie. |