Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Ma, innanzitutto approfitto di questo intervento anche, per dare un parere già direttamente sugli emendamenti presentati e facendo un discorso un po’ più complessivo. Ma il percorso che è iniziato a gennaio dell’anno scorso al Parco Michelotti, appunto per questo percorso partecipato, è nato fin dall’inizio, con la precisa idea di raccogliere idee, di raccogliere opinioni da parte della cittadinanza, cittadinanza attiva che non era, come ha detto qualcuno in Aula fino a poco tempo fa, limitata alle associazioni ambientaliste, ma parliamo di centinaia di persone che non si occupavano neanche solo di…, che si occupavano di altro e che frequentano la zona, parliamo di ragazzini delle scuole, parliamo di tanti tipi di persone diverse, che hanno fatto parte di questo percorso e devo dire percorso che rivendico con forza, perché è esattamente nel mandato, nelle linee di mandato della nostra Amministrazione, la partecipazione e il condividere con la cittadinanza le scelte più o meno importanti sul territorio. Può darsi che ci sia stato qualcosa di non perfetto nel coinvolgimento o non coinvolgimento della Circoscrizione, può anche darsi. Noi l’abbiamo sempre invitata, la Circoscrizione. Capisco che a fronte del grandissimo percorso partecipato fatto in precedenza da chi…, dall’Amministrazione per le scelte sul Michelotti, effettivamente il nostro risulta piccolino, però, devo dire che abbiamo fatto quello che potevamo. Per quanto riguarda il percorso, a tutti gli incontri del percorso, visto che è stata citata una persona in particolare, che fa parte del mio staff, a tutti gli incontri partecipati, hanno partecipato anche i tecnici e i dirigenti del Comune, in quanto sempre presenti proprio, proprio, per dare supporto e linee di indirizzo ai cittadini. Questo percorso è stato fatto nello specifico, nello specifico, su indirizzo dell’Assessorato all’Ambiente, che ha recepito l’indirizzo della Maggioranza di questo Consiglio Comunale, per quanto riguarda le scelte del percorso da fare sull’area del Michelotti. Detto questo, come ha detto prima il Consigliere Carretto nel suo intervento, se non dice fatto personale è uguale, queste sono linee di indirizzo che sono frutto di un percorso fatto in quei sei mesi, dopodiché, noi lo approveremo adesso o non lo approveremo, secondo di cosa deciderà il Consiglio. Questa Amministrazione, in particolar modo l’Assessorato all’Ambiente che rappresento, non ha nessun problema a modificare, eventualmente, in corso qualsiasi cosa nel momento in cui ci accorgessimo che non funziona, perché quando non funziona una cosa bisogna avere anche il coraggio di dire: “Boh, non ha funzionato, proviamo ad aggiustare il tiro”. Ma al termine di questo percorso le linee di indirizzo che sono venute fuori e che dobbiamo assolutamente passare, secondo me, oggi in questo Consiglio, sono quelle contenute in questo documento, perché non ci sarebbe nulla di più sbagliato, in questo momento che non approvarle così come sono, perché vorrebbe dire non accettare il percorso che è stato fatto. Per quanto riguarda il discorso legato agli investimenti per abbattere…, guardate che, se qualcuno avesse partecipato a tutti gli incontri, se qualcuno avesse partecipato anche a solo pochi incontri, saprebbe che non è mai stato detto che il lavoro della riqualifica del Michelotti sarebbe stato fatto in sei mesi, in tre mesi, un anno, ma è stato detto: “Iniziamo un percorso insieme per andare a riqualificare il parco”. Abbiamo già aperto una parte, il famoso “non luogo”, dove non giocano i “non bambini” tutti i weekend. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non era aperto, vi assicuro che c’era la giungla prima, non c’era il “non luogo”. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, sì, c’era solo da tagliar l’erba, certo, bastava farlo, difatti, anche prima. Io ho trovato la giungla quando sono arrivato. Comunque, detto questo, nel “non luogo” dove non giocano i bambini, adesso apriremo un altro “non luogo”, che è un altro terzo dell’area dove non giocheranno delle altre persone, dove non andranno a passeggio, dove non faranno passeggiare i propri cani, insomma piano piano il percorso si sta realizzando. Non sarà finito quest’anno, sarà finito il prossimo, ce ne faremo una ragione. Io sono convinto che se la Città ha aspettato per, veramente, tanti anni con quell’area degradata, può anche aspettare qualche mese in più per averla esattamente come vogliono. |